#Venezia80. Leone d’oro a “POOR THINGS” di Yorgos Lanthimos L’Italia vince con “IO CAPITANO“ di Matteo Garrone, miglior regia e Premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr

Grande soddisfazione italiana per il film IO CAPITANO, Leone d’argento per la regia e pluripremiato da molti riconoscimenti collaterali che in modo unanime consacrano la storia e l’umanità di questo film che per la prima volta racconta con il punto di vista dalla loro parte, l’epopea di queste persone disperate che dall’Africa giungono sulle nostre coste.

Un discorso profondo di Matteo Garrone che bussa alle nostre coscienze e pone l’attenzione su una storia che riguarda tutti noi, la nostra civiltà che politicamente deve porsi diversamente verso queste popolazioni disperate.

Seydou Sarr, sale sul palco emozionatissimo e piangente a ricevere il premio Marcello Mastroianni. Seydou, il volto magnifico di questa storia, esprime nei suoi occhi tutta la sofferenza della sua popolazione.

 

VENEZIA 80

La Giuria di VENEZIA 80, presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
POOR THINGS di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)

LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a:
Aku Wa Sonzai Shinai (Il male non esiste) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a:
MATTEO GARRONE per il film IO CAPITANO  (Italia, Belgio)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Cailee Spaeny nel film PRISCILLA di Sofia Coppola (Stati Uniti, Italia)

 

 

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Peter Sarsgaard nel film MEMORY di Michel Franco (Messico, Stati Uniti)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Guillermo Calderón e PABLO LARRAÍN per il film EL CONDE di Pablo Larraín (Cile)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
Zielona granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland (Polonia, Rep. Ceca, Francia, Belgio)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a:
SEYDOU SARR nel film IO CAPITANO di Matteo Garrone (Italia)

 

ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Jonas Carpignano e composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Truttle dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
Magyarázat mindenre (Explanation for Everything) di Gábor Reisz (Ungheria)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
MIKA GUSTAFSON per il film PARADISET BRINNER (Paradise is Burning) (Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
UNA STERMINATA DOMENICA di Alain Parroni (Italia; Germania, Irlanda)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Margarita Rosa De Francisco nel film El Paraíso di Enrico Maria Artale  (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Tergel Bold-Erdene nel film Ser Ser Salhi (City of Wind) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia,Portogallo, Olanda, Germania, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
ENRICO MARIA ARTALE per il film El Paraíso di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2023 a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
FELICITÀ di Micaela Ramazzotti (Italia)

 

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta Alice Diop e composta da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea de Sica e Chloe Domont assegna il

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a:
Ai Shi Yi Ba Qiang (LOVE IS A GUN) di LEE Hong-Chi (Hong Kong/Taiwan)

 

VENEZIA CLASSICI

La Giuria presieduta da Andrea Pallaoro e composta da 24 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
THANK YOU VERY MUCH di Alex Braverman (Stati Uniti)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
OHIKKOSHI (In movimento) di  Shinji Sōmai (Giappone, 1993)

 

VENICE IMMERSIVE

La Giuria presieduta da Singing Chen e composta da Pedro Harres e German Heller dopo aver visionato i 28 progetti in concorso, assegna:

Il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a:
SONGS FOR A PASSERBY di CELINE DAEMEN (Olanda)

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FLOW di ADRIAAN LOKMAN (Olanda, Francia)

Il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a:
EMPEREUR di MARION BURGER e ILAN COHEN (Francia, Germania)

 

Premi Collaterali della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

PRIZE OF THE INTERNATIONAL CRITICS (Premio FIPRESCI) | FIPRESCI – International Federation of Film Critics
Miglior film di Orizzonti o delle sezioni parallele: UNA STERMINATA DOMENICA (AN ENDLESS SUNDAY) di Alain Parroni
Miglior film di Venezia 80: AKU WA SONZAI SHINAI (EVIL DOES NOT EXIST) di Ryusuke Hamaguchi

Premio Francesco Pasinetti | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone

PREMIO GIORNATE DEGLI AUTORI (GDA Director’s Award) | Giornate degli Autori
Vincitore: VAMPIRE HUMANISTE CHERCHE SUICIDANT CONSENTANT di Ariane Louis-Seize

GREEN DROP AWARD | Green Cross Italia
Vincitore: ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland e IO CAPITANO di Matteo Garrone
Premio Speciale: MATERIA VIVA di Stefania Vialetto, Marco Falorni, Andrea Frassoni

IMPACT AWARD | Think-impact Production
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone

PREMIO LEONCINO D’ORO | Agiscuola/UNICEF
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone
Segnalazione Cinema for UNICEF:
ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland

PREMIO LIZZANI | ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
Vincitore: INVELLE di Simone Massi

PREMIO ROBERT BRESSON 2023 | Fondazione Ente dello Spettacolo e la Rivista del Cinematografo, con il Patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede
Vincitore: Mario Martone

Gran Premio IWONDERFULL Settimana Internazionale della Critica | Settimana Internazionale della Critica
Vincitore: MALQUERIDAS di Tana Gilbert
Gran Premio IWONDERFULL Menzione speciale | Settimana della Critica
SAURA LIGHTFOOT LEON per il suo ruolo nel film Hoard di Luna Carmoon e ad ARIANE LABED, tra i protagonisti del film Le Vourdalak di Adrien Beau

PREMIO SOUNDTRACK STARS | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e Free Event
Migliore colonna sonora: IO CAPITANO per le musiche di ANDREA FARRI
Menzione speciale: THE KILLER per le musiche di TRENT REZNOR E ATTICUS ROSS
Premio speciale soundtrack Stars Award: ADAGIO per le musiche dei SUBSONICA
Premio dell’anno: LEVANTE con il brano “Leggera” per il film ROMANTICHE di Pilar Fogliati

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia80. “Priscilla” Sofia Coppola racconta la storia d’amore tra Priscilla ed Elvis. Cailee Spaeny, interpretazione sorprendente, vince la Coppa Volpi

Cailee Spaeny, giovane ma grande interprete, restituisce sullo schermo con grazia, tutte le fasi dell’amore, la passione e la delusione.
Per la sua interpretazione di Priscilla Presley, vince la ambita Coppa Volpi come miglior attrice.

Priscilla Presley, presente a venezia, in sala stampa ha raccontato alcuni aneddoti:
“Sofia ha svolto un lavoro incredibile, ha fatto i compiti. Abbiamo parlato un paio di volte e le ho dato tutto ciò che potevo. […]
È stato molto difficile per i miei genitori capire che Elvis fosse così interessato a me e perché. Ero un’ascoltatrice, Elvis mi apriva il cuore, condivideva le sue paure, le speranze, la morte di sua madre che non riuscì mai a superare.”

Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra a una festa Elvis Presley, l’uomo, che è già una superstar del rock’n’roll, nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un alleato nella solitudine e un amico vulnerabile.
Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, nel lungo corteggiamento e nel matrimonio turbolento con Elvis. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia fatta di amore, sogni e fama.

 

 

Sofia Coppola commenta: “Sono rimasta colpita dall’autobiografia di Priscilla Presley, sugli anni che ha vissuto da giovane donna, a Graceland. Ho cercato di cogliere cosa provasse nell’immergersi nel mondo di Elvis, per poi alla fine riemergerne e scoprire la sua identità.
Come artista per me è importante mostrare il mondo attraverso gli occhi dei miei personaggi, senza giudicare. Mi hanno sempre interessato i concetti riguardanti l’identità, il vissuto e la trasformazione degli individui. Questo film indaga il modo in cui Priscilla è diventata quello che è, e cosa significa e ha significato essere donna per lei e per le generazioni successive. Ha vissuto esperienze comuni a molte giovani donne, con la differenza che le ha affrontate in un contesto inusuale. Ed è per questo che nella storia di Priscilla, pur essendo unica, ci possiamo incredibilmente identificare tutte.

Priscilla all’età di 21 anni, era una delle donne più famose e invidiate al mondo, la regina simbolica del rock and roll americano. Tuttavia, Priscilla Presley, il grande amore e unica moglie di Elvis, era appena conosciuta. La sua storia è stata a lungo eclissata dal calore travolgente e dalla luce dei riflettori puntati solo su di lui, ma al suo interno si cela un racconto alternativo e privato. Se da una parte la storia rispecchia la società di allora, dall’altra è quella di una ragazza piena di sogni, che desidera crescere all’interno di una fiaba splendidamente costruita, e che alla fine si risveglia con desideri personali molto reali e con le stratificazioni e le complessità del potere. Sofia Coppola presenta uno scorcio del periodo che Priscilla ha trascorso con Elvis, dai contorni misteriosi.
La narrazione si svolge come un ricordo intimo, da un punto di vista infantile e sognatore, che si espande, a mano a mano che Priscilla realizza un sogno al contempo seducente, soffocante e mutevole, raggiungendo la maggiore età in un modo straordinario tipicamente americano. La storia inizia quando, a 14 anni conosce Elvis, ragazzino annoiato e solitario, arruolato in Aviazione e di stanza in Germania, fino ai 24 anni, quando lascia la terra dei sogni colorati di Graceland come giovane madre affamata di esplorare il proprio futuro non scritto.
Di questo decennio, Sofia Coppola dipinge un’esistenza immersiva, deliziosamente affascinante, ma anche una visione delicata e dettagliata di una giovane donna che scalpita per definire se stessa in un mondo dove è costantemente definita da altri. Coppola ha un approccio radicalmente opposto alla biografia.

Sofia Coppola: “Quando ho letto per la prima volta la storia di Priscilla, mi ha colpito quanto fosse verosimile, anche in un contesto così inusuale e quanto tutti noi considerassimo lei una figura straordinaria accanto a Elvis, pur non essendo percepita al di là di lui. Priscilla veniva dipinta nel mondo dei tabloid dello spettacolo principalmente come la ‘sposa bambina di Elvis’, ma io ho percepito che c’era un vissuto molto più interessante da raccontare: il sogno di una ragazza che si avvera, ma non quello che lei si era immaginato, ovvero il raggiungere la maggiore età circondata da una fama incredibile, ma anche da una grande solitudine; come una persona impara a vivere in una bolla, pur sentendo la necessità di farla scoppiare; la forza necessaria per rendersi conto che, per quanto Priscilla amasse Elvis, dovesse andare via. Elvis è stato un elemento essenziale della storia culturale americana, ma la vita di Priscilla ne fa altrettanto parte”.

Diana Barrows 

#Venezia80. Woody Allen, il grande ritorno a Venezia. “Coup De Chance” il suo 50° film

Torna a Venezia dopo 16 anni, accolto con grande affetto e da una schiera di fan entusiasti.
In sala una lunga ovazione ha salutato “Coupe de Chance“, il film che Woody Allen ha portato a Venezia fuori concorso, girato a Parigi e interamente in lingua francese.

“È stato un grande privilegio averlo realizzato a Parigi ed è un grande onore presentarlo a Venezia.”
88 anni ma rimane inarrestabile, pronto a fare altri film anche in italiano se troverà finanziatori…

In conferenza stampa il regista ha fatto alcune considerazioni nel suo personale stile sarcastico. “Non possiamo lottare contro la morte. Quello che possiamo fare è non pensare troppo alla morte, non c’è una via di fuga. Non dobbiamo pensarci troppo, dobbiamo distrarci”.

“Io sono stato sempre molto fortunato . Ho avuto due genitori che mi amavano, tanti amici, una vita bellissima, un matrimonio meraviglioso, figli, compirò 88 anni tra breve, non sono mai stato in ospedale, nulla di terribile mi è mai successo e quindi sono stato sempre molto fortunato”.

 

Coup de Chance parla dell’importante ruolo che il caso e la fortuna giocano nelle nostre vite. Fanny e Jean sembrano la coppia di sposi ideale: sono entrambi realizzati professionalmente, vivono in un meraviglioso appartamento in un quartiere esclusivo di Parigi, e sembrano innamorati come la prima volta che si sono incontrati.
Ma quando Fanny s’imbatte accidentalmente in Alain, un ex compagno di liceo, perde la testa. Presto si rivedono e diventano sempre più intimi…

Diana Barrows

#Venezia80. “Dogman” Tragicamente intenso e poetico. Besson, unico e coinvolgente

Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane”, questa la frase di Alphonse de Lamartine utilizzata nella promozione del film.

Un’ovazione accoglie Luc Besson e Caleb Landry Jones alla conferenza stampa per Dogman, il nuovo film del regista francese che, si presenta al Lido in concorso per la prima volta. Uno straordinario debutto applaudito dalla stampa e dal pubblico con il protagonista che si pone subito in lizza per la Coppa Volpi.

Straziante e commuovente. La coinvolgente storia di un bambino, segnato dalla vita, che troverà la salvezza attraverso l’amore dei suoi cani.

Besson racconta “L’ispirazione per questo film è scaturita, in parte, da un articolo che ho letto su una famiglia francese che ha rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni.
Questa storia mi ha fatto interrogare sull’impatto che un’esperienza del genere può avere su una persona a livello psicologico. Come riesce una persona a sopravvivere e a gestire la propria sofferenza?

Con Dogman ho voluto esplorare questa tematica.
La sofferenza è uno stato che accomuna tutti noi e il solo antidoto per contrastarla è l’amore. La società non ti aiuterà, ma l’amore può aiutare a guarire.

 

 

È l’amore della comunità di cani che Dogman ha fondato a fungere da guaritore e da catalizzatore. Dogman non sarebbe il film che è senza Caleb Landry Jones. Questo complesso personaggio aveva bisogno di qualcuno che potesse incarnarne le sfide, la tristezza, il desiderio, la forza, la complessità.

Le persone guardano i film per cogliere una sorta di verità dalla storia, anche se sanno che si tratta di finzione. Volevo essere il più onesto possibile nella realizzazione del film.

Voglio che proviate dei sentimenti nei confronti del protagonista, di ciò che fa, delle azioni che compie come reazione alla sofferenza che ha patito. Vorrete fare il tifo per lui.

Spero che il pubblico possa elaborare nella propria mente ciò che Dogman ha subito, il dolore che è davvero difficile da ingoiare. Ha sofferto più di quanto la maggior parte delle persone potrà mai soffrire, eppure possiede ancora una dignità.”

Diana Barrows

#Venezia80. “Ferrari” Il film su Enzo Ferrari negli anni della crisi.

Sul red carpet, acclamatissimo dai fans Adam Driver e Patrick Dempsey.

Nella proiezione ufficiale l’applauso a fine proiezione è stato lungo e intenso.

Ferrari è un inciso di alcuni anni della vita di Enzo Ferrari, gli anni che riguardano la sua crisi profonda, sia personale che lavorativa.

In conferenza stampa è stato chiesto al regista Michael Mann perché abbia scelto di raccontare proprio quegli anni di Enzo Ferrari, risponde “Quegli anni sono pieni di conflitti personali e universali, questo mi ha permesso di raccontare il personaggio in modo molto drammatico, allontanando lo stile documentaristico e impregnando di dramma intenso la vicenda. Quei conflitti vissuti in quegli anni da Ferrari sono importanti perché ognuno di noi si è sentito così almeno una volta nella vita e questo rende il film universale”.

Adam Driver, protagonista del film, riguardo gli scioperi promossi da SAG-AFTRA si pronuncia assolutamente a favore e dichiara “Il film Ferrari non è sostenuto da grandi major né da sindacati, questo ci permette di essere qui oggi a presentarlo. È importante per me dimostrare che ancora i film si possono fare in questo momento storico, mentre si cerca un accordo. È quasi un miracolo poter essere qui oggi a parlare di questo film”.

 

 

La storia racconta dell’estate del 1957. Dietro lo spettacolo della Formula 1, l’ex pilota Enzo Ferrari è in crisi. Il fallimento incombe sull’azienda che lui e sua moglie Laura (Penelope Cruz, non presente a venezia) hanno costruito da zero dieci anni prima. Il loro matrimonio si incrina con la perdita del loro unico figlio Dino. Ferrari lotta per riconoscerne un altro, avuto con Lina Lardi. Nel frattempo la passione dei suoi piloti per la vittoria li spinge al limite quando si lanciano nella pericolosa corsa che attraversa tutta l’Italia: la Mille Miglia.

 

 

Il regista Michael Mann racconta “Molto tempo prima di girare Ferrari, ho avuto l’opportunità di camminare nelle stanze della casa di Enzo, vedere i suoi diari, conoscere le sue abitudini, meravigliarmi della carta da parati nella camera da letto in cui Laura ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, fare delle domande al loro medico, incontrare la nipote di Lina, capire il suo modo di fare e la sua modernità, sedermi sulla poltrona da barbiere di Enzo, camminare sui marciapiedi del suo quartiere e abitarci, esplorare le luccicanti parti meccaniche di un motore Lampredi V12 e le sculture dei modelli da corsa degli anni Cinquanta e, cosa più importante, interagire con il figlio di Enzo, Piero, da cui ho imparato e assorbito così tanto. Ho cercato di far rivivere le passioni e il fascino di Enzo, la sua arguzia pungente, la devastante perdita del figlio, le sfuriate teatrali, il bisogno di un rifugio emotivo, la tragedia, la monumentale scommessa su una singola gara e la lotta per la sopravvivenza: tutti elementi che sono entrati in collisione in quattro mesi del 1957.”

Diana Barrows

#Venezia80. Ampia condivisione dello sciopero Sag-Aftra, numerose le assenze ma sempre grandi film presenti alla Mostra.

“Maestro”

Come ampiamente preannunciato, Bradley Cooper non si è presentato sul red carpet della prima del film e naturalmente nessuno del cast. Tutti si sono uniti allo sciopero sciopero del sindacato degli attori e degli sceneggiatori (SAG-AFTRA) che da mesi manifestano per un giusto compenso.

 

SAG-AFTRA

La Screen Actors Guild e la American Federation of Television and Radio Artists è un sindacato americano che rappresenta circa 160.000 professionisti dei media in tutto il mondo. SAG-AFTRA è membro dell’AFL-CIO, la più grande federazione di sindacati degli Stati Uniti.

Maestro, prodotto tra gli altri da Martin Scorsese e Steven Spielberg è stato applaudito da un pubblico emozionato e rapito dalle musiche di Bernstein.
Bradley alla seconda prova da regista (dopo A Star Is Born), ritrae Leonard Bernstain in modo molto convincente, assicura la figlia del musicista Jamie Bernestein, presente a venezia con la sorella Nina ed il fratello Alexander.

Maestro è un’intensa, coraggiosa storia d’amore, che racconta la lunga relazione tra Leonard Bernstein e la moglie Felicia Montealegre Cohn Bernstein. Omaggio alla vita e all’arte, Maestro è un emozionante ritratto epico di una famiglia e dell’amore.

Bradley Cooper commenta “A casa mia si ascoltavano molti album di musica lirica e classica. Passavo ore a immaginare di dirigere un’orchestra, mettendoci tutto l’impegno di un bambino di otto anni. In particolare, ascoltavamo di continuo un’incisione di Leonard Bernstein.
Quindi la luce di cui avevo bisogno per realizzare Maestro si era in realtà accesa molti anni prima di imbattermi nel progetto. Dopo un anno di ricerche su Lenny e sulla sua famiglia, e dopo aver preso del tempo per rielaborare il tutto, ho capito che l’aspetto che più mi colpiva era il matrimonio tra Lenny e Felicia.

È stato un amore vero, non convenzionale, che ho trovato infinitamente affascinante: ecco la storia che volevo raccontare. Sarò sempre grato a Jamie, Nina e Alex per avermi fatto entrare nella loro famiglia e nei loro cuori: è stata una delle gioie più grandi della mia carriera.”

Sarà al cinema a dicembre e su Netflix dal 20 dicembre

Diana Barrows & Enrico Marotta

La 80. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Nel pittoresco scenario del Lido di Venezia, si è aperta la nuova edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, un evento che da ben 80 anni incanta il pubblico veneziano e offre un’anteprima delle migliori opere del cinema contemporaneo provenienti da ogni angolo del mondo.

Questa edizione del festival si propone come un ritorno alle radici della Mostra veneziana, un autentico omaggio all’amore per il cinema. Una serie di pellicole appassionanti che raccontano una vasta gamma di storie, alcune veritiere e altre frutto di pura fantasia, e non mancano le opere che abbracciano il genere fantasy e la fantascienza, arricchendo ulteriormente la selezione.

Tra le proposte in concorso nella selezione ufficiale, troviamo 23 film scelti tra le migliori produzioni italiane e internazionali, film che saranno affiancati da un gruppo eclettico di ospiti e che daranno lustro a questa 80esima edizione guidata con maestria da Alberto Barbera.
Tra i titoli più attesi Maestro di Bradey Cooper e Ferrari di Michael Mann, ma anche film fuori concorso come Coup de Chance di Woody Allen, The Palace di Roman Polanski, e L’ordine del tempo di Liliana Cavani, che riceverà anche il Leone d’Oro alla Carriera.

Iniziata il 30 agosto con la cerimonia di apertura condotta dalla madrina del Festival Caterina Murino e con l’anteprima mondiale del film italiano Comandante del regista Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, fino al 9 settembre la Mostra darà vita al meglio del panorama cinematografico internazionale odierno.

Tra le star attese sul red carpet tanti volti italiani da Pierfrancesco Favino a Pietro Castellitto, da Micaela Ramazzotti a Benedetta Porcaroli, fino a passare per Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Saverio Costanzo e Matteo Garrone.
Sofia Coppola, Roman Polanski, Woody Allen, Wes Anderson, Luc Besson, David Fincher, Adam Driver, Penelope Cruz e Jacob Elordi sono le altre star attese sul red carpet.

Presidente della giuria del concorso ufficiale il regista statunitense Damien Chazelle, mentre sono previste anche giurie per la sezione Orizzonti e per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro che assegneranno tutte diversi premi.

 

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED vince il leone d’oro L’ITALIA VINCE CON GUADAGNINO

La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
di Laura Poitras (USA)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Luca Guadagnino
per il film BONES AND ALL (USA, Italia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Cate Blanchett
nel film TAR di Todd Field (USA)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Colin Farrell
nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Martin McDonagh
per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
KHERS NIST (NO BEARS)
di Jafar Panahi (Iran)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Taylor Russell
nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino (USA, Italia)

ORIZZONTI

La Giuria ORIZZONTI della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Isabel Coixet e composta da Laura Bispuri, Antonio Campos, Sofia Djama e Edouard Waintrop dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III)
di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Tizza Covi e Rainer Frimmel
per il film VERA (Austria)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
CHLEB I SOL (BREAD AND SALT)
di Damian Kocur (Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Vera Gemma
nel film VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Mohsen Tanabandeh
nel film JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Fernando Guzzoni
per il film BLANQUITA di Fernando Guzzoni (Cile, Messico, Lussemburgo, Francia, Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE
EUROPEAN FILM AWARDS 2022 a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
NEZOUH
di Soudade Kaadan (UK, Siria, Francia)

 

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”

La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Michelangelo Frammartino e composta da Jan Matuszyński, Ana Rocha de Sousa, Tessa Thompson e Rosalie Varda assegna il

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

VENEZIA CLASSICI

La Giuria di VENEZIA CLASSICI presieduta da Giulio Base e composta da 21 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
FRAGMENTS OF PARADISE
di KD Davison (USA)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
KOROSHI NO RAKUIN (BRANDED TO KILL)
di Suzuki Seijun (Giappone, 1967)

VENICE IMMERSIVE

La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da May Abdalla e composta da David Adler e Blanca Li dopo aver visionato i 30 progetti in concorso, assegna:

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VENICE IMMERSIVE a:
THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
di Singing Chen (Taipei)

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FROM THE MAIN SQUARE
di Pedro Harres (Germania)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
EGGSCAPE
di German Heller (Argentina)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2022 a:
CATHERINE DENEUVE
PAUL SCHRADER

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2022 a:
WALTER HILL
PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2022 a:
ARIANNE PHILLIPS

 

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia79. Il grande ritorno del pubblico al red carpet.

Harry Styles sbarca a Venezia. Fan appostati dal mattino sotto il sole cocente

“Abbattuto il muro” innalzato davanti al Palazzo del Cinema come dovuta misura di sicurezza nei due anni scorsi, torna il vero contatto fisico del pubblico e dei fan con i loro beniamini. Un piacere condiviso tra il pubblico e gli attori di questa grande festa dello spettacolo. Un bagno di folla per i protagonisti e grande emozione per il pubblico che torna a vivere pienamente la Mostra. Centinaia di giovanissimi fan con “attrezzatura tattica”, ombrelli per il sole, cibo ed acqua, penne e fogli o fotografie per gli autografi, appostati senza muoversi per non perdere la posizione acquisita, affrontano l’attesa in una gara di resistenza con volontà indomita fino alla sera.

Harry Styles scalza Timothée Chalamet dal trono del più acclamato al Lido. Harry Styles si presenta alla mostra con un film psicologico audace e visivamente sbalorditivo “Don’t Worry Darling” della regista Olivia Wilde, che sarà al cinema dal 22 settembre prossimo.

Questo thriller psicologico, spiega la Wilde, è la mia ‘lettera d’amore’ ai film che vanno oltre i confini della nostra immaginazione. Immaginate una vita in cui avete tutto ciò che avreste sempre voluto. E non solo le cose materiali o tangibili, come una bella casa, macchine meravigliose, cibo delizioso, feste infinite… ma le cose che contano davvero. Come il vero amore con il partner perfetto, gli amici migliori e un futuro sicuro. Sareste disposti a rinunciare a tutto questo? Cosa sacrifichereste in nome di ciò che è giusto? Sareste disposti a mandare all’aria tutto un sistema progettato per soddisfare ogni vostro bisogno? E se la vostra unica scelta fosse davvero nessuna scelta? Questo è il mondo, e l’interrogativo, di “Don’t Worry Darling”.

HARRY STYLES

Negli ultimi anni è diventato una delle forze più influenti della cultura moderna nel mondo della musica, della moda e del cinema. Ciò nonostante, sta passando il 2022 raggiungendo sempre nuovi picchi, sia in termini di creatività che di successo. Dopo un decennio passato a superare i limiti e a prendersi rischi audaci, Harry sta consolidando la sua fama.

Styles ha pubblicato uno degli album più venduti dell’anno, “Harry’s House”, il suo terzo album solista, uscito questa primavera con il plauso da parte della critica di tutto il mondo, e una popolarità da record tra i fan. “Harry’s House” è al vertice delle classifiche, quel tipo di successo che si trasforma in vero e proprio fenomeno culturale. “As It Was” è un successo mondiale arrivando al numero uno in 33 paesi, ed è stato per dieci settimane al primo posto della classifica statunitense. Ma è una star che continua a rifiutarsi di stare fermo; oltre a “Don’t Worry Darling”, reciterà anche in un altro attesissimo film del 2022, “My Policeman”.

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia79. “Bones and All”

Guadagnino con un Road Movie profondo e toccante.
Il cast con Timothée Chalamet, Taylor Russell, Chloë Sevigny, Michael Stuhlbarg e Mark Rylance infiamma il red carpet.

 

Bones and All ha conquistato il pubblico, 8 minuti di standing ovation. Già in corsa per il Leone d’Oro, Luca Guadagnino ci propone una storia d’amore di una dolcezza tanto sublime quanto oscura e inquietante, un viaggio on the road di due giovani statunitensi disadattati alla ricerca della propria identità, che condividono un appetito feroce e devastante che li allontana dal resto del mondo e, per quanto anelino a trovare un luogo nel quale sentirsi davvero a casa, li porta a fuggire.

Il loro viaggio da disertori della società ha inizio negli anni ‘80 con la giovane Maren, la quale cela un segreto sin dalla nascita, spinta da una voracità inspiegabile che va oltre ogni limite umano. Incapace di comportarsi come gli altri e in costante peregrinazione di città in città, ha sempre avuto la sensazione di essere un’emarginata senza possibilità di appello. Quando il padre, affranto, si rende conto di non poterla più aiutare, a Maren non resta che andarsene e arrangiarsi da sola. Ed è lì che scopre di non essere l’unica. Al mondo esistono altri come lei. Altri che provano quello stesso bisogno impellente. Altri come Lee, un ribelle di paese che la aiuta a sopravvivere, le si affeziona sempre di più e riesce a vedere al di là dei suoi desideri proibiti, anche quando i due diventano pericolosamente vulnerabili l’uno per l’altra.

Nonostante la loro sia una patologia raccapricciante, Guadagnino porta la storia di Maren e Lee ben oltre i confini del genere. Le loro voglie implacabili non sono trattate come un qualcosa di cupo o mostruoso, quanto, semplicemente, come un destino ineluttabile. E a mano a mano che la vicenda si dipana, il racconto – magistralmente interpretato dall’ormai famosissimo Timothée Chalamet e dall’astro nascente Taylor Russell, le performance dei quali sono di una potenza emotiva disarmante – si trasforma in qualcosa di diverso: una liberatoria odissea on the road di due giovani che tentano di trovare il proprio posto nel mondo, alla continua ricerca di identità e bellezza in un contesto irto di pericoli, che non riesce a tollerare il loro modo di essere.

Guadagnino non ha mai inteso la fame di carne umana dei personaggi, per quanto improvvisa e minacciosa, come un modo per rompere i tabù al mero fine di scioccare il pubblico, bensì l’esatto contrario, ovvero mettersi nei panni di chi si sente perso, di chi non riesce a trovare il proprio posto e si ritrova a vagabondare ai margini, di chi viene costantemente respinto dalla società eppure accettato dai propri pari. Bones and All, afferma il regista, è un film “sugli amori impossibili, sui reietti e sul sogno di trovare un luogo in cui sentirsi a casa”.

E prosegue: “È la storia di due giovani che scoprono che, per loro, non esiste un posto da poter chiamare casa, per cui devono reinventarselo. Maren e Lee vanno alla ricerca della loro identità in situazioni estreme, ma le domande che si pongono sono universali: chi sono, cosa voglio? Come posso sfuggire a questo senso di ineluttabilità che mi trascino dietro? Come possono entrare in sintonia con qualcun altro?”

I film profondamente umani di Luca Guadagnino, che sembrano in grado di carpire i più indescrivibili e viscerali sentimenti dell’animo, hanno affrontato svariate tematiche, sebbene, forse, il regista sia amato soprattutto per quel luminoso racconto di un lussureggiante amore estivo qual è Chiamami col tuo nome. Anche Bones and All è una travolgente storia d’amore tra due giovani, ma è ambientata in un mondo agli antipodi rispetto all’altro. Si tratta del primo lungometraggio di Guadagnino realizzato negli Stati Uniti e rappresenta un tuffo nella più classica tradizione americana dei “viaggi di transizione” on the road. Ma questa è un’America dai tratti quasi mitici in cui due persone senza un futuro definito, e condannate a essere “altro”, inseguono un glorioso sogno di fuga e accettazione.

Fan in delirio per Timothée Chalamet

Timothée Chalamet ha raggiunto la notorietà mondiale in men che non si dica grazie al ruolo di Elio, l’adolescente perdutamente innamorato e dall’intelligenza sopraffina del lungometraggio di Guadagnino Chiamami col tuo nome, la cui interpretazione ha contribuito a trasformare il film in un vero e proprio fenomeno culturale.

Definito come un talento di quelli che “ne nasce uno a generazione”, si è guadagnato una candidatura agli Oscar, uno stuolo di fan a livello mondiale, e ha iniziato ad accaparrarsi alcuni dei ruoli più accattivanti e iconici della sua generazione, tra cui quelli nei film di Greta Gerwig, Lady Bird e Piccole donne, in Interstellar di Christopher Nolan, nonchè il ruolo da protagonista nella saga di fantascienza Dune.

Da allora, Guadagnino ha sempre sperato di poter incrociare nuovamente il suo cammino. “Timothée ha la rara abilità di vedere le cose non solo dal punto di vista del suo personaggio, ma da una prospettiva cinematografica più ampia”, afferma il regista. “È un attore estremamente curioso, aperto e umano ma, oltre a ciò, riesce a toccare delle corde contemporanee, il che era un aspetto fondamentale per questo film.

Diana Barrows

La 79. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

La 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e si terrà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022. La Mostra è riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici).
La Mostra si propone di favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. Una sezione è dedicata alla valorizzazione di operazioni di restauro di film classici per contribuire a una migliore conoscenza della storia del cinema, in particolare a vantaggio del pubblico dei giovani.

La selezione ufficiale comprende le seguenti sezioni:

Venezia 79 – Concorso internazionale di un massimo di 21 lungometraggi in prima mondiale assoluta

Fuori Concorso – Lavori di autori affermati, film nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva, e documentari.

Orizzonti – Concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con particolare riguardo per gli esordi, gli autori emergenti, le cinematografie minori e meno conosciute.

Orizzonti Extra – Selezione di opere sino a un massimo di 10 titoli, caratterizzati da intenti d’innovazione e di originalità creativa nel rapporto con il pubblico cui sono rivolti.

Biennale College Cinema –  Laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione, per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget, aperto a team di registi e produttori di tutto il mondo.

Venezia Classici – Selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Possono inoltre essere presentati documentari sul cinema e su singoli autori di ieri e di oggi.

Qui la lista completa dei film in concorso per le principali sezioni:

→ Venezia 79

IL SIGNORE DELLE FORMICHE
Regia Gianni Amelio

THE WHALE
Regia Darren Aronofsky

WHITE NOISE
Regia Noah Baumbach

L’IMMENSITÀ
Regia Emanuele Crialese

SAINT OMER
Regia Alice Diop

BLONDE
Regia Andrew Dominik

TÁR
Regia Todd Field

LOVE LIFE
Regia Kôji Fukada

BARDO, FALSA CRÓNICA DE UNAS CUANTAS VERDADES
Regia Alejandro G. Iñárritu

ATHENA
Regia Romain Gavras

BONES AND ALL
Regia Luca Guadagnino

THE ETERNAL DAUGHTER
Regia Joanna Hogg

SHAB, DAKHELI, DIVAR (OLTRE IL MURO)
Regia Vahid Jalilvand

THE BANSHEES OF INISHERIN
Regia Martin McDonagh

ARGENTINA, 1985
Regia Santiago Mitre

CHIARA
Regia Susanna Nicchiarelli

MONICA
Regia Andrea Pallaoro

KHERS NIST (GLI ORSI NON ESISTONO)
Regia Jafar Panahi

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
Regia Laura Poitras

UN COUPLE
Regia Frederick Wiseman

THE SON
Regia Florian Zeller

LES MIENS
Regia Roschdy Zem

LES ENFANTS DES AUTRES
Regia Rebecca Zlotowski

→ Fuori Concorso

THE HANGING SUN
Regia Francesco Carrozzini

KAPAG WALA NANG MGA ALON (WHEN THE WAVES ARE GONE)
Regia Lav Diaz

LIVING
Regia Oliver Hermanus

DEAD FOR A DOLLAR
Regia Walter Hill

KÕNE TAEVAST (LA CHIAMATA DAL CIELO)
Regia KIM Ki-duk

DREAMIN’ WILD
Regia Bill Pohlad

MASTER GARDENER
Regia Paul Schrader

SICCITÀ
Regia Paolo Virzì

PEARL
Regia Ti West

DON’T WORRY DARLING
Regia Olivia Wilde

FREEDOM ON FIRE: UKRAINE’S FIGHT FOR FREEDOM
Regia Evgeny Afineevsky

THE MATCHMAKER
Regia Benedetta Argenteri

GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ
Regia Enrico Ghezzi, Alessandro Gagliardo

A COMPASSIONATE SPY
Regia Steve James

MUSIC FOR BLACK PIGEONS
Regia Jørgen Leth, Andreas Koefoed

THE KIEV TRIAL
Regia Sergei Loznitsa

IN VIAGGIO
Regia Gianfranco Rosi

BOBI WINE: GHETTO PRESIDENT
Regia Christopher Sharp, Moses Bwayo

NUCLEAR
Regia Oliver Stone

RIGET EXODUS
Regia Lars von Trier

COPENHAGEN COWBOY
Regia Nicolas Winding Refn

→ Orizzonti

OBEŤ (VITTIMA)
Regia Michal Blaško

EN LOS MÁRGENES
Regia Juan Diego Botto

TRENQUE LAUQUEN
Regia Laura Citarella

VERA
Regia Tizza Covi, Rainer Frimmel

INNOCENCE
Regia Guy Davidi

PRINCESS
Regia Roberto De Paolis

BLANQUITA
Regia Fernando Guzzoni

POUR LA FRANCE
Regia Rachid Hami

ARU OTOKO (UN UOMO)
Regia Kei Ishikawa

CHLEB I SÓL (PANE E SALE)
Regia Damian Kocur

LUXEMBOURG, LUXEMBOURG
Regia Antonio Lukich

TI MANGIO IL CUORE
Regia Pippo Mezzapesa

SPRE NORD (AL NORD)
Regia Mihai Mincan

AUTOBIOGRAPHY
Regia Makbul Mubarak

LA SYNDICALISTE
Regia Jean-Paul Salomé

JANG-E JAHANI SEVOM (TERZA GUERRA MONDIALE)
Regia Houman Seyedi

NAJSREЌNIOT ČOVEK NA SVETOT / NAJSRETNIJI ČOVJEK (L’UOMO PIÙ FELICE DEL MONDO)
Regia Teona Strugar Mitevska

A NOIVA (THE BRIDE)
Regia Sérgio Tréfaut

→ Orizzonti Extra

JANAIN MUALAQA (GIARDINI PENSILI)
Regia Ahmed Yassin Al Daradji

AMANDA
Regia Carolina Cavalli

ZAPATOS ROJOS
Regia Carlos Eichelmann Kaiser

NEZOUH
Regia Soudade Kaadan

L’ORIGINE DU MAL
Regia Sébastien Marnier

NOTTE FANTASMA
Regia Fulvio Risuleo

BI ROYA (SENZA DI LEI)
Regia Arian Vazirdaftari

VALERIA MITHATENET (VALERIA SI SPOSA)
Regia Michal Vinik

GOLIATH
Regia Adilkhan Yerzhanov

Biennale College Cinema

COME LE TARTARUGHE
Regia Monica Dugo 

BANU
Regia Tahmina Rafaella

GORNYI LUK (CIPOLLA DI MONTAGNA)
Regia Eldar Shibanov

PALIMPSEST
Regia Hanna Västinsalo

Tutte le informazioni sono reperibili qui oppure sul sito della Biennale: www.labiennale.org

La 78. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Dall’1 all’11 settembre 2021, queste le date della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera.
Sono quattro le sezioni della selezione ufficiale:
Venezia 78 – Concorso internazionale di un massimo di 21 lungometraggi in prima mondiale
Fuori Concorso – Lavori di autori affermati, film nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva e documentari
Orizzonti – Dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive e include la sezione non competitiva Orizzonti Extra
Biennale College Cinema – Laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione, per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget, aperto a team di registi e produttori di tutto il mondo.
Qui la lista completa dei film in concorso per ogni sezione:

→ Venezia 78

MADRES PARALELAS
Regia: Pedro Almodóvar

MONA LISA AND THE BLOOD MOON
Regia: Ana Lily Amirpour
 
UN AUTRE MONDE
Regia: Stéphane Brizé
 
THE POWER OF THE DOG
Regia: Jane Campion
 
AMERICA LATINA
Regia: Fabio D’Innocenzo, Damiano D’Innocenzo
 
L’ÉVÉNEMENT
Regia: Audrey Diwan
 
COMPETENCIA OFICIAL
Regia: Gastón Duprat, Mariano Cohn
 
IL BUCO
Regia: Michelangelo Frammartino
 
SUNDOWN
Regia: Michel Franco
 
ILLUSIONS PERDUES
Regia: Xavier Giannoli
 
THE LOST DAUGHTER
Regia: Maggie Gyllenhaal
 
SPENCER
Regia: Pablo Larraín
 
FREAKS OUT
Regia: Gabriele Mainetti
 
QUI RIDO IO
Regia: Mario Martone
 
ON THE JOB: THE MISSING 8
Regia: Erik Matti
 
ŻEBY NIE BYŁO ŚLADÓW (LEAVE NO TRACES)
Regia: Jan P. Matuszyński
 
KAPITAN VOLKONOGOV BEZHAL (CAPTAIN VOLKONOGOV ESCAPED)
Regia: Natasha Merkulova, Aleksey Chupov
 
THE CARD COUNTER
Regia: Paul Schrader
 
È STATA LA MANO DI DIO
Regia: Paolo Sorrentino
 
VIDBLYSK (REFLECTION)
Regia: Valentyn Vasyanovych
 
LA CAJA
Regia: Lorenzo Vigas

→ Fuori Concorso

IL BAMBINO NASCOSTO
Regia: Roberto Andò
 
LES CHOSES HUMAINES
Regia: Yvan Attal
 
ARIAFERMA
Regia: Leonardo Di Costanzo
 
HALLOWEEN KILLS
Regia: David Gordon Green
 
LA SCUOLA CATTOLICA
Regia: Stefano Mordini
 
OLD HENRY
Regia: Potsy Ponciroli
 
THE LAST DUEL
Regia: Ridley Scott

DUNE
Regia: Denis Villeneuve

LAST NIGHT IN SOHO
Regia: Edgar Wright
 
LIFE OF CRIME 1984-2020
Regia: Jon Alpert

TRANCHÉES
Regia: Loup Bureau

VIAGGIO NEL CREPUSCOLO
Regia: Augusto Contento

REPUBLIC OF SILENCE
Regia: Diana El Jeiroudi

HALLELUJAH: LEONARD COHEN, A JOURNEY, A SONG
Regia: Daniel Geller, Dayna Goldfine

DEANDRÉ#DEANDRÉ. STORIA DI UN IMPIEGATO
Regia: Roberta Lena

BECOMING LED ZEPPELIN
Regia: Bernard MacMahon

DJANGO & DJANGO
Regia: Luca Rea

ENNIO
Regia: Giuseppe Tornatore

EZIO BOSSO. LE COSE CHE RESTANO
Regia: Giorgio Verdelli

SCENES FROM A MARRIAGE (TUTTI I 5 EPISODI)
Regia: Hagai Levi

PLASTIC SEMIOTIC
Regia: Radu Jude

LIANG YE BU NENG LIU (LA NOTTE)
Regia: Tsai Ming-liang

SAD FILM
Regia: Vasili

→ Orizzonti

ATLANTIDE
Regia: Yuri Ancarani

MIRACOL
Regia: Bogdan George Apetri

PILIGRIMAI (PELLEGRINI)
Regia: Laurynas Bareisa

IL PARADISO DEL PAVONE
Regia: Laura Bispuri

PUBU (THE FALLS)
Regia: Chung Mong-hong

EL HOYO EN LA CERCA
Regia: Joaquín del Paso

AMIRA
Regia: Mohamed Diab

À PLEIN TEMPS
Regia: Eric Gravel

CENZORKA (107 MADRI)
Regia: Peter Kerekes

VERA ANDRRON DETIN (VERA SOGNA IL MARE)
Regia: Kaltrina Krasniqi

LES PROMESSES
Regia: Thomas Kruithof

BODENG SAR (WHITE BUILDING)
Regia: Kavich Neang

WELA (ANATOMIA DEL TEMPO)
Regia: Jakrawal Nilthamrong

EL OTRO TOM
Regia: Rodrigo Plá, Laura Santullo

EL GRAN MOVIMIENTO
Regia: Kiro Russo
 
ONCE UPON A TIME IN CALCUTTA
Regia: Aditya Vikram Sengupta
 
NOSORIH (RINOCERONTE)
Regia: Oleh Sentsov

TRUE THINGS
Regia: Harry Wootliff
 
INU-OH
Regia: Masaaki Yuasa

Biennale College Cinema

AL ORIENTE
Regia: José María Avilés

LA TANA
Regia: Beatrice Baldacci

NUESTROS DÍAS MÁS FELICES
Regia: Sol Berruezo Pichon-Rivière

LA SANTA PICCOLA
Regia: Silvia Brunelli

THE CATHEDRAL
Regia: Ricky D’Ambrose
 
MON PÈRE, LE DIABLE
Regia: Ellie Foumbi

LAVRYNTHOS
Regia: Fabito Rychter, Amir Admoni

Tutte le informazioni sono reperibili qui oppure sul sito della Biennale: www.labiennale.org

#Venezia77. L’Italia vince la Coppa Volpi con Pierfrancesco Favino

L’Italia vince la Coppa Volpi con Pierfrancesco Favino

Leone d’oro a Nomadland, ma il vero vincitore di questa edizione è il festival stesso

Grande gioia ed emozione di Pierfrancesco Favino, all’assegnazione della Coppa Volpi come miglior attore per per la sua interpretazione nel film Padrenostro di Claudio Noce sugli anni di piombo. Durante la cerimonia di premiazione tenutasi al Palazzo del Cinema ha dichiarato … “Mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita”, ha detto stringendo a sé la Coppa visibilmente emozionato.

NOMADLAND. Il film racconta di Fern (Frances McDormand) che dopo il crollo economico della sua città rurale in Nevada, carica i bagagli nel suo furgone e si mette sulla strada alla ricerca di una vita al di fuori della società convenzionale, come una nomade dei tempi moderni.
L’assegnazione del Leone d’oro a Chloé Zhao (cineasta cino-americana, scoperta a Cannes nel 2017 e passata rapidamente da film indipendenti alla MARVELL), è stato tema di discussioni critiche in quanto il tema trattato sembra non aggiungere nulla di particolare rispetto a quanto è già stato esplorato più volte in modo magistrale in numerosi film.

Sconcerto ha suscitato la mancata giusta considerazione del più grande regista russo vivente, Andrej Končalovskij, che dopo due leoni d’argento, quest’anno poteva ambire al Leone d’Oro con la sua opera, Dorogie Tovarišči che rimane uno dei film più belli di questo festival.

Ci sono altri film importanti ma “non considerati”, o autori italiani che probabilmente avrebbero potuto vincere, molti film con molte donne, però anche questi disattesi ma, sappiamo che ogni festival ha la sua giuria con la propria personalità, nessun risultato è mai scontato, come abbiamo imparato negli anni…
L’importante è che La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica rimanga come sempre vivace terreno di discussione culturale che rende il cinema vivo e stimolante.

Un’edizione davvero straordinaria, fortemente voluta dalla Biennale di Venezia per lanciare un messaggio di ripartenza e speranza a tutto il mondo, non solo all’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento.

Per questo l’associazione culturale MostraLido di Venezia e la Fondazione Ente dello Spettacolo hanno deciso di premiare La BIENNALE, consegnando uno speciale Leone d’oro a Roberto Cicutto (presidente della Biennale di Venezia), Andrea Del Mercato (direttore generale della Biennale) e Alberto Barbera (direttore artistico della sezione Cinema):
Il premio intende riconoscere una scelta valorosa, che in principio poteva apparire temeraria e avventata: “Per aver voluto tracciare – si legge nella motivazione – una strada anziché limitarsi a seguirla. Nel 125esimo anniversario della sua Fondazione (1895-2020), la Biennale di Venezia ha saputo essere un esempio di cultura capace di dimostrare al mondo il volto dell’Italia migliore. Segno di un nuovo inizio, anche dopo 145 anni di storia”.

Di seguito i premi ufficiali ed alcuni dei premi collaterali che segnaliamo.

PREMI UFFICIALI – 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

VENEZIA 77

La Giuria di VENEZIA 77, presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier, dopo aver visionato i 18 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
NOMADLAND
di Chloé Zhao (USA)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
NUEVO ORDEN (NEW ORDER)
di Michel Franco (Messico, Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Kiyoshi Kurosawa
per il film SPY NO TSUMA (WIFE OF A SPY) (Giappone)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
DOROGIE TOVARISCHI! (DEAR COMRADES!)
di Andrei Konchalovsky (Russia)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Chaitanya Tamhane
per il film THE DISCIPLE (India)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Vanessa Kirby
nel film PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó (Canada, Ungheria)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Pierfrancesco Favino
nel film PADRENOSTRO di Claudio Noce (Italia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Rouhollah Zamani
nel film KHORSHID (SUN CHILDREN) di Majid Majidi (Iran)

PREMI ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti, presieduta da Claire Denis e composta da Oskar Alegria, Francesca Comencini, Katriel Schory e Christine Vachon, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
DASHTE KHAMOUSH (THE WASTELAND)
di Ahmad Bahrami (Iran)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Lav Diaz
per il film LAHI, HAYOP (GENUS PAN) (Filippine)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
LISTEN
di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Pietro Castellitto
per il film I PREDATORI (Italia)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Khansa Batma
nel film ZANKA CONTACT di Ismaël El Iraki (Francia, Marocco, Belgio)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Yahya Mahayni
nel film THE MAN WHO SOLD HIS SKIN di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia, Germania, Belgio, Svezia)

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
ENTRE TÚ Y MILAGROS
di Mariana Saffon (Colombia, USA)

il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2020 a:
THE SHIFT
di Laura Carreira (Regno Unito, Portogallo)

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Claudio Giovannesi e composta da Rémi Bonhomme e Dora Bouchoucha, assegna il:

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
LISTEN
di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo)
ORIZZONTI
nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

VENICE VR EXPANDED

La Giuria Venice VR Expanded, presieduta da Céline Tricart e composta da Asif Kapadia e Hideo Kojima, dopo aver visionato i 31 progetti in concorso, assegna:

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR IMMERSIVA a:
THE HANGMAN AT HOME – AN IMMERSIVE SINGLE USER EXPERIENCE
di Michelle e Uri Kranot (Danimarca, Francia, Canada)

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR IMMERSIVA a:
FINDING PANDORA X
di Kiira Benzing (USA)

il PREMIO MIGLIORE STORIA VR IMMERSIVA a:
SHA SI DA MING XING (KILLING A SUPERSTAR)
di Fan Fan (Cina)

ALTRI PREMI UFFICIALI GIÀ ASSEGNATI DURANTE LA MOSTRA

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2020 a:
Ann Hui
Tilda Swinton

JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2020 a:
Abel Ferrara

PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM a:
Terence Blanchard

Premi Collaterali della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Tra i numerosi premi collaterali, segnaliamo:

PREMIO BISATO D’ORO 2020
Della Critica Indipendente presente alla 77° Mostra di Arte Cinematografica di Venezia XIV edizione. Il premio “Bisato d’Oro” ha come scopo il valorizzare il rapporto tra la Mostra del
Cinema e la comunità del Lido

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Film – Best Picture
Listen by Ana Rocha de Sousa

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Regia – Best Director
Yulene Olaizola For the film SELVA TRÁGICA

PREMIO BISATO D’ORO Miglior attrice – Best Actress
Mala Emde For UND MORGEN DIE GANZE WELT (E DOMANI UN ALTRO MONDO) by Julia von Heinz

PREMIO BISATO D’ORO Miglior sceneggiatura – Best Original Screenplay
Shahram Mokris & Nasim Ahmadpour For JENAYAT-E BI DEGHAT (UN CRIMINE SCONSIDERATO) by Shahram Mokris

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Fotografia – Best Cinematography
Eric Koretz For MOSQUITO STATE by Filip Jan Rymsza

PREMIO BISATO D’ORO Al più bel personaggio del LidoSantina Parolin

Il Premio collaterale della Biennale “Sorriso Diverso Venezia Award” dedicato a Willy Monteiro Duarte

“Sorriso Diverso Venezia Award” MIGLIOR FILM ITALIANO
ExAequo: Non Odiare di Mauro Mancini e Notturno di Gianfranco Rosi
“Sorriso Diverso Venezia Award” MIGLIOR FILM STRANIERO
Exaequo Listen di Ana Rocha de Sousa e Selva Tragica di Yulen Olaizola

Arca CinemaGiovani – Miglior Film | Arca CinemaGiovani
miglior film in concorso Venezia 77: PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó
miglior film italiano a Venezia: NOTTURNO di Gianfranco Rosi

Premio Francesco Pasinetti | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
miglior film: LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante
miglior interpretazione maschile: ALESSANDRO GASSMAN per il film Non odiare di Mauro Mancini
miglior interpretazione femminile: cast de LE SORELLE MACALUSO

Premio Leoncino d’Oro | Agiscuola/UNICEF
NUEVO ORDEN di Michel Franco
segnalazione Cinema for UNICEF: NOTTURNO di Gianfranco Rosi

Premio Lizzani | ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia77. Andrei Konchalovsky riconquista Venezia

Grande cinema russo, verità storica ed onestà intellettuale

Andrei Konchalovsky torna a Venezia dopo aver vinto un leone d’argento nel 2016, ancora una volta conquista il pubblico e si candida tra i possibili vincitori di quest’anno.

«Cari Compagni!» è il nuovo film dedicato agli eventi legati al massacro che si è consumato nel corso di una dimostrazione pacifica di lavoratori a Novocherkassk nel 1962 in URSS. Il bilancio finale fu di 87 feriti e 26 morti, i corpi delle vittime furono seppelliti sotto falso nome per cancellare ogni prova dell’accaduto. Una vicenda che è arrivata all’attenzione del pubblico solo agli inizi degli anni ’90 grazie alla Glasnost di Gorbaciov e all’inchiesta affidata all’investigatore Yuri Bagraev (oggi Maggiore Generale della Giustizia, chiamato a fare da consulente alla sceneggiatura). A quel tempo i dettagli avevano sconvolto tanta gente, e ancor oggi quei fatti non possono che essere considerati una vera tragedia.

È molto significativa la prospettiva che il regista Konchalovsky. ha scelto per affrontare questo racconto così tragico. Egli lo osserva attraverso lo sguardo di una persona che, per uno scherzo del destino, si trova esattamente nel luogo e nel momento in cui deve affrontare il rullo compressore della storia e porre a se stesso drammatici interrogativi. Un individuo con un fortissimo desiderio di trovare un significato a quello che sta succedendo. Ed è questo onesto e sincero dialogo interiore che conduce una persona a risposte che abbiano un senso.

Già durante il lavoro di sceneggiatura Andrei Konchalovsky aveva in mente la precisa sensazione che il film doveva trasmettere e per questo ha cercato di avvicinarsi il più possibile all’atmosfera dei film sovietici di quel periodo. Così, fin dall’inizio, è stato deciso che l’immagine sarebbe stata in bianco e nero e il formato dell’inquadratura avrebbe riprodotto quello dei film dell’epoca cioè 1:33.
Anche per questo fin dall’inizio del lavoro sul progetto, tranne Lyudmila interpretata da Julia Vysotskaya, per i ruoli principali Andrei Konchalovsky non ha preso in considerazione famosi attori russi poiché questo avrebbe violato l’dea principale del film e cioè ricreare con la massima precisione storica l’era sovietica degli anni ’60. Secondo il regista, questo è possibile solo a condizione che i volti degli attori non vengano immediatamente associati dal pubblico a progetti contemporanei. Andrei Konchalovsky quindi ha cercato quindi attori praticamente sconosciuti.

La storia racconta di Lyudmila (interpretata dalla moglie del regista Julia Vysotskaya), membro del partito comunista locale, una convinta militante che nutre un’incrollabile fiducia negli ideali comunisti e un profondo disprezzo per ogni forma di dissidenza. A Novocherkassk, nel 1962, durante una manifestazione operaia in una fabbrica di locomotive, Lyudmila ( assiste a una sparatoria sui dimostranti ordinata dal governo per reprimere lo sciopero: un evento che cambierà per sempre la sua visione del mondo. Molti i feriti e numerosi i dispersi, la città è sconvolta dagli arresti, da condanne sommarie e dal coprifuoco.
E in quei giorni la figlia di Lyudmila scompare nel nulla. Per la donna inizia così un’affannosa, quanto rischiosa, ricerca senza sosta e senza quartiere – a dispetto del blocco della città, degli arresti e dei tentativi di insabbiamento da parte delle autorità.

Andrei Konchalovsky commenta: Con “Cari Compagni!” volevo fare un film sulla generazione dei miei genitori, quella che ha combattuto ed è sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale con la certezza che si potesse morire “per la Patria, per Stalin” e con una fiducia incondizionata negli ideali del comunismo: milioni di persone che cercavano di fondare una nuova società. Ho voluto ricostruire con la massima accuratezza un fatto realmente accaduto e un’epoca in cui la storia rivela l’incolmabile divario fra gli ideali del comunismo e la drammatica realtà dei fatti. Questo film è un tributo alla purezza di questa generazione, ai suoi sacrifici e alla tragedia che ha vissuto nel veder crollare i propri miti e traditi i propri ideali.

Yuri Bagraev / consulente del film, maggiore generale della giustizia, ha così commentato: inizialmente, ho reagito con una certa diffidenza alla proposta di Andrei Konchalovsky di diventare consulente per un film sugli eventi di Novocherkassk del 1962. Tuttavia, conversando, ho subito sentito il suo sincero interesse a scoprire cosa è realmente accaduto a Novocherkassk, così come il suo desiderio di capire le vere ragioni delle azioni di coloro che avevano preso parte a quegli eventi.
Nella sceneggiatura ho visto il senso di quello che volevo trasmettere al regista nel corso del mio lavoro di consulenza: l’impotenza dei vertici del partito locale, la paura delle
persone di fronte alla macchina statale della repressione e, ovviamente, la tragedia dei militari, di fronte a una scelta drammatica: eseguire ordini illegali dei vertici del partito o rifiutarsi di farlo.
Il film non solo solleva tutti questi temi importanti, ma rispetta anche la verità storica, quindi, nei titoli di coda del film “Cari Compagni!” si può scrivere senza dubbio: “Il film è basato su eventi reali”.

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia77. Ad Abel Ferrara il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker

Presentato il suo nuovo film documentario “Sportin’ Life”

La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al regista statunitense Abel Ferrara (Pasolini, Il cattivo tenente, King of New York) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.
La consegna del premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker ad Abel Ferrara è avvenuta al (Palazzo del Cinema, prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo film, il documentario Sportin’ Life (Italia, 65’) con Abel Ferrara, Willem Dafoe, Cristina Chiriac, Anna Ferrara, Paul Hipp, Joe Delia.

Jaeger-LeCoultre è per il sedicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il tredicesimo del premio Glory to the Filmmaker. Il premio è stato assegnato negli anni precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012), Ettore Scola (2013), James Franco (2014), Brian De Palma (2015), Amir Naderi (2016), Stephen Frears (2017), Zhang Yimou (2018) e Costa-Gavras (2019).

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Tra i molti meriti di Abel Ferrara, apprezzato da tutti a dispetto della fama di regista tra i più controversi del cinema contemporaneo, è la sua indiscussa coerenza e fedeltà a un tragitto personale, ispirato ai principi del cinema indipendente anche quando il regista ebbe l’occasione di confrontarsi con produzione più tradizionali e consolidate. Dai primi film a basso budget, direttamente influenzato dalla scena newyorkese popolata da immigrati, artisti, musicisti, poliziotti e tossicodipendenti, passando per i suoi capolavori universalmente riconosciuti – The King of New York (1990), Bad Lieutenant (1992), e Body Snatchers (1994) – sino agli ultimi lavori, progressivamente più introspettivi e autobiografici, Ferrara ha dato vita un universo personale ed esclusivo. Dai conflitti originali tra colpa ed innocenza, redenzione e religione, peccato e tradimento che prevalgono al lungo nel suo cinema, insieme con la rappresentazione della violenza urbana, notturna e degradata delle metropoli, Ferrara è approdato a riflessioni originali sulla fine del mondo e l’impossibilità di attribuire un senso alle relazioni fra gli individui e la collettività, che lo confermano tra i registi non riconciliati più interessanti del momento”.

SPORTIN’ LIFE
Lo sguardo profondo ed esuberante di Abel Ferrara sulla propria vita, il suo mondo riflesso attraverso la sua arte: la musica, il cinema, i suoi collaboratori, le ispirazioni… la sua compagna Cristina Chiriac e la loro figlia Anna, la loro vita nella città eterna, Roma… quando il coronavirus arriva e paralizza il mondo. Sportin’ Life è la sesta incarnazione del progetto artistico internazionale Self, curato dal direttore creativo di Saint Laurent, Anthony Vaccarello. Il progetto vuole essere una testimonianza artistica sulla società, ma anche evidenziare la complessità di vari individui attraverso gli occhi di artisti che evocano l’allure unica e personale di Saint Laurent.
Il documentario è un’esplorazione delle origini e della storia personale della creatività, della vita stessa di un artista. Crudo e acuto: si ha la sensazione di vivere un momento
che sta ancora accadendo. Abel Ferrara rivolge uno sguardo intimo e intenso alla propria vita e al proprio mondo rifratto attraverso la propria arte: la musica, il cinema, i suoi collaboratori e le sue fonti d’ispirazione, le prime opere e i sodalizi creativi con Willem Dafoe, Joe Delia, Paul Hipp e i musicisti che lo hanno ispirato.

“Negli ultimi dieci anni, ho girato soprattutto documentari. A prescindere dall’argomento – Piazza Vittorio, Padre Pio – ho filmato anche il processo di realizzazione… quindi io e la mia squadra ne siamo parte. L’argomento del mio nuovo documentario è la relazione che ho con il mio lavoro, con Willem Dafoe, con la mia musica e la mia arte. Queste relazioni costituiscono il punto di partenza dell’opera e non ho potuto fare a meno di confrontarmi anche con ciò che il mondo ha vissuto quest’anno con la pandemia”.

Diana Barrows

#Venezia77. Palazzo del cinema blindato

Sobrietà e prudenza ma grande amore per il cinema.
Accessi web liberi per seguire la mostra a distanza.

Un Palazzo del cinema così blindato non c’è mai stato in precedenza. Un muro che si erge lungo tutto il perimetro esterno della sala grande ed impedisce di fatto la visione da parte del pubblico sul red carpet. Il pubblico ed i fan che solitamente gremiscono il piazzale ed acclamano ogni entrata dei loro divi, sono tagliati fuori ed ovviamente non è possibile neanche mezzo selfie. I personaggi stessi che normalmente si aspettano ed apprezzano l’incontro dal vivo con il loro pubblico, in questa edizione del festival, attraversano sobriamente questo corridoio rosso solo per le telecamere e pochi fotografi. Esternamente il pubblico si “consola” seguendo sul mega schermo le immagini riprese in diretta e facendo sentire la propria voce e la propria presenza aldilà di “the wall”.

Le ragioni di tante misure di divisione e sicurezza sono note, quindi al festival si respira un aria di accettazione e compostezza da parte di tutti, abituati ormai da mesi di limitazioni e code di ogni tipo. Si attendono i controlli ad ogni varco, le misurazioni di temperatura o assegnazioni dei posti limitati su prenotazione etc… Pur tralasciando tutte le esteriorità che non sono possibili in questa edizione, c’è un’aria di pacatezza che in qualche modo riporta l’attenzione del festival ai contenuti essenziali, cioè
riassaporare la magica aggregazione sociale delle sale cinematografiche, i film e gli autori.

Un grande plauso a tutta la Biennale, dal presidente Roberto Cicutto al direttore Alberto Barbera, a tutti i dirigenti ed impiegati fino alle maestranze che hanno reso possibile questa edizione. Un segnale importantissimo di riapertura per l’industria del cinema che ha sofferto enormemente in questi mesi, uno sguardo oltre, verso il futuro, come da sempre ci ha abituato questa nostra importante istituzione.

Per iniziativa di Alberto Barbera e Thierry Frémaux, rispettivamente Direttore della Mostra del Cinema di Venezia e del Festival di Cannes, i Direttori Artistici di alcuni
importanti festival europei si sono riuniti a Venezia in occasione dell’apertura della 77. Mostra del Cinema, per esprimere solidarietà nei confronti dei colleghi costretti ad
annullare o a posticipare la loro manifestazione a causa della pandemia, e per manifestare pieno sostegno all’industria del cinema, colpita dalla più grave crisi della sua lunga storia.

Gli otto Direttori, Alberto Barbera (Venice International Film Festival), Carlo Chatrian (Berlin International Film Festival), Thierry Frémaux (Cannes Film Festival), Lili Hinstin (Locarno Film Festival), Vanja Kaludjerčić (International Rotterdam Film Festival), Karel Och (International Film Festival Karlovy Vary), José Luis Rebordinos (San Sebastian International Film Festival), Tricia Tuttle (BFI London Film Festival), in simbolica rappresentanza di tutti i festival del mondo, hanno condiviso un toccante documento presentato in occasione di una conferenza stampa nel giorno d’apertura dal quale ecco un piccolo estratto:

…Per la prima volta, nel 2020, è successo quello che neppure due guerre mondiali erano riuscite a fare: chiudere la sale cinematografiche, interrompere le riprese dei film, costringere numerosi festival a cancellare la loro edizione. Gli amanti del cinema non hanno potuto dar sfogo alla propria passione. Abbiamo patito l’assenza del cinema, la mancanza di nuovi film, non abbiamo potuto discutere di cinema litigando attorno ai film. È stato triste. Tuttavia, ci siamo resi conto di una cosa importante: se mai il cinema era stato così assente, mai era stato così presente. Presente nei nostri cuori certo, ma presente anche in tutti i mezzi domestici a nostra disposizione, nelle storie che ci si raccontava in famiglia. Il cinema viveva grazie ai ricordi, all’emozione e alla gioia che ci aveva offerto prima. Come i libri e la musica, anche il cinema ha fatto parte della storia del virus e del confinamento a cui siamo stati costretti…

ACCESSI WEB PER SEGUIRE LA MOSTRA LIBERAMENTE

Per quanto molti accessi “in persona” a sale ed eventi sono stati limitati anche agli addetti ai lavori, per conservare la massima sicurezza sanitaria, la Biennale ha studiato una serie di nuove aperture con libero accesso per rendere partecipe pubblico ed appassionati.
Si potranno seguire a distanza:

→ ACCESSO LIBERO ALLA DIRETTA STREAMING DELLE CONFERENZE STAMPA
www.labiennale.org/it/cinema/2020/streaming

→ ACCESSO LIBERO A VENICE VR EXPANDED
Dal 2016, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stato uno dei primi festival cinematografici ad aver dimostrato interesse verso il mondo del Virtual Reality. Per l’edizione del Venice VR 2020, il concorso ufficiale della sezione Virtual Reality della Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica sarà disponibile interamente online. Rinominato Venice VR Expanded, a riflettere lo spostamento del progetto ora esclusivamente virtuale, sarà accessibile esclusivamente online, su una piattaforma dedicata realizzata da VRrOOm, con il sostegno di HTC Viveport, Facebook’s Oculus, e VRChat.

→ ACCESSO LIBERO (per spettatori maggiori di 14 anni):
FORMULARIO DI REGISTRAZIONE web9.labiennale.org/vr-expanded
– Accesso ai 23 progetti in Concorso
– Accesso alla sezione “Best Of” (9 progetti)
– Accesso alla sezione Biennale College Cinema VR (4 progetti)

→ SALA WEB – FILM DELLA MOSTRA ONLINE A PREZZI ACCESSIBILI
Selezione di film di Orizzonti, Fuori Concorso e Biennale College – Cinema
Le proiezioni si terranno in streaming, in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film al Lido, poi on demand per 5 giorni. Si tratta di un’opportunità speciale per il pubblico di tutto il mondo per scoprire autori e film della Mostra rappresentativi delle più innovative tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale.
Per il territorio italiano:
www.mymovies.it/ondemand/biennalecinema
per il territorio internazionale:
www.festivalscope.com/page/venice-sala-web

Sicuramente fedele alla sua mission, la Mostra ancora una volta, vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo.

Diana Barrows

77^ Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia

La 77^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si terrà al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre 2020.

I film in concorso →

SƏPƏLƏNMIŞ ÖLÜMLƏR ARASINDA (TRA UNA MORTE E L’ALTRA)
Regia  Hilal Baydarov

LE SORELLE MACALUSO
Regia  Emma Dante

THE WORLD TO COME
Regia  Mona Fastvold 

NUEVO ORDEN
Regia  Michel Franco

AMANTS
Regia  Nicole Garcia

LAILA IN HAIFA
Regia  Amos Gitai

UND MORGEN DIE GANZE WELT (E DOMANI UN ALTRO MONDO)
Regia  Julia von Heinz

DOROGIE TOVARISCHI! (CARI COMPAGNI!)
Regia  Andrei Konchalovsky

SPY NO TSUMA (MOGLIE DI UNA SPIA)
Regia  Kiyoshi Kurosawa

KHORSHID (SOLE)
Regia  Majid Majidi

PIECES OF A WOMAN
Regia  Kornél Mundruczó

MISS MARX
Regia  Susanna Nicchiarelli

PADRENOSTRO
Regia  Claudio Noce

NOTTURNO
Regia  Gianfranco Rosi

ŚNIEGU JUŻ NIGDY NIE BĘDZIE (NON CI SARÀ MAI PIÙ LA NEVE)
Regia  Małgorzata Szumowska, Michał Englert

THE DISCIPLE
Regia  Chaitanya Tamhane

QUO VADIS, AIDA?
Regia  Jasmila Zbanic

NOMADLAND
Regia  Chloé Zhao

Cerimonia di Apertura 77^ Mostra del Cinema di Venezia

In diretta nelle sale cinematografiche del Triveneto La Cerimonia di Apertura della 77^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma il prossimo 2 settembre, sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche del Triveneto.

Promossa da ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), in collaborazione con la Biennale di Venezia, RAI e RAI MOVIE, l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per il territorio nazionale ed è stata accolta con grande favore dal presidente della Biennale Roberto Cicutto e dal direttore Alberto Barbera.

Il commento di Massimo Lazzeri – Presidente ANEC Tre Venezie: «Abbiamo raccolto con grande entusiasmo l’opportunità che ci è stata offerta perché rappresenta un efficace modo per richiamare l’attenzione di tutti gli amanti del cinema sulla riapertura delle sale».

A partire dalle 18:45 si potrà partecipare al red carpet esterno, si entrerà poi virtualmente in Biennale per assistere alla cerimonia di apertura. Successivamente, intorno alle 19:50, verrà proiettato in anteprima nazionale il film “Lacci”, diretto da Daniele Luchetti, prodotto da RAI CINEMA e IBC MOVIE e distribuito da 01 DISTRIBUTION.

Questo l’elenco delle sale che hanno aderito all’iniziativa:

› VENETO

Officinema, Feltre (BL)
Metropolis Cinemas, Bassano del Grappa (VI)
Cinema Teatro Marconi, Isola Vicentina (VI)
Cinema PortoAstra, Padova
IMG Cinemas, Mestre (VE)
Multisala Rossini, Venezia
Cinema Teatro di Mirano, Mirano (VE)
Cinema Italia, Dolo (Venezia)
Multisala Verdi, Vittorio Veneto (TV)
Cinema Italia, Montebelluna (TV)
Multisala Cinergia, Conegliano (TV)
Cinema Kappadue, Verona
Notorious Cinemas, Rovigo

› PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Multisala Capitol Filmclub, Bolzano

› FRIULI VENEZIA GIULIA

Kinemax, Gorizia
Kinemax, Monfalcone (GO)
Cinemazero, Pordenone
Cinema Giotto, Trieste

Per maggiori informazioni www.agistriveneto.it

Cerimonia di apertura della 77^ Mostra del Cinema di Venezia

La Cerimonia di Apertura della 77^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, sarà proiettata in diretta nelle sale cinematografiche del Triveneto.

Promossa da ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), in collaborazione con la Biennale di Venezia, RAI e RAI MOVIE, l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per il territorio nazionale ed è stata accolta con grande favore dal presidente della Biennale Roberto Cicutto e dal direttore Alberto Barbera.

A partire dalle 18:45 si potrà partecipare al red carpet esterno, si entrerà poi virtualmente in Biennale per assistere alla cerimonia di apertura. Successivamente, intorno alle 19:50, verrà proiettato in anteprima nazionale il film “Lacci”, diretto da Daniele Luchetti, prodotto da RAI CINEMA e IBC MOVIE e distribuito da 01 DISTRIBUTION.

Questo l’elenco delle sale che hanno aderito all’iniziativa:

› VENETO

Officinema, Feltre (BL)
Metropolis Cinemas, Bassano del Grappa (VI)
Cinema Teatro Marconi, Isola Vicentina (VI)
Cinema PortoAstra, Padova
IMG Cinemas, Mestre (VE)
Multisala Rossini, Venezia
Cinema Teatro di Mirano, Mirano (VE)
Cinema Italia, Dolo (Venezia)
Multisala Verdi, Vittorio Veneto (TV)
Cinema Italia, Montebelluna (TV)
Multisala Cinergia, Conegliano (TV)
Cinema Kappadue, Verona
Notorious Cinemas, Rovigo

› PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Multisala Capitol Filmclub, Bolzano

› FRIULI VENEZIA GIULIA

Kinemax, Gorizia
Kinemax, Monfalcone (GO)
Cinemazero, Pordenone
Cinema Giotto, Trieste

Per maggiori informazioni www.agistriveneto.it

#Venezia76. Al regista Costa-Gavras il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019. Presentato il suo nuovo film “Adults in the Room”

Il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. Jaeger-LeCoultre è per il quindicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il dodicesimo del premio Glory to the Filmmaker. La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al grande regista francese di origine greca Costa-Gavras (Z-L’orgia del potere, Missing, Music Box).

La consegna del premio a Costa-Gavras è avvenuta al Palazzo del Cinema, prima della proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del nuovo film da lui scritto e diretto, Adults in the Room che racconta la crisi greca del 2015, tratto dall’omonimo libro di Yanis Varoufakis, allora ministro delle Finanze del governo di Alexis Tsipras, con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur e la nostra Valeria Golino nei panni di Danae Sratou, famosa artista greca e moglie di Yanis Varoufakis. Valeria ha recitato per la prima volta in greco, la sua seconda lingua.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità, ma una prevale su tutte: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori. Questo regista, schivo ma determinato, sostiene da sempre che tutti film sono politici. Un modo non solo di sfuggire all’etichetta di regista politico che da sempre gli è stata attribuita – non di rado in maniera polemica e riduttiva – ma per rivendicare la fedeltà tranquilla e sinceramente democratica a un cinema popolare che non rinunci a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde. Grazie all’indignazione autentica che ispira i suoi film, all’umanesimo profondo che li caratterizza e alla libertà che essi reclamano, Costa-Gavras interroga le nostre debolezze e la nostra arrendevolezza. Come è stato detto, “se ci eravamo addormentati, il suo cinema ci risveglia. E se l’abbiamo perduta, i suo film ci restituiscono la speranza”.

In Adults in the Room, tratto dal libro omonimo di Yanis Varoufakis (Adults in the Room – My Battle with Europe deep Establishment), a porte chiuse si svolge una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell’Eurogruppo, che impongono alla Grecia l’austerità. Una trappola claustrofobica senza via d’uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. Una tragedia greca nel senso antico. I personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Una tragedia dei nostri tempi.

Costa-Gavras commenta: Non si dimentica mai il Paese in cui si è nati, specialmente quando è un Paese come la Grecia. Scappai perché all’epoca tutto ciò che esso poteva offrire ai giovani della mia estrazione sociale era una vita di sottomissione a una democrazia teocratica. Da immigrato, la Francia mi ha permesso di andare al di là dei miei sogni più ambiziosi. La mia ‘grecità’ mi travolse di nuovo quando i colonnelli usurparono il potere. L’espressione della mia resistenza personale fu Z. Dieci anni fa, la crisi greca ha fatto sprofondare la nazione nella stessa situazione che mi spinse a lasciarla. Questo, naturalmente, ha fatto sì che esprimessi nuovamente la mia rivolta con Adults in the Room.

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

Hotel Rigel

L’Hotel Rigel 3 stelle è una delle dimore più eleganti e confortevoli del prestigioso Lido di Venezia, immersa in uno scenario di grande effetto, tra case liberty, la riviera di Santa Maria Elisabetta e la spiaggia sul mare Adriatico. La via dove si trova l’albergo è alberata e lontana dal traffico, una vera oasi di pace per un soggiorno di grande relax, all’interno di una struttura a tre piani con ascensore e giardino, un angolo verde con gazebo apprezzato da tutti i nostri ospiti. Le 42 camere dell’Hotel Rigel del Lido di Venezia sono uniche per la scelta degli arredi e per le atmosfere che le pervadono, ispirate sempre a temi diversi ed affascinanti legati a un periodo storico, ai luoghi del mondo od a qualche celebre personaggio. Dotate di ogni moderno comfort come aria condizionata, cassaforte, tv satellitare; le camere dell’Hotel Rigel offrono un soggiorno esclusivo a pochi minuti da Venezia, in ambienti curati e rilassanti, che un gradevole tocco vintage rende irresistibili, aggiungendo particolarità e calore alla vostra permanenza.

MESTRE FILM FEST, dal 15 al 17 Novembre al Centro Culturale Candiani

Abbiamo il cinema nel dna.
Sarà per questo che dal 1998 anche Mestre, e non solo Venezia con la sua, anzi nostra, prestigiosa mostra del Cinema, si rende protagonista con la 21sima edizione del MESTRE FILM FEST, Festival Internazionale dedicato al cortometraggio.

Il 15 – 16 – 17 Novembre al Centro Culturale Candiani porta sul grande schermo cortometraggi e, da quest’anno, anche “Smart Stories” ovvero corti realizzati direttamente con smartphone o tablet per una durata massima di 2 minuti, un sistema virtualmente a costo zero e più vicino che mai alle nuove generazioni – i candidati dovranno essere infatti tutti under 30 – che sta attirando l’attenzione dei più prestigiosi festival internazionali.

Il festival è realizzato dal Comune di Venezia, settore Cultura, centro culturale Candiani, IMG Cinemas, Cinit, Unicef – comitato regionale veneto, Lions Club Mestre Castelvecchio, Fondazione Creativamente, università popolare di Mestre e Amici delle arti.

 

IL PROGRAMMA.

MARTEDI’ 13 NOVEMBRE
sala seminariale ore 17.30, in collaborazione con UNIPOP
PERCHÉ I FESTIVAL DEL CINEMA?
Interviene Maria Roberta Noviello Direttore artistico e organizzativo del Ca’ Foscari Short Film Festival
Coordina Tiziano Graziottin Caporedattore del Gazzettino
Ingresso libero
GIOVEDI’ 15 NOVEMBRE
sala conferenze IV piano, ore 17.30
Il Mestre Film Fest incontra il regista Fabio Bobbio
Partecipano Adriano De Grandis e Beatrice Fiorentino.
A seguire proiezione del film I cormorani (Italia, 2016, 88′) di Fabio Bobbio
sala conferenze IV piano, ore 20.30
Short Stories corti in concorso (Prima Parte)
Ingresso libero
VENERDI’ 16 NOVEMBRE
sala conferenze IV piano, ore 17.30
Corti in concorso Short Stories non stop (Prima e Seconda Parte )
Ingresso libero
SABATO 17 NOVEMBRE
sala seminariale I piano, ore 16.00
Videoforkids
sala conferenze IV piano, ore 16.00
Short Storie corti in concorso (Seconda Parte)
auditorium IV piano, ore 18.45
Premiazione alla presenza dei giurati
a seguire Aperimostra
Ingresso libero fino a esaurimento posti

#Venezia75. Leone d’Oro a ‘Roma’ di Alfonso Cuarón

 Senza troppe sorprese, secondo quanto già pronosticato, la 75 mostra assegna il Leone d’Oro ad Alfonso Cuarón. “Roma” film autobiografico, prende il nome da un quartiere di città del Messico dove Cuarón è cresciuto. Il film, acclamato in modo unanime da pubblico e critica, ha messo d’accordo la giuria del festival che gli ha tributato il giusto riconoscimento.   VENEZIA 75 La Giuria di Venezia 75, presieduta da Guillermo del Toro e composta da Sylvia Chang, Trine Dyrholm, Nicole Garcia, Paolo Genovese, Malgorzata Szumowska, Taika Waititi, Christoph Waltz, Naomi Watts, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi: LEONE D’ORO per il miglior film a: ROMA di Alfonso Cuarón (Messico) LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos (UK, Irlanda, USA)   LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a: Jacques Audiard per il film THE SISTERS BROTHERS (Francia, Belgio, Romania e Spagna) COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a: Olivia Colman nel film THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos (UK, Irlanda, USA)   COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Willem Dafoe nel film AT ETERNITY’S GATE di Julian Schnabel (USA, Francia) PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Joel Coen e Ethan Coen per il film THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS di Joel Coen e Ethan Coen (USA)   PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (Australia) PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Baykali Ganambarr nel film THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (Australia)   LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Ramin Bahrani e composta da Kaouther Ben Hania, Carolina Crescentini, Kanako Hayashi e Gastón Solnicki, assegna il: LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a: YOM ADAATOU ZOULI (THE DAY I LOST MY SHADOW) di Soudade Kaadan (Repubblica Araba Siriana, Libano, Francia, Qatar) ORIZZONTI nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore. PREMI ORIZZONTI La Giuria Orizzonti della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Athina Tsangari e composta da Michael Almereyda, Frédéric Bonnaud, Fatemeh (Simin) Motamed-Arya, Mohamed Hefzy, Alison Maclean, Andrea Pallaoro, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna: PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: KRA BEN RAHU (MANTA RAY) di Phuttiphong Aroonpheng (Thailandia, Francia, Cina) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Emir Baigazin per il film OZEN (THE RIVER) (Kazakistan, Polonia, Norvegia) PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: ANONS (THE ANNOUNCEMENT) di Mahmut Fazıl Coşkun (Turchia, Bulgaria) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a: Natalya Kudryashova nel film TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH (THE MAN WHO SURPRISED EVERYONE) di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov (Russia, Estonia, Francia) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a: Kais Nashif nel film TEL AVIV ON FIRE di Sameh Zoabi (Lussemburgo, Francia, Israele, Belgio)   PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Pema Tseden per il film JINPA di Pema Tseden (Cina) PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: KAD di Aditya Ahmad (Indonesia)   VENICE VIRTUAL REALITY La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da Susanne Bier e composta da Alessandro Baricco e Clémence Poésy, assegna: PREMIO MIGLIOR VR (STORIA IMMERSIVA) a: SPHERES di Eliza McNitt (USA, Francia)   PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR (PER CONTENUTO INTERATTIVO) a: BUDDY VR di Chuck Chae (Repubblica di Corea)   PREMIO MIGLIORE STORIA VR (PER CONTENUTO LINEARE) a: L’ÎLE DES MORTS di Benjamin Nuel (Francia)   Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia75. Lady Gaga, la Stella più attesa

Lady Gaga la stella più attesa, biondo platino ed in abito bianco, conquista il lido arrivando sotto la pioggia mano nella mano con Bradley Cooper. Centinaia di fans in delirio al red carpet ed una sala stampa gremita di giornalisti, denotano sicuramente quanto interesse susciti la Lady Gaga sia come cantante, sia nella nuova veste di attrice in cui si è dimostrata capace e credibile anche senza make-up. Sicuramente l’evento più atteso della 75. Mostra del Cinema di Venezia è il film fuori concorso della Warner Bros presentato in prima mondiale “A Star is Born” che vede il quattro volte candidato al premio Oscar Bradley Cooper al suo debutto alla regia e la superstar della musica e candidata all’Oscar Lady Gaga al suo debutto in grande stile come attrice, protagonista assoluta in questo remake di una love comedy senza tempo. È già la terza trasposizione cinematografica dall’originale A star is born di William A. Wellman del 1937, il remake del 1954 con Judy Garland e l’ultimo nel 1976 con Barbra Streisand. In conferenza stampa Lady Gaga risponde perché secondo lei la storia di A Star is Born è sopravvissuta per 80 anni: “Abbiamo visto talmente tante incarnazioni su questa storia, sappiamo già che ha resistito, una storia che toccherà le persone di tutto il mondo perché parla di umanità. È stata un’esperienza fantastica per me. La più grande sfida nel ruolo di Ally era che aveva rinunciato a tutto, anche io avevo 19 anni quando volevo fare la cantante e portavo il pianoforte da un bar all’altro. Lei non crede più in lei stessa, è Jack a portarla al successo.” A Star is Born, scritto e diretto da Bradley Cooper sarà nei cinema dal 5 oobre per la Warner Bros. Pictures, in associazione con Live Nation Productions e Metro Goldwyn Mayer Pictures. In questa nuova versione di una tormentata storia d’amore, Cooper interpreta il musicista di successo Jackson Maine, che scopre la squattrinata artista Ally (Gaga) e si innamora di lei. Ally ha da poco chiuso in un cassetto il suo sogno di diventare una grande cantante, fino a quando Jack la convince a tornare sotto i riflettori. Ma mentre la carriera di Ally inizia a spiccare il volo, il lato privato della loro relazione perde colpi a causa della battaglia che Jack conduce contro i suoi demoni interiori. A Star is Born presenta canzoni originali eseguite dal vivo nel film da Cooper e Lady Gaga, da loro scritte in collaborazione con altri artisti come Lukas Nelson, Jason Isbell e Mark Ronson. Il cast include anche Andrew Dice Clay, assieme a Dave Chappelle e Sam Elliott. Lady Gaga su Bradley Cooper che nel film interpreta un cantante di successo: “… Io ero al pianoforte lui ha cantava in modo fantastico e gliel’ho detto, canta dal cuore come Jack. Lui mi ha accettato come attrice e anche io come cantante. Tutto quello che è successo dietro le quinte è stato fantastico da vedere e farne parte.” Diana Barrows

#Venezia75. Hotel Des Bains, una mostra da non perdere sulla storia della Mostra del Cinema

In occasione della 75a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la Biennale in accordo con la società Coima che gestisce l’Hotel Des Bains, ha allestito un’esposizione con i materiali dell’Archivio Storico della Biennale dal titolo ‘Il Cinema in Mostra. Volti e Immagini della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1932-2018’. L’esposizione, curata dal direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera, aperta in concomitanza della Mostra del Cinema, rimarrà aperta anche oltre, fino al 16 settembre. L’ingresso è libero, con orari 10-22 fino all’8 settembre e 10-18 successivamente. Per il periodo della mostra, la facciata ed il giardino dell’hotel sono valorizzati attraverso un’illuminazione appositamente studiata inoltre è a disposizione dei visitatori un servizio di bar ai tavoli posti nello storico loggiato. L’hotel inaugurato il 5 luglio del ’900, ispirò Thomas Mann nel romanzo ‘Morte a Venezia‘ ed il regista Luchino Visconti che nel 1970 ne trasse il film e vi girò molte scene. La mostra si estende per tutti i saloni del piano rialzato del Des Bains, dove si trova anche la sala Visconti ed include centinaia di foto stampate in grande formato e centinaia di foto a monitor, filmati, documenti e materiali per lo più inediti sull’intera storia della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che è il più antico festival di cinema al mondo, nato nel 1932 al Lido di Venezia come estensione della Biennale Arte e ispirato al suo modello. “Ancora una volta, nello spirito del programma avviato nel 2010 – ha dichiarato il Presidente della Biennale, Paolo Baratta – stiamo procedendo con sistematicità nel portare vita nuova negli edifici storici del Lido, in modo da sostenere la sua rinascita”. Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima (proprietaria di Excelsior e Des Bain), durante la vernice della mostra ha dichiarato: “La riapertura simbolica del Des Bains per la Mostra, va incontro alla volontà della Biennale di riappropriarsi di uno dei suoi luoghi identitari e al desiderio dei cittadini e delle istituzioni di vedere rinascere una parte vitale del proprio territorio”. Alberto Barbera: “L’augurio è che la ristrutturazione di Coima parta al più presto, anche se poi ci vorranno non meno di tre anni per avere l’intero Des Bains agibile. Quando ciò avverrà, però, oltre a risolverci il problema della disponibilità di camere, è nostra intenzione tornare a farne il cuore della Mostra”. Diana Barrows & Enrico Marotta

Mostra del Cinema: Lav Diaz vince il Leone d’oro con un film di 4 ore

Spesso gli ultimi film in concorso vengono visti solo come “fanalini di coda” della Mostra, ma i giochi non sono mai fatti, come dimostra il penultimo film in programmazione di Venezia 73. che ha colpito profondamente la giuria. “ANG BABAENG HUMAYO” (THE WOMAN WHO LEFT), del filippino Lav Diaz vince così il Leone d’Oro con un film della durata di ben 4 ore…

Chi non è fuggito dalla proiezione è riuscito a farsi coinvolgere totalmente dalla forza di questo film in bianco e nero che è stato applaudito a lungo.

…“Nessuno di noi capisce davvero la vita. Non la conosciamo realmente. Questa è una delle verità fondamentali dell’esistenza. Alcuni di noi riescono a sentire che c’è una continuità, che le cose che facciamo possono essere collegate. Ma, più spesso, siamo succubi e travolti dalla casualità della vita.”

Queste le riflessioni del regista Lav Diaz, ispirato dal racconto di Tolstoj “Dio vede la verità ma non la rivela subito”, si chiede “Cosa ci forma come esseri umani?”

Questo lo spunto di indagine sulla protagonista del film, Horacia Somorostro, che percepisce la vita come una prigionia e una condanna dalla quale fuggire con difficoltà.

Ultimo film di Venezia 73. è stato “Na mlijecnom putu (On the Milky Road)”, premiato con il “Leoncino d’Oro Agiscuola”, diretto ed interpretato da Emir Kusturica e l’attrice italiana Monica Bellucci.

Altra (ed unica) italiana premiata la regista Federica Di Giacomo, premiata nella sezione Orizzonti come miglior film con “Liberami”, il documentario sull’esorcismo di oggi in Sicilia.

Ad Emma Stone la Coppa Volpi per l’interpretazione in LA LA LAND, il film di Damien Chazelle acclamato fin dal primo giorno della mostra.

Un emozionato Tom Ford riceve il gran premio della giuria, ringrazia l’italia dove, racconta, ha passato gli anni più belli della sua gioventù e tuttora la considera come sua seconda casa.

Andrei Konchalovsky divide il leone d’argento per la miglior regia a ex-aequo con Amat Escalante.

Anche la moglie di Konchalovsky, Julia Vysotskaya, attrice nel film “Paradise”, ha ricevuto un riconoscimento per la migliore interpretazione dal premio collaterale “Bisato d’Oro”. Il premio, assegnato da una giuria di critici indipendenti, è giunto ormai alla decima edizione e si propone di valorizzare il rapporto tra la Mostra del Cinema e la comunità del Lido.

“Jackie” vince il premio per la miglior sceneggiatura ma indipendentemente dai riconoscimenti, il film in odor di candidatura agli Academy promette successo al botteghino, in compagnia delle altre produzioni Hollywoodiane  “La La Land” ed i “I Magnifici 7”, di Antoine Fuqua, il film fuori concorso che ha chiuso la 73. edizione della Mostra. Sul red carpet protagonisti due bellissimi cavalli piuttosto impauriti dalle urla dei fan di Denzel Washington.

“I Magnifici 7” è un remake del classico di Akira Kurosawa del 1960, sarà nelle sale a fine settembre.

Questi i premi principali della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

La Giuria di Venezia 73, presieduta da Sam Mendes e composta da Laurie Anderson, Gemma Arterton, Giancarlo De Cataldo, Nina Hoss, Chiara Mastroianni, Joshua Oppenheimer, Lorenzo Vigas e Zhao Wei, dopo aver visionato tutti i 20 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:

ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT) 

di Lav Diaz (Filippine)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:

NOCTURNAL ANIMALS 

di Tom Ford (USA)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA ex-aequo a:

Andrei Konchalovsky 

per il film PARADISE (Federazione Russa, Germania)

Amat Escalante 

per il film LA REGIÓN SALVAJE (THE UNTAMED)

(Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Svizzera)

COPPA VOLPI 

per la migliore attrice a:

Emma Stone 

nel film LA LA LAND di Damien Chazelle (USA)

COPPA VOLPI 

per il miglior attore a:

Oscar Martínez 

nel film EL CIUDADANO ILUSTRE di Mariano Cohn e Gastón Duprat

(Argentina, Spagna)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:

Noah Oppenheim 

per il film JACKIE di Pablo Larraín (Regno Unito)

 

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:

THE BAD BATCH di Ana Lily Amirpour (USA)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI 

a una giovane attrice emergente a:

Paula Beer 

nel film FRANTZ di François Ozon (Francia, Germania)

LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:

AKHER WAHED FINA (THE LAST OF US) di Ala Eddine Slim

(Tunisia, Qatar, E.A.U., Libano)

SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA 

nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

by Diana Barrows & Enrico Marotta

73a Mostra del cinema: Natalie Portman’s Days..Vincere ad occhi chiusi…

Venezia le è già valso un oscar con “The Black Swan”, il film di Darren Aronofsky presentato alla mostra del 2010, Natalie Portman torna al Lido dalla porta principale, attesa questa volta come una vera diva. Grazie a lei dobbiamo il ritorno di molte produzioni americane che riconoscono in Venezia un “passaggio obbligato” per l’oscar…

Natalie presenta a Venezia ben due film: Jackie del regista cileno Pablo Larraín e Planetarium di Rebecca Zlotowski.

Planetarium, ambientato nella Parigi, tardi anni Trenta narra la storia di Kate e Laura Barlow, due giovani spiritiste americane. Affascinato dal loro dono, André Korben, potente produttore cinematografico francese, le ingaggia per girare un film molto ambizioso. Nel vortice del cinema, degli esperimenti e dei sentimenti, questa nuova famiglia non si accorge di ciò che si sta preparando per l’Europa… “Un mondo come il nostro nel quale non sappiamo mai che cosa stia per cambiare” commenta la regista.

Planetarium suscita molta curiosità per la partecipazione di Lily-Rose Depp, la giovane figlia di Johnny Depp e Vanessa Paradis, partner di Natalie in scena. Ma L’attenzione maggiore naturalmente è su Jackie il film in concorso che ha già ricevuto un riscontro molto positivo dalla critica e dal pubblico…

“Jacqueline era un’icona di stile” dice Pierre Cardin, raccontando al Corriere della sua amicizia con i Kennedy e dei suoi capi indossati da ambedue.

Natalie Portman incarna perfettamente Jacqueline Kennedy: elegante, attraente e sofisticata come lei si presenta sul red carpet con un sorriso sincero verso il suo pubblico a cui si concede generosamente con ripetuti ritorni ai fan che la contemplano nella sua minuta bellezza e semplicità.

Minuta ed apparentemente fragile ma in Jackie interpreta la storia di una donna estremamente forte, tenace e determinata, Jacqueline Kennedy che dopo l’assassinio del “suo” presidente Kennedy lotta contro il proprio trauma e il proprio dolore per riconquistare fiducia, consolare i figli e definire l’eredità storica del marito.

Il brillante regista cileno Pablo Larraín, capace di entrare nel profondo dei personaggi, commenta: “Tutti conosciamo la storia dell’assassinio di John F. Kennedy. Ma che cosa accade se ci concentriamo soltanto su di lei? Come sono stati i tre giorni successivi, il dolore soffocante, i figli sconvolti, gli occhi del mondo intero su di lei?”

…”Jacqueline Kennedy è stata una delle donne più fotografate del XX secolo, sulla quale sono state scritte centinaia di libri e incentrati innumerevoli film e serie tv. Eppure, di lei sappiamo ben poco. Quello che possiamo fare è cercare. E mettere insieme un film fatto di frammenti. Scaglie di memoria. Luoghi. Idee. Immagini. Persone”.

…”Jacqueline Kennedy, pur nella nebbia del suo trauma, sapeva – qualcuno doveva finire la storia di quell’uomo. In pochi giorni lei ha trasformato il marito da un personaggio qualunque in una leggenda. Ne ha definito l’immagine, ne ha consolidato il lascito. E nel farlo, lei stessa è diventata un’icona, per sempre nota al mondo intero con il semplice nome… Jackie.”

 

Testi e foto Diana Barrows

73a Mostra del cinema: James Franco e le star del weekend

Nel primo week end della mostra del cinema, notoriamente si concetra un alto tasso di celebrità per la gioia dei fan assiepati come sempre a ridosso del palazzo del cinema. Finalmente si cominciano a vedere alcune delle star più attese.

La prima stella cometa sul red carpet del fine settimana. 

Dopo la prima presenza al Lido nel 2009, come una cometa, ritorna lo stilista, regista e sceneggiatore Tom Ford con “NOCTURNAL ANIMALS”, un inquietante thriller romantico, che esplora il sottile confine tra amore e crudeltà, vendetta e redenzione.

Sabato, altra stella cometa luminosissima.

Pelato come nel 2014 o no, James Franco piace sempre molto… Appena si intravede sul red carpet, i decibel degli urli delle ragazzine salgono a livelli ultrasonici, è assordante però è divertente vedere tanto entusiasmo collettivo.

James Franco figura poliedrica, attore, regista ma anche autore e pittore, è ormai “di casa” al Lido. “In Dubious Battle”, il film che dirige ed interpreta è stato proiettato nella sezione Cinema Giardino, nella nuova sala “Cubo Rosso” apparsa miracolosamente quest’anno a copertura dell’orrendo buco contaminato che si trovava vicino al Casinò.

Prodotto dalla italiana Ambi Pictures il film ha un cast notevole: Vincent D’Onofrio, Robert Duvall, Ed Harris, Selena Gomez, Danny McBride e Bryan Cranston.

“In Dubious Battle”, ambientato all’epoca della grande depressione americana, racconta di 900 lavoratori stagionali che insorgono contro i proprietari terrieri dopo essere stati pagati solo una frazione dei compensi concordati. Il gruppo si anima di una vita propria, più potente dei suoi singoli membri, e più spaventosa. Capeggiati dallo sventurato Jim Nolan, lo sciopero si basa sul suo tragico idealismo, sul “coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere”.

Mentre al Cinema nel Giardino si proiettava “In Dubious Battle”, in Sala Grande è stato presentato il film “Brimstone” dell’olandese Martin Koolhoven, Una trionfale epopea di sopravvivenza, ambientata nelle terre selvagge del vecchio West americano. Un racconto di potente femminilità e resistenza contro la spietata crudeltà in un inferno terrestre. il film con un cast di alto livello e con l’attesa Dakota Fanning protagonista, Guy Pearce, Kit Harington e Carice Van Houten, ha però deluso il pubblico veneziano per il livello di violenza quasi inspiegabile che in un crescendo continuo si rende quasi splatter. …qualche fiscio in sala….

Domenica ancora una grandissima cometa….

Dopo Mad Max, moltissimi anni dopo… ricompare al lido Mel Gibson con il film “Hacksaw Ridge”. Per la gioia dei fan, simpatico e disponibile come ci si aspetta, Mel è accompagnato da Andrew Garfield sul red carpet di, Hugo Weaving, Vince Vaughn, Teresa Palmer e Luke Bracey.

L’attore che torna alla regia dopo lungo tempo, racconta è la storia vera di Desmond Doss (interpretato da Andrew Garfield) che, a Okinawa, durante una delle più cruente battaglie della seconda guerra mondiale, salvò 75 uomini senza sparare un solo colpo.

Mel Gibson commenta: “…Quando ho sentito la storia di Desmond Doss, il primo obiettore di coscienza a meritare la Medaglia d’Onore del Congresso, sono rimasto sbalordito dall’entità del suo sacrificio. Ecco un uomo che nel modo più puro e altruistico, ha, quasi d’istinto, messo ripetutamente a rischio la propria vita per salvare quella dei suoi fratelli.

In uno scenario cinematografico traboccante di “supereroi” inventati ho pensato che fosse ora di celebrarne uno vero. “

By Diana Barrows & Enrico Marotta

73a Mostra del Cinema: inaugurazione all’insegna della sobrietà

La Biennale aveva già dato un segno forte del suo cordoglio annunciando giorni fa l’annullamento della cena di gala e del ricevimento sulla spiaggia che tradizionalmente tengono seguito alla cerimonia di apertura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ieri è stato annunciato l‘attivazione di un conto corrente per la raccolta fondi tramite la Fondazione la Biennale di Venezia:

Iban IT63S0200802003000104431360

Bic/swift UNCRITMMOTE

Causale: donazione a favore territori colpiti dal sisma del 24/8/2016

La destinazione delle somme sarà concordata con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Come è successo per molti eventi dello spettacolo che hanno devoluto l’incasso o lo doneranno, sicuramente anche il mondo cinematografico parteciperà in modo tangibile seguendo l’iniziativa della Biennale. Alcune major hanno già assicurato la loro partecipazione. Speriamo che si sviluppi una gara di solidarietà nel mondo del cinema anche seguendo l’appello accorato di Carlo Verdone: “…Tra quelle persone ci sono chissà quanti nostri spettatori: loro ci hanno permesso di esistere come artisti e a loro dobbiamo restituire qualcosa”.

Mentre è ancora viva l’emozione dei funerali solenni ad Amatrice, oggi la terra trema nuovamente nell’Ascolano… In questo clima, un po’ sottovoce, in Sala Grande del Palazzo del Cinema inizia la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con un cerimoniale asciutto, quindi come da programma, Jeremy Irons ha presentato il regista polacco Jerzy Skolimowski alla cerimonia di consegna del Leone d’oro alla carriera; sarà invece l’attrice francese Sophie Marceau a presentare il Leone d’oro alla carriera Jean-Paul Belmondo, giovedì 8 settembre.

Dopo la premiazione arriva l’atteso film La La Land di Damien Chazelle, interpretato da Emma Stone, Ryan Gosling, John Legend e J. K. Simmons.

Anche senza Ryan Gosling, Emma Stone si è presenta sul red carpet facendo fibrillare lo stuolo di ragazzine e molti grandicelli, tutti sempre molto indecisi se fotografare la star o farsi un selfie…

La La Land è un film piacevole, colorato e dai “buoni sentimenti di una volta”, riporta per qualche momento ai cari vecchi musical con evocazioni alla Ginger Rogers e Fred Astaire. Insomma il genere sogni, amore e speranza ritorna con successo, il film è stato accolto molto positivamente e già si parla di candidatura….. ma è veramente troppo presto per parlare, vedremo.

by Diana Barrows & Enrico Marotta

73. Mostra Del Cinema Di Venezia: tutte le feste e gli eventi

L’Hotel Excelsior, insieme a vip e film di concorso, sarà il protagonista della 73a Mostra del Cinema. Il lussuoso albergo, ogni anno ospita personaggi illustri, conferenze stampa, interviste e feste blindatissime!

Ma il fulcro del pre e post Venezia73 non è solo l’Ecxclesior. PalazzinaG, a lato di Palazzo Grassi e Villa Laguna sono altre due location da tenere sotto mirino.

Pur essendo su invito non è impossibile intrufolarsi. Preparate buone storie convincenti, look studiati e, qualora le aveste, sfoderate le giuste conoscenze. Ne varrà la pena!

Se non dovessi andarvi bene niente paura, ci sono sempre party accessibili o il lungomare, dove si ha quasi sempre la fortuna di trovare qualche vip in relax!

Per tutta la durata della manifestazione un’iniziativa di raccolta fondi. Saltano la tradizionale cena di gala e il ricevimento sulla spiaggia.

EVENTI E FESTE DELLA 73A MOSTRA DEL CINEMA:

• Giovedì 1 Settembre
Cena inaugurale. Presenzieranno Naomi Watts e il marito, protagonisti del film The Bleeder.

• Venerdì 2 Settembre
La Piscina dell’Hotel Excelsior ospita un party esclusivo dalle, 22.30 – 2.30, Tommy Vee Dj Set.

• Sabato 3 Settembre
Cena speciale Premio Mimmo Rotella.

• Mercoledì 7 Settembre
L’Hotel Centurion Palace sarà cornice del consueto party “11 anni di Diva e Donna per il Cinema”.

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73. Mostra del Cinema di Venezia: i lungometraggi

La 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

La Giuria internazionale di Venezia 73, presieduta da Sam Mendes, assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:

 − Leone d’Oro per il miglior film
 − Gran Premio della Giuria
 − Premio per la migliore regia
 − Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
 − Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
 − Premio per la migliore sceneggiatura
 − Premio Speciale della Giuria
 − Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente

SELEZIONE UFFICIALE – LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO

ANA LILY AMIRPOUR – THE BAD BATCH
Usa, 115’
Suki Waterhouse, Jason Momoa, Keanu Reeves, Jim Carrey, Giovanni Ribisi

STÉPHANE BRIZÉ – UNE VIE
Francia, Belgio, 119’
Judith Chemla, Jean-Pierre Darroussin, Swann Arlaud, Yolande Moreau

DAMIEN CHAZELLE – LA LA LAND
Usa, 127’
Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons, Finn Wittrock

DEREK CIANFRANCE – THE LIGHT BETWEEN OCEANS
Usa, Australia, Nuova Zelanda, 133’
Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Emily Barclay

MARIANO COHN, GASTÓN DUPRAT – EL CIUDADANO ILUSTRE
Argentina, Spagna, 118’
Oscar Martínez, Dady Brieva, Andrea Frigerio, Nora Navas, Gustavo Garzón

MASSIMO D’ANOLFI, MARTINA PARENTI – SPIRA MIRABILIS
Italia, Svizzera, 121’
(documentario)

LAV DIAZ – ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT)
Filippine, 226’
Charo Santos-Concio, John Lloyd Cruz

AMAT ESCALANTE – LA REGIÓN SALVAJE
Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, 100’
Ruth Ramos, Simone Bucio, Jesús Meza, Edén Villavicencio

TOM FORD – NOCTURNAL ANIMALS
Usa, 115’
Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Laura Linney

ROAN JOHNSON – PIUMA
Italia, 98’
Luigi Fedele, Blu Yoshimi Di Martino, Sergio Pierattini, Michela Cescon, Francesco Colella

Info e bigliettilabiennale.org/it/cinema

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Gli attori presenti alla Mostra del Cinema di Venezia 2016

Ormai ci siamo. La 73a Mostra del Cinema di Venezia sta per iniziare e insieme a lei il duello a ritmo di abiti sfavillanti che popoleranno il red carpet per tutta la durata della kermesse.

Una pioggia di stelle hollywoodiane sbarcherà al Lido. Tra i più attesi Michael Fassbender, Alicia Vikander, Natalie Portman e Amy Adams.

La cerimonia di apertura si terrà mercoledì 31 agosto alle 19.00, quando gli occhi del red carpet saranno puntati su di lei, Sonia Bergamasco, madrina della 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Si accettando scommesse sullo stilista che vestirà la nuova madrina anche se girano già delle voci che il fortunato sia Giorgio Armani, icona della moda!
Ryan Gosling e Emma Stone saranno le prime star a calcare il famigerato tappeto rosso, protagonisti del film d’apertura “La la land”.

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Michael Fassbender e Alicia Vikander presenzieranno per “The Light Between Oceans di Derek Cianfrance”, lungometraggio in concorso.

Al Lido, come a Venezia, Jude Law vestirà i panni di “The Young Pope”, la serie TV diretta da Paolo Sorrentino che parla di un giovane papa anticonformista. Il regista premio Oscar e l’attore hanno già confermato la loro presenza per presentare i primi due episodi.

La 73a Mostra del Cinema di Venezia farà felici anche i numerosissimi fan di Game of Thrones; confermate le presenze di Carice Van Houten, Kit Harington e Jason Momoa.

L’Italia sarà rappresentata da stelle meravigliose: Monica Bellucci (nel cast del nuovo film di Emir Kusturica e due giurate, Chiara Mastroianni e Valentina Lodovini. Anche Gemma Arterton, dopo il passaggio a Locarno 69, sarà in giuria per decretare il film vincitore del Leone d’Oro.

Presenteranno i film italiani delle varie sezioni Margherita Buy, Kim Rossi Stuart (che presenterà anche il suo nuovo film) Jasmine Trinca e Filippo Timi.

“I magnifici sette”, film di chiusura porterà al Lido di Venezia star del calibro di Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio e Peter Sarsgaard.

Tra i possibili colpi di scena di vociferano diversi vips tra i quali: Kaenu Reeves, protagonista insieme a Jim Carrey e Giovanni Ribisi, di The Bad Batch o quello di Jake Gyllenhaal che vedremo insieme a Amy Adams, Aaron Taylor-Johnson e Isla Fisher in Nocturnal Animals.

73a Mostra del Cinema di Venezia – 31 agosto 10 settembre

Lido di Venezia si prepara ad accogliere la 73a Mostra del Cinema di Venezia, quest’anno in programma dal 31 agosto al 10 settembre. Direttore: Alberto Barbera.

Già si vocifera che sarà l’edizione migliore degli ultimi 10 anni. Atteso un red carpet da sogno dove sfileranno attori e attrici internazionali. Jude Law, Kim Rossi Stuart, Paolo Sorrentino, Gabriele Muccino, Cate Blanchett, Natalie Portman, Michael Fassbender, Monica Bellucci e Natalie Portman sono solo alcuni nomi delle star attese per la kermesse.

Ad aprire la 73a Mostra del Cinema di Venezia Sarà sarà La Land, che vede come protagonisti Ryan Gosling e Emma Stone. Si tratta di un musical che parla di una storia d’amore ambientata nell’epoca d’oro dei film musicali. Prepariamoci a ballare!

Svelato anche il nome della madrina del Festival di Venezia 2016. La fortunata è l’attrice italiana Sonia Bergamasco.

Le sezioni del Festival del Cinema di Venezia:

Selezione ufficiale – 20 lungometraggi in prima mondiale in competizione per il Leone d’oro

Fuori concorso – Vengono presentate opere particolarmente significative, sono ammessi anche i documentari e vengono accettate fino a 18 opere

Orizzonti – Le opere della sezione Orizzonti, che possono raggiungere un numero massimo di 18, partecipano ad un concorso a se stante. Viene dato spazio a registi e tendenze emergenti

Venezia classici – Vengono presentati film restaurati

Settimana Internazionale della critica – 8 film in prima visione

Giornate degli Autori – Una rassegna di 12 film scelti in base al loro valore culturale

Premi del Festival del Cinema di Venezia:

Leone d’Oro per il miglior film
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria
Leone d’Argento – Premio per la migliore regia
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
Premio per la migliore sceneggiatura
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura (novità 2016)

TUTTI I FILM IN CONCORSO E FUORI CONCORSO

73. Mostra del Cinema di Venezia 2016: film in concorso e fuori concorso

Un programma ricco di spettacolo tra stelle del cinema e party esclusivi ma i veri protagonisti sono i film. Chi vincerà il Leone d’Oro 2016?

Sono 20 i film in lizza per vincere il Leone d’Oro, il premio di una delle più illustri kermesse del settore.
La Mostra del Cinema di Venezia, in programma al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre, prevede un calendario fitto di proiezioni. Oltre ai Film in concorso vi saranno altre sezioni: e Orizzonti, rivolta alle nuove tendenze ed ai registi emergenti, Film fuori concorso, pellicole di autori già affermati o che hanno già partecipato a Venezia.

Atteso a Venezia il regista italiano Paolo Sorrentino che torna nel grande schermo con The Young Pope, la miniserie dedicata, girata in parte in laguna. Durante la mostra verranno proiettate le prime due puntate.

La giuria del 2016 è presieduta dal regista Sam Menders; come volti italiani troviamo Chiara Mastroianni e Giancarlo De Cataldo.

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2016: FILM IN CONCORSO

ANA LILY AMIRPOUR – THE BAD BATCH
Usa, 115’
Suki Waterhouse, Jason Momoa, Keanu Reeves, Jim Carrey, Giovanni Ribisi

STÉPHANE BRIZÉ – UNE VIE
Francia, Belgio, 119’
Judith Chemla, Jean-Pierre Darroussin, Swann Arlaud, Yolande Moreau

DAMIEN CHAZELLE – LA LA LAND
Usa, 127’
Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons, Finn Wittrock

DEREK CIANFRANCE – THE LIGHT BETWEEN OCEANS
Usa, Australia, Nuova Zelanda, 133’
Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Emily Barclay

MARIANO COHN, GASTÓN DUPRAT – EL CIUDADANO ILUSTRE
Argentina, Spagna, 118’
Oscar Martínez, Dady Brieva, Andrea Frigerio, Nora Navas, Gustavo Garzón

MASSIMO D’ANOLFI, MARTINA PARENTI – SPIRA MIRABILIS
Italia, Svizzera, 121’ (documentario)

LAV DIAZ – ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT)
Filippine, 226’
Charo Santos-Concio, John Lloyd Cruz

AMAT ESCALANTE – LA REGIÓN SALVAJE
Messico, 100’
Ruth Ramos, Simone Bucio, Jesús Meza, Edén Villavicencio

TOM FORD – NOCTURNAL ANIMALS
Usa, 115’
Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Laura Linney

ROAN JOHNSON – PIUMA
Italia, 98’
Luigi Fedele, Blu Yoshimi Di Martino, Sergio Pierattini, Michela Cescon, Francesco Colella

ANDREI KONCHALOVSKY – RAI (PARADISE)
Russia, Germania, 130’
Julia Vysotskaya, Christian Clauss, Philippe Duquesne, Victor Sukhorukov, Peter Kurt

MARTIN KOOLHOVEN – BRIMSTONE
Paesi Bassi, Germania, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Svezia, 148’
Dakota Fanning, Guy Pearce, Emilia Jones, Kit Harington, Carice Van Houten

EMIR KUSTURICA – NA MLIJECNOM PUTU (ON THE MILKY ROAD)
Serbia, Gran Bretagna, Usa, 125’
Monica Bellucci, Emir Kusturica, Sloboda Micalovic, Predrag Manojlovic

PABLO LARRAÍN – JACKIE
Usa, Cile, 95’
Natalie Portman, Peter Sarsgaard, Greta Gerwig, John Hurt

TERRENCE MALICK – VOYAGE OF TIME
Usa, Germania, 90’ (documentario)
Cate Blanchett

CHRISTOPHER MURRAY – EL CRISTO CIEGO
Cile, Francia, 85’
Michael Silva, Bastian Inostroza, Ana Maria Henriquez, Mauricio Pinto

FRANÇOIS OZON – FRANTZ
Francia, Germania, 113’
Pierre Niney, Paula Beer, Marie Gruber, Ernst Stötzner, Cyrielle Claire

GIUSEPPE PICCIONI – QUESTI GIORNI
Italia, 120’
Margherita Buy, Marta Gastini, Laura Adriani, Maria Roveran, Caterina Le Caselle, Filippo Timi

DENIS VILLENEUVE – ARRIVAL
Usa, 116’
Amy Adams, Jeremy Renner, Forest Whitaker, Michael Stuhlbarg

WIM WENDERS – LES BEAUX JOURS D’ARANJUEZ (3D)
Francia, Germania, 97’
Reda Kateb, Sophie Semin, Jens Harzer, Nick Cave
EVENTI SPECIALI

“The Young Pope” Episode 1 & 2 – dir. Paolo Sorrentino
“Planetarium” – dir. Rebecca Zlotowski
PROGRAMMI SPECIALI

AMBROGIO CRESPI – SPES CONTRA SPEM – LIBERI DENTRO
Italia, 70’ (documentario)

THOMAS KOOLHAAS – REM
Usa, 75’ (documentario)

LORENZO VIGAS – EL VENDEDOR DE ORQUÍDEAS
Venezuela, Messico, 75’ (documentario)

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2016: FILM FUORI CONCORSO

BRUNO CHIARAVALLOTI, CLAUDIO JAMPAGLIA, BENEDETTA ARGENTIERI – OUR WAR
Italia, Usa, 68′ (documentario)

KASPER COLLIN – I CALLED HIM MORGAN
Svezia, Usa, 91′ (documentario)

ANDREW DOMINIK – ONE MORE TIME WITH FEELING (3D)
Gran Bretagna, 112′
Nick Cave

PHILIPPE FALARDEAU – THE BLEEDER
Usa, Canada, 93′
Liev Schreiber, Naomi Watts, Elisabeth Moss, Ron Perlman, Jim Gaffigan, Pooch Hall

ANTOINE FUQUA – THE MAGNIFICENT SEVEN
Usa, 130’
Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio, Byung-Hun Lee, Peter Sarsgaard

MEL GIBSON – HACKSAW RIDGE
Usa, Australia, 131′
Andrew Garfield, Vince Vaughn, Teresa Palmer, Sam Worthington, Luke Bracey

NICK HAMM – THE JOURNEY
Gran Bretagna, 94′
Timothy Spall, Colm Meaney, Freddie Highmore, John Hurt, Toby Stephens

BENOÎT JACQUOT – À JAMAIS
Francia, Portogallo, 86′
Mathieu Amalric, Julia Roy, Jeanne Balibar

YASUSHI KAWAMURA – GANTZ:O
Giappone, 95′ (film d’animazione)

JEE WOON KIM – MILJEONG (THE AGE OF SHADOWS)
Corea del Sud, 114′
Song Kang-ho, Gong Yoo, Han Ji-Min
ORIZZONTI

DORIA ACHOUR – LE RESTE EST L’OEUVRE DE L’HOMME
Francia, Tunisia, 14′
Houssin Benwarda, Anissa Daoud

RAÚL ARÉVALO – TARDE PARA LA IRA
Spagna, 92′
Antonio de la Torre, Luis Callejo, Ruth Díaz

BIBHUSAN BASNET, POOJA GURUNG – DADYAA
Nepal, Francia, 17′
Parimal Damai, Lachhima Damai

MAURIZIO BRAUCCI – STANZA 52
Italia, 13′
Vincenza Modica

PETER BROSENS, JESSICA WOODWORTH – KING OF THE BELGIANS
Belgio, Paesi Bassi, Bulgaria, 94′
Peter Van den Begin, Lucie Debay, Titus De Voogdt, Bruno Georis

RAMA BURSHTEIN – LAAVOR ET HAKIM (THROUGH THE WALL)
Israele, 110′
Noa Koler, Amos Tamam, Oz Zehavi

CHIARA CASELLI – MOLLY BLOOM
Italia, 20′
Chiara Caselli, Enrico Carotenuto, Elisabetta de Vito, Lilian Sassanelli, Nicole Guerzoni, Lorenzo Ciambrelli

FEDERICA DI GIACOMO – LIBERAMI
Italia, Francia, 89′
(documentario)

MAMADOU DIA – SAMEDI CINEMA
Senegal, 11′
Fallou Keita, Assane Lo, Saikou Lo, Penda Daly Sy

REHA ERDEM – KOCA DÜNYA (BIG BIG WORLD)
Turchia, 100′
Ecem Uzun, Berke Karaer

LUCA FERRI – COLOMBI
Italia, 20′
Giovanni Colombi, Annunciata Decò, Dario Bacis

BAYU PRIHANTORO FILEMON – ON THE ORIGIN OF FEAR
Indonesia, 12′
Pritt Timothy

GIOVANNI FUMU – GOOD NEWS
Corea del Sud, Italia, 17′
Eun U, Soonwoo Kwak

FLURIN GIGER – RUAH
Svizzera, 18′
Fabian Villiger, Christina Brandenberg, Annina Walt, Mona Petri, Jürg Plüss

WEI HU – CE QUI NOUS ÉLOIGNE
Francia, 18′
Camille Debray, Isabelle Huppert, Nai An, André Wilms, Zhang Xianmin

KEI ISHIKAWA – GUKOROKU
Giappone, 120′
Tsumabuki Satoshi, Mitsushima Hikari

SARA KERN – SRECNO, ORLO! (GOOD LUCK, ORLO!)
Slovenia, Croazia, Austria, 14′
Tin Vulovic, Primož Pirnat, Nina Ivanišin, Tin Marn

KARL LEMIEUX – MAUDITE POUTINE
Canada, 91′
Jean-Simon Leduc, Martin Dubreuil

JUAN PABLO LIBOSSART – AMALIMBO
Svezia, Estonia, 15′
Margaretha Ulfendahl, Anna Odell

JAKE MAHAFFY – MIDWINTER
Usa, Nuova Zelanda, 17′
Jill Larson, Eleanor Hutchins

MARCELO MARTINESSI – LA VOZ PERDIDA
Paraguay, Venezuela, Cuba, 11′
Librada Martinez, Cinthia Quiñonez, Raulito Cáceres

MARCO MARTINS – SÃO JORGE
Portogallo, Francia, 112’
Nuno Lopes, Mariana Nunes, David Semedo

BILL MORRISON – DAWSON CITY: FROZEN TIME
Usa, Francia, 112’
(documentario)

KATELL QUILLÉVÉRÉ – RÉPARER LES VIVANTS
Francia, Belgio, 103′
Tahar Rahim, Emmanuelle Seigner, Anne Dorval, Bouli Lanners, Kool Shen

DEEPAK RAUNIYAR – WHITE SUN
Nepal, Usa, Qatar, Paesi Bassi, 87′
Dayahang Rai, Asha Magrati, Rabindra Singh Baniya, Sumi Malla, Amrit Pariyar

PARVIZ SHAHBAZI – MALARIA
Iran, 100′
Saghar Ghanaat, Saed Soheili, Azarakhsh Farahani, Azadeh Namdari

CHAI SIRIS – 500,000 PEE (500,000 YEARS)
Tailandia, 15′
Montree Reun-ngeun

GASTÓN SOLNICKI – KÉKSZAKÁLLÚ
Argentina, 72′
Laila Maltz, Katia Szechtman, Lara Tarlowski, Natali Maltz, Maria Soldi, Pedro Trocca, Denise Groesman

TIM SUTTON – DARK NIGHT
Usa, 85′
Robert Jumper, Anna Rose Hopkins, Eddie Cacciol, Rosie Rodriguez, Karina Macias, Aaron Purvis

ANDREI TANASE – PRIMA NOAPTE (FIRST NIGHT)
Romania, Germania, 17′
Alfredo Minea, Cristiana Luca, Mimi Branescu, Elvira Deatcu

FIEN TROCH – HOME
Belgio, 103′
Sebastian Van Dun, Mistral Guidotti, Loïc Batog, Lena Suijkerbuijk, Karlijn Sileghem, Els Deceukelier, Robby Cleiren

RONNY TROCKER – DIE EINSIEDLER
Germania, Austria, 110′
Andreas Lust, Ingrid Burkhard, Orsi Toth

MICHELE VANNUCCI – IL PIÙ GRANDE SOGNO
Italia, 97′
Mirko Frezza, Alessandro Borghi, Vittorio Viviani, Milena Mancini, Ivana Lotito, Ginevra De Carolis

NICHOLAS VERSO – BOYS IN THE TREES
Australia, 112’
Toby Wallace, Gulliver McGrath, Mitzi Ruhlmann, Justin Holborow

BING WANG – KU QIAN (BITTER MONEY)
Hong Kong, Francia, 120′
(documentario)
BIENNALE COLLEGE

ALESSANDRO ARONADIO – ORECCHIE
Italia, 90’
Daniele Parisi, Silvana Bosi, Masaria Colucci, Sonia Gessner, Francesca Antonelli, Re Salvador

SHUBHASHISH BHUTIANI – MUKTI BHAWAN (HOTEL SALVATION)
India, 103’
Adil Hussain, Lalit Behl, Geetanjali Kulkarni, Palomi Ghosh, Navnindra Behl, Anil K Rastogi

SOFIA BROCKENSHIRE – UNA HERMANA (ONE SISTER)
Argentina, 68’
Sofía Palomino, Adriana Ferrer, Saúl Simonet, Sebastián Carbone, Mateo Giménez

JORGE THIELEN ARMAND – LA SOLEDAD
Venezuela, 85’
José Dolores López, Marley Alvillaes López, Adrializ López Jorge, Thielen Hedderich, Maria del Carmen, Agamez Palomino
FUORI CONCORSO ORIZZONTI

“Dark Night” – dir. Tim Sutton
CINEMA NEL GIARDINO

MARCOS CARNEVALE – INSEPARABLES
Argentina, 108’
Oscar Martínez, Rodrigo de la Serna

FRANCESCO CARROZZINI – FRANCA: CHAOS AND CREATION
Italia, Usa, 80’
(documentario)

JAMES FRANCO – IN DUBIOUS BATTLE
Usa, 110’
Bryan Cranston, Ed Harris, James Franco, Josh Hutcherson, Nat Wolff, Robert Duvall, Sam Shepard, Selena Gomez

KIM KI-DUK – GEUMUL (THE NET)
Corea del Sud, 114’
Ryuu Seung-bum, Lee Won-gun, Kim Young-min

GABRIELE MUCCINO – L’ESTATE ADDOSSO
Italia, 103’
Brando Pacitto, Matilda Lutz, Taylor Frey, Joseph Haro

CHRIS RENAUD, YARROW CHENEY – THE SECRET LIFE OF PETS (3D)
Usa, 90’
(film d’animazione)

MICHELE SANTORO – ROBINÙ
Italia, 91’
(documentario)

LAURIE SIMMONS – MY ART
Usa, 86’
Laurie Simmons, Lena Dunham, Parker Posey
VENEZIA CLASSICI – Selezione di film classici restaurati e di documentari sul cinema

ASHIM AHLUWALIA – EVENTS IN A CLOUD CHAMBER [DOCUMENTARI]
India, 20’ (documentario)

WOODY ALLEN – MANHATTAN (1979)
Usa, 97’
Woody Allen, Diane Keaton, Mariel Hemingway

ALESSANDRO BIGNAMI – E VENNE L’UOMO – UN DIALOGO CON ERMANNO OLMI [DOCUMENTARI]
Italia, 47’ (documentario)

NOEL BLACK – PRETTY POISON (DOLCE VELENO, 1968)
Usa, 89’
Anthony Perkins, Tuesday Weld, Beverly Garland

MARCO BONFANTI – BOZZETTO NON TROPPO [DOCUMENTARI]
Italia, 75’ (documentario)

ROBERT BRESSON – L’ARGENT (IL DENARO, 1983)
Francia, Svizzera, 83’
Christian Patey, Sylvie Van den Elsen, Michel Briguet

LUIGI COMENCINI – TUTTI A CASA (1960)
Italia, Francia, 115’
Alberto Sordi, Serge Reggiani, Carla Gravina

STEFANO DELLA CASA, FRANCESCO FRISARI – PERCHÉ SONO UN GENIO! LORENZA MAZZETTI [DOCUMENTARI]
Italia, 61’ (documentario)

NICK EBELING – ALONG FOR THE RIDE [DOCUMENTARI]
Usa, 90’ (documentario)

MARCO FERRERI – BREAK UP. L’UOMO DEI CINQUE PALLONI (1965)
Italia, Francia, 85’
Marcello Mastroianni, Catherine Spaak, Ugo Tognazzi

SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA – Rassegna di 7 film – opere prime – autonomamente organizzata da una commissione nominata dal SNCCI

MARCO BELLOCCHIO – PAGLIACCI [EVENTO SPECIALE – CORTOMETRAGGIO D’APERTURA]
Italia, 18’
Lucia Ragni, Luca Micheletti, Federica Fracassi, Rebecca Liberati, Corrado Invernizzi, Mino Manni

FATIMA BIANCHI – NOTTURNO
Italia, 15’
Claudia Consonni, Rosaria Girotti, Giovanna Gossi, Laura Morelli, Carmen La Corte, Elisabetta Sisti, Florinda Trombetta

VINCENT BIRON – PRANK
Canada, 78’
Etienne Galloy, Constance Massicotte, Simon Pigeon, Alexandre Lavigne

RICCARDO CARUSO, ROBERTO TENACE, LUIGI LOMBARDI, ELISABETTA FALANGA – DODICI PAGINE
Italia, 13’
Vittoria Araldi, Claudio Guain, Davide Bellofiore, Michele Galasso

MARIA GIOVANNA CICCIARI – ATLANTE 1783
Italia, 20’

IRENE DIONISIO – LE ULTIME COSE
Italia, Svizzera, Francia, 85’
Fabrizio Falco, Roberto De Francesco, Christina Rosamilia, Alfonso Santagata, Salvatore Cantalupo, Anna Ferruzzo, Nicole De Leo, Maria Eugenia D’Aquino, Margherita Coldesina, Matteo Polidoro

EDOARDO FERRARO – COLAZIONE SULL’ERBA
Italia, 14’
Riccardo Pandolfi, Giacomo Bottoni, Francesco Melchiorri, Giorgia Torregrossa, Davide Dentamaro

ROSSELLA INGLESE – VANILLA
Italia, 13’
Carolina Dovera, Eriberto Peruzzo, Mariangela Di Paolo, Antonio Iurino, Oscar Genovese

KEYWAN KARIMI – DRUM
Francia, Iran, 95’
Amirreza Naderi, Sara Gholizade, Akbar Zanjanian, Elyas Rasouli, Honaramooz, Ardalan Haji Rahim, Ahmad Ghoorchi, Ali Farschchi, Mohammad Safajouyi

CHIARA LEONARDI – ALICE
Italia, 14’
Francesca Leonardi, Sofia Leonardi, Chiara Leonardi, Massimo Leonardi, Elena Bonati

Volo dell’Aquila al Carnevale 2016

Il Weekend clou del Carnevale di Venezia 2016: Volo dell’Aquila, Incoronazione della Maria del Carnevale, Concorso della maschera più bella, Campo dei Sapori e Spettacolo all’Arsenale

L’ultimo weekend del Carnevale di Venezia vi aspetta con un programma scintillante. Evento clou sarà sicuramente l’esibizione di Saturnino, famosissimo bassista di Jovanotti, che si esibirà prima, sabato 6 febbraio all’Arsenale, nell’area The Club (a pagamento) e domenica alle ore 12 scenderà dal Campanile di Piazza San Marco come Aquila del Carnevale.

Il Volo dell’Aquila è una tradizione ormai consolidata del Carnevale di Venezia: mentre l’Angelo rappresenta la purezza quest’ultima deve invece impersonificare la potenza è così sarà con Saturnino che inoltre durante la discesa dal Campanile al Villaggio delle Meraviglie saprà sorprendere il popolo del Carnevale magari suonando? Saturnino scenderà indossando un abito appositamente realizzato dall’Atelier Pietro Longhi di Francesco Briggi.

Sempre domenica in Piazza San Marco verrà anche incoronata domenica la Maria dell’Anno e la maschera più bella. Il Villaggio delle meraviglie, rimane aperta tutti i giorni all’ombra del Campanile di San Marco, una splendida struttura in legno, con ponti, statue e botteghe, disegnata da Massimo Checchetto scenografo del Teatro La Fenice. Il popolo del Carnevale fluirà quindi tra maestri d’ascia e maestri vetrai, tessutai e calzaturieri, mascareri e tajapiera. Un villaggio dei mestieri reso possibile dalla collaborazione di El Felze, Consorzio Vetro Artistico di Murano Promovetro, Atelier Nicolao, Atelier Pietro Longhi di Francesco Briggi, Consorzio dei Mascareri, Consorzio dei Tajapiera, Politecnico Calzaturiero del Brenta e gli storici tessutai, Bevilacqua, Fortuny, Rubelli.

Da giovedì a martedì 9 rimarrà anche aperto il Campo dei Sapori dove ogni territorio proporrà le sue eccellenze. Per il Veneto prodotti e piatti tipici del vicentino, come il baccalà, e le creazioni artigianali del laboratorio Mastronero, tabarri, mantelli e costumi. E poi formaggi e salumi da Umbria e Toscana, prodotti tipici creati da piccole aziende storiche e importanti dall’Abruzzo, il Nero di Calabria, protagonista ad Expo Milano 2015, che rappresenta una straordinaria nicchia produttiva del settore agroalimentare regionale.

Al Campo dei sapori e delle tradizioni si ricorderanno anche i 500 anni dalla fondazione del Ghetto di Venezia con la presenza di uno stand curato da Ghimel Garden, apprezzato ristorante di cucina kosher con sede in Campo del Ghetto Nuovo a Venezia.

Premiata anche l’Italia – Mostra del Cinema 2015

Coppa Volpi a Valeria Golino come miglior attrice nel film di Giuseppe Gaudino.

A distanza di 30 anni l’attrice vince nuovamente la coppa volpi.

La giuria premia il Sud America: Venezuela ed Argentina rispettivamente Leone d’oro e Leone d’argento.

“Storia d’amore”, il film di Citto Maselli che quasi trenta anni fa la consacrò con la prima Coppa Volpi, storia d’amore è il rapporto di Valeria con il festival, emozionatissima e tra gli applausi del pubblico, riceve questa nuova conferma. Valeria al lido ha cominciato e realizzato molti sogni, compresa la storia con il suo amore Riccardo Scamarcio.

La Giuria di Venezia 72, presieduta dal regista messicano Alfonso Cuarón, quest’anno ha premiato il Sud America, Venezuela ed Argentina, rispettivamente Leone d’oro e Leone d’argento. Questi i premi principali:

Leone d’Oro per il miglior film a: DESDE ALLÁ (FROM AFAR) di Lorenzo Vigas (Venezuela, Messico)

 

Leone d’Argento per la migliore regia a: Pablo Trapero per il film EL CLAN (Argentina, Spagna)

 

Gran Premio della Giuria a: ANOMALISA di Charlie Kaufman e Duke Johnson (USA)

 

Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile a: Valeria Golino nel film PER AMOR VOSTRO di Giuseppe Gaudino (Italia)

 

Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile a: Fabrice Luchini nel film L’HERMINE di Christian Vincent (Francia)

 

Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore emergente a: Abraham Attah nel film BEASTS OF NO NATION di Cary Joji Fukunaga (USA)

 

Premio per la Migliore Sceneggiatura a: Christian Vincent per il film L’HERMINE di Christian Vincent (Francia)

 

Premio Speciale della Giuria a: ABLUKA (Follia) di Emin Alper (Turchia, Francia, Qatar)

 

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” 

Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima (Luigi De Laurentiis) a: THE CHILDHOOD OF A LEADER di Brady Corbet (Regno Unito, Ungheria) (ORIZZONTI) nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

 

Testi e foto Diana Barrows ed Enrico Marotta 

VASCO ROSSI sul red carpet per il documentario a lui dedicato “Il decalogo di Vasco”

Il cinema aiuta la musica & viceversa

Dopo Laurie Anderson è la giornata di VASCO. Tornato al Lido di Venezia dopo 19 anni, quando nel 1996 presentò alla Mostra del Cinema di Venezia il video della sua canzone Gli angeli diretto da Roman Polanski.

“Il decalogo di VASCO” in anteprima alla Sala Darsena del Lido, è stata preceduta dall’incontro con Vasco Rossi ed il regista del documentario, Fabio Masi, condotto da Vincenzo Mollica. I posti per il pubblico, ad ingresso gratuito ma con prenotazione online, sono andati esauriti in poco più di un’ora.

VASCO ROSSI sul red carpet si concede generosamente ai suoi fans con una lunghissima passerella accompagnata da cori ed urla del popolo del blasco.

Sbandieratori, fan club da ogni dove, felici come ad un suo concerto, lo chiamano ancora ed ancora ed anche quando sembrava sparire all’interno del palazzo del cinema, VASCO ritorna ancora verso le ringhiere per un ennesimo bagno di folla, autografi, abbracci e selfie infiniti.

Testi e foto Diana Barrows & Enrico Marotta

LAURIE ANDERSON – HEART OF A DOG

LAURIE ANDERSON al lido con HEART OF A DOG, il suo primo lungometraggio

Il film che ha fatto commuovere la Mostra di Venezia perché riguarda il tema della perdita. Partendo da lutti personali, la madre, il cagnolino ed il marito Lou Reed, racconta il senso della vita.

Il primo lungometraggio di Laurie Anderson a quasi trent’anni dal documentario sul suo concerto del 1986 Home of the Brave.

Heart of a Dog è un racconto personale che esplora i temi dell’amore, della morte e del linguaggio. La voce della regista è una presenza costante mentre, in un canto senza soluzione di continuità si snodano, come in una corrente, le storie del suo cane Lolabelle e di sua madre, le fantasie dell’infanzia, oltre a teorie filosofiche e politiche.

Il linguaggio visivo spazia tra animazione, film a 8mm dell’infanzia dell’artista, immagini stratificate e grafica in movimento ad alta velocità. La musica, firmata dalla regista, percorre tutto il film con brani per violino solista, quartetti, canzoni ed elettronica ambient.

Testi e foto Diana Barrows

Doppia celebrazione per Brian De Palma

Premio Jaeger-LeCoultre “Glory to the Filmmaker 2015” ed il documentario a lui dedicato.

Il premio è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

Con questo importante riconoscimento si consolida il significativo legame con la Mostra di Venezia da parte di Brian De Palma, che al Lido ha presentato ben sette film, la prima volta 40 anni fa, nel 1975 con Le due sorelle (Sisters). In seguito De Palma ha presentato nel 1981 Blow Out, nel 1987 Gli intoccabili (The Untouchables), nel 1992 Doppia personalità (Raising Cain), nel 2006 Black Dahlia, nel 2007 Redacted, in concorso e premiato col Leone d’argento, nel 2012 Passion in concorso.

Jaeger-LeCoultre è per l’undicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il nono del premio Glory to the Filmmaker. Il premio è stato assegnato negli anni precedenti ad importanti personalità del cinema quali Takeshi Kitano, Abbas Kiarostami, Agnès Varda, Sylvester Stallone, Mani Ratnam, Al Pacino, Spike Lee, Ettore Scola, James Franco.

Dopo la premiazione è stato presentato fuori concorso il documentario dei registi Noah Baumbach e Jake Paltrow che racconta il grande regista con una narrazione fluida e piacevole passando da Scarface a gli Intoccabili lungo tutta la sua interminabile carriera fatta di libertà formale ed il suo cinema emotivamente coinvolgente.

Palma durante la conferenza stampa veneziana sorride e ribadisce: “….di certo non ho rimpianti nella mia carriera. Amo tutti i miei film allo stesso modo, qualcuno amerebbe un figlio più di un altro?”.

 

Testi e foto Diana Barrows ed Enrico Marotta 

Golden Globe Awards – Mostra del Cinema 2015

Cocktail blindato tra le Star del Lido.

Johnny Depp presente al ricevimento dell’Hollywood Forengin Press Association che ha raccolto per qualche ora tutte le presenze eccellenti del Lido.

Il Golden Globe, è uno dei maggiori riconoscimenti nel settore cinematografico e televisivo. Viene gestito dall’Hollywood Forengin Press Association (HFPA) ed assegnato annualmente ad Hollywood in gennaio.

HFPA ha organizzato un Cocktail esclusivo all’Excelsior per salutare il festival di Venezia e le sue presenze più illustri.

Fra gli ospiti, Alberto Barbera, presidente del festival, Johnny Depp con la moglie Amber Heard (anche lei al festival con un film – The Danish Girl di Tom Hooper), Nastassja Kinski (testimonial del manifesto della 72. Mostra di Venezia), il famoso regista Terry Gilliam, Eddie Redmayne etc…

Lorenzo Soria, presidente della stampa estera di Hollywood spiega ai nostri microfoni: «…Venezia e Toronto rappresentano l’inizio della “stagione dei premi cinematografici»

«finora avete già avuto qualche sorpresa, qualche rivelazione?» mi risponde scherzosamente quasi a non voler rivelare troppo: «…sto ancora aspettando!»

Dopo un breve acquazzone estivo, l’evento si è concluso sotto un bellissimo arcobaleno immortalato in numerosi “selfie”.

 

Testi e foto Diana Barrows

Festival del Cinema di Venezia: Due film Italiani

Due film italiani proiettati finora ala Festival del Cinema di Venezia: tanti applausi per L’attesa di Messina

Anche se al Lido di Venezia tutta l’attenzione era puntata  su Jhonny Depp (ingrassato e in versione pirata dei caraibi) e la sua bellissima moglie Amber Heard, che hanno infiammato il red carpet ieri sera, è arrivato finalmente il turno di qualche film italiano alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Si tratta di L’attesa di Piero Messina, con Juliette Binoche, che ha ricevuto molte lodi e addirittura 7 minuti di applausi, ancora più incredibile visto che si tratta di un’opera prima.

Si tratta di un film visionario che racconta per l’appunto l’attesa di un miracolo. Ambientato in una enorme villa a Caltagirone in Sicilia, vede protagoniste una madre e una fidanzata che aspettano il ritorno di un ragazzo, che non tornerà. A voi scoprire perchè, il film uscirà nelle sale il 17 settembre.

Oggi invece è stato proiettato A bigger Splash di Luca Guadagnino, che vede nuovamente protagonista, come il suo primo film, Tilda Swinton. Questa italianissima pellicola, girata in inglese però, ha invece raccolto tantissimi fischi, che non sono molto significativi, visto che il suo precedente film Io sono l’amore, a Venezia non era piaciuto ma ha guadagnato il Golden Globe per i migliori costumi e un successo notevole all’estero. Succederà anche per questo Thriller erotico ambientato a Pantelleria?

Oggi è stato inoltre presentato il documentario sulla drammatica vita di Janis Joplin, con presentazione di Gianna Nannini, confermando la vocazione rock del Festival del Cinema di Venezia di quest’anno. Vi ricordiamo infatti che a chiudere la manifestazione verrà proiettato il documentario su Vasco Rossi, con tanto di presenza del cantante italiano.

Mostra del Cinema 2015 – Johnny Depp al Lido

I fans in delirio risvegliano l’isola

Toccata e fuga per johnny Deep alla 72 mostra del cinema dove presenta in anteprima mondiale il film fuori concorso “Black Mass”

Un bagno di folla per l’attore forse più amato degli ultimi anni. Anche se leggermente appesantito, Johnny Deep conserva il suo fascino magnetico, ne sono stati prova le migliaia di ragazze (e ragazzi) in completo delirio al passaggio della star! E sicuramente di star si tratta perché oggi, sembrava di rivivere l’epoca della Beatlesmania, quando le ragazze urlavano istericamente, piangevano e svenivano a decine..

È arrivato in conferenza stampa con una mise che ha lasciato un po’ perplessi i suoi fan, specialmente per la giacca verde… però tutto gli si perdona… e poco importa come era vestito, lui era qui!

I fans hanno atteso pazientemente sotto il sole cocente il termine della conferenza per vedere nuovamente johnny uscire dal casinò e raggiungere la lancia che lo aspettava in darsena, il celebre motoscafo “Amore” guidato dal Sandrone, il fidato motoscafista di Clooney. Johnny prima di salire si è concesso abbastanza generosamente ai fotografi ed al pubblico che ancora urlava il suo nome quando era ormai lontano…

Inutile dire che la passerella serale sul red carpet, si è sentita crediamo fino a Santa Maria Elisabetta, a kilometri di distanza..

Evviva Johnny che ha portato una bella sferzata di energia al festival che già qualcuno lo definiva “partito in tono minore”.

– Testi e foto Enrico Marotta e Diana Barrows –

Mostra del Cinema 2015 – Pioggia di film e star

La solita pioggia di star prova fermento al Lido durante la Mostra del Cinema di Venezia

Al Lido di Venezia è ripartito il solito fermento provocato dalla Mostra del Cinema. E mentre giornalisti, fotografi, cinefili e fan accaniti si precipitano da una parte all’altra dell’isola, tra terrazze, Sale private, Sale conferenza, per vedere, ascoltare, ammirare i film e le star giunte in Laguna da tutto il mondo, continua ad aleggiare per le sale del Palazzo del Cinema ormai così vintage un’atmosfera in parte malinconica, in parte di costante attesa: tutti aspettano che succeda qualcosa di eccezionale.

Il film di apertura della 72 Mostra del Cinema di Venezia, Everest, non ha entusiasmato il pubblico nonostante la presenza di Jake Gyllenhaal avesse irretito le fan tornando più volte indietro sul red carpet per firmare autografi. Ha invece scosso gli animi Spotlight, il nuovo film di Thomas Mc Carthy, con protagonisti Mark Ruffalo e Stanley Tucci: la pellicolo racconta l’inchiesta premio Pulitzer su un arcivescovo di Boston accusato di aver coperto casi di abusi.

La pioggia di star continuerà nei prossimi giorni. Il tanto atteso Robert Pattinson, che sarebbe dovuto venire a Venezia per accompagnare Childhood of a leader, non ci sarà ma almeno una folla di giovanissimi si riverserà il 5 settembre al Lido per vedere Kristen Stewart, la ex,  per Equals di Drake Doremus.

Mentre domani c’è grande attesa per il fascinoso Jhonny Deep, che presenta fuori concorso Black Mass, un film Warner Bros. Pictures diretto da Scott Cooper (Crazy Heart, Il fuoco della vendetta). Deep è il celebre gangster James “Whitey” Bulger, attorniato da un prestigioso cast composto da Joel Edgerton, Benedict Cumberbatch, Rory Cochrane, Jesse Plemons, Dakota Johnson, Peter Sarsgaard e Kevin Bacon.

Vasco Rossi alla Mostra del Cinema di Venezia

Non solo star del Cinema alla 72.Mostra di Arte Cinematografica: l’11 settembre sbarca a Venezia anche Vasco Rossi

Era passato un po’ in sordina nei giorni scorsi all’annuncio della Rassegna Il Cinema in Giardino alla 72.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, che prevede serate a ingresso libero durante le quali alla presentazione da parte di vari personaggi dello spettacolo eseguirà la proiezione di un documentario: l’ultimo evento, venerdì 11 settembre, è dedicato a Vasco Rossi. E visto la notorietà del personaggio è obbligatoria la prenotazione.

Durante la serata, oltre alla presenza del famoso cantante nostrano, verrà proiettato in Sala Darsena Il Decalogo di Vasco di Fabio Masi. La prenotazione online è obbligatoria e si può effettuare dalle ore 12 di martedì 25 agosto sul sito www.labiennale.org

Un immaginario quanto reale viaggio in auto, in 10 capitoli, con la “sagoma” di Vasco Rossi che osserva il mondo fuori dal finestrino e sogna a occhi aperti. Il rocker di Zocca sbarca quindi alla Mostra di Venezia – e ne attraverserà il tappeto rosso – in grande stile. La rockstar arriva in Laguna a conclusione di un trionfale tour che ha richiamato oltre 600 mila fan.

Accedendo dal sito all’area di prenotazione, ciascun richiedente potrà ottenere n. 1 biglietto, fino ad esaurimento dei posti disponibili, scegliendo una delle due proiezioni de IL DECALOGO DI VASCO.

La proiezione delle ore 21 in Sala Darsena sarà preceduta dall’incontro con Vasco Rossi e il regista del documentario, Fabio Masi, condotto da Vincenzo Mollica.

 

Mostra del Cinema di Venezia – Biglietti per tutte le tasche

Decidere di vedere un film alla Mostra del Cinema di Venezia 2015 può risultare decisamente molto costoso. Vediamo le possibilità che la Mostra di Arte Cinematografica di quest’anno ci mette a disposizione. Esistono proiezioni e biglietti per tutte le tasche. Per non parlare della straordinaria opportunità di assistere a proiezioni gratis con IL CINEMA IN GIARDINO.

SALA GRANDE

Se proprio non di può fare a meno di assistere alle proiezioni con i vip e/o gli attori e registi in Sala, oltre a vedere in prima assoluta tutti i film in concorso a Venezia 72, bisogna per forza prendere un biglietto in Sala Grande, e con largo anticipo. Quest’anno hanno pensato ad una nuova tipologia di biglietto che permetterà agli spettatori della Sala Grande di poter godere di due spettacoli combinati a prezzo ridotto. Sarà infatti possibile acquistare un biglietto cumulativo che unisce le proiezioni di due fasce orarie della Sala Grande: si potrà scegliere di abbinare la proiezione delle 17,00 a quella delle 19,30 al prezzo complessivo di 50 euro invece dei 62 euro previsti dai singoli biglietti. È inoltre possibile abbinare la proiezione delle 19,30 a quella delle 22,00, sempre in Sala Grande, al prezzo complessivo di 60 euroinvece dei 75 euro nel caso di acquisto separato dei due biglietti.

Gli spettatori avranno così l’opportunità di godere dei film più attesi del Concorso e del Fuori Concorso: ad esempio giovedì 3 settembre gli spettatori potranno vedere, alle 17.00, il film in Concorso Looking for Grace di Sue Brooks e successivamente, alle 19.15, essere in sala insieme a Mark Ruffalo e Stanley Tucci per la proiezione del film Fuori Concorso Spotlight di Thomas McCharty al prezzo scontato di 50 euro!

In Sala Grande i prezzi dei singoli biglietti andranno da 14 euro (ore 15.00) a 45 euro (ore 19,30) e saranno divisi in fasce orarie come segue:

17.00      € 17 (intero)   € 12 (ridotto) posto numerato

17.00 + 19.30   € 50 (prezzo unico) posto numerato

19.30     Platea e Galleria  € 45 (intero)   € 40 (ridotto) posto numerato

19.30 + 22.00    € 60 (prezzo unico) posto numerato

22.00      € 30 (intero)   € 22 (ridotto) posto numerato

 

SALA DARSENA E PALABIENNALE

La Sala Darsena e il Pala Biennale di certo offrono gli stessi film ma senza i vip, e/o il giorno successivo alla proiezione ufficiale, ma un prezzo decisamente più accettabile:

PalaBiennale

13.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

15.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

17.00                                      € 12 (intero)   € 8 (ridotto*)   posto unico

20.30                                      € 20 (intero)   € 12 (ridotto*)   posto numerato

 

SALA WEB

Per chi vuole spendere ancora di meno senza nemmeno muoversi da casa, c’è sempre la possibilità di assistere alle proiezioni della Sala Web seduti sul proprio divano. 15 lungometraggi in prima mondiale, di cui 12 della sezione Orizzonti e 3 di Biennale College – Cinema, formano il ricco programma della Sala digitale della 72. Mostra di Arte cinematografica. Il biglietto costa 4 € la singola proiezione, e 10€ l’abbonamento a 5 film.

 

Brian De Palma – Jaeger LeCoultre Glory to the Filmmaker 2015

A Brian De Palma il Premio Jaeger Le Coultre della Mostra del Cinema dei Venezia

Mancano meno di due settimane alla 72. Mostra di Arte Cinematografica del Cinema di Venezia che si articolerà in 11 giornate, da mercoledì 2 a sabato 12 settembre 2015. Come già annunciato la preapertura (Inviti – in collaborazione con i quotidiani locali) si terrà il 1 settembre 2015, ore 20.30 Sala Darsena con la proiezione de Il mercante di Venezia (1969) di Orson Welles (27’); Otello (1951) di Orson Welles (97’).

Ed è stato invece attribuito al grande regista statunitense Brian De Palma il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2015, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. La consegna del premio a Brian De Palma avrà luogo il 9 settembre alle ore 21.30 in Sala Grande (Palazzo del Cinema) durante la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (2 – 12 settembre 2015), diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta.

A seguire la consegna del premio, la 72. Mostra presenterà in prima mondiale, Fuori concorso, il documentario De Palma (109’) di Noah Baumbach e Jake Paltrow. Il film è nato dalla frequentazione dei due registi con Brian De Palma per oltre dieci anni. Si tratta di una conversazione personale tra filmmaker, che racconta la carriera lunga sei decenni di De Palma, la sua vita, il suo processo creativo.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Figlio di un’epoca artistica (gli anni Settanta) carica di fermenti innovativi, Brian De Palma si è affermato come uno dei registi più abili nel costruire con grande libertà creativa perfetti meccanismi narrativi, sperimentare nuove soluzioni tecniche, tradire le regole classiche del linguaggio, abbandonarsi a virtuosismi estetici, celebrare autori amati. Di fronte a un film di Brian De Palma si torna spettatori di grado zero. Gli occhi bene aperti per non cadere nella trappola, sapendo benissimo di finirci dentro“.

Il Cinema nel Giardino. Film, incontri, visioni all’ombra del Casinò

Il Cinema nel Giardino è una nuova sezione della Mostra del Cinema aperta a tutti: incontri con importanti personaggi del mondo dello spettacolo

La Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia si arricchisce di una nuova sezione o per meglio dire un nuovo spazio inedito aperto a tutti: durante la kermesse 2015 nei Giardini del Casinò tutte le sere si terrà l’incontro con uno o più personaggi e la proiezione di un film/documentario. Il tutto rigorosamente a ingresso libero e aperto a tutti, spettatori occasionali e frequentatori non accreditati oltre, naturalmente, alle migliaia di cinefili che affollano abitualmente le sale.

Il Cinema nel Giardino. Film, incontri, visioni all’ombra del Casinò nasce dalla volontà di configurare uno spazio inedito e, soprattutto, di aprire il festival a tutti. L’evento si articolerà secondo un modulo ricorrente, fatto di due momenti successivi e conseguenti. Prima, l’incontro-colloquio (ore 21) con un artista, un regista, un uomo di spettacolo che ha accettato il nostro invito a raccontare in pubblico il proprio amore per il cinema, oppure di riflettere su argomenti attinenti (seppure con leggerezza: non saranno tavole rotonde seriose o master class d’impronta accademica); oppure, ancora, di confrontarsi e dialogare intorno ai temi affrontati dal documentario (ore 22) che farà seguito all’incontro stesso.

Il programma

 

L’incontro

Giuliano Montaldo, Piera Detassis, Giorgio Gosetti, Enrico Magrelli

Il film

CARLO LIZZANI, IL MIO CINEMA di Roberto Torelli

 

L’incontro

PIF

Il film

VOGLIAMO I COLONNELLI di Mario Monicelli

 

L’incontro

Giuseppe Tornatore

Il film

AMARCORD di Federico Fellini

 

L’incontro

Gianni Amelio, Caterina D’Amico, Stefano Rulli

Il film

AL CENTRO DEL CINEMA di AA.VV.

 

L’incontro

Arturo Brachetti

Il film

I MOSTRI di Dino Risi

 

L’incontro

I Disegnatori De “Il Male”: Drahomira Biligova,  Riccardo Mannelli,  Vincenzo Sparagna, Vincino, Valter Zarroli

Il film

ZAC -I FIORI DEL MALE di Massimo Denaro

 

L’incontro

Richard Flanagan, Michael Cunningham

Il film

IL PESCE ROSSO DOV’È? di Elisabetta Sgarbi

 

L’incontro

Carlotta Sami, Alaa Arshe

Il film

TORN – STRAPPATI di Alessandro Gassman

 

L’incontro

Vasco Rossi

Il film

VASCO ROSSI DECALOGO di Fabio Masi

 

L’elenco degli ospiti non è definitivo. Ogni serata avrà un “conduttore”, il cui elenco sarà comunicato nei prossimi giorni.

 

Mostra del Cinema: serata di preapertura dedicata a Orson Welles

Grande serata di preapertura della 72.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica dedicata a Orson Welles

Per la serata di apertura della Mostra del Cinema 2015 di Venezia , il 1 settembre, rivivranno due capolavori “veneziani” del grande regista Orson Welles: saranno proietti il ritrovato e ricostruito Il mercante di Venezia (1969), e la versione lunga italiana restaurata di Otello (1951). Verrà poi eseguita dal vivo la partitura musicale originale ritrovata di A. F. Lavagnino, sempre de Il Mercante di Venezia.

Questo omaggio al genio immortale di Orson Welles è stata organizzata in occasione del centenario della nascita del grande regista

Lo straordinario programma del 1° settembre in Sala Darsena (inizio ore 20.30) prevede:

·         l’esecuzione dal vivo, a cura dell’Orchestra Classica di Alessandria, della partitura originale inedita de Il mercante di Venezia, di Angelo Francesco Lavagnino (1909-1987), grande compositore di colonne sonore cinematografiche e autore delle musiche di molti dei film “shakespeariani” realizzati da Orson Welles. La partitura, originariamente scritta per il film incompiuto, è stata appositamente trascritta dall’unica esecuzione registrata all’epoca, e mai eseguita in pubblico prima d’ora.

·         la proiezione in prima mondiale in una nuova copia ricostruita e restaurata a cura di Cinemazero e del FilmMuseum di Monaco di Baviera del ritrovato Il mercante di Venezia (The Merchant of Venice, 30′), film considerato universalmente perduto, che racconta a colori (Eastmancolor) la città lagunare nel “classico” shakespeariano, e che torna a nuova vita grazie al ritrovamento di nuovi materiali da parte di Cinemazero (Pordenone) e della recente scoperta della sceneggiatura originale di Orson Welles nella collezione di documenti di Oja Kodar presso la Special Collection library dell’Univeristà del Michigan. Si tratta di un progetto di Orson Welles datato 1969 e rimasto incompiuto, che avrebbe dovuto far parte di Orson’s Bag (serie di film di “viaggio attraverso il mondo” con Welles protagonista, destinati al network TV CBS)

·         la proiezione della versione lunga, restaurata dal CSC – Cineteca Nazionale di Roma, di Otello (96’). Si tratta della versione italiana del film, con i dialoghi a cura di Gian Gaspare Napolitano supervisionati dallo stesso Welles, che doveva essere presentata a Venezia nel settembre 1951, ma che Welles ritirò all’ultimo momento dal concorso annunciando che la copia non era pronta. Una nuova versione, più corta ma in inglese, fu presentata al Festival di Cannes nel maggio 1952, vincendo il Grand Prix. Oggi quella rara versione italiana finalmente arriva al Lido

Mostra del Cinema – Presidenti delle Giurie

Grandi personalità del Cinema presiederanno le Giurie della 72.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

Il regista Alfonso Cuarón (Y tu mamá también, I figli degli uomini, Gravity) presiederà la Giuria internazionale della Mostra del Cinema di Venezia. Mentre saranno due grandi personalità del cinema internazionale, il regista statunitense Jonathan Demme (Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, Rachel sta per sposarsi) e il regista italiano Saverio Costanzo (Hungry Hearts, La solitudine dei numeri primi, Private), i Presidenti di due Giurie della 72. Mostra Internazionale diArte Cinematografica di Venezia,  in programma al Lido dal 2 al 12 settembre 2015. I due registi presiederanno le Giurie rispettivamente per la sezione Orizzonti e per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro.

Vincitore di due Oscar – per la miglior regia e il miglior montaggio di Gravity, film d’apertura della Mostra di Venezia 2013 che ha ottenuto in tutto 7 Oscar – Alfonso Cuarón ha avuto altre quattro nomination agli Academy Awards®, sempre per film presentati in prima mondiale a Venezia: Y tu mamá también (2001, miglior sceneggiatura), I figli degli uomini (2006, miglior sceneggiatura e miglior montaggio), Gravity (2013, miglior film).

La Giuria internazionale della sezione Orizzonti presieduta da Jonathan Demme, composta da 5 personalità, assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti riconoscimenti: Premio Orizzonti per il miglior film; Premio Orizzonti per la migliore regia; Premio Speciale della Giuria Orizzonti; Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile o femminile; Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro presieduta da Saverio Costanzo, composta anch’essa da 5 personalità tra i quali un produttore, assegnerà senza possibilità di ex-aequo un premio di 100.000 dollari messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore, fra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele).

Everest apre la 72.Mostra del Cinema

Tante star e un thriller d’eccezione aprono la 72 Mostra Internazionale di arte cinematografica

Un film pieno di suspense e avventura e un cast stellare aprono la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre 2015). Sarà Everest, il film Universal Pictures diretto da Baltasar Kormákur che racconta la storia vera di due spedizioni che tentarono contemporaneamente di raggiungere la vetta la vetta della più alta montagna del mondo, aprirà la famosa kermesse veneziana il 2 settembre 2015.  Il coraggio degli scalatori viene messo a dura prova dalla forza della natura, che trasformerà la loro ossessione in una lotta per la sopravvivenza.

Everest è una produzione Working Title Films. E’ interpretato da Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhaal. E’ prodotto da Tim Bevan, Eric Fellner, Baltasar Kormákur, Nicky Kentish Barnes, Brian Oliver e Tyler Thompson. Everest è presentato da Universal Pictures e Walden Media, in collaborazione con Cross Creek Pictures, ed è adattato per lo schermo da William Nicholson (Il gladiatore) e dal premio Oscar® Simon Beaufoy (The Millionaire).

Il film è stato girato in Nepal, alle pendici dell’Everest, sulle Alpi italiane (Val Senales, Trentino-Alto Adige), negli studi di Cinecittà a Roma e nei Pinewood Studios nel Regno Unito. Universal distribuirà Everest in tutto il mondo; il film sarà distribuito negli Stati Uniti a partire dal 18 settembre, inizialmente solo sugli schermi IMAX 3D e premium-large format 3D, mentre dal 25 settembre sarà diffuso in tutte le sale, anche in 2D. L’uscita italiana è prevista per il 24 settembre.

Mario Martone e Elio Germano alla Mostra del Cinema

Il giovane favoloso lascia tutti a bocca aperta, Elio Germano è un Leopardi meraviglioso

Il terzo film italiano in concorso “Il giovane favoloso” di Mario Martone sulla vita di Giacomo Leopardi, è entrato ufficialmente nella ristretta rosa dei candidati a vincere il Leone d’oro della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica.

Sia per la straordinaria interpretazione di Elio Germano, che qui ci regala un Leopardi ingobbito e tremolante, ma soprattutto un uomo libero di pensiero, ironico e socialmente spregiudicato, un ribelle, per questa ragione spesso emarginato dalla società ottocentesca nelle sue varie forme, un poeta che va sottratto una volta e per tutte alla visione retorica che lo dipinge afflitto e triste perché malato.

Sia per l’incredibile sceneggiatura scritta dal regista Mario Martone con la moglie Ippolita di Majo, tutta basata su lettere scritte e ricevute da Leopardi e dalle sue opere, che per la perfetta fotografia di Iacopo Quadri e le musiche di Sascha Ring. Tutti elementi che composti in maniera egregia fanno di questa pellicola un assoluto capolavoro.

Una gran diva ha poi fatto improvvisamente capolino sul Red Carpet: Uma Thurman era a Venezia insieme a Stellan Skarsgard e Charlotte Gainsbourg per la versione Diretcor’s Cut di Nymphomaniac. Il film, fuori concorso, è stato proiettato nel taglio completo pensato da Lars Von TRier, quello di 5 ore.

I film italiani commuovono la Mostra del Cinema

Il cinema italiano commuove e emoziona il pubblico alla Mostra di Arte Cinematografica di Venezia

Due film italiani in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia 2014 hanno ricevuto un’ottima accoglienza tra ieri e oggi. Si tratta di Anime Nere, di Francesco Munzi, applauditissimo film sull’ ndragheta calabrese, e Hungry Hearts, con Alba Rohrwacher e Adam Driver, la cui sceneggiatura prende spunto dal famoso libro “Il bambino indaco” di Marco Franzoso.

ANIME NERE
Anime Nere” è la storia di tre fratelli, figli di pastori, vicini alla ‘ndrangheta, e della loro anima scissa. Luigi, il più giovane, è un trafficante internazionale di droga. Rocco, milanese adottivo, dalle apparenze borghesi, imprenditore grazie ai soldi sporchi del primo. Luciano, il più anziano, che coltiva per sé l’illusione patologica di una Calabria preindustriale, instaurando un malinconico e solitario dialogo con i morti. Leo, suo figlio ventenne, è la generazione perduta, senza identità.

HUNGRY HEARTS
Hungry Hearts ha commosso e emozionato il pubblico del Lido. E’ la storia di un amore assoluto, tra marito e moglie, tra madre e figlio, e soprattutto è un film su come un’ossessione, in questo caso quella per l’alimentazione, possa mettere a dura prova i rapporti tra i membri di una famiglia.

 

Al Pacino e Pierfrancesco Favino alla Mostra del Cinema

Al Pacino è stato ieri quasi, se non consideriamo un Pierfrancesco Favino in ottima forma, il protagonista assoluto alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Una star di tutto rispetto, con un grande sorriso, una parlantina assolutamente inarrestabile, che porta al Lido ben due pellicole una in concorso, Manglehorne, e una fuori concorso, The Humbling, di Barry Levinson. In entrambi i film interpreta un uomo in crisi, depresso e stressato, regalando allo spettatore, come sempre una grande interpretazione.

THE HUMBLING
The Humbling
, in particolare, è tratto dal libro di Philip Roth L’umiliazione. Un film a basso budget, nonostante il protagonista e il regista, entrambi super accreditate star hollywoodiane, che ha avuto una lavorazione discontinua, ma che colpisce per l’intensità con cui analizza profondamente la figura dell’attore in crisi, che più in generale rappresenta l’essere umano. Dopo una vita concentrata su un unico oggetto del desiderio gli uomini si ritrovano spesso persi e senza scopo, una volta esaurita la pulsione verso di esso.

SENZA NESSUNA PIETA’
La scena, durante la Mostra del Cinema di Venezia, gli è stata solo in parte rubata da un grande attore italiano, Pierfrancesco Favino, che accompagnava insieme ad Adriano Giannini, Ninetto Davoli, e Michele Alhaique, alla sua prima prova di regia, il film Senza Nessuna Pietà, in concorso nella sezione Orizzonti (dove vengono premiati gli esordienti). Un film drammatico e intenso, che racconta una storia semplice e forse banale ma senza mai cadere nell’ovvietà, con un cast di attori di tutto rispetto, quasi irriconoscibili perché ingrassati, volgari e squallidi. Solo il protagonista, un Favino ingrassato di quasi 20 kg, sembra mantenere un po’ d’umanità.

She’s funny that way e 99 Homes

She’s fanny that way del grande Peter Bogdanovich strappa applausi alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia 2014

Finalmente un po’ di sana ironia alla Mostra del Cinema di Venezia, avvolta per tutta la giornata di ieri da un misterioso torpore. Presentato fuori concorso il film di Peter Bogdanovich, She’s funny that way, che ci regala ancora una volta una strepitosa Sofisticated Comedy strappando applausi in sala a scena aperta, grazie al ritmo vorticoso di battute spiazzanti, colpi di scena ed equivoci fino all’indispensabile lieto fine.

Attori e personaggi lasciano assolutamente il segno. Dalla giovane squillo che fa da voce narrante (Imogen Poots) chiamata per un “servizio” in camera del fascinoso regista Arnold Albertson (Owen Wilson) che le offre 30.000$ perché smetta di fare la escort e realizzi il suo sogno di diventare un’attrice. Dalla bizzarra psicanalista assolutamente poco professionale (Jennisfer Aniston) all’attore molto british che ama disperatamente non ricambiato la moglie del regista (Kathryn Hahn). E poi goffi investigatori privati over 60, importanti giudici ossessionati da giovani prostitute, e traditori seriali dal cuore d’oro.

99 HOMES – in concorso
Un’altra star di un certo livello è poi sbarcata stamattina al Lido di Venezia. Andrew Garfield, l’ultimo Spiderman, accompagna un altro bel film, 99 Homes, del regista Ramin Raharani, presentato in anteprima mondiale alla Mostra Internazionale di Arte Cinematografica e in concorso. La storia è chiaramente di impronta faustiana: un giovane operaio (Andrew Garfield )cui la Banca ha sottratto la casa, si ritroverà ad accettare il lavoro offertogli proprio dall’incaricato (Michael Shannon) dell’Agenzia Immobiliare che l’ha sbattuto fuori. Sceglie così di scendere a patti con il “diavolo”, che sembra quasi nutrirsi della sua disperazione, pur di cercare di riavere la sua abitazione. Una struttura narrativa piuttosto convenzionale dove però la sceneggiatura notevole e la grande intensità degli attori fanno la differenza.

 

Il primo giorno della Mostra del Cinema

Inarritu lascia il segno nella prima giornata della Mostra del Cinema di Venezia 2014

Venezia71, la Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, si è aperta stamattina con l’originale pellicola di Alejandro Inarritu Birdman – Le imprevebili virtù dell’ignoranza, una black comedy ricca di star che si sono premurosamente affacciate stamattina in conferenza stampa: Michael Keaton, Edward Norton, Emma Stone.

Un notevole cambio di registro per Inarritu, che ci ha abituati per anni a film di un certo spessore drammatico, come 21 Grammi e Babel. Qui invece si sorride parecchio, anche se a denti stretti, e si viene deliziati dalla fluidità dell’incredibile piano sequenza in cui è girato il film. L’anno scorso ha aperto la mostra Gravity, che ha fatto il pieno di Oscar. Che quest’anno si ripeta la stessa storia?

Oggi sono state presentate ufficialmente anche le giurie di quest’edizione di Venezia71. Alexandre Desplat, Presidente della Giuria che assegnerà il Leone d’oro, si è detto molto lusingato dall’audace scelta portata avanti da Alberto Barbera nel preferire un compositore di colonne sonore a un regista affermato.

La Mostra del Cinema 2014 è un po’ sottotono in quanto a strutture esterne e risente della crisi ma ci regala una nuova Sala Darsena. Un nuovo foyer in grado di accogliere come si deve le star delle sezioni collaterali al concorso e un nuovo e innovativo impianto audio e video capace di rendere al meglio i nuovi traguardi raggiunti in campo sonoro e di qualità delle immagini.

La Mostra del Cinema 2014 – Feste, Cocktail, Inaugurazioni, Mostre

E’ tutto pronto per l’apertura ufficiale domani, 27 agosto 2014, della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.
Ecco alcuni degli appuntamenti salienti di questi primi frenetici giorni:

26 agosto 2014

Film di preapertura è  capolavoro del film muto Maciste alpino (1916) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borghetto, in nuova copia restaurata in occasione del Centenario della Grande Guerra, proiettato alle ore 21 in Sala Darsena.

Grande Cocktail di apertura  offerto da Variety sulla terrazza del Danieli a Venezia trasformato come nel film di Wes Anderson The Grand Budapest Hotel. Il tutto in omaggio al presidente di giuria, il musicista Alexandre Desplat.

27 agosto 2014

L’attrice Luisa Ranieri sarà la madrina delle serate di apertura, con la proiezione e di chiusura della 71. Mostra del Cinema di Venezia.

Il film di apertura è Birdman or (The Unexpected Virtue of Ignorance) (VENEZIA 71) di Alejandro G. Iñárritu con Michael Keaton, Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone, Naomi Watts e sarà presentato il 27 agosto in Sala Grande a seguire la cerimonia di apertura.

Il 27 la cena ufficiale sulla spiaggia dell’Excelsior dopo Birdman di Alejandro G. Inarritu, padroni di casa il presidente della Biennale Paolo Baratta e il direttore Alberto Barbera. Sul red carpet dell’apertura sfilerà la super top Bianca Balti, testimonial dell’Oreal Paris

Giovedì 28 agosto

Jaeger-LeCoultre, per il quarto anno consecutivo, rinnova il suo sostegno a favore di Emergency. Con un red carpet d’effetto, la manifattura svizzera celebra il ventennale dell’associazione che offre cure mediche di emergenza per le vittime dei conflitti. Red carpet scenografico con carpet Cristiana Capotondi e il compagno Andrea Pezzi, Stefania Rocca e Carlo Capasa, Camila Raznovich.

Riccardo Scamarcio, anche lui amico di Emergency, animerà la notte stessa un party con dj internazionali alla Pagoda des Bains gemellata con Nikki Beach per il lancio della Vita Oscena, il film di Renato De Maria con Isabella Ferrari. Sempre il 28 si apre al Centurion la mostra Angela Lo Priore sui 100 volti del cinema tratti dal libro di Skira in uscita nei giorni della Mostra tra gli attesi Abel Ferrara, Al Pacino, Carlo Verdone, Willem Dafoe.

Venerdì 29 agosto

Telecom Italia Future Centre, Campo San Salvador, Venezia, ore 20.00. Inaugurazione della mostra A Life for Pictures dedicata all’opera del fotografo Douglas Kirkland, in collaborazione con la rivista Vanity Fair e l’Istituto Luce Cinecittà. Douglas Kirkland A life in pictures, la con 88 ritratti del grande fotografo (80 anni e star della serata) che immortalò Marilyn Monroe tra le lenzuola bianche. Alla serata al Telecom Italia Future Centre in Campo San Salvador ci si aspetta il top di Venezia 71 dalla Ranieri a Vittoria Puccini e Piefrancesco Favino.

 

 

Giuria della Mostra del Cinema di Venezia 2014

Carlo Verdone fa parte della Giuria Internazionale che assegnerà i premi della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

La Giuria della 71.Mostra del Cinema di Venezia, come già vi avevamo detto qui, è presieduta quest’anno da Alexandre Desplat, celebre compositore noto per aver lavorato alle colonne sonore di numerosi film di successo.

Fanno poi parte della rosa di attori, registi, sceneggiatori, scrittori e artisti che assegneranno il Leone D’oro e d’Argento della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica: Carlo Verdone, che era già stato giurato della kermesse cinematografica nel lontano 1984, quando era Presidente David Lynch. Quest’anno Verdone riceverà anche il Premio Robert Bresson.

Tim Roth, attore britannico noto al pubblico per le sue interpretazioni memorabili di film come “La leggenda del pianista sull’oceano” e “Pulp Fiction”.

Joan Chen, attrice e regista cinese che nel 2007 è apparsa nel cast di Lust (Lussuria. Seduzione e tradimento) di Ang Lee, Leone d’Oro di quella edizione; Philip Gröning, Premio Speciale della Giuria l’anno scorso con Die Frau des Polizisten (La moglie del poliziotto).

Jessica Hausner, regista austriaca;

Jhumpa Lahiri, scrittrice statunitense di origine indiana, che col suo primo libro, la raccolta di racconti Interpreter of Maladies (L’interprete dei malanni, 1999), ha vinto il premio Pulitzer;

Sandy Powell, costumista inglese che ha all’attivo tre premi Oscar per Shakespeare in Love di John Madden, The Aviator di Martin Scorsese e The Young Victoria di Jean-Marc Vallée, oltre a due BAFTA per Velvet Goldmine di Todd Haynes e The Young Victoria Jean-Marc Vallée;

Elia Suleiman, regista palestinese che alla Mostra di Venezia del 1996 con Chronicle of a Disappearance si aggiudicò il premio Luigi de Laurentiis per la migliore opera prima.

Premio Persol a Frances McDormand

In occasione della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica il tradizionale Premio Persol Tribute to Visionary Talent Award 2014 (Persol è da dieci anni sponsor ufficiale della celebre kermesse cinematografica veneziana) è stato attribuito quest’anno alla famosa attrice americana Frances McDormand, Fuori Concorso il suo nuovo progetto, Olive Kitteridge.

La consegna del Persol Tribute to Visionary Talent Award 2014 a Frances McDormand si terrà lunedì 1 settembre, alle 16.30 in Sala Grande (Palazzo del Cinema). A seguire, sarà presentato fuori concorso, Olive Kitteridge diretto da Lisa Cholodenko (Usa) con Frances McDormand, Richard Jenkins, Bill Murray, John Gallagher Jr., Zoe Kazan, una serie in quattro puntate che nasce dall’adattamento dell’omonimo romanzo di Elizabeth Strout, vincitore del Premio Pulitzer. I produttori esecutivi di Olive Kitteridge sono Gary Goetzman, Tom Hanks, Frances McDormand e Jane Anderson; la miniserie, scritta da Jane Anderson e prodotta da Playtone / As Is, debutterà sulla HBO negli Stati Uniti il prossimo novembre.

Frances McDormand ha ricevuto quattro nomination agli Academy Awards, con Mississippi Burning – Le radici dell’odio (1988), Quasi famosi (2000), North Country – Storia di Josey (2005) e Fargo (1996), per il quale ha vinto l’Oscar grazie alla sua interpretazione di Marge Gunderson.

Tra gli altri suoi film ricordiamo Promised Land, Moonrise Kingdom, This Must Be The Place, Madagascar 3: Ricercati in Europa, Burn After Reading – A prova di spia, Un giorno di Gloria per Miss Pettigrew, Friends With Money, Laurel Canyon – Dritto in fondo al cuore, Tutto può succedere – Something’s Gotta Give, Wonder Boys, Colpevole d’omicidio, Madeline – Il diavoletto della scuola, Schegge di paura, Stella solitaria, Palookaville, Chattahoochee, Darkman, L’agenda nascosta, America oggi, Oltre Rangoon, Paradise Road, L’uomo che non c’era, Arizona Junior e Blood Simple – Sangue facile.

Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker a James Franco

Franco porterà a Venezia, Fuori Concorso, il film The Sound and the Fury

Quest’anno sarà l’eccentrico e poliedrico attore/regista/sceneggiatore/produttore/artista statunitense James Franco a ricevere il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2014 della 71. Mostra del Cinema di Venezia. Il famoso riconoscimento è andato negli anni passati a artisti del calibro di Takeshi Kitano, Sylvester Stallone, Al Pacino, Spike Lee, Ettore Scola.

Il Premio Glory to the Filmmaker verrà consegnato a James Franco il 5 settembre 2014 nella Sala Grande del palazzo del Cinema del Lido di Venezia. Subito dopo verrà presentato in prima mondiale, Fuori Concorso, il nuovo film scritto, diretto e interpretato da James Franco, The Sound and the Fury, in cui Franco interpreta uno dei personaggi principali, Benjii Compson. The Sound and the Fury è interpretato da Scott Haze, Tim Blake Nelson, Joey King, Ahna O’Reilly, Seth Rogen.

James Franco ha partecipato per la prima volta come regista e sceneggiatore alla Mostra di Venezia nel 2011 per Sal (Orizzonti), omaggio biografico all’attore Sal Mineo. Alla Biennale Arte dello stesso anno ha presentato l’installazione di arti visive Rebel (evento collaterale), omaggio al film di Nicholas Ray Rebel Without a Cause. Nel 2012 era presente al Lido come interprete e produttore di Spring Breakers di Harmony Korine (in Concorso). Nel 2013 era alla Mostra come regista e sceneggiatore di Child of God (in Concorso), adattamento dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, e come interprete di Palo Alto di Gia Coppola (Orizzonti), tratto da una raccolta di racconti dello stesso James Franco.

Mostra del Cinema 2014 – Film d’apertura

La Mostra del Cinema di Venezia 2014 regalerà al pubblico anche quest’anno una serata speciale di preapertura. Questa volta però la proiezione del film scelto per l’occasione, l’appena restaurato MACISTE ALPINO (1916, 97’) di Luigi Maggi e Luigi Romano Borgnetto con Bartolomeo Pagano (Maciste), non avverrà in Campo San Polo, bensì all’interno della nuova Sala Darsena completamente rinnovata.

Alle 20.15 al Lido di Venezia quindi, verrà proiettato uno dei migliori film di propaganda bellica prodotto in Italia nel corso della Prima guerra mondiale. L’accompagnamento musicale dal vivo sarà del jazzista Raffaele Casarano con il suo quartetto Locomotive, come da scelta del Direttore del Settore Musica della Biennale, Ivan Fedele.

All’evento verrà ovviamente invitata, attraverso la collaborazione con i quotidiani veneziani, l’intera cittadinanza.

Il film

Maciste, il mitico personaggio interpretato da Bartolomeo Pagano, aveva fino ad allora interpretato solo due film ma questi erano stati più che sufficienti a conquistare il cuore del pubblico. Se in Cabiria (G. Pastrone, 1914) era uno schiavo africano vissuto all’epoca delle guerra puniche, nel suo primo film da protagonista, Maciste (1915) aveva cambiato epoca, mestiere e colore della pelle per mettere in scena se stesso come attore cinematografico. Tutto poteva cambiare, tranne la sostanza del personaggio: un eroe popolare che mette la sua forza incredibile a servizio dei deboli, degli oppressi, risolvendo le ingiustizie con il sorriso sulle labbra. Sorridere tuttavia, all’epoca dell’uscita del film non era così facile. Dopo un anno di conflitto, per il paese era ormai chiaro che la speranza di una conclusione rapida e vantaggiosa fosse un’illusione.

I film della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

Tanta sostanza e poco glamour per i film della Mostra del Cinema di Venezia 2014

La 71esima Mostra del Cinema di Venezia (in programma dal 27 agosto al 6 settembre 2014), presenta quest’anno un cartellone complesso e variegato, un misto di titoli attesi, alcune incognite, registi noti ed emergenti, per un totale di 55 film di cui 54 in anteprima mondiale.

Tre i film italiani in concorso per il Leone d’oro: Il giovane favoloso di Mario Martone, un film su Leopardi, Anime nere di Francesco Munzi e Hungry Hearts, tratto dal romanzo “Il bambino indaco” adattato da Saverio Costanzo, con protagonista Alba Rohrwacher. Tra i Fuori concorso, La Trattativa di Sabina Guzzanti; Italy in a day di Gabriele Salvatores; Perez di Edoardo De Angelis; La zuppa del demonio, documentario di Davide Ferrario. Grande attesa per la presenza di Abel Ferrara che presenterà il suo Pasolini con Riccardo Scamarcio, Ninetto Davoli, Valerio Mastrandrea e Willem Dafoe.

Per quel che riguarda i film stranieri, sembra che l’attenzione sia stata puntata soprattutto sulla sostanza, più che sul glamour, anche se sono già attese un certo numero di star hollywoodiane del calibro di Al PacinoWillem Dafoe, Michael Keaton, Catherine Deneuve e Charlotte Gainsbourg.

Tra i big della pellicola David Gordon Green, ritorna (dopo Joe ) con Manglehorn, la storia di un ex detenuto (Al Pacino) che cerca di cancellare il passato lavorando come ferramenta in una piccola città. Altro film che vede protagonista il famoso attore è The Humbling di Barry Levinson, nelle vesti di un attore pronto al suicidio che si innamorerà di una giovane, interpretata da Greta Gerwig.

Per la Francia saranno presenti otto pellicole e tra le più importanti: Tre cuori di Benoît Jacquot (con Benoît Poelvoorde, Charlotte Gainsbourg, Chaterine Deneuve e Chiara Mastroianni) e Loin des hommes con Viggo Mortensen e il turco Fatih Akin con The Cut.

Le sorprese del Fuori Concorso? (mai come quest’anno ricco di proposte interessanti): Joe Dante con Burying the Ex, Im Kwon-taek con Make-up e Peter Bogdanovich con She’s Funny That Way, con Jennifer Aniston e Owen Wilson; e poi ancora Ulrich Seidl e Lars von Trier, che presenterà la versione director’s cut di Nymphomaniac II.

Venezia si confermerà come vetrina della scoperta oltre che della consacrazione per i registi?

Birdman di Inarritu apre la Mostra del Cinema 2014

Sarà l’ultimo film di Alejandro G. Iñárritu, dal titolo Birdman, ad aprire la Mostra del Cinema di Venezia 2014

Ad aprire la 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (27 agosto – 6 settembre 2014) sarà Birdman (o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza) il nuovo film di Alejandro G. Iñárritu. La pellicola, che vede protagonista Michael Keaton ed è inoltre interpretata da Zach Galifianakis, Edward Norton, Andrea Riseborough, Amy Ryan, Emma Stone e Naomi Watts, sarà proiettato in prima mondiale, in Concorso, la sera del 27 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, a seguire la cerimonia di apertura condotta da Luisa Ranieri.

Birdman (o Le imprevedibili virtù dell’ignoranza) è una black comedy che racconta la storia di un attore in declino (Michael Keaton) – famoso per aver interpretato un mitico supereroe – alle prese con le difficoltà e gli imprevisti della messa in scena di uno spettacolo a Broadway che dovrebbe rilanciarne il successo. Nei giorni che precedono la sera della prima, deve fare i conti con un ego irriducibile e gli sforzi per salvare la sua famiglia, la carriera e se stesso.

La svolta nella carriera di Alejandro G. Iñárritu avviene nel 2000 con Amores Perros, che riceve una candidatura all’Oscar come miglior film straniero e vince il premio della Semaine de la Critique al Festival di Cannes. Nel 2003 Iñárritu dirige 21 grammi (21 Grams) con Sean Penn, Benicio Del Toro e Naomi Watts. Il film partecipa alla 60. Mostra di Venezia, dove Sean Penn vince la Coppa Volpi come miglior attore; Watts e Del Toro ottengono la candidatura all’Oscar per le loro interpretazioni. Nel 2006 Iñárritu dirige Babel, l’ultimo film della sua trilogia, per il quale Iñárritu si aggiudica il premio come miglior regista al 59. Festival di Cannes. Il film ottiene sette nomination agli Oscar incluse quelle per il miglior film e il miglior regista, vincendo il premio per la miglior colonna sonora originale. Riceve inoltre sette nomination ai Golden Globes e conquista il premio per il miglior film drammatico. Nel 2007 è membro della Giuria internazionale della 64. Mostra di Venezia. Nel 2010 presenta Biutiful in concorso al Festival di Cannes, dove Javier Bardem vince il premio per la miglior interpretazione maschile (ex aequo con Elio Germano per La nostra vita). Biutiful è nominato all’Oscar come miglior film straniero e Bardem come miglior attore protagonista.

71.Mostra del Cinema – il Poster

Il poster della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, in partenza il 27 agosto 2014 al Lido di Venezia,  è stato disegnato da Simone Massi che quest’anno si è ispirato per la grafica all’ultima inquadratura de I 400 colpi (Les quatre cents coups, 1959) di François Truffaut, considerato uno dei più bei finali della storia del cinema.

Nel nuovo manifesto della Mostra, il ragazzo raffigurato in primo piano è Antoine Doinel, il personaggio protagonista del capolavoro d’esordio di Truffaut, I 400 colpi, e alter ego del regista in altri titoli memorabili (sempre interpretato da Jean-Pierre Léaud). Scappato dal riformatorio, il ribelle Antoine nell’ultima inquadratura guarda in macchina. Sullo sfondo, il mare che non aveva mai veduto e che ha appena raggiunto di corsa. Nel manifesto della Mostra, Simone Massi immagina il ragazzo contornato da pesci volanti: un elemento fantastico che mitiga la dimensione interrogativa del suo sguardo, prima del tuffo nel mare della vita.

La 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, si svolgerà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2014.

Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dal 2012 introduce le proiezioni ufficiali della Mostra del Cinema di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, Truffaut. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione.

Mostra del Cinema – Due film francesi

Presentati alla Mostra del Cinema di Venezia anche due bei film francesi , uno fuori concorso e l’altro in lizza per il Leone d’oro

Due film francesi hanno ottenuto un discreto successo di pubblico e critica alla Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno. Si tratta di Une Promesse di Patrice Leconte e La Jalousie di Philippe Garrel.

Une promesse di Patrice Leconte è una ventata di freschezza all’interno di un calendario di film abbastanza cupi e scioccanti. Una pellicola in costume che, ambientata in Germania nei primi anni 10 del ‘900, racconta la relazione impossibile tra il ragazzo di umili origini Friedrich Zweig (Richard Madden), uno dei più famosi scrittori austriaci, e la moglie del suo datore di lavoro (Rebecca Hall), il ricco proprietario di un’acciaieria (Alan Rickman).

Di tutt’altra caratura è La jalousie di Philippe Garrel, in concorso, che si avvale di una fotografia straordinaria – Willy Kurant ha usato lenti speciali per valorizzare i primi piani degli attori – ed è interamente girato su pellicola in B/N da 35mm. Considerato l’ultimo erede della Nouvelle Vague francese, il regista francese, porta sullo schermo una storia di amori e tradimenti semplice e intensa, in gran parte autobiografica. L’ambientazione, la regia, la trama, ricordano i gloriosi film di Truffaut e Goddard. Il figlio di Garrel, Louis, interpreta proprio il padre Philippe, che lasciò la moglie e un figlio a 30 anni, per rincorrere un amore stravolgente e destinato al fallimento.

Mostra del Cinema – I documentari in concorso a Venezia

Mostra del Cinema agli sgoccioli. Presentati in questi ultimi giorni gli unici due documentari in concorso e il film di Gianni Amelio in gara per il Leone d’Oro

L’intrepido, il film di Amelio con protagonista Antonio Albanese, non ha riscosso un gran successo e ha purtroppo raccolto anche qualche fischio. La storia è quella di un uomo candido, che fa un mestiere che è la quintessenza del precariato di oggi, ossia il ‘rimpiazzo’, ogni giorno diverso. Un’esasperazione divertente ma poco significativa della situazione italiana di oggi.

Il primo documentario in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia, Unknow Known, di Errol Morris, presentata ieir, ci regala un ritratto accurato e intrigante di Donald Rumsfiled, Segretario alla Difesa sia sotto il Presidente Ford che sotto George W.Bush. Il principale artefice della Guerra in Iraq, assolutamente fallimentare, si presenta in tutta la sua ambiguità, come un uomo di potere che non ha problemi a scherzare sugli errori del passato e al contempo ti conquista con un sorriso accattivante. Errol, che ha già ricevuto un Oscar al miglior documentario nel 2004 per The Fog of War: La guerra secondo Robert McNamara, ci offre una lunga intervista avvincente e ben preparata, alternata da filmati storici e musicata da Danny Elfman.

Oggi è stato presentato  SACRO GRA, di Francesco Rosi, l’ultimo documentario in concorso a Venezia, che racconta un’Italia più in crisi d’identità che in recessione. Dopo l’India dei barcaioli, il deserto americano dei drop out, il Messico dei killer del narcotraffico, Gianfranco Rosi ha deciso di raccontare un angolo del suo Paese, girando e perdendosi per più di due anni con un mini-van sul Grande Raccordo Anulare di Roma per scoprire i mondi invisibili e i futuri possibili che questo luogo magico cela oltre il muro del suo frastuono continuo. La pellicola è stata molto apprezzata stamattina in sala. 

Scarlett Johansson alla Mostra del Cinema di Venezia

Scarlett Johansson grande star a far capolino alla Mostra del Cinema di Venezia: il suo film delude molto però.

Delude Under the skin, presentato oggi alla Mostra del Cinema, che vede protagonista una splendida Scarlett Johansson, unica perla sexy e seducente in una pellicola noiosa e poco convincente. Il film, un po’ road movie, un po’ real tv, un po’ fantascienza, racconta la storia di un’aliena in forma umana che attraversa la Scozia in camion e usa la propria bellezza per adescare le prede di cui nutrirsi. 

L’accoglienza è stata piuttosto fredda al Festival di Venezia. Colpisce sicuramente l’approccio sperimentale, il fatto che non esistesse una vera sceneggiatura (bensì solo il testo da cui la storia è tratta, un romanzo di Michel Faber ), che molte scene siano state girate con telecamere nascoste, che molti dei passanti siano veri figuranti casuali, ma il film ha anche ottenuto purtroppo molti fischi in sala. 

Scarlett Johansson si è detta molto provata da questo film. L’ha considerata un’esperienza spaventosa, soprattutto quando doveva girare scene da real Tv senza avere nessuna idea di cosa sarebbe potuto succedere,  ma molto formativa e quasi terapeutica. 

The Zero Theorem – Il nuovo visionario film di Terry Gilliam

The Zero Theorem porta una ventata di fantascienza visionaria e poetica alla Mostra del Cinema

Arriva a Venezia oggi, per la Mostra del Cinema, The Zero Theorem, il nuovo visionario capolavoro di Terry Gilliam che vede come protagonista il pluripremiato vincitore del premio Oscar, Christopher Waltz, qui nei panni di un eccentrico e solitario genio del computer dotato di un’unica incrollabile fede: una telefonata gli cambierà la vita.

THE ZERO THEOREM pone interessanti interrogativi sul controllo cui siamo tutti incessantemente sottoposti, come ha recentemente evidenziato il caso Snowden. Terry Gilliam (La leggenda del re Pescatore, L’esercito delle 12 scimmie, Parnassus) porta così sullo schermo la metafora di un futuro inevitabile, nell’unico modo in cui lo sa fare e ci regala un film poetico, irriverente, comico e a tratti dramatico, che necessità però di almeno una seconda visione per afferare i molteplici significati che porta con sé.

I protagonisti sono ossessionati e avvolti da una tecnologia assordante e onnipresente che fa sorridere nella sua assurdità ma i cui rimandi al modo in cui viviamo sono purtroppo fin troppo reali. Intrappolati in una realtà ingombrante dove tutto è orwellianamente sotto controllo gli esseri umani coltivano rapporti soprattutto effimeri e virtuali. Qohen Leth (Christopher Waltz) lavora a un misterioso progetto delegatogli da Management, il comandante supremo, e deve scoprire il teorema matematico che svela se la vita abbia o meno un senso. Ovviamente l’unica risposta logica è la pazzia da cui si salva però grazie all’amore e all’amicizia, che gli fanno finalmente riprendere il controllo della sua vita e gli permettono di riacquistare la sua dignità di essere umano.

 

Judi Dench a Venezia per il bellissimo Philomena

Alla Mostra del Cinema di Venezia Philomena lanciato verso il Leone d’Oro e/o Judi Dench verso la Coppa Volpi?

Tantissimi applausi e l’interpretazione da oscar per Judi Dench hanno proiettato ieri, 31 agosto 2013, il film Philomena (di Stephen Frears) nell’olimpo di quelli papabili per la Coppa Volpi, se non addisrittura per il leone d’oro della Mostra del Cinema di Venezia.

La storia narrata dalla pellicola (basata sulla biografia di Philomena Lee) viene sapientemente raccontata dal famoso regista inglese Frears (Le relazioni pericolose, The Queen) con un tocco di umorismo assolutamente indispensabile data la drammaticità dei fatti. Philomena ha perso da adolescente suo figlio. Contro la sua volontà, le suore da cui è ospite lo hanno dato in adozione. Per loro era frutto di una relazione considerata indecente, nella cattolicissima Irlanda degli anni ’60. 50 anni dopo la Sgnora Lee va a cercarlo e si fa aiutare da uno svogliato e cinico giornalista, Martin Sixsmith (bravissimo Steve Coogan), alla disperata ricerca di un lavoro, dato che è stato appena cacciato dallo staff di Tony Blair. L’insolita coppia, assolutamente perfetta sullo schermo, ripercorre le tracce del figlio perduto, senza arrendersi mai. 

Judi Dench traccia alla perfezione il profilo di una donna che, nonostante tutto, non ha mai perso il suo incredibile umorismo e la sua fede. Stephen Frears si è detto speranzoso che anche il papa, “un bravo tipo”,  veda il suo film, e che si emozioni o rida esattamente come tutti coloro che hanno visto o vedranno questo imperdibile capolavoro.

 

 

Daniel Radcliffe al Lido: le fan impazziscono!

Daniel Radcliffe alla Mostra del Cinema di Venezia per Giovani Ribelli ( Kill your darlings) di John Krokidas

Giovani fan impazzite stamattina per l’arrivo alla Mostra del Cinema di Venezia di Daniel Radcliffe venuto ad accompagnare la splendida opera prima di John Krokidas dal titolo Giovani ribelliKill your darlings (inserito nella selezione Giornate degli Autori). Il film racconta la vera storia mai narrata di quattro giovani studenti della Columbia University che ,ispirati dall’esempio di Walt Whitman e della “setta dei poeti estinti”, sfidarono le rigide regole della più potente Università Americana, finendo per diventare a loro volta ispirazione per le generazioni successive. Stiamo parlando di Daniel Radcliffe (il protagonista della saga di Harry Potter) nei panni del giovane Allen Ginsberg, Jack Huston ( Boardwalk Empire) in quelli di Jack Kerouac, Ben Foster ( The Messanger ) nei panni di William S. Burroughs, Dane DeHaan ( Chroncile) in quelli di Lucien Carr e Michael C. Hall ( Dexter ) che interpreta David Kammerer.

Definito il nuovo “Attimo Fuggente” GIOVANI RIBELLI – KILL YOUR DARLINGS fà tornare la voglia di “salire in piedi su un banco di scuola. Daniel Radcliffe , assolutamente perfetto nei panni di Allen Ginsburg, rappresenta il protagonista principale, anche se la relazione esplosiva tra Kammerer e Lucien Carr assurge a punto focale attorno al quale ruota la storia .

Le giovanissime fan in delirio hanno letteralmentepreso d’assalto la Terrazza Di Saronno dove si teneva la conferenza stampa, segno che nonostante per Daniel Radclffe si sia trattato di un bel salto rispetto al ruolo di Harry Potter, il suo talento viene in ogni caso molto apprezzato e sia finalmente giunto a una svolta nella sua carriera. Si è detto emozionato e entusiasta del ruolo offertogli e per nulla intimidito dal personaggio da interpretare. “Sarebbe stato assolutamente diverso” dice “ se si fosse trattato di keats per cui ho una passione smisurata“.

Nicolas Cage alla Mostra del Cinema di Venezia per “Joe”

Nicolas Cage torna ai ruoli drammatici in JOE di David Gordon Green presentato alla Mostra del Cinema

Un mix avvincente di amicizia, violenza, amore e redenzione caratterizza Joe, il film dell’americano David Gordon Green con Nicolas Cage e Tye Sheridan (Mud e The Tree of Life) , presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia e in concorso per il Leone d’Oro.

Ambientato nel profondo Sud degli Stati Uniti (Texas) la pellicola è l’adattamento cinematografico del romanzo di Larry Brown, famoso per la storia grinotosa e allo stesso tempo profondamente commovente. Nicolas Cage torna ai ruoli drammatici grazi al ruolo di protagonista in Joe, dove interpreta l’irascibile, ex detenuto Joe Ransom, che sta solo cercando di stare lontano dal suo innato istinto a mettersi nei guai fino a quando incontra un ragazzo, (Tye Sheridan)  che risveglia in lui l’anima di un protettore feroce e tenero di cuore.

Alla domanda sul messaggio che il film porta con se, una storia di violenza e dolore, amore e odio verso se stessi, Nicolas Cage si dice certo che ” la pace del mondo parta dalla casa ed è importante che il padre sia presente e si preoccupi dei suoi figli”.

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Venezia Classici – Capolavori restaurati alla Mostra del Cinema

A Venezia, in occasione della Mostra del Cinema, c’è anche tempo per poter ammirare una serie di interessanti capolavori cinematografici restaurati. La sezione Venezia Classici è composta da una selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo, oltre che da importanti documentari dedicati a grandi registi come Bertolocci on Bertolucci o Trespassing Bergman.

Si è partiti con LE MANI SULLA CITTA‘ di Francesco Rosi, proiettato in serata di preapertura, e si prosegue con, solo per citarne alcuni, Paisà di Roberto Rossellini, Vaghe Stelle dell’orsa di Luchino Visconti, La bete Humaine di Jean Renoir, Providence di Alain Resnais, Do you remember Dolly Bell di Emir Kusturica, Sorcerer (Il salario della paura) di William Friedkin, che proprio ieri ha ricevuto il Leone d’oro alla carriera.

La madrina di questa sezione non poteva che essere Claudia Cardinale, che sarà infatti presente alla proiezione di Vaghe stelle dell’orsa il 3 settembre 2013, film Leone d’oro della 30. Mostra del Cinema di Venezia (di cui la Cardinale è protagonista), restaurato dalla Sony Pictures Entertainment.

Importante novità di quest’anno per Venezia Classici, è la Giuria composta da studenti di cinema provenienti da diverse Università italiane: 28 laureandi in Storia del Cinema, indicati dai docenti di 13 DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, saranno chiamati ad assegnare due premi:

  • Miglior film della selezione Classici
  • Miglior documentario sul cinema

Per scoprire i titoli proiettati clicca sul link

 

Presentato oggi alla Mostra del Cinema anche Tracks

Piace a critica e pubblico del Lido anche l’intenso film australiano Tracks, in concorso alla Mostra del Cinema

E’ stato presentato oggi alla Mostra del Cinema di Venezia anche l’intenso film Tracks, diretto dal regista John Curran (Il velo dipinto, I giochi dei grandi), che racconta la straordinaria storia vera di Robyn Davidson (Mia Wasikowska), una giovane donna che lascia la comoda vita di città per affrontare un viaggio in solitaria attraverso oltre duemila chilometri di deserto australiano. Accompagnata solo dal suo cane Diggity e da quattro recalcitranti cammelli, Robyn parte alla scoperta di se stessa. Lungo la strada, incontra il fotografo del National Geographic Rick Smolan (Adam Driver), che documenterà il suo epico viaggio. La pellicola è tratta dall’autobiografia della Davidson, presente oggi a Venezia, ed è considerato un must della letteratura australiana. 

E’ stata la stessa Robyn a scegliere Mia Wasikowska come suo alter ego cinematografico, perchè “poche attrici giovani sono dotate di uno spessore emotivo tale”. E infatti Mia ci regala una straordinaria Davidson in versione giovanile. Sullo sfondo di uno dei luoghi più selvaggi, pericolosi e spettacolari del pianeta, questo viaggio senza precedenti ha spinto la protagonista al limite della sua resistenza fisica e emotiva, e le ha insegnato che a volte bisogna staccarsi dal mondo per sentirsene veramente parte.

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Emma Dante sbarca a Venezia con Via Catellana Bandiera

Primo film italiano in concorso: un western ambientato ai giorni nostri e tutto al femminile per Emma Dante

Per Emma Dante, famosa regista siciliana nonché sceneggiatrice della piéce, è stato assolutamente naturale lo sconfinamento dl teatro al cinema per il bellissimo Via Castellana Bandiera, primo lungometraggio italiano in concorso alla Mostra del Cinema di Venezia.

E’ domenica pomeriggio a Palermo. Due macchine si ritrovano ad un incrocioe e per passare una delle due dovrà cedere il passo all’altra perchè la strada è ad imbuto. Comincia così un serrato duello fra le protagoniste, la stessa Emma Dante, Rosa, e la bravissima Elena Cotta, che interpreta Samira. Il blocco di Rosa è mentale e l’ostruzione del quartiere una questione di principio. Chiunque potrebbe passare, superare la barriera ed essere libero ma nessuno lo fa. I legami diventano indissolubili, i patti infrangibili. Da un lato c’è l’entrata nella nassa dove vivono un partito, una società, una famiglia, dall’ altro c’è Rosa, il suo amore in bilico e il precipizio in fondo alla via. Cardine è una donna anziana. Samira. Muta. Al di sopra di tutto.

Via Castellana Bandiera, già definito un western per i numerosi richiami allo stallo tra le due protagoniste,  è stata girata rispettando le regole del teatro : la piece prima è stata provata per un mese sul palcoscenico e poi è stata trasportata lungo la strada.

Ma il film affronta soprattutto un aspetto psicologico. Il duello tra le due protagoniste permette loro di guardarsi dentro, tirando fuori quel qualcosa di mostruoso che tutti siamo e tentiamo di rimuovere. Per Emma Dante il Cinema deve provocare un corto circuito nell’occhio di chi guarda esattamente come qualsiasi altra forma d’arte. Il blocco delle protagoniste è il blocco dell’Italia?

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Gravity e George Clooney conquistano il Lido di Venezia

Apertura col botto per la Mostra del Cinema di Venezia: Gravity di Alfonso Cuaron non delude le aspettative

La grande attesa per il film di apertura della Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno è finalmente giunta al termine: è stato presentato alla stampa stamattina, e verrà proiettato stasera dopo la cerimonia ufficiale che apre la kermesse veneziana, GRAVITY,  la strepitosa pellicola di Alfonso Cuaron ambientata  interamente nello spazio. Protagonisti gli eccezionali Sandra Bullock e George Clooney, apparsi raggianti stamattina in conferenza stampa.

GRAVITY si presenta come un thriller psicologico ad alto tasso di colpi di scena: due astronauti alle prese con la riparazione di un satellite si ritrovano improvvisamente da soli e senza la possibilità di comunicare con la terra. Strepitosa Sandra Bullock impegnata per quasi tutta la pellicola a gestire completamente da sola la scena. Tantissimo spazio viene dato alle immagini della terra dallo spazio – assolutamente mozzafiato – e all’aspetto emotivo in cui si ritrova la protagonista.

Entrambi gli attori hanno dovuto sottoporsi a un’intensa preparazione per interpretare il ruolo: recitare in un’enorme Light Box appesi a centinaia di cavi simulando l’assenza di gravità può essere molto difficile!  Per immedesimarsi meglio nella parte Sandra Bullock ha avuto l’incredibile opportunità di parlare al cellulare con un amico del fratello che lavora proprio in una stazione orbitante nello spazio. E’ rimasta colpita dall’umiltò di queste persone, che proprio perchè hanno la possibilità di ammirare la terra in tutta la sua incredible bellezza provano un amore smisurato per il nostro pianeta. In più vivere in condizioni così estreme ti fa amare ancora di più la vita.

Gli attori e il regista del film sono naturalmente attesi stasera sul Red carpet davanti al Palazzo del Cinema, dvanti al quale si stanno già assiepando tantissimi fan in attesa del gran divo Clooney.

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Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2013

Per la prima volta il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2013 a un italiano: Ettore Scola 

Va a Ettore Scola il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2013 della Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

L’onorificenza verrà attribuita al grande maestro, impostosi come uno degli autori più importanti del cinema italiano, dagli esordi in qualità di scrittore satirico per il Marc’Aurelio, sino all’ultimo, bellissimo omaggio/documentario all’amico Federico Fellini, che sarà presentato a Venezia, il 6 settembre 2013 alle 16.45 in Sala Grande (Palazzo del Cinema).

A seguire la consegna del premio la proiezione fuori concorso del nuovo film di Ettore Scola, Che strano chiamarsi Federico! Scola racconta Fellini, omaggio a Federico Fellini in occasione del 20° anniversario della scomparsa.

Il premio Jaeger-LeCoultre è stato assegnato negli anni precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012). Ettore Scola è così il primo regista italiano a ottenere il premio.

Coupon per la serata di Preapertura della Mostra del Cinema

Come partecipare gratuitamente alla serata di Pre-apertura della Mostra del Cinema: proiezione del film LE MANI SULLA CITTA’ di Francesco Rosi

La serata di pre apertura della Mostra del Cinema di Venezia si terrà martedì 27 agosto 2013 presso l’Arena di Campo San Polo e vedrà protagonista il capolavoro (appena restaurato) di Francesco Rosi, presente alla proiezione, Le mani sulla città. Grazie alla collaborazione di due testate giornalistiche locali, La Nuova Venezia e Il Gazzettino, è possibile partecipare gratuitamente all’evento ritirando  l’invito a Ca’ Giustinian, sede della Biennale (S. Marco 1364/A), o alla biglietteria dell’Arena di Campo San Polo, nei giorni di venerdì 23, sabato 24, lunedì 26 e martedì 27 agosto, dalle 16.30 alle 19.00, semplicemente presentando i coupon pubblicati da venerdì 23 a lunedì 26 agosto su “Il Gazzettino” oppure “La Nuova di Venezia e Mestre”.

·      Per informazioni sugli inviti ancora disponibili tel. 041 2726505

·      Ogni coupon dà diritto a un invito valido per una persona per assistere gratuitamente alla proiezione

·      Gli inviti saranno erogati fino a esaurimento dei posti riservati a ciascuna testata

Oppure il pubblico potrà telefonare nei giorni di sabato 24 e domenica 25 agosto al “Corriere del Veneto” al numero verde 800.030.233 nella fascia oraria dalle ore 12.00 alle ore 14.00, dimostrando il possesso della copia del giornale. Ciascun lettore si aggiudicherà 2 inviti. Il ritiro dei biglietti da parte dei lettori avverrà in questo caso martedì 27 agosto alla biglietteria di Campo San Polo prima della proiezione, dalle ore 18.30 alle ore 20.

Mostra del Cinema – Sala Web – Programma proiezioni

Sono già in vendita on line i biglietti (4€) per i 15 i lungometraggi che, in occasione della Mostra del Cinema di Venezia, sarà possibile vedere in streaming all’interno della Sala Web e in contemporanea con le proiezioni ufficiali al Lido. Vi ricordiamo che la capienza della Sala Web è di 500 posti e la proiezione sarà unica per ognuno dei film previsti e sarà collocata su un sito protetto, operato da Festival Scope per conto della Mostra del Cinema di Venezia. Si potrà accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato una registrazione, pagato il biglietto e ottenuto un link personale che consentirà una visione non ripetibile. 

Requisiti tecnici per la visione in streaming

  • una connessione Internet ad alta velocità  
  • un computer (PC o Mac) con memoria di almeno 2GB RAM e con processore di almeno 2 Ghz Player Flash (aggiornato 11.3) 
  • sistemi di navigazione compatibili: versioni aggiornate di Chrome, Firefox, Safari o Explorer 9

La visione non è compatibile con apparecchi mobili tipo tablet o smartphone. Prima di acquistare il biglietto per la sala virtuale si raccomanda di testare la propria connessione e il computer utilizzando questo link 

Per maggiori info sulla modalità di visione cliccate qui

Programma
Giovedì 29 agosto WOLFSKINDER di (WOLFSCHILDREN) di Rick Ostermann (Germania, 91’)
Giovedì 29 agosto JIGOKU DE NAZE WARUI (WHY DON’T YOU PLAY IN HELL?) di Sono Sion (Giappone, 126’)
Venerdì 30 agosto ALGUNAS CHICAS di Santiago Palavecino (Argentina, 100’)
Venerdì 30 agosto  PICCOLA PATRIA di Alessandro Rossetto (Italia, 100’)
Domenica 1 settembre JE M’APPELLE HMMM… di Agnès B. (Francia, 120’)
Lunedì 2 settembre MEDEAS di Andrea Pallaoro (Usa, Italia, 98’)
Martedì 3 settembre RUIN di Amiel Courtin-Wilson, Michael Cody (Australia, 90’)
Mercoledì 4 settembre LA VIDA DESPUÉS di David Pablos (Messico, 90’)
Mercoledì 4 settembre EASTERN BOYS di Robin Campillo (Francia, 128’)
Giovedì 5 settembre BAUYR (LITTLE BROTHER) di Serik Aprymov (Kazakhstan, 95’)
Venerdì 6 settembre LA PRIMA NEVE di Andrea Segre (Italia, 104’)
Sabato 7 settembre MAHI VA GORBEH di (FISH & CAT) di Shahram Mokri (Iran, 134’) Biennale College – Cinema
Venerdì 30 agosto YURI ESPOSITO di Alessio Fava (regista) e Max Chicco (produttore) (Italia, 73’)
Sabato 31 agosto MEMPHIS di Tim Sutton (regista) e John Baker (produttore) (Usa, 84’)
Domenica 1 settembre MARY IS HAPPY, MARY IS HAPPY di Nawapol Thamrongrattanarit (regista) e Aditya Assarat (produttore) (Thailandia, 125’

Mostra del Cinema: Programma proiezioni e Biglietti on line

Il fitto programma di proiezioni della 70. Mostra del Cinema di Venezia è già on line a questo indirizzo .

E’ stato contemporaneamente attivato il servizio di prevendita biglietti on-line sul sito boxol.it a questo link  fino ad esaurimento dei biglietti disponibili per questo tipo di pre-acquisto. Le proiezioni in pre-acquisto saranno selezionate tra quelle previste al Palazzo del Cinema (Sala Grande), al Palabiennale e alla Sala Darsena nelle fasce orarie mattutine, pomeridiane, serali e notturne. 

Di norma la prevendita on line termina alla mezzanotte del secondo giorno antecedente ogni singola proiezione. I biglietti residui saranno messi in vendita presso le biglietterie della Mostra del Cinema a partire dal giorno precedente la proiezione del film. 

Per il servizio di prevendita on line sarà applicata una commissione, indicata durante il processo di acquisto dei biglietti.

 

 

70.Mostra del Cinema: Abbonamenti e App per smartphone

Già in vendita on line gli abbonamenti per la Mostra del Cinema – Intelligente app per smarphone permette di acquistare i biglietti dal proprio telefonino

Sono già in vendita sul sito de La Biennale gli abbonamenti per la 70. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica che si terrà al Lido di Venezia dal 28 agosto al 7 settembre 2013.

E’ così possibile acquistare gli abbonamenti in totale autonomia senza fare lunghe code al botteghino. Si può scegliere tra gli abbonamenti per la Sala Grande, giornalieri e per tuta la durata della mostra, o per il PalaBiennale.

A chi è in procinto di venire alla Mostra del Cinema consigliamo inoltre di scaricare applicazione ufficiale per smartphone iMiBAC Cinema VENEZIA, una guida indispensabile alla kermesse veneziana (certi servizi sono già attivi adesso, per tutti gli altri bisognerà attendere l’inizio della manifestazione).

Con migliaia di utenti al suo attivo iMiBAC Cinema VENEZIA ha conquistato la segnalazione su App Store Essentials come “App per gli amanti dei film” e permette di:

  • scoprire tutto il catalogo della 70. Mostra + contenuti multimediali extra + la storia della Mostra di Venezia e i suoi protagonisti
  • acquistare il mobile ticket per le proiezioni e risparmiare il tempo di attesa per l’accesso in sala ( Basterà mostrare all’ingresso lo schermo del proprio smartphone o tablet senza più stampare il biglietto cartaceo)
  • orientare i visitatori sui servizi turistici disponibili al Lido
  • conoscere le location veneziane teatro di memorabili sequenze cinematografiche.

SCARICA QUI iMiBAC Cinema VENEZIA, la app ufficiale disponibile su AppStore.

 

Mostra del Cinema di Venezia – Film in streaming

I Film della Sezione Orizzonti saranno proiettati in streaming durante la Mostra del Cinema di Venezia

Anche per la sua 70. Edizione la Mostra del Cinema di Venezia , dal 28 agosto al 7 settembre al Lido, diventa digitale permettendo di vedere alcuni film in streaming da qualsiasi computer. I ben 17 lungometraggi e 14 i corti che animano la sezione Orizzonti, rappresentativi delle più innovative tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, potranno essere visti dal pubblico in streaming grazie alla Sala Web. Le proiezioni si terranno in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film in Laguna.

Si tratta di un’occasione unica per tutti coloro che non possono o non vogliono recarsi al Lido alla Mostra del Cinema di Venezia. Si potranno così scoprire comodamente da casa autori e film selezionati proprio perchè caratterizzati da una certa dose di ceratività e innovazione. Tutti i film della sezione Orizzonti, che comprende anche La prima neve di Andrea Segre con Anita Caprioli e Giuseppe Battiston e Il terzo tempo di Enrico Maria Artale con Stefania Rocca, verranno proiettati nella Sala Web, che ha una capienza di massimo 500 posti e a cui si accederà pagando un biglietto di 4,20€.

La proiezione sarà unica per ognuno dei film previsti e sarà collocata su un sito protetto, operato da Festival Scope per conto della Mostra di Venezia. Alla promozione collabora da quest’anno anche Mymovies.it.

Sarà possibile acquistare il biglietto digitale (a partire da metà agosto) sul sito della Biennale. Si potrà accedere alla proiezione del film prescelto dopo aver effettuato una registrazione, pagato il biglietto e ottenuto un link personale che consentirà una visione non ripetibile. Ciascun titolo (in versione originale con sottotitoli in inglese) sarà disponibile per la visione in streaming nell’arco delle 24 ore a partire dalle ore 21 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film al Lido.

Mostra del Cinema | 70 – Future Reloaded

Per i 70 anni della Mostra 70 registi di chiara fama sono chiamati a realizzare un cortometraggio: 70 – Future Reloaded

 In occasione della 70esima Edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica la Biennale ha dato vita a uno straordinario progetto dal titolo 70 – Future Reloaded: 70 registi da tutto il mondo sono stati invitati a realizzare un cortometraggio di durata compresa fra 60 e 90 secondi per celebrare l’anniversario. Tutti i cortometraggi saranno poi proiettati durante la Mostra del Cinema di Venezia di quest’anno, che si svolge al Lido dal 28 agosto al 7 settembre 2013.

Si tratta naturalmente di grandi registi, affermati o giovani di grande talento, che hanno partecipato almeno una volta nel corso degli ultimi vent’anni a una delle precedenti edizioni della Mostra del Cinema di Venezia. Future Reloaded è un omaggio d’autore collettivo alla Mostra (primo festival al mondo a raggiungere il traguardo delle 70 edizioni), e insieme una riflessione sul futuro del cinema, filtrato dalla sensibilità personale di ciascun regista.

La lista dei registi che aderiscono all’iniziativa è in continuo aggiornamento ed è possibile vederla sul sito della Biennale a questo indirizzo. Si passa da Bernardo Bertolucci a Paul Schrader, da Shekhar Kapur a Abbas Kiarostami, da Isabel Coixet a Walter Salles.

Oltre alle schede dedicate ai singoli registi, il sito verrà quotidianamente aggiornato con l’aggiunta di fotografie rare e documenti unici conservati dall’Archivio Storico della Biennale di Venezia (Asac), nonché da 40 “pillole” tratte dai filmati d’epoca conservati dall’Archivio Storico Istituto Luce Cinecittà, che documentano le diverse edizioni della Mostra dalle origini in poi. Abbinando gli autori dei nuovi cortometraggi alle curiosità storiche, Future Reloaded intende così unire il passato e il futuro del cinema e della Mostra.

70. Mostra del Cinema di Venezia – I film in concorso

Film d’autore e documentari in concorso per il Leone d’oro alla Mostra del Cinema di Venezia

Anche quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia, giunta ormai alla sua 70esima Edizione, propone un ricco e variegato programma di film d’autore. Attesi al Lido di Venezia grandi star del cinema internazionale del calibro di George Clooney, James Franco, Zac Efron, Matt Damon, Scarlett Johansson.

In lizza per il Leone d’oro alla 70.Mostra del Cinema di Venezia 21 tra film e documentari.

Tra i titoli in concorso svettano gli ultimi lavori di Terry Gilliam (“The Zero Theorem”), Stephen Frears (“Philomena”), Philippe Garrel (“La jalousie”), Errol Morris (“The Unknown Known”) e il nuovo film d’animazione del maestro giapponese Hayao Miyazaki “Kaze Tachinu”. Grande attesa per i registi sorpresa: James Franco con Child of God, tratto dall’omonimo romanzo di Cormac McCarthy, Kelly Reichardt con “Night Moves” e il giovanissimo canadese Xavier Dolan che con “Tom à la ferme” si candida al Queer Lion, il Leone d’oro gay di Venezia70.

L’Italia è rappresentata da tre film: “L’intrepido” di Gianni Amelio, “Via Castellana Bandiera”, che vede per la prima volta dietro la macchina da presa la palermitana Emma Dante, e “Sacro Gra”, di Gianfranco Rosi.

E’ definita ormai impropria la distinzione tra documentari e film da Alberto Barbera, Direttore della Mostra. Per la prima volta infatti anche due documentari, “Sacro GRA” di Gianfranco Rosi, già citato prima e “The Unknown Known: the Life and Times of Donald Rumsfeld” di Errol Morris, sono stati ammessi in concorso alla Mostra del cinema di Venezia.

 

I titoli della Mostra del Cinema di Venezia 70 (28 agosto-7 settembre):

ES-STOUH (LES TERRASSES) di Merzak Allouache (Algeria, Francia)

L’INTREPIDO di Gianni Amelio (Italia)

MISS VIOLENCE di Alexandros Avranas (Grecia)

TRACKS di John Curran (Regno Unito, Australia)

VIA CASTELLANA BANDIERA di Emma Dante (Italia, Svizzera, Francia)

TOM À LA FERME di Xavier Dolan (Canada, Francia)

CHILD OF GOD di James Franco (Usa)

PHILOMENA di Stephen Frears (Regno Unito)

LA JALOUSIE di Philippe Garrel (Francia)

THE ZERO THEOREM di Terry Gilliam (Regno Unito, Usa)

ANA ARABIA di Amos Gitai (Israele, Francia)

UNDER THE SKIN di Jonathan Glazer (Regno Unito, Usa)

JOE di David Gordon Green (Usa)

DIE FRAU DES POLIZISTEN di Philip Groning (Germania)

PARKLAND di Peter Landesman (Usa)

KAZE TACHINU di Hayao Miyazaki (Giappone) – film d’animazione

THE UNKNOWN KNOWN di Errol Morris (Usa)- documentario

NIGHT MOVES di Kelly Reichardt (Usa)

SACRO GRA di Gianfranco Rosi (Italia) – documentario

JIAOYOU (STRAY DOGS) di Ming-Liang Tsai (Taipei cinese, Francia)

Mostra del Cinema – Paul Schrader Presidente Giuria Orizzonti

La Sezione Orizzonti della Mostra del Cinema di Venezia 2013 ha un nuovo Presidente di Giuria: Paul Schrader

Sarà il regista e sceneggiatore statunitense Paul Schrader, noto al grande pubblico per film come “American Gigolo“, il Presidente della Giuria internazionale della sezione Orizzonti, dedicata a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, durante la 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (28 agosto – 7 settembre 2013).

Paul Schrader, cineasta tra i più importanti e apprezzati della generazione che diede vita alla Nuova Hollywood, ha dato vita ha Blue Collar (1978), American Gigolo(1980), Il bacio della pantera (1982), Mishima (1985), Affliction (1997, presentato a Venezia nella sezione Mezzanotte). Ha sceneggiato Yakuza (1974) di Sidney Pollack, Obsession – Complesso di colpa(1976) di Brian De Palma e Taxi Driver (1976), Toro scatenato (1980), L’ultima tentazione di Cristo(1988) e Al di là della vita (1999) di Martin Scorsese.

In omaggio a Paul Schrader, sarà presentato a Venezia, fuori concorso, il suo nuovo film The Canyons, scritto da Bret Easton Ellis, con Lindsay Lohan e James Deen, realizzato con i fondi raccolti sulla piattaforma web Kickstarter.  

70.Mostra del Cinema: Le mani sulla città di Francesco Rosi

Confermata anche quest’anno la grande serata di pre-apertura della 70.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica: il 27 agosto 2013 all’Arena di Campo San Polo verrà proiettato LE MANI SULLA CITTA’, capolavoro di Francesco Rosi appena restaurato. Il film vinse il Leone d’oro 50 anni fa, e verrà presentato nella versione frutto di un completo restauro digitale a cura della Cineteca Nazionale di Roma, effettuato per l’occasione e presentato in prima mondiale.

LE MANI SULLA CITTA’ di Francesco Rosi (Leone d’oro alla carriera della Mostra di Venezia 2012) è un’opera fondamentale della storia del cinema italiano, un film-denuncia che racconta l’intreccio tra politica e poteri economici in una Napoli devastata dalla speculazione edilizia. Una magistrale interpretazione di Rod Steiger, un affresco di grande potenza visiva, con una memorabile fotografia in bianco e nero di Gianni Di Venanzo, le cui sfumature saranno di nuovo apprezzabili su grande schermo.

Francesco Rosi prima de La sfida si è formato alla scuola di Luchino Visconti, suo aiuto-regista per La terra trema, ed è quindi stato aiuto-regista di Michelangelo Antonioni e Mario Monicelli. Nel 2012 la Mostra di Venezia ha attribuito a Francesco Rosi il Leone d’oro alla carriera.

70.Mostra di Arte Cinematografica: Poster e madrina

La 70.Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2013 ha un nuovo poster e una nuova madrina.

Il manifesto è un omaggio al cinema di Theo Anghelopulos: l’immagine rimanda a un’inquadratura del regista greco, dal titolo “L’eternità e un giorno” (1998), interpretato da Bruno Ganz. Un uomo di spalle agita le braccia in direzione di una barca che, in lontananza, trasporta un bambino e un rinoceronte. Un invito anche a guardare oltre, a viaggiare con  l’immaginazione.
L’identità visiva e l’immagine coordinata della Mostra del cinema di Venezia è stata curata anche quest’anno dallo Studio Graph.X di Milano sulla base dei disegni di Simone Massi. Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dallo scorso anno introduce le proiezioni ufficiali della Mostra di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko.

La madrina della Mostra del Cinema di Venezia, che aprirà la kermesse veneziana nella serata di mercoledì 28 agosto, è invece Eva Riccobono. La modella e attrice italiana in piena ascesa condurrà, il 7 settembre 2013, anche la cerimonia di chiusura, in occasione della quale saranno annunciati i Leoni e gli altri premi ufficiali della 70. Mostra.

Gravity apre la Mostra del Cinema di Venezia

Gravity inaugura il Festival del Cinema di Venezia: Sandra Bullock e George Clooney i protagonisti

Sarà un film di fantascienza ad inaugurare la 70. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia.

La sera del 28 agosto 2013, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido, dopo la Cerimonia di apertura, verrà proiettato Gravity, il nuovo e atteso film diretto da Alfonso Cuarón (Y tu mamá también, I figli degli uomini), interpretato da Sandra Bullock e George Clooney. La proiezione sarà rigorosamente in 3D.

Il legame di Alfonso Cuarón con il Festival del Cinema di Venezia risale al 2001, quando il suo film Y tu mamá también vinse l’Osella per la miglior sceneggiatura (di Carlos e Alfonso Cuarón) e il Premio Marcello Mastroianni (Gael García Bernal e Diego Luna). Direttore della Mostra era allora, come adesso, Alberto Barbera.

Gravity, una produzione Warner Bros. Pictures, è un thriller ambientato nello spazio profondo. Nel film, Sandra Bullock è la dottoressa Ryan Stone, ingegnere medico alla sua prima missione spaziale, comandata dall’astronauta veterano Matt Kowalsky (George Clooney), al suo ultimo volo prima del ritiro. Ma durante una passeggiata spaziale di routine, un incidente li sorprende. La nave è distrutta, lasciando la Stone e Kowalsky completamente soli, legati a nulla se non l’uno all’altra, vorticando nell’oscurità.

Ecco il Teaser Trailer

Leone d’oro alla carriera attribuito a William Friedkin

Il regista Cult William Friedkin, famoso per L’esorcista, si aggiudica il Leone d’Oro alla Carriera della Mostra del Cinema 2013

Il Leone d’oro alla carriera della 70.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia è stato attributo quest’anno al regista statunitense William Friedkin. L’onorificenza gli verrà consegnata durante la famosa kermesse cinematografica di agosto/settembre 2013, dove presenterà il restauro de Il salario della paura (Sorcerer, 1977), appositamente realizzato dalla Warner Bros.

Alberto Barbera, direttore della Mostra del Cinema, ha così spiegato l’attribuzione del premio a un regista cult di questa portata: Friedkin “ha contribuito, in maniera rilevante e non sempre riconosciuta nella sua portata rivoluzionaria, a quel profondo rinnovamento del cinema americano, genericamente registrato dalle cronache dell’epoca come la Nuova Hollywood. Dopo aver scardinato le regole del documentario con alcuni lavori televisivi impostisi per lo sguardo asciutto, spietato e imprevedibile, Friedkin ha rivoluzionato poi  due generi popolari come il poliziesco e l’horror, inventando di fatto il blockbuster moderno con Il braccio violento della legge (1971, premiato con cinque Oscar, tra cui miglior film e miglior regia) e L’esorcista (1973, nominato a dieci Oscar). E’ stato poi autore di film in anticipo sui tempi come Il salario della paura (Sorcerer, 1977), Cruising (1980), Vivere e morire a Los Angeles (1985) e Jade (1995, presentato alla Mostra di Venezia in Notti veneziane), alcuni dei quali solo in seguito ampiamente rivalutati come autentici capolavori”.

Friedkin ha ottenuto di recente un grande successo di critica e pubblico alla Mostra di Venezia 2011 con Killer Joe, presentato in Concorso.

Ancora star internazionali alla Mostra del Cinema di Venezia: Selena Gomez, James Franco

Un ultimo turbinio di starlette internazionali ha investito la 69.Mostra del Cinema di Venezia, giunta ormai quasi alla sua conclusione, in occasione della presentazione del provocatorio e violento film Spring Breakers (in concorso) che vede protagoniste Vanessa Hudgens, Selena Gomez, qui per la prima volta nella parte delle cattive ragazze, e James Franco, (altro…)

Bocciato Terrence Malick – Kim Ki Duk vola verso il Leone?

Decisamente poco apprezzato da pubblico e critica il film di Terrence Malick, “To the wonder” presentato domenica alla 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Dialoghi scarsissimi, molto silenzio, pervadono la pellicola, che è però qui affidata ad alcuni attori forse non abbastanza espressivi. Il regista non si è presentato in conferenza, come sempre non ama le apparizioni pubbliche, ma ad aggravare la situazione non c’erano nemmeno i due più importanti protagonisti maschili: Ben Affleck e Javier Bardem. Una domenica quasi priva di divi, se non fosse per Pierce Brosnan, venuto al seguito della nuova commedia di Susanne Bier “Love is all you need” (Fuori Concorso)

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Mostra del Cinema : “The Master” e “E’ stato il figlio” conquistano il pubblico!

Sabato 1 settembre, alla Mostra del Cinema, c’era grande attesa per il film THE MASTER, girato da Paul Thomas Anderson (Magnolia, Il petroliere) che vede protagonisti due attori eccezionali: Philip Saymour Hoffman e Joaquin Phoenix. Purtroppo l’attesa era dovuta soprattutto ai riferimenti più o meno espliciti, nella trama, a Scientology e alla storia (altro…)

69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica – Apertura

Decisamente partita all’insegna della sobrietà la 69.Mostra del Cinema di Venezia. Pochi divi sul red carpet, a parte Kate Hudson, protagonista della pellicola di apertura, “The Reluctant Fundamentalist“, Laetitia Casta, membro della Giuria, e Naomi Watts, venuta al seguirò del marito, che accompagnava il marito Liev Schreiber: tutte molto applaudite.

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Il 18° film in concorso alla Mostra del Cinema è l’atteso The Master

E’ stato finalmente reso noto il titolo del 18° film in concorso alla 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia. Si tratta di The Master, l’attesissimo nuovo film del regista statunitense Paul Thomas Anderson (Magnolia, Il Petroliere) e verrà proiettato il 1 settembre in Sala Grande alle ore 19.00. La pellicola è interpretata da Philip Seymour Hoffman, Joaquin Phoenix, Amy Adams, Jesse Plemons, David Warshofsky e Rami Malek.

Paul Thomas Anderson  ha avuto non pochi problemi  durante la lavorazione di “The Master“, per le similitudini della storia con quella (altro…)

Spike Lee alla Mostra del Cinema con Bad25

Il Premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2012, che verrà consegnato durante la 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia, è stato attribuito quest’anno al grande regista, sceneggiatore, attore e produttore statunitense Spike Lee.

Il riconoscimento, che negli anni passati era andato a personalità del calibro di Al Pacino e Takeshi Kitano, verrà offerto (altro…)

69. Festival del Cinema di Venezia: biglietti on line

Dal 20 agosto 2012 i biglietti per le proiezione della 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica da quest’anno si potranno anche acquistare on line, evitando così lunghissime code.

È aperta sul sito www.labiennale.org l’iscrizione alla newsletter informativa, che permetterà di pre-acquistare online i biglietti per le proiezioni della 69. Mostra del Cinema di Venezia, a partire dal 20 agosto. CLICCA QUI PER ISCRIVERTI ALLA NEWSLETTER.

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69.Mostra Arte Cinematografica: il Concorso su You Tube

Da quest’anno (2012) la Mostra del Cinema di Venezia si arricchisce anche del concorso YOUR FILM FESTIVAL. Oltre tre milioni di utenti su YouTube hanno condiviso e votato i dieci finalisti del contest organizzato da YouTube e Emirates in partnership con Scott Free Productions.

Scott Free ha operato una selezione dalle 15.000 candidature iniziali su YouTube a 50 semifinalisti. Ridley Scott e Michael Fassbender faranno parte della giuria che individuerà il vincitore finale dopo che i corti saranno proiettati alla 69. Mostra il 2 settembre.

Il vincitore dovrà usare il premio finale per creare nuovo materiale originale e Scott Free Productions e Michael Fassbender faranno da produttori esecutivi.

I dieci finalisti:

Joey Ciccoline e Sean Wilson, 88:88 (Usa)

Damien Power, Bat Eyes (Australia)

Fernando Grostein Andrade e Fernanda Fernandes, Cine Rincao (Brasile)

Kevin Slack, The Drought (Usa)

Diego Pino Zamora, El General (Bolivia)

David Victori Blaya, The Guild (Spagna)

Bernardo Nascimento, North Atlantic (Gran Bretagna)

Niam Itani, Super.Full. (Libano)

Adrian Powers, Scruples (Australia)

Ramy El-Gabry, This Time (Egitto)

La nuova Sigla della 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

E’ stato presentata a Roma qualche giorno fa la nuova sigla della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 agosto – 8 settembre 2012) di Venezia. Autore della sigla, 30 secondi di straordinari disegni a mano che citano Fellini, Angelopoulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, è Simone Massi, animatore, regista e illustratore italiano. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca (altro…)

Film online e Applicazione per Ipad e Iphone: la mostra del cinema 2012 al passo coi tempi!

La 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica 2012 si allinea coi tempi: da quest’anno sarà possibile guardare on line molti dei film presentati nella sezione Orizzonti. Per la prima volta, verrà aperta una “sala” online di 500 posti, nella quale vedere le pellicole in streaming al modico prezzo di 4€. Una notizia succulenta, per gli amanti del cinema. La proiezione sarà una e unica per ogni film, prenotazioni e biglietti, ovvero login, verranno assegnati da FestivalScope.

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69. Mostra Internazionale Arte Cinematografica: i film in concorso

Mentre fervono i preparativi per l’allestimento della grande macchina scenografica della 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica della Biennale di Venezia sono stati resi noti al pubblico anche i film in concorso alla celebre kermesse veneziana. La lista quest’anno è stata notevolmente sfoltita rispetto alle scorse edizioni, tanto che sono solo 18 i film che concorreranno al Leone d’Oro. Tre le pellicole italiane. Marco Bellocchio porterà “La Bella addormentata”, (altro…)

69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica – La Giuria Internazionale

La Giuria Internazionale del Concorso della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2012), proposta da Alberto Barbera, nuovo direttore del Settore Cinema, si presenta quest’anno variegata e ricca di personalità di spicco del mondo della cultura, dell’arte e, ovviamente, del Cinema.

Si parte dall’artista e performer serba Marina Abramovic, Leone d’Oro alla Biennale Arte 1997 per poi passare all’attrice e modella (altro…)

The Reluctant Fundamentalist di Mira Nair apre la Mostra del Cinema 2012

Sarà il nuovo film della regista indiana Mira Nair, dal titolo “The Reluctant Fundamentalist“, il lungometraggio d’apertura – fuori Concorso – della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2012), diretta per la prima volta quest’anno da Alberto Barbera. La pellicola verrà proiettata il 29 agosto 2012, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, subito dopo la cerimonia di apertura.

The Reluctant Fundamentalist è tratto dal romanzo omonimo di Mohsin Hamid, bestseller internazionale tradotto in (altro…)

“Roma ore 11” alla serata di pre-apertura della Mostra in Campo San Polo

Anche quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia avrà una serata di pre-apertura con la tradizionale proiezione, all’Arena di Campo San Polo, di un film italiano che ha segnato la storia del cinema. Il 28 agosto 2012 verrà presentato al pubblico “Roma ore 11”, capolavoro di Giuseppe De Santis, uno dei padri del Neorealismo, in occasione del Sessantesimo anniversario della prima proiezione del film, in una nuova copia messa a disposizione dal Centro (altro…)

“80!”: Retrospettiva di film rari all’69.Mostra del Cinema

Quella di quest’anno sarà la 69esima Edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Per l’occasione è stata pensata, all’interno della kermesse lidense, una Retrospettiva di dieci film (sette lungometraggi e tre corto/mediometraggi) che sono stati presentati nel corso delle precedenti Mostre. I film sono stati selezionati per la rassegna “80!”  in base a criteri di (altro…)

Pierfrancesco Favino e Shekhar Kapur Presidenti della Giuria Orizzonti e Premio Venezia

Saranno l’attore Pierfrancesco Favino, uno degli interpreti italiani di maggior spicco, e il regista e produttore Shekhar Kapur (Elizabeth, Le quattro piume), il cineasta indiano di maggior prestigio internazionale, a presiedere le Giurie della sezione Orizzonti e del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2012).

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Michael Mann Presidente della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Sarà Michael Mann, regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nonché una delle figure più influenti e rappresentative del cinema americano contemporaneo, a presiedere la Giuria della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2012).

Michael Mann è famoso per aver realizzato alcune serie televisive di gran successo (Miami Vice, Crime Story), diventate (altro…)

Francesco Rosi Leone alla Carriera della 69.Mostra del Cinema

31 agosto 2012
Palazzo del Cinema, Lido di Venezia 

Il Leone alla Carriera della 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, che si svolgerà al Lido di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre 2012, verrà attribuito quest’anno a Francesco Rosi. Il premio verrà consegnato nelle mani del regista novantenne, che ha influenzato generazioni di cineasti in tutto il mondo per il metodo, lo stile, il rigore morale e la (altro…)

Nuovi Direttori per il Settore Cinema e Architettura della Biennale!

Antonio Barbera, Direttore Settore Cinema
David Chipperfield, Direttore Settore Architettura

Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia , presieduto da Paolo Baratta e composto da Giorgio Orsoni (Vicepresidente), Luca Zaia, Francesca Zaccariotto ed Emmanuele Francesco Maria Emanuele, ha nominato ieri i due nuovi Direttori per i Settori Architettura e Cinema.

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