#Venezia80. “Priscilla” Sofia Coppola racconta la storia d’amore tra Priscilla ed Elvis. Cailee Spaeny, interpretazione sorprendente, vince la Coppa Volpi

Cailee Spaeny, giovane ma grande interprete, restituisce sullo schermo con grazia, tutte le fasi dell’amore, la passione e la delusione.
Per la sua interpretazione di Priscilla Presley, vince la ambita Coppa Volpi come miglior attrice.

Priscilla Presley, presente a venezia, in sala stampa ha raccontato alcuni aneddoti:
“Sofia ha svolto un lavoro incredibile, ha fatto i compiti. Abbiamo parlato un paio di volte e le ho dato tutto ciò che potevo. […]
È stato molto difficile per i miei genitori capire che Elvis fosse così interessato a me e perché. Ero un’ascoltatrice, Elvis mi apriva il cuore, condivideva le sue paure, le speranze, la morte di sua madre che non riuscì mai a superare.”

Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra a una festa Elvis Presley, l’uomo, che è già una superstar del rock’n’roll, nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un alleato nella solitudine e un amico vulnerabile.
Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, nel lungo corteggiamento e nel matrimonio turbolento con Elvis. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia fatta di amore, sogni e fama.

 

 

Sofia Coppola commenta: “Sono rimasta colpita dall’autobiografia di Priscilla Presley, sugli anni che ha vissuto da giovane donna, a Graceland. Ho cercato di cogliere cosa provasse nell’immergersi nel mondo di Elvis, per poi alla fine riemergerne e scoprire la sua identità.
Come artista per me è importante mostrare il mondo attraverso gli occhi dei miei personaggi, senza giudicare. Mi hanno sempre interessato i concetti riguardanti l’identità, il vissuto e la trasformazione degli individui. Questo film indaga il modo in cui Priscilla è diventata quello che è, e cosa significa e ha significato essere donna per lei e per le generazioni successive. Ha vissuto esperienze comuni a molte giovani donne, con la differenza che le ha affrontate in un contesto inusuale. Ed è per questo che nella storia di Priscilla, pur essendo unica, ci possiamo incredibilmente identificare tutte.

Priscilla all’età di 21 anni, era una delle donne più famose e invidiate al mondo, la regina simbolica del rock and roll americano. Tuttavia, Priscilla Presley, il grande amore e unica moglie di Elvis, era appena conosciuta. La sua storia è stata a lungo eclissata dal calore travolgente e dalla luce dei riflettori puntati solo su di lui, ma al suo interno si cela un racconto alternativo e privato. Se da una parte la storia rispecchia la società di allora, dall’altra è quella di una ragazza piena di sogni, che desidera crescere all’interno di una fiaba splendidamente costruita, e che alla fine si risveglia con desideri personali molto reali e con le stratificazioni e le complessità del potere. Sofia Coppola presenta uno scorcio del periodo che Priscilla ha trascorso con Elvis, dai contorni misteriosi.
La narrazione si svolge come un ricordo intimo, da un punto di vista infantile e sognatore, che si espande, a mano a mano che Priscilla realizza un sogno al contempo seducente, soffocante e mutevole, raggiungendo la maggiore età in un modo straordinario tipicamente americano. La storia inizia quando, a 14 anni conosce Elvis, ragazzino annoiato e solitario, arruolato in Aviazione e di stanza in Germania, fino ai 24 anni, quando lascia la terra dei sogni colorati di Graceland come giovane madre affamata di esplorare il proprio futuro non scritto.
Di questo decennio, Sofia Coppola dipinge un’esistenza immersiva, deliziosamente affascinante, ma anche una visione delicata e dettagliata di una giovane donna che scalpita per definire se stessa in un mondo dove è costantemente definita da altri. Coppola ha un approccio radicalmente opposto alla biografia.

Sofia Coppola: “Quando ho letto per la prima volta la storia di Priscilla, mi ha colpito quanto fosse verosimile, anche in un contesto così inusuale e quanto tutti noi considerassimo lei una figura straordinaria accanto a Elvis, pur non essendo percepita al di là di lui. Priscilla veniva dipinta nel mondo dei tabloid dello spettacolo principalmente come la ‘sposa bambina di Elvis’, ma io ho percepito che c’era un vissuto molto più interessante da raccontare: il sogno di una ragazza che si avvera, ma non quello che lei si era immaginato, ovvero il raggiungere la maggiore età circondata da una fama incredibile, ma anche da una grande solitudine; come una persona impara a vivere in una bolla, pur sentendo la necessità di farla scoppiare; la forza necessaria per rendersi conto che, per quanto Priscilla amasse Elvis, dovesse andare via. Elvis è stato un elemento essenziale della storia culturale americana, ma la vita di Priscilla ne fa altrettanto parte”.

Diana Barrows 

#Venezia80. Woody Allen, il grande ritorno a Venezia. “Coup De Chance” il suo 50° film

Torna a Venezia dopo 16 anni, accolto con grande affetto e da una schiera di fan entusiasti.
In sala una lunga ovazione ha salutato “Coupe de Chance“, il film che Woody Allen ha portato a Venezia fuori concorso, girato a Parigi e interamente in lingua francese.

“È stato un grande privilegio averlo realizzato a Parigi ed è un grande onore presentarlo a Venezia.”
88 anni ma rimane inarrestabile, pronto a fare altri film anche in italiano se troverà finanziatori…

In conferenza stampa il regista ha fatto alcune considerazioni nel suo personale stile sarcastico. “Non possiamo lottare contro la morte. Quello che possiamo fare è non pensare troppo alla morte, non c’è una via di fuga. Non dobbiamo pensarci troppo, dobbiamo distrarci”.

“Io sono stato sempre molto fortunato . Ho avuto due genitori che mi amavano, tanti amici, una vita bellissima, un matrimonio meraviglioso, figli, compirò 88 anni tra breve, non sono mai stato in ospedale, nulla di terribile mi è mai successo e quindi sono stato sempre molto fortunato”.

 

Coup de Chance parla dell’importante ruolo che il caso e la fortuna giocano nelle nostre vite. Fanny e Jean sembrano la coppia di sposi ideale: sono entrambi realizzati professionalmente, vivono in un meraviglioso appartamento in un quartiere esclusivo di Parigi, e sembrano innamorati come la prima volta che si sono incontrati.
Ma quando Fanny s’imbatte accidentalmente in Alain, un ex compagno di liceo, perde la testa. Presto si rivedono e diventano sempre più intimi…

Diana Barrows

#Venezia80. “Dogman” Tragicamente intenso e poetico. Besson, unico e coinvolgente

Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane”, questa la frase di Alphonse de Lamartine utilizzata nella promozione del film.

Un’ovazione accoglie Luc Besson e Caleb Landry Jones alla conferenza stampa per Dogman, il nuovo film del regista francese che, si presenta al Lido in concorso per la prima volta. Uno straordinario debutto applaudito dalla stampa e dal pubblico con il protagonista che si pone subito in lizza per la Coppa Volpi.

Straziante e commuovente. La coinvolgente storia di un bambino, segnato dalla vita, che troverà la salvezza attraverso l’amore dei suoi cani.

Besson racconta “L’ispirazione per questo film è scaturita, in parte, da un articolo che ho letto su una famiglia francese che ha rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni.
Questa storia mi ha fatto interrogare sull’impatto che un’esperienza del genere può avere su una persona a livello psicologico. Come riesce una persona a sopravvivere e a gestire la propria sofferenza?

Con Dogman ho voluto esplorare questa tematica.
La sofferenza è uno stato che accomuna tutti noi e il solo antidoto per contrastarla è l’amore. La società non ti aiuterà, ma l’amore può aiutare a guarire.

 

 

È l’amore della comunità di cani che Dogman ha fondato a fungere da guaritore e da catalizzatore. Dogman non sarebbe il film che è senza Caleb Landry Jones. Questo complesso personaggio aveva bisogno di qualcuno che potesse incarnarne le sfide, la tristezza, il desiderio, la forza, la complessità.

Le persone guardano i film per cogliere una sorta di verità dalla storia, anche se sanno che si tratta di finzione. Volevo essere il più onesto possibile nella realizzazione del film.

Voglio che proviate dei sentimenti nei confronti del protagonista, di ciò che fa, delle azioni che compie come reazione alla sofferenza che ha patito. Vorrete fare il tifo per lui.

Spero che il pubblico possa elaborare nella propria mente ciò che Dogman ha subito, il dolore che è davvero difficile da ingoiare. Ha sofferto più di quanto la maggior parte delle persone potrà mai soffrire, eppure possiede ancora una dignità.”

Diana Barrows

#Venezia80. “Ferrari” Il film su Enzo Ferrari negli anni della crisi.

Sul red carpet, acclamatissimo dai fans Adam Driver e Patrick Dempsey.

Nella proiezione ufficiale l’applauso a fine proiezione è stato lungo e intenso.

Ferrari è un inciso di alcuni anni della vita di Enzo Ferrari, gli anni che riguardano la sua crisi profonda, sia personale che lavorativa.

In conferenza stampa è stato chiesto al regista Michael Mann perché abbia scelto di raccontare proprio quegli anni di Enzo Ferrari, risponde “Quegli anni sono pieni di conflitti personali e universali, questo mi ha permesso di raccontare il personaggio in modo molto drammatico, allontanando lo stile documentaristico e impregnando di dramma intenso la vicenda. Quei conflitti vissuti in quegli anni da Ferrari sono importanti perché ognuno di noi si è sentito così almeno una volta nella vita e questo rende il film universale”.

Adam Driver, protagonista del film, riguardo gli scioperi promossi da SAG-AFTRA si pronuncia assolutamente a favore e dichiara “Il film Ferrari non è sostenuto da grandi major né da sindacati, questo ci permette di essere qui oggi a presentarlo. È importante per me dimostrare che ancora i film si possono fare in questo momento storico, mentre si cerca un accordo. È quasi un miracolo poter essere qui oggi a parlare di questo film”.

 

 

La storia racconta dell’estate del 1957. Dietro lo spettacolo della Formula 1, l’ex pilota Enzo Ferrari è in crisi. Il fallimento incombe sull’azienda che lui e sua moglie Laura (Penelope Cruz, non presente a venezia) hanno costruito da zero dieci anni prima. Il loro matrimonio si incrina con la perdita del loro unico figlio Dino. Ferrari lotta per riconoscerne un altro, avuto con Lina Lardi. Nel frattempo la passione dei suoi piloti per la vittoria li spinge al limite quando si lanciano nella pericolosa corsa che attraversa tutta l’Italia: la Mille Miglia.

 

 

Il regista Michael Mann racconta “Molto tempo prima di girare Ferrari, ho avuto l’opportunità di camminare nelle stanze della casa di Enzo, vedere i suoi diari, conoscere le sue abitudini, meravigliarmi della carta da parati nella camera da letto in cui Laura ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, fare delle domande al loro medico, incontrare la nipote di Lina, capire il suo modo di fare e la sua modernità, sedermi sulla poltrona da barbiere di Enzo, camminare sui marciapiedi del suo quartiere e abitarci, esplorare le luccicanti parti meccaniche di un motore Lampredi V12 e le sculture dei modelli da corsa degli anni Cinquanta e, cosa più importante, interagire con il figlio di Enzo, Piero, da cui ho imparato e assorbito così tanto. Ho cercato di far rivivere le passioni e il fascino di Enzo, la sua arguzia pungente, la devastante perdita del figlio, le sfuriate teatrali, il bisogno di un rifugio emotivo, la tragedia, la monumentale scommessa su una singola gara e la lotta per la sopravvivenza: tutti elementi che sono entrati in collisione in quattro mesi del 1957.”

Diana Barrows

#Venezia80. Ampia condivisione dello sciopero Sag-Aftra, numerose le assenze ma sempre grandi film presenti alla Mostra.

“Maestro”

Come ampiamente preannunciato, Bradley Cooper non si è presentato sul red carpet della prima del film e naturalmente nessuno del cast. Tutti si sono uniti allo sciopero sciopero del sindacato degli attori e degli sceneggiatori (SAG-AFTRA) che da mesi manifestano per un giusto compenso.

 

SAG-AFTRA

La Screen Actors Guild e la American Federation of Television and Radio Artists è un sindacato americano che rappresenta circa 160.000 professionisti dei media in tutto il mondo. SAG-AFTRA è membro dell’AFL-CIO, la più grande federazione di sindacati degli Stati Uniti.

Maestro, prodotto tra gli altri da Martin Scorsese e Steven Spielberg è stato applaudito da un pubblico emozionato e rapito dalle musiche di Bernstein.
Bradley alla seconda prova da regista (dopo A Star Is Born), ritrae Leonard Bernstain in modo molto convincente, assicura la figlia del musicista Jamie Bernestein, presente a venezia con la sorella Nina ed il fratello Alexander.

Maestro è un’intensa, coraggiosa storia d’amore, che racconta la lunga relazione tra Leonard Bernstein e la moglie Felicia Montealegre Cohn Bernstein. Omaggio alla vita e all’arte, Maestro è un emozionante ritratto epico di una famiglia e dell’amore.

Bradley Cooper commenta “A casa mia si ascoltavano molti album di musica lirica e classica. Passavo ore a immaginare di dirigere un’orchestra, mettendoci tutto l’impegno di un bambino di otto anni. In particolare, ascoltavamo di continuo un’incisione di Leonard Bernstein.
Quindi la luce di cui avevo bisogno per realizzare Maestro si era in realtà accesa molti anni prima di imbattermi nel progetto. Dopo un anno di ricerche su Lenny e sulla sua famiglia, e dopo aver preso del tempo per rielaborare il tutto, ho capito che l’aspetto che più mi colpiva era il matrimonio tra Lenny e Felicia.

È stato un amore vero, non convenzionale, che ho trovato infinitamente affascinante: ecco la storia che volevo raccontare. Sarò sempre grato a Jamie, Nina e Alex per avermi fatto entrare nella loro famiglia e nei loro cuori: è stata una delle gioie più grandi della mia carriera.”

Sarà al cinema a dicembre e su Netflix dal 20 dicembre

Diana Barrows & Enrico Marotta

La 80. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Nel pittoresco scenario del Lido di Venezia, si è aperta la nuova edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, un evento che da ben 80 anni incanta il pubblico veneziano e offre un’anteprima delle migliori opere del cinema contemporaneo provenienti da ogni angolo del mondo.

Questa edizione del festival si propone come un ritorno alle radici della Mostra veneziana, un autentico omaggio all’amore per il cinema. Una serie di pellicole appassionanti che raccontano una vasta gamma di storie, alcune veritiere e altre frutto di pura fantasia, e non mancano le opere che abbracciano il genere fantasy e la fantascienza, arricchendo ulteriormente la selezione.

Tra le proposte in concorso nella selezione ufficiale, troviamo 23 film scelti tra le migliori produzioni italiane e internazionali, film che saranno affiancati da un gruppo eclettico di ospiti e che daranno lustro a questa 80esima edizione guidata con maestria da Alberto Barbera.
Tra i titoli più attesi Maestro di Bradey Cooper e Ferrari di Michael Mann, ma anche film fuori concorso come Coup de Chance di Woody Allen, The Palace di Roman Polanski, e L’ordine del tempo di Liliana Cavani, che riceverà anche il Leone d’Oro alla Carriera.

Iniziata il 30 agosto con la cerimonia di apertura condotta dalla madrina del Festival Caterina Murino e con l’anteprima mondiale del film italiano Comandante del regista Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, fino al 9 settembre la Mostra darà vita al meglio del panorama cinematografico internazionale odierno.

Tra le star attese sul red carpet tanti volti italiani da Pierfrancesco Favino a Pietro Castellitto, da Micaela Ramazzotti a Benedetta Porcaroli, fino a passare per Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Saverio Costanzo e Matteo Garrone.
Sofia Coppola, Roman Polanski, Woody Allen, Wes Anderson, Luc Besson, David Fincher, Adam Driver, Penelope Cruz e Jacob Elordi sono le altre star attese sul red carpet.

Presidente della giuria del concorso ufficiale il regista statunitense Damien Chazelle, mentre sono previste anche giurie per la sezione Orizzonti e per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro che assegneranno tutte diversi premi.

 

BIENNALE ARCHITETTURA 2023

The Laboratory of the Future 

Sarà aperta al pubblico da sabato 20 maggio a domenica 26 novembre 2023, ai Giardini, all’Arsenale e a Forte Marghera la 18. Mostra Internazionale di Architettura dal titolo The Laboratory of the Future a cura di Lesley Lokko, organizzata dalla Biennale di Venezia. La pre-apertura avrà luogo nei giorni 18 e 19 maggio, la cerimonia di premiazione e inaugurazione si svolgerà sabato 20 maggio 2023.

Nelle consuete sedi veneziane si affronteranno i temi della decolonizzazione e decarbonizzazione puntando come mai prima d’ora i riflettori sull’Africa e sulla sua diaspora. 
The Laboratory of the Future è una mostra divisa in sei parti e comprende 89 partecipanti, di cui oltre la metà provenienti dall’Africa.

Carnival

Il programma di The Laboratory of the Future è arricchito dal Carnival, un ciclo di incontri, conferenze, tavole rotonde, film e performance durante i sei mesi di mostra, volti a esplorare i temi della Biennale Architettura 2023.

Carnival offre un luogo in cui vengono scambiate, ascoltate, analizzate e ricordate parole, prospettive e opinioni – ha spiegato Lesley Lokko. Politici, policymakers, poeti, registi, documentaristi, scrittori, attivisti, organizzatori di comunità e intellettuali pubblici condivideranno il palco con architetti, accademici e studenti. Questo programma vuole essere una forma di pratica dell’architettura che tenta di colmare il divario tra gli architetti e il pubblico.”

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED vince il leone d’oro L’ITALIA VINCE CON GUADAGNINO

La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
di Laura Poitras (USA)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Luca Guadagnino
per il film BONES AND ALL (USA, Italia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Cate Blanchett
nel film TAR di Todd Field (USA)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Colin Farrell
nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Martin McDonagh
per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
KHERS NIST (NO BEARS)
di Jafar Panahi (Iran)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Taylor Russell
nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino (USA, Italia)

ORIZZONTI

La Giuria ORIZZONTI della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Isabel Coixet e composta da Laura Bispuri, Antonio Campos, Sofia Djama e Edouard Waintrop dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III)
di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Tizza Covi e Rainer Frimmel
per il film VERA (Austria)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
CHLEB I SOL (BREAD AND SALT)
di Damian Kocur (Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Vera Gemma
nel film VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Mohsen Tanabandeh
nel film JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Fernando Guzzoni
per il film BLANQUITA di Fernando Guzzoni (Cile, Messico, Lussemburgo, Francia, Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE
EUROPEAN FILM AWARDS 2022 a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
NEZOUH
di Soudade Kaadan (UK, Siria, Francia)

 

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”

La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Michelangelo Frammartino e composta da Jan Matuszyński, Ana Rocha de Sousa, Tessa Thompson e Rosalie Varda assegna il

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

VENEZIA CLASSICI

La Giuria di VENEZIA CLASSICI presieduta da Giulio Base e composta da 21 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
FRAGMENTS OF PARADISE
di KD Davison (USA)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
KOROSHI NO RAKUIN (BRANDED TO KILL)
di Suzuki Seijun (Giappone, 1967)

VENICE IMMERSIVE

La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da May Abdalla e composta da David Adler e Blanca Li dopo aver visionato i 30 progetti in concorso, assegna:

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VENICE IMMERSIVE a:
THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
di Singing Chen (Taipei)

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FROM THE MAIN SQUARE
di Pedro Harres (Germania)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
EGGSCAPE
di German Heller (Argentina)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2022 a:
CATHERINE DENEUVE
PAUL SCHRADER

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2022 a:
WALTER HILL
PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2022 a:
ARIANNE PHILLIPS

 

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia79. Il grande ritorno del pubblico al red carpet.

Harry Styles sbarca a Venezia. Fan appostati dal mattino sotto il sole cocente

“Abbattuto il muro” innalzato davanti al Palazzo del Cinema come dovuta misura di sicurezza nei due anni scorsi, torna il vero contatto fisico del pubblico e dei fan con i loro beniamini. Un piacere condiviso tra il pubblico e gli attori di questa grande festa dello spettacolo. Un bagno di folla per i protagonisti e grande emozione per il pubblico che torna a vivere pienamente la Mostra. Centinaia di giovanissimi fan con “attrezzatura tattica”, ombrelli per il sole, cibo ed acqua, penne e fogli o fotografie per gli autografi, appostati senza muoversi per non perdere la posizione acquisita, affrontano l’attesa in una gara di resistenza con volontà indomita fino alla sera.

Harry Styles scalza Timothée Chalamet dal trono del più acclamato al Lido. Harry Styles si presenta alla mostra con un film psicologico audace e visivamente sbalorditivo “Don’t Worry Darling” della regista Olivia Wilde, che sarà al cinema dal 22 settembre prossimo.

Questo thriller psicologico, spiega la Wilde, è la mia ‘lettera d’amore’ ai film che vanno oltre i confini della nostra immaginazione. Immaginate una vita in cui avete tutto ciò che avreste sempre voluto. E non solo le cose materiali o tangibili, come una bella casa, macchine meravigliose, cibo delizioso, feste infinite… ma le cose che contano davvero. Come il vero amore con il partner perfetto, gli amici migliori e un futuro sicuro. Sareste disposti a rinunciare a tutto questo? Cosa sacrifichereste in nome di ciò che è giusto? Sareste disposti a mandare all’aria tutto un sistema progettato per soddisfare ogni vostro bisogno? E se la vostra unica scelta fosse davvero nessuna scelta? Questo è il mondo, e l’interrogativo, di “Don’t Worry Darling”.

HARRY STYLES

Negli ultimi anni è diventato una delle forze più influenti della cultura moderna nel mondo della musica, della moda e del cinema. Ciò nonostante, sta passando il 2022 raggiungendo sempre nuovi picchi, sia in termini di creatività che di successo. Dopo un decennio passato a superare i limiti e a prendersi rischi audaci, Harry sta consolidando la sua fama.

Styles ha pubblicato uno degli album più venduti dell’anno, “Harry’s House”, il suo terzo album solista, uscito questa primavera con il plauso da parte della critica di tutto il mondo, e una popolarità da record tra i fan. “Harry’s House” è al vertice delle classifiche, quel tipo di successo che si trasforma in vero e proprio fenomeno culturale. “As It Was” è un successo mondiale arrivando al numero uno in 33 paesi, ed è stato per dieci settimane al primo posto della classifica statunitense. Ma è una star che continua a rifiutarsi di stare fermo; oltre a “Don’t Worry Darling”, reciterà anche in un altro attesissimo film del 2022, “My Policeman”.

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia79. “Bones and All”

Guadagnino con un Road Movie profondo e toccante.
Il cast con Timothée Chalamet, Taylor Russell, Chloë Sevigny, Michael Stuhlbarg e Mark Rylance infiamma il red carpet.

 

Bones and All ha conquistato il pubblico, 8 minuti di standing ovation. Già in corsa per il Leone d’Oro, Luca Guadagnino ci propone una storia d’amore di una dolcezza tanto sublime quanto oscura e inquietante, un viaggio on the road di due giovani statunitensi disadattati alla ricerca della propria identità, che condividono un appetito feroce e devastante che li allontana dal resto del mondo e, per quanto anelino a trovare un luogo nel quale sentirsi davvero a casa, li porta a fuggire.

Il loro viaggio da disertori della società ha inizio negli anni ‘80 con la giovane Maren, la quale cela un segreto sin dalla nascita, spinta da una voracità inspiegabile che va oltre ogni limite umano. Incapace di comportarsi come gli altri e in costante peregrinazione di città in città, ha sempre avuto la sensazione di essere un’emarginata senza possibilità di appello. Quando il padre, affranto, si rende conto di non poterla più aiutare, a Maren non resta che andarsene e arrangiarsi da sola. Ed è lì che scopre di non essere l’unica. Al mondo esistono altri come lei. Altri che provano quello stesso bisogno impellente. Altri come Lee, un ribelle di paese che la aiuta a sopravvivere, le si affeziona sempre di più e riesce a vedere al di là dei suoi desideri proibiti, anche quando i due diventano pericolosamente vulnerabili l’uno per l’altra.

Nonostante la loro sia una patologia raccapricciante, Guadagnino porta la storia di Maren e Lee ben oltre i confini del genere. Le loro voglie implacabili non sono trattate come un qualcosa di cupo o mostruoso, quanto, semplicemente, come un destino ineluttabile. E a mano a mano che la vicenda si dipana, il racconto – magistralmente interpretato dall’ormai famosissimo Timothée Chalamet e dall’astro nascente Taylor Russell, le performance dei quali sono di una potenza emotiva disarmante – si trasforma in qualcosa di diverso: una liberatoria odissea on the road di due giovani che tentano di trovare il proprio posto nel mondo, alla continua ricerca di identità e bellezza in un contesto irto di pericoli, che non riesce a tollerare il loro modo di essere.

Guadagnino non ha mai inteso la fame di carne umana dei personaggi, per quanto improvvisa e minacciosa, come un modo per rompere i tabù al mero fine di scioccare il pubblico, bensì l’esatto contrario, ovvero mettersi nei panni di chi si sente perso, di chi non riesce a trovare il proprio posto e si ritrova a vagabondare ai margini, di chi viene costantemente respinto dalla società eppure accettato dai propri pari. Bones and All, afferma il regista, è un film “sugli amori impossibili, sui reietti e sul sogno di trovare un luogo in cui sentirsi a casa”.

E prosegue: “È la storia di due giovani che scoprono che, per loro, non esiste un posto da poter chiamare casa, per cui devono reinventarselo. Maren e Lee vanno alla ricerca della loro identità in situazioni estreme, ma le domande che si pongono sono universali: chi sono, cosa voglio? Come posso sfuggire a questo senso di ineluttabilità che mi trascino dietro? Come possono entrare in sintonia con qualcun altro?”

I film profondamente umani di Luca Guadagnino, che sembrano in grado di carpire i più indescrivibili e viscerali sentimenti dell’animo, hanno affrontato svariate tematiche, sebbene, forse, il regista sia amato soprattutto per quel luminoso racconto di un lussureggiante amore estivo qual è Chiamami col tuo nome. Anche Bones and All è una travolgente storia d’amore tra due giovani, ma è ambientata in un mondo agli antipodi rispetto all’altro. Si tratta del primo lungometraggio di Guadagnino realizzato negli Stati Uniti e rappresenta un tuffo nella più classica tradizione americana dei “viaggi di transizione” on the road. Ma questa è un’America dai tratti quasi mitici in cui due persone senza un futuro definito, e condannate a essere “altro”, inseguono un glorioso sogno di fuga e accettazione.

Fan in delirio per Timothée Chalamet

Timothée Chalamet ha raggiunto la notorietà mondiale in men che non si dica grazie al ruolo di Elio, l’adolescente perdutamente innamorato e dall’intelligenza sopraffina del lungometraggio di Guadagnino Chiamami col tuo nome, la cui interpretazione ha contribuito a trasformare il film in un vero e proprio fenomeno culturale.

Definito come un talento di quelli che “ne nasce uno a generazione”, si è guadagnato una candidatura agli Oscar, uno stuolo di fan a livello mondiale, e ha iniziato ad accaparrarsi alcuni dei ruoli più accattivanti e iconici della sua generazione, tra cui quelli nei film di Greta Gerwig, Lady Bird e Piccole donne, in Interstellar di Christopher Nolan, nonchè il ruolo da protagonista nella saga di fantascienza Dune.

Da allora, Guadagnino ha sempre sperato di poter incrociare nuovamente il suo cammino. “Timothée ha la rara abilità di vedere le cose non solo dal punto di vista del suo personaggio, ma da una prospettiva cinematografica più ampia”, afferma il regista. “È un attore estremamente curioso, aperto e umano ma, oltre a ciò, riesce a toccare delle corde contemporanee, il che era un aspetto fondamentale per questo film.

Diana Barrows

La 79. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

La 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è organizzata dalla Biennale di Venezia e si terrà al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre 2022. La Mostra è riconosciuta ufficialmente dalla FIAPF (Federazione Internazionale delle Associazioni di Produttori Cinematografici).
La Mostra si propone di favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, spettacolo e industria, in uno spirito di libertà e di dialogo. Una sezione è dedicata alla valorizzazione di operazioni di restauro di film classici per contribuire a una migliore conoscenza della storia del cinema, in particolare a vantaggio del pubblico dei giovani.

La selezione ufficiale comprende le seguenti sezioni:

Venezia 79 – Concorso internazionale di un massimo di 21 lungometraggi in prima mondiale assoluta

Fuori Concorso – Lavori di autori affermati, film nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva, e documentari.

Orizzonti – Concorso internazionale dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale, con particolare riguardo per gli esordi, gli autori emergenti, le cinematografie minori e meno conosciute.

Orizzonti Extra – Selezione di opere sino a un massimo di 10 titoli, caratterizzati da intenti d’innovazione e di originalità creativa nel rapporto con il pubblico cui sono rivolti.

Biennale College Cinema –  Laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione, per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget, aperto a team di registi e produttori di tutto il mondo.

Venezia Classici – Selezione dei migliori restauri di film classici realizzati nel corso dell’ultimo anno da cineteche, istituzioni culturali e produzioni di tutto il mondo. Possono inoltre essere presentati documentari sul cinema e su singoli autori di ieri e di oggi.

Qui la lista completa dei film in concorso per le principali sezioni:

→ Venezia 79

IL SIGNORE DELLE FORMICHE
Regia Gianni Amelio

THE WHALE
Regia Darren Aronofsky

WHITE NOISE
Regia Noah Baumbach

L’IMMENSITÀ
Regia Emanuele Crialese

SAINT OMER
Regia Alice Diop

BLONDE
Regia Andrew Dominik

TÁR
Regia Todd Field

LOVE LIFE
Regia Kôji Fukada

BARDO, FALSA CRÓNICA DE UNAS CUANTAS VERDADES
Regia Alejandro G. Iñárritu

ATHENA
Regia Romain Gavras

BONES AND ALL
Regia Luca Guadagnino

THE ETERNAL DAUGHTER
Regia Joanna Hogg

SHAB, DAKHELI, DIVAR (OLTRE IL MURO)
Regia Vahid Jalilvand

THE BANSHEES OF INISHERIN
Regia Martin McDonagh

ARGENTINA, 1985
Regia Santiago Mitre

CHIARA
Regia Susanna Nicchiarelli

MONICA
Regia Andrea Pallaoro

KHERS NIST (GLI ORSI NON ESISTONO)
Regia Jafar Panahi

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
Regia Laura Poitras

UN COUPLE
Regia Frederick Wiseman

THE SON
Regia Florian Zeller

LES MIENS
Regia Roschdy Zem

LES ENFANTS DES AUTRES
Regia Rebecca Zlotowski

→ Fuori Concorso

THE HANGING SUN
Regia Francesco Carrozzini

KAPAG WALA NANG MGA ALON (WHEN THE WAVES ARE GONE)
Regia Lav Diaz

LIVING
Regia Oliver Hermanus

DEAD FOR A DOLLAR
Regia Walter Hill

KÕNE TAEVAST (LA CHIAMATA DAL CIELO)
Regia KIM Ki-duk

DREAMIN’ WILD
Regia Bill Pohlad

MASTER GARDENER
Regia Paul Schrader

SICCITÀ
Regia Paolo Virzì

PEARL
Regia Ti West

DON’T WORRY DARLING
Regia Olivia Wilde

FREEDOM ON FIRE: UKRAINE’S FIGHT FOR FREEDOM
Regia Evgeny Afineevsky

THE MATCHMAKER
Regia Benedetta Argenteri

GLI ULTIMI GIORNI DELL’UMANITÀ
Regia Enrico Ghezzi, Alessandro Gagliardo

A COMPASSIONATE SPY
Regia Steve James

MUSIC FOR BLACK PIGEONS
Regia Jørgen Leth, Andreas Koefoed

THE KIEV TRIAL
Regia Sergei Loznitsa

IN VIAGGIO
Regia Gianfranco Rosi

BOBI WINE: GHETTO PRESIDENT
Regia Christopher Sharp, Moses Bwayo

NUCLEAR
Regia Oliver Stone

RIGET EXODUS
Regia Lars von Trier

COPENHAGEN COWBOY
Regia Nicolas Winding Refn

→ Orizzonti

OBEŤ (VITTIMA)
Regia Michal Blaško

EN LOS MÁRGENES
Regia Juan Diego Botto

TRENQUE LAUQUEN
Regia Laura Citarella

VERA
Regia Tizza Covi, Rainer Frimmel

INNOCENCE
Regia Guy Davidi

PRINCESS
Regia Roberto De Paolis

BLANQUITA
Regia Fernando Guzzoni

POUR LA FRANCE
Regia Rachid Hami

ARU OTOKO (UN UOMO)
Regia Kei Ishikawa

CHLEB I SÓL (PANE E SALE)
Regia Damian Kocur

LUXEMBOURG, LUXEMBOURG
Regia Antonio Lukich

TI MANGIO IL CUORE
Regia Pippo Mezzapesa

SPRE NORD (AL NORD)
Regia Mihai Mincan

AUTOBIOGRAPHY
Regia Makbul Mubarak

LA SYNDICALISTE
Regia Jean-Paul Salomé

JANG-E JAHANI SEVOM (TERZA GUERRA MONDIALE)
Regia Houman Seyedi

NAJSREЌNIOT ČOVEK NA SVETOT / NAJSRETNIJI ČOVJEK (L’UOMO PIÙ FELICE DEL MONDO)
Regia Teona Strugar Mitevska

A NOIVA (THE BRIDE)
Regia Sérgio Tréfaut

→ Orizzonti Extra

JANAIN MUALAQA (GIARDINI PENSILI)
Regia Ahmed Yassin Al Daradji

AMANDA
Regia Carolina Cavalli

ZAPATOS ROJOS
Regia Carlos Eichelmann Kaiser

NEZOUH
Regia Soudade Kaadan

L’ORIGINE DU MAL
Regia Sébastien Marnier

NOTTE FANTASMA
Regia Fulvio Risuleo

BI ROYA (SENZA DI LEI)
Regia Arian Vazirdaftari

VALERIA MITHATENET (VALERIA SI SPOSA)
Regia Michal Vinik

GOLIATH
Regia Adilkhan Yerzhanov

Biennale College Cinema

COME LE TARTARUGHE
Regia Monica Dugo 

BANU
Regia Tahmina Rafaella

GORNYI LUK (CIPOLLA DI MONTAGNA)
Regia Eldar Shibanov

PALIMPSEST
Regia Hanna Västinsalo

Tutte le informazioni sono reperibili qui oppure sul sito della Biennale: www.labiennale.org

La 78. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Dall’1 all’11 settembre 2021, queste le date della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera.
Sono quattro le sezioni della selezione ufficiale:
Venezia 78 – Concorso internazionale di un massimo di 21 lungometraggi in prima mondiale
Fuori Concorso – Lavori di autori affermati, film nei quali la dimensione spettacolare si accompagna a forme di originalità espressiva e documentari
Orizzonti – Dedicato a film rappresentativi di nuove tendenze estetiche ed espressive e include la sezione non competitiva Orizzonti Extra
Biennale College Cinema – Laboratorio di alta formazione, ricerca e sperimentazione, per lo sviluppo e la produzione di lungometraggi a micro-budget, aperto a team di registi e produttori di tutto il mondo.
Qui la lista completa dei film in concorso per ogni sezione:

→ Venezia 78

MADRES PARALELAS
Regia: Pedro Almodóvar

MONA LISA AND THE BLOOD MOON
Regia: Ana Lily Amirpour
 
UN AUTRE MONDE
Regia: Stéphane Brizé
 
THE POWER OF THE DOG
Regia: Jane Campion
 
AMERICA LATINA
Regia: Fabio D’Innocenzo, Damiano D’Innocenzo
 
L’ÉVÉNEMENT
Regia: Audrey Diwan
 
COMPETENCIA OFICIAL
Regia: Gastón Duprat, Mariano Cohn
 
IL BUCO
Regia: Michelangelo Frammartino
 
SUNDOWN
Regia: Michel Franco
 
ILLUSIONS PERDUES
Regia: Xavier Giannoli
 
THE LOST DAUGHTER
Regia: Maggie Gyllenhaal
 
SPENCER
Regia: Pablo Larraín
 
FREAKS OUT
Regia: Gabriele Mainetti
 
QUI RIDO IO
Regia: Mario Martone
 
ON THE JOB: THE MISSING 8
Regia: Erik Matti
 
ŻEBY NIE BYŁO ŚLADÓW (LEAVE NO TRACES)
Regia: Jan P. Matuszyński
 
KAPITAN VOLKONOGOV BEZHAL (CAPTAIN VOLKONOGOV ESCAPED)
Regia: Natasha Merkulova, Aleksey Chupov
 
THE CARD COUNTER
Regia: Paul Schrader
 
È STATA LA MANO DI DIO
Regia: Paolo Sorrentino
 
VIDBLYSK (REFLECTION)
Regia: Valentyn Vasyanovych
 
LA CAJA
Regia: Lorenzo Vigas

→ Fuori Concorso

IL BAMBINO NASCOSTO
Regia: Roberto Andò
 
LES CHOSES HUMAINES
Regia: Yvan Attal
 
ARIAFERMA
Regia: Leonardo Di Costanzo
 
HALLOWEEN KILLS
Regia: David Gordon Green
 
LA SCUOLA CATTOLICA
Regia: Stefano Mordini
 
OLD HENRY
Regia: Potsy Ponciroli
 
THE LAST DUEL
Regia: Ridley Scott

DUNE
Regia: Denis Villeneuve

LAST NIGHT IN SOHO
Regia: Edgar Wright
 
LIFE OF CRIME 1984-2020
Regia: Jon Alpert

TRANCHÉES
Regia: Loup Bureau

VIAGGIO NEL CREPUSCOLO
Regia: Augusto Contento

REPUBLIC OF SILENCE
Regia: Diana El Jeiroudi

HALLELUJAH: LEONARD COHEN, A JOURNEY, A SONG
Regia: Daniel Geller, Dayna Goldfine

DEANDRÉ#DEANDRÉ. STORIA DI UN IMPIEGATO
Regia: Roberta Lena

BECOMING LED ZEPPELIN
Regia: Bernard MacMahon

DJANGO & DJANGO
Regia: Luca Rea

ENNIO
Regia: Giuseppe Tornatore

EZIO BOSSO. LE COSE CHE RESTANO
Regia: Giorgio Verdelli

SCENES FROM A MARRIAGE (TUTTI I 5 EPISODI)
Regia: Hagai Levi

PLASTIC SEMIOTIC
Regia: Radu Jude

LIANG YE BU NENG LIU (LA NOTTE)
Regia: Tsai Ming-liang

SAD FILM
Regia: Vasili

→ Orizzonti

ATLANTIDE
Regia: Yuri Ancarani

MIRACOL
Regia: Bogdan George Apetri

PILIGRIMAI (PELLEGRINI)
Regia: Laurynas Bareisa

IL PARADISO DEL PAVONE
Regia: Laura Bispuri

PUBU (THE FALLS)
Regia: Chung Mong-hong

EL HOYO EN LA CERCA
Regia: Joaquín del Paso

AMIRA
Regia: Mohamed Diab

À PLEIN TEMPS
Regia: Eric Gravel

CENZORKA (107 MADRI)
Regia: Peter Kerekes

VERA ANDRRON DETIN (VERA SOGNA IL MARE)
Regia: Kaltrina Krasniqi

LES PROMESSES
Regia: Thomas Kruithof

BODENG SAR (WHITE BUILDING)
Regia: Kavich Neang

WELA (ANATOMIA DEL TEMPO)
Regia: Jakrawal Nilthamrong

EL OTRO TOM
Regia: Rodrigo Plá, Laura Santullo

EL GRAN MOVIMIENTO
Regia: Kiro Russo
 
ONCE UPON A TIME IN CALCUTTA
Regia: Aditya Vikram Sengupta
 
NOSORIH (RINOCERONTE)
Regia: Oleh Sentsov

TRUE THINGS
Regia: Harry Wootliff
 
INU-OH
Regia: Masaaki Yuasa

Biennale College Cinema

AL ORIENTE
Regia: José María Avilés

LA TANA
Regia: Beatrice Baldacci

NUESTROS DÍAS MÁS FELICES
Regia: Sol Berruezo Pichon-Rivière

LA SANTA PICCOLA
Regia: Silvia Brunelli

THE CATHEDRAL
Regia: Ricky D’Ambrose
 
MON PÈRE, LE DIABLE
Regia: Ellie Foumbi

LAVRYNTHOS
Regia: Fabito Rychter, Amir Admoni

Tutte le informazioni sono reperibili qui oppure sul sito della Biennale: www.labiennale.org

Cerimonia di Apertura 77^ Mostra del Cinema di Venezia

In diretta nelle sale cinematografiche del Triveneto La Cerimonia di Apertura della 77^ edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, in programma il prossimo 2 settembre, sarà proiettata in diretta anche nelle sale cinematografiche del Triveneto.

Promossa da ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema), in collaborazione con la Biennale di Venezia, RAI e RAI MOVIE, l’iniziativa rappresenta un’opportunità unica per il territorio nazionale ed è stata accolta con grande favore dal presidente della Biennale Roberto Cicutto e dal direttore Alberto Barbera.

Il commento di Massimo Lazzeri – Presidente ANEC Tre Venezie: «Abbiamo raccolto con grande entusiasmo l’opportunità che ci è stata offerta perché rappresenta un efficace modo per richiamare l’attenzione di tutti gli amanti del cinema sulla riapertura delle sale».

A partire dalle 18:45 si potrà partecipare al red carpet esterno, si entrerà poi virtualmente in Biennale per assistere alla cerimonia di apertura. Successivamente, intorno alle 19:50, verrà proiettato in anteprima nazionale il film “Lacci”, diretto da Daniele Luchetti, prodotto da RAI CINEMA e IBC MOVIE e distribuito da 01 DISTRIBUTION.

Questo l’elenco delle sale che hanno aderito all’iniziativa:

› VENETO

Officinema, Feltre (BL)
Metropolis Cinemas, Bassano del Grappa (VI)
Cinema Teatro Marconi, Isola Vicentina (VI)
Cinema PortoAstra, Padova
IMG Cinemas, Mestre (VE)
Multisala Rossini, Venezia
Cinema Teatro di Mirano, Mirano (VE)
Cinema Italia, Dolo (Venezia)
Multisala Verdi, Vittorio Veneto (TV)
Cinema Italia, Montebelluna (TV)
Multisala Cinergia, Conegliano (TV)
Cinema Kappadue, Verona
Notorious Cinemas, Rovigo

› PROVINCIA AUTONOMA DI BOLZANO

Multisala Capitol Filmclub, Bolzano

› FRIULI VENEZIA GIULIA

Kinemax, Gorizia
Kinemax, Monfalcone (GO)
Cinemazero, Pordenone
Cinema Giotto, Trieste

Per maggiori informazioni www.agistriveneto.it

VENICE DESIGN WEEK. Il programma completo dal 12 al 20 Ottobre

Nasce con l’intento di creare un network tra designer, architetti, aziende e pubblicoa ppassionato e quello che diventa è una bella occasione per fare incetta di bellezza ed eccellenza locale e internazionale: dal 12 al 20 Ottobre torna la Venice Design Week con un programma pregno di iniziative che spalancano le porte di location meravigliose in città e terraferma, tra mercati, talk, conferenze, workshop e mostre.

Qui il programma completo della manifestazione.

Sabato 12 ottobre

DA A Conferenza I designer si raccontano
ore 11-12.30  M9 Auditorium Museo del ’900 – Mestre via G. Pascoli 11, entrata libera

Mercatino di Corte Legrenzi
ore 11.00 – 20.00 Mestre Corte Legrenzi, entrata libera

Talks con i designer di “Arte Spazio Tempo”
Galleria Arte Spazio Tempo – progetto inGALLERY
Cannaregio 2799 – Campo del Ghetto Nuovo (fermata vaporetto: Guglie o S. Marcuola)
ore 15.00, ingresso libero

Talk di presentazione Venice Design Week “De/Gusta De/Sign”
ore 17.00 ex convento dei Gesuiti, su prenotazione
Cannaregio 4878 (fermata vaporetto: Fondamenta Nuove)

Domenica 13 ottobre

Visita guidata esposizione “Dysfunctional”
ore 13.00 su prenotazione
Ca’ D’Oro Cannaregio 3932 (fermata vaporetto: Ca’ D’Oro)

Talks con i designer inGALLERY “Arte Studio Loreta Larkina”
ore 15.00, ingresso libero
Dorsoduro 2799 – Calle del Traghetto (fermata vaporetto: Ca’ Rezzonico)

Premiazione “VDW Jewelry Selection 2019”
ore 17.00, su prenotazione
Ca’ Pisani Design Hotel
Dorsoduro 979A – Rio Terrà Foscarini (fermata vaporetto: Accademia o Zattere)

Talk Edmond à Venise
ore 19.00, su prenotazione
Edmond à Venise Dorsoduro 872 (fermata vaporetto: Accademia)

Lunedì 14 ottobre

Workshop “Conterie Veneziane”
ore 10.00 organizzato da Comitato per la Salvaguardia dell’Arte delle Perle di Vetro Veneziane

Visita guidata al Museo sede della mostra di ORNAMENTA 2
ore 15.00 Museo Nazionale Archeologico di Adria Rovigo
Via G. Badini, 59, 45011 Adria RO

Talks con i designer di ORNAMENTA 2
ore 16.30 Museo Nazionale Archeologico di Adria Rovigo
annuncio vincitori  del concorso INSTRUMENTADESIGN
Via G. Badini, 59, 45011 Adria RO

Incontro con designer e artisti di  “Creative Times”
ore 18.30 S. Eufemia Art Gallery
Giudecca 597 – ingresso libero

Martedì 15 ottobre

Visita Guidata a VDW iniziando dalla mostra Art Light and Colors
ore 15.30 partenza da Campo dei Gesuiti Oratorio dei Crociferi

Visita Guidata in Museo alla mostra “Tra profumi e costumi nella residenza d’epoca”
ore 15.00 – Museo di Palazzo Mocenigo – Santa Croce, 1992

LABoratorio “il libro di origami indaco”
ore 15.00 – 17.00 su prenotazione
San Marco 3209/A Salizada Malipiero (vaporetto stop: San Samuele)

Talk “Mondi in indaco” durante l’esposizione personale di Anita Cerpelloni
ore 17.00 entrata libera
San Marco 3209/A Salizada Malipiero (vaporetto stop: San Samuele)

Mercoledì 16 ottobre

Visita Guidata – Talk  “Il titanio e la sua lavorazione
a cura di Andrea D’Agostino di Orafa ABC ore 10.00 su prenotazione

Percorso guidato di Venice Design Week
dall’esposizione sulla Luce alle botteghe artigiane incontri con designer e artigiani
ore 14.30 su prenotazione

Visita guidata alla mostra “VDW Jewelry Selection 2019”
ore 17.00 Ca’ Pisani Design Hotel – progetto inHOTEL
Dorsoduro 979A – Rio Terrà Foscarini (fermata vaporetto: Accademia o Zattere)

Talk con il curatore della mostra in Edmond à Venise
ore 18.00 Dorsoduro, 872, 30100 Venezia

Giovedì 17 ottobre

LABoratorio  “Il titanio e la sua lavorazione
a cura di Andrea D’Agostino di Orafa ABC ore 10.00 – 14.00
su prenotazione a pagamento (fermata vaporetto: S. Stae)

Visita Guidata al laboratorio di restauro e doratura di Elisabetta Mason
ore 10.00 su prenotazione a pagamento

Workshop “Doratura” prima parte
a cura di Elisabetta Mason ore 11.30 – 13.00
su prenotazione a pagamento

Visita guidata della mostra “Thomas Stearns alla Venini”
ore 11.00 su prenotazione
Le Stanze del Vetro Isola di San Giorgio Maggiore 1
(fermata vaporetto: San Giorgio)

Percorso guidato di Venice Design Week
ore 14.30 che comprende mostra Dysfunctional, su prenotazione a pagamento

9M talk presso hall M9 attigua bookshop
ore 18.00 M9 Mestre via G. Pascoli 11, entrata libera

Venerdì 18 ottobre

Workshop “Doratura” seconda parte
a cura di Elisabetta Mason ore 10.30 – 12.00
su prenotazione a pagamento

Visita guidata al laboratorio artigianale di “Battiloro” Mario Berta
ore 11.00 su prenotazione

Conferenza “L’architettura dei sensi”
ore 15.30 architettura olfattiva
ore 17.00 visita guidata alla mostra “Light Art and Colors”
ore 17.30 La luce nell’architettura interventi di arch. Marco Zito e light designer Cervelli
ore 18.30 Premiazione del concorso “Light Art and Colors”

Sabato 19 ottobre

Visita guidata Fondazione Masieri restauro di Carlo Scarpa
ore 10.30 ore 11.15 ore 12.00  Dorsoduro 3900, Calle Marlona su prenotazione
Dopo la visita guidata è possibile visitare la mostra Silicone Design
e ore 12.00 Talk incontra i designer Frank&Frank con il progetto AquaCities

Visita guidata della mostra “Thomas Stearns alla Venini”
ore 16.00 Le Stanze del Vetro Isola di San Giorgio Maggiore 1
(fermata vaporetto: San Giorgio), entrata libera

9M talk presso hall M9 attigua bookshop
ore 18.00 M9 Mestre via G. Pascoli 11, entrata libera

Domenica 20 ottobre

Visita guidata della mostra “Thomas Stearns alla Venini”
ore 16.00 Le Stanze del Vetro Isola di San Giorgio Maggiore 1
(fermata vaporetto: San Giorgio), entrata libera

Talk e finissage “Ceramic Age” di Barman-o
18.30pm Castello 6660E vicino Barbaria de le Tole

 

 

Per ogni evento/visita/laboratorio è possibile prenotare con un’apposito link a eventbrite oppure inviando una mail a RSVP@venicedesignweek.it e vi sarà data conferma se vi saranno ancora posti disponibili. Alcune visite e laboratori possono essere a pagamento come specificato nella scheda di presentazione della specifica attività. Per informazioni tel. +39 328 1765744

ELECTRO – Elettronica: visioni & musica. La Biennale arriva al Teatro del Parco Bissuola di Mestre con un’esposizione sulla cultura dancefloor

Organizzata dalla Biennale di Venezia in collaborazione con la Philarmonie de Paris, ‘Electro – Elettronica: visioni e musica.è l’esposizione aperta fino al 10 Novembre  negli spazi del Centro civico della Bissuola che racconta e mette in scena la musica elettronica con i suoni e le immagini con essa generate e si interroga sul suo futuro.

Ingresso gratuito nei 600 mq di esposizione e un calendario di appuntamenticon dj-set, incontri, presentazioni e letture aperte al pubblico che si svolgeranno nei week end per tutta la durata della stessa. “Electro è un contributo alla vita del Centro civico della Bissuola – afferma Paolo Baratta presidente de La Biennale di Venezia – e si presenta come un’appropriata forma di decentramento di attività della Biennale, auspicato dalla città e dai suoi rappresentanti, attraverso un intervento di alta qualità per realizzare nuove occasioni di vita civile e urbana, integrando le attività Educational e di College concepite per il CIMM, il Centro di informatica musicale e multimediale avviato quest’anno dalla Biennale nelle sue due sedi dell’Arsenale e nella stessa Bissuola”.

GLI EVENTI.

domenica 29 settembre ore 16.00 > 18.00
BRUNO BELISSIMO
dj set e live bass

Dj, produttore e polistrumentista italo-canadese, Bruno Belissimo dopo l’esperienza con la band Low Frequency Club, collabora con svariati artisti sia in studio che live (Calcutta, Michelin, Colapesce). Gli show di Bruno Belissimo – che si esibisce suonando il basso e controllando dal vivo macchine e sintetizzatori – sono energici e pulsanti e mettono in luce tutto il suo talento.


sabato 12 ottobre ore 18.00 > 21.00

FABIO DE LUCA
From Motion comes the Notion: storia orale della musica dance
incontro con Fabio De Luca, Guglielmo Bottin, Sergio Messina
segue dj set con Fabio De Luca

La Dance, quella musica creata espressamente per ballare, è intimamente legata alla cultura pop fin dal principio della storia di quest’ultima, agli albori del XX secolo. Dal jazz al rock’n’roll, dalla disco alla techno, quello del ballo è un filone costante, che segue la storia del secolo scorso e ne registra i mutamenti sociali e culturali. Insieme a Fabio De Luca si ripercorreranno le tappe salienti di questa vicenda cercando di capire come mai la musica Dance sia stata così importante e perché oggi sia così centrale nella cultura pop contemporanea.

sabato 19 ottobre – ore 18.00 > 21.00
LELE SACCHI
Evoluzione della figura del dj: cultura, dancefloor e rivoluzioni
incontro con Lele Sacchi, Guglielmo Bottin, Sergio Messina
segue dj set con Lele Sacchi

Una panoramica sulla nascita e lo sviluppo del mestiere di selezionatore di musica e una fotografia dell’attuale scena internazionale. Con Lele Sacchi si cercherà di capire come sia cambiata la professione, sia da un punto di vista della tecnologia che da quello del ruolo del dj, e di come la rete possa essere un efficace strumento di diffusione e pubblicizzazione del proprio lavoro.
Lele Sacchi, dj dal 1995, è uno dei protagonisti della scena elettronica, house e alternativa italiana. Ha quasi completato il giro del mondo dei club in cui ha suonato e ha pubblicato musica su importanti etichette internazionali. Per molti anni direttore artistico dei Magazzini Generali di Milano e ora dell’Apollo a Milano e del Muretto a Jesolo. Tra i fondatori del festival Elita, conduttore del programma Inthemix su Rai Radio 2, Sacchi è stato giudice del reality Top Dj in onda su Sky. Il suo primo libro Club Confidential (UTET) è uscito nel 2018.

 

domenica 27 ottobre – ore 18.00 > 21.00
LEO MAS
Italian Balearic: eclettismo musicale e clubbing innovativi da Ibiza a Jesolo
incontro con Leo Mas, Guglielmo Bottin, Sergio Messina.
segue dj set con Leo Mas

Parallelamente alla musica Dance più visibile, negli ultimi trent’anni si sono sviluppate scene musicali che si discostano dai ritmi e dalle sonorità codificate della house e della techno. Tra queste il caso del Balearic Beat è molto interessante. Non è un genere specifico, ma piuttosto un approccio al DJing più eclettico che si avvale di una selezione eterogenea, per ascolti e ambientazioni non esclusivamente da discoteca. Oggi il Balearic è divenuto una categoria che racchiude musica poco convenzionale, in cui si riconoscono appassionati in tutto il pianeta. Insieme a Leo Mas si proverà a esplorare questo mondo così ampio e vario e a capirne i meccanismi.

 

giovedì 31 ottobre ore 18.00 > 21.00
DJ WORKSHOP PARTY
dj set collettivo
con i partecipanti di Biennale College – CIMM (Mestre-Bissuola)

È

#Venezia76. Joker vincitore. Pubblico e critica d’accordo. Bilancio positivo del festival che ha registrato oltre 20.000 ingressi al giorno nelle sale.

Venezia 76. si è rivelata ancora una volta un evento internazionale fulcro culturale che per 10 giorni raccoglie l’attenzione mondiale sulla cinematografia ma anche su temi caldi di importanza sociale.
La singolare vincita del “cinecomics” riscritto da Todd Phillips, grazie anche alla straordinaria interpretazione di Joaquin Phoenix, ha messo d’accordo critica e pubblico ed indica comunque che la Mostra del Cinema di Venezia, non perde il suo carattere di rinnovamento e sorpresa.

Il presidente della Biennale Paolo Baratta soddisfatto per il numeri di questa edizione: 64 prime visioni, oltre 200.000 gli ingressi in sala, 1210 giornalisti stranieri e 2250 italiani ma anche 1600 giovani con l’accredito studenti.
Baratta, presidente in carica dal 1998, a gennaio 2020 giunge alla fine del suo mandato. Tutti auspicano una proroga di altri 4 anni anche se al momento sembra tecnicamente impossibile.

Grande soddisfazione per l’italia che riceve importanti riconoscimenti con la Coppa Volpi assegnata a Luca Marinelli e con il Premio Speciale della Giuria a Franco Maresco per La mafia non è più quella di una volta.

Qui di seguito i premi ufficiali della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

 

VENEZIA 76

La Giuria di Venezia 76, presieduta da Lucrecia Martel e composta da Stacy Martin, Mary Harron, Piers Handling, Rodrigo Prieto, Shinya Tsukamoto, Paolo Virzì, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
JOKER
di Todd Phillips (USA)

 

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
J’ACCUSE
di Roman Polanski (Francia, Italia)


LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA
a:
Roy Andersson
per il film OM DET OÄNDLIGA (ABOUT ENDLESSNESS) (Svezia, Germania, Norvegia)


COPPA VOLPI

per la migliore interpretazione femminile a:
Ariane Ascaride
nel film GLORIA MUNDI di Robert Guédiguian (Francia, Italia)


COPPA VOLPI

per la migliore interpretazione maschile a:
Luca Marinelli
nel film MARTIN EDEN di Pietro Marcello (Italia, Francia)


PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA
a:
Yonfan
per il film JI yuan tai qi hao (no.7 cherry lane) di Yonfan (Hong Kong SAR, Cina)


PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA
a:
LA MAFIA NON È PIÙ QUELLA DI UNA VOLTA
di Franco Maresco (Italia)

 

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Toby Wallace
nel film BABYTEETH di Shannon Murphy (Australia)

PREMI ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta daSusanna Nicchiarellie composta daEva Sangiorgi,Álvaro Brechner, Mark Adams, Rachid Bouchareb, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
ATLANTIS
di Valentyn Vasyanovych (Ucraina)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Théo Court
per il film BLANCO EN BLANCO (Spagna, Cile, Francia, Germania)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
VERDICT
di Raymund Ribay Gutierrez (Filippine)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Marta Nieto
nel film Madre di Rodrigo Sorogoyen (Spagna, Francia)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Sami Bouajila
nel film BIK ENEICH – UN FILS di Mehdi M. Barsaoui (Tunisia, Francia, Libano, Qatar)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR SCENEGGIATURA a:
Jessica Palud, Philippe Lioret, Diastème
per il film REVENIR di Jessica Palud (Francia)

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
DARLING
di Saim Sadiq (Pakistan, USA)

il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2019 a:
CÃES QUE LADRAM AOS PÁSSAROS (DOGS BARKING AT BIRDS)
di Leonor Teles (Portogallo)

 

 

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 76. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Emir Kusturica e composta da Antonietta De Lillo, Hend Sabry, Terence Nance e Michael Werner, assegna il:


LEONE DEL FUTURO

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
YOU WILL DIE AT 20
di Amjad Abu Alala (Sudan, Francia, Egitto, Germania, Norvegia, Qatar)
GIORNATE DEGLI AUTORI

nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore.

 

PREMI VENEZIA CLASSICI

 La Giuria presieduta da Costanza Quatriglio e composta da 22 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, dei DAMS e della veneziana Ca’ Foscari, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

 

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
BABENCO – ALGUÉM TEM QUE OUVIR O CORAÇÃO E DIZER: PAROU (BABENCO – TELL ME WHEN I DIE)
di Bárbara Paz (Brasile)

 

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
EXTASE (ECTASY)
di Gustav Machatý (Cecoslovacchia, 1932)

  

VENICE VIRTUAL REALITY

La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da Laurie Anderson e composta daAlysha Naples e Francesco Carrozzini, dopo aver visionato i 27 progetti in concorso, assegna:

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR IMMERSIVA a:
THE KEY
di Céline Tricart (USA)

 

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR IMMERSIVA PER CONTENUTO INTERATTIVO a:
A LINHA
di Ricardo Laganaro (Brasile)

 

il PREMIO MIGLIORE STORIA VR IMMERSIVA PER CONTENUTO LINEARE a:
DAUGHTERS OF CHIBOK
di Joel Kachi Benson (Nigeria)

 

 

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Ritratti (Opere uniche). 300 Polaroid giganti raccontano i protagonisti della Biennale Cinema (1996-2004) all’Hotel Des Bains e al T Fondaco dei Tedeschi fino al 15 settembre

Per il secondo anno consecutivo all’Hotel Des Bains del Lido, grazie alla disponibilità della Società Coima Sgr, fondo gestore degli spazi e a Venezia al T Fondaco dei Tedeschi, sponsor dell’esposizione, con sponsor tecnico Imex, è stata allestita la mostra intitolata Ritratti (Opere uniche). La mostra curata dal direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera, racconta attraverso 300 Polaroid giganti, i protagonisti della Biennale Cinema dal 1996 al 2004. La mostra ad ingresso libero fino al 15 settembre, si suddivide tra Hotel Des Bains ed in piccola parte prosegue al Fondaco dei Tedeschi a due passi da Rialto.

L’Hotel Des Bains raccoglie 300 Polaroid giganti che raffigurano i protagonisti delle edizioni della Mostra del Cinema di Venezia dal 1996 al 2004: i vincitori dei Leoni d’Oro e degli altri premi, i componenti delle giurie, i maestri del cinema e le star internazionali che hanno sfilato sul red carpet del Lido. Ordinate cronologicamente nei nove anni di riferimento, e arricchite dai video sul backstage dei vari set fotografici, le Polaroid giganti ripercorrono la presenza a Venezia di grandi personalità che hanno fatto la storia del cinema mondiale a cavallo del millennio, da Bernardo Bertolucci a Zhang Yimou, da Johnny Depp a Julianne Moore.

L’esposizione è realizzata in collaborazione con l’agenzia Photomovie, che dal 1996 al 2004 ha documentato ufficialmente gli autori e i divi della Mostra del Cinema attraverso la Giant Camera prodotta da Polaroid in pochissimi esemplari, del peso di 100 chili che realizzava fotografie 50 x 60 cm. che si sviluppavano in 80 secondi, dopo i quali il negativo moriva, lasciando solo positivi “unici”, non riproducibili, esposti in quegli anni al Palazzo del Cinema.

Paolo Baratta, Presidente de La Biennale scrive: […] L’opera unica fotografica sembra contraddire una premessa del nostro lavoro: la riproducibilità dell’immagine.

L’unicità delle opere rende indispensabile un’ “esposizione” […] Ci fa quindi piacere ospitarla nell’ambito della Mostra Internazionale d’arte Cinematografica del 2019 all’interno dei Saloni del des Bains, altra Opera Unica ma tutt’ora in attesa di miglior futuro.

Nei nove anni della storia veneziana della Giant Polaroid di Photomovie, dietro la macchina si sono alternati vari ritrattisti italiani: Fabrizio Marchesi, Stefano C. Montesi, Jacek P. Soltan, Fabio Lovino, Chico De Luigi, Maurizio Galimberti, hanno reso possibile la mostra. Accanto alle Giant Polaroid scattate da Maurizio Galimberti, saranno esposti anche alcuni dei più bei “mosaici fotografici” dell’artista, realizzati nelle edizioni della Mostra 2003 e 2004.

Alberto Barbera, direttore della 76. Mostra Internazionale d’arte Cinematografica scrive: […] Le 300 immagini selezionate per l’occasione sono pezzi unici di grande valore. Non essendo riproducibili né ristampabili, accedono al privilegio che Walter Benjamin descriveva con il termine di aura, riservato all’unicità delle opere d’artista prima dell’avvento della riproducibilità tecnica.

Come dice Claudio Canova, responsabile dell’agenzia Photomovie, queste Polaroid sono “fragili testimonianze di una presenza documentata anche dalle firme che il soggetto ritratto e il fotografo apponevano in calce alla foto, quasi a suggellare e confermare il proprio essere stati la matrice dell’immagine fotografica, e a garantirne l’unicità”.

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Al regista Costa-Gavras il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker 2019. Presentato il suo nuovo film “Adults in the Room”

Il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker è dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo. Jaeger-LeCoultre è per il quindicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il dodicesimo del premio Glory to the Filmmaker. La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al grande regista francese di origine greca Costa-Gavras (Z-L’orgia del potere, Missing, Music Box).

La consegna del premio a Costa-Gavras è avvenuta al Palazzo del Cinema, prima della proiezione in prima mondiale Fuori Concorso del nuovo film da lui scritto e diretto, Adults in the Room che racconta la crisi greca del 2015, tratto dall’omonimo libro di Yanis Varoufakis, allora ministro delle Finanze del governo di Alexis Tsipras, con Christos Loulis, Alexandros Bourdoumis, Ulrich Tukur e la nostra Valeria Golino nei panni di Danae Sratou, famosa artista greca e moglie di Yanis Varoufakis. Valeria ha recitato per la prima volta in greco, la sua seconda lingua.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Sono molte le ragioni per le quali Costa-Gavras merita di essere annoverato fra i grandi registi della modernità, ma una prevale su tutte: l’aver saputo fare della politica un tema affascinante, un soggetto come un altro, da affrontare non fra iniziati consapevoli e già convinti, ma da somministrare al grande pubblico, servendosi di tutti i mezzi che il cinema fornisce per accedere al più grande numero possibile di spettatori. Questo regista, schivo ma determinato, sostiene da sempre che tutti film sono politici. Un modo non solo di sfuggire all’etichetta di regista politico che da sempre gli è stata attribuita – non di rado in maniera polemica e riduttiva – ma per rivendicare la fedeltà tranquilla e sinceramente democratica a un cinema popolare che non rinunci a far riflettere, mettere in discussione, provocare emozioni profonde. Grazie all’indignazione autentica che ispira i suoi film, all’umanesimo profondo che li caratterizza e alla libertà che essi reclamano, Costa-Gavras interroga le nostre debolezze e la nostra arrendevolezza. Come è stato detto, “se ci eravamo addormentati, il suo cinema ci risveglia. E se l’abbiamo perduta, i suo film ci restituiscono la speranza”.

In Adults in the Room, tratto dal libro omonimo di Yanis Varoufakis (Adults in the Room – My Battle with Europe deep Establishment), a porte chiuse si svolge una tragedia umana. Un tema universale: una storia di persone intrappolate in una rete di potere. La cerchia degli incontri dell’Eurogruppo, che impongono alla Grecia l’austerità. Una trappola claustrofobica senza via d’uscita, che esercita pressioni sui protagonisti e che alla fine li divide. Una tragedia greca nel senso antico. I personaggi non sono buoni o diabolici, ma guidati dalle conseguenze della loro stessa concezione di ciò che è bene fare. Una tragedia dei nostri tempi.

Costa-Gavras commenta: Non si dimentica mai il Paese in cui si è nati, specialmente quando è un Paese come la Grecia. Scappai perché all’epoca tutto ciò che esso poteva offrire ai giovani della mia estrazione sociale era una vita di sottomissione a una democrazia teocratica. Da immigrato, la Francia mi ha permesso di andare al di là dei miei sogni più ambiziosi. La mia ‘grecità’ mi travolse di nuovo quando i colonnelli usurparono il potere. L’espressione della mia resistenza personale fu Z. Dieci anni fa, la crisi greca ha fatto sprofondare la nazione nella stessa situazione che mi spinse a lasciarla. Questo, naturalmente, ha fatto sì che esprimessi nuovamente la mia rivolta con Adults in the Room.

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

#Venezia76. Brad Pitt, Spaziale!

Uno dei film più attesi della 76. Mostra del Cinema di Venezia è il film in concorso prodotto ed interpretato da Brad Pitt e diretto da James Gray “Ad Astra”.

Una schiera di fans non sono rimasti delusi all’arrivo di Brad Pitt al Lido che sul red carpet si è dimostrato gentile e disponibile veramente con tutti. Il film è in corsa per il Leone ma molti già parlano anche di possibile nomination agli Oscar.
Una interpretazione molto intensa ed intima quella di Brad, protagonista assoluto nel ruolo del Maggiore Roy McBride, un astronauta che viaggia fino all’estremo limite del sistema solare per trovare suo padre, da tempo disperso, e cercare di svelare un mistero che minaccia la sopravvivenza del nostro intero pianeta.

Diretto da James Gray (Civiltà perduta, C’era una volta a New York), che, insieme al suo collaboratore Ethan Gross (“Fringe”), è autore anche dell’omonima sceneggiatura, AD ASTRA è interpretato anche dall’attore premio Oscar Tommy Lee Jones, dall’attrice nominata agli Oscar Ruth Negga, da Liv Tyler e da Donald Sutherland.
Dice Gray: “Il genere fantascientifico ha creato tanti bei film, ma quanti di questi sono in grado di toccare la nostra anima? Volevo realizzare qualcosa di diverso rispetto alla maggior parte dei film che narrano di viaggi spaziali, che offrono una visione spesso positiva dell’incontro con gli alieni, rappresentati come forme di vita intelligente, benevola o quanto meno interessante. Ho cercato di fare l’opposto, partendo dalla domanda: ‘E se non ci fosse nulla? Se ci fosse solo un vuoto di cui non riusciamo neanche a capacitarci?’
“Volevo esplorare l’idea che gli esseri umani non sono nati per ritrovarsi nello spazio e fluttuare a 400 chilometri dall’atmosfera terrestre. Non lo saranno mai. E se vogliono farlo, devono essere pronti a pagarne il prezzo”.

Racconta Gray: “C’è una frase di Arthur C. Clarke (autore di 2001: Odissea nello spazio) che dice: “Potremmo essere soli nell’universo o potremmo non esserlo: ma entrambe le prospettive sono ugualmente terrificanti”. Riflettendoci, non avevo mai visto un film che racconta la solitudine degli esseri umani in questo senso.
Lavorare con Brad è stato spettacolare. E’ un attore fantastico ed estremamente percettivo. E’ molto generoso con le sue emozioni, con il tempo che dedica agli altri, e quindi la lavorazione è stata molto piacevole”.

Rispetto al film AD ASTRA, Pitt dice: “Secondo me questo film affonda le sue radici nei film degli anni 70, da cui sembra avere origine anche il lessico di James. E’ un film contemplativo con una storia che si rivela gradualmente. Ci sono grandi momenti d’azione e di grande spettacolarità che sul grande schermo risultano stupefacenti”.

 

Diana Barrows

BIENNALE ARTE 2019

Sarà aperta al pubblico da sabato 11 maggio a domenica 24 novembre 2019, ai Giardini e all’Arsenale, la 58. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo May You Live In Interesting Times, a cura di Ralph Rugoff, organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta. «Il titolo di questa Mostra può essere letto come una sorta di maledizione – ha dichiarato il Presidente Paolo Baratta – nella quale l’espressione “interesting times” evoca l’idea di tempi sfidanti e persino minacciosi. Ma può essere anche un invito a vedere e considerare sempre il corso degli eventi umani nella loro complessità, un invito pertanto che ci appare particolarmente importante in tempi nei quali troppo spesso prevale un eccesso di semplificazione, generato da conformismo o da paura. E io credo che una mostra d’arte valga la pena di esistere, in primo luogo, se intende condurci davanti all’arte e agli artisti come una decisiva sfida a tutte le inclinazioni alla sovrasemplificazione.» La Mostra si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale, includendo 79 artisti provenienti da tutto il mondo, facendosi affiancare da 90 Partecipazioni Nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia e ospitando per la prima volta ben 4 paesi: Ghana, Madagascar, Malesia e Pakistan, mentre la Repubblica Dominicana partecipa per la prima volta alla Biennale Arte con un proprio padiglione.

Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, sarà a cura di Milovan Farronato. Il curatore, Ralph Rugoff, ha dichiarato: «May You Live in Interesting Times includerà senza dubbio opere d’arte che riflettono sugli aspetti precari della nostra esistenza attuale, fra i quali le molte minacce alle tradizioni fondanti, alle istituzioni e alle relazioni dell’ “ordine postbellico”.

Riconosciamo però fin da subito che l’arte non esercita le sue forze nell’ambito della politica. Per esempio, l’arte non può fermare l’avanzata dei movimenti nazionalisti e dei governi autoritari, né può alleviare il tragico destino dei profughi in tutto il pianeta.» «In modo indiretto, tuttavia, forse l’arte può offrire una guida che ci aiuti a vivere e pensare in questi ‘tempi interessanti’. La Biennale Arte 2019 non avrà un tema di per sé, ma metterà in evidenza un approccio generale al fare arte e una visione della funzione sociale dell’arte che includa sia il piacere che il pensiero critico.

 La Mostra si concentrerà sul lavoro di artisti che mettono in discussione le categorie di pensiero esistenti e ci aprono a una nuova lettura di oggetti e immagini, gesti e situazioni. Un’arte simile nasce dalla propensione a osservare la realtà da più punti di vista, ovvero dal tenere in considerazione nozioni apparentemente contraddittorie e incompatibili, e di destreggiarsi fra modi diversi di interpretare il mondo che ci circonda. Gli artisti il cui pensiero parte da questi presupposti, sanno dare significati alternativi a ciò che prendiamo come dati di fatto, proponendo modi diversi di metterli in relazione tra loro e di contestualizzarli. Il loro lavoro, animato da curiosità sconfinata e intelligenza di spirito, ci spinge a guardare con sospetto a tutte le categorie, i concetti e le soggettività che sono dati per indiscutibili. Ci invita a considerare alternative e punti di vista sconosciuti, e a capire che “l’ordine” è ormai diventato presenza simultanea di diversi ordini.»

G.A.D. il Giudecca Art District apre insieme alla 58. Biennale d’Arte

Un vero e proprio distretto artistico permanente, il primo, che inaugurerà a Maggio in concomitanza della 58esima Biennale di Venezia. Ecco cosa vuole essere il G.A.D.,  il Giudecca Art District: 11 gallerie e oltre 60 artisti prenderanno parte a 20 mostre in questo luogo isolato dal caos del centro storico veneziano che negli anni ha fatto spazio a studi e atelier di artisti e artigiani, trasformandosi in una fiorente meta per l’arte contemporanea. Il principale highlight di apertura sarà il trittico video Body as Home dell’artista polacco Aleksandra Karpowicz con October Collective, un’esplorazione dell’identità, della migrazione, della scoperta di sé e del significato del concetto di “casa”.  

L’iniziativa si ispira alla storia e al notevole patrimonio artistico della Giudecca, che ha ospitato la prima esibizione di Marina Abramović nel 1976, la prima mostra di Venezia di Damien Hirst e l’indagine Biennale di Ai Weiwei del 2013 al Zuecca Project Space. Una volta sede di grandi palazzi, giardini e monasteri, l’isola della Giudecca a inizio ‘900 ospitava anche un grande numero di fabbriche e cantieri navali, per poi attraversare un periodo di declino in seguito alla seconda guerra mondiale. Ora, l’isola si prepara a inaugurare un nuovo capitolo: il nuovo distretto dell’arte di Venezia sarà guidato dai direttori artistici veneziani Paolo Scelsi e Valentina Gioia Levy che, oltre alla galleria principale, hanno pensato anche un giardino adiacente, oltre agli spazi di Studiolacitta, Chiesa delle Zitelle, Fondazione Starak, Spazio Bullo, Spazio Raunich e Spazio Silos, con ulteriori gallerie da annunciare.

MORE FESTIVAL 2019. Dal 6 al 9 Giugno a Venezia.

MUSIC, ART & TRAVEL Non sono ancora molte le informazioni sulla 7a edizione di #MoreFestival. Sappiamo che durerà i canonici 6 giorni, dal 7 al 9 Giugno e che occuperà quest’anno location insolite nel cuore di Venezia. Programma e Info Giovedì, 6 Giugno MORE PALAZZO DOVE: Secret Palazzo COME: Ingresso riservato ai soli possessori dei pass MORE CLUB DOVE: Picolo Mondo COME: Ingresso riservato ai soli possessori dei pass Venerdì, 7 Giugno MORE ISLAND DOVE: Isola di San Servolo CHI: Stage : Underground System – live / Corine – happening / Ata – dj set COME: intero 40€ online, 50€ alla porta – More boat shuttle incluse Sabato, 8 Giugno MORE APERITIVO – in Venezia to be announced. MORE SATURDAY – MORE BOAT DOVE: A cruise in la Laguna CHI: Voilaaa Soundsystem – dj set & fx & mc / DJ Sophie Lloyd – dj set / DJ SPILLER – dj set COME: intero 40€ in prevendita Domenica, 9 Giugno MORE BRUNCH  DOVE:  rooftop in Giardini  CHI: MORE soundsystem for a last dance. COME: intero 40€ in prevendita

MESTRE FILM FEST, dal 15 al 17 Novembre al Centro Culturale Candiani

Abbiamo il cinema nel dna.
Sarà per questo che dal 1998 anche Mestre, e non solo Venezia con la sua, anzi nostra, prestigiosa mostra del Cinema, si rende protagonista con la 21sima edizione del MESTRE FILM FEST, Festival Internazionale dedicato al cortometraggio.

Il 15 – 16 – 17 Novembre al Centro Culturale Candiani porta sul grande schermo cortometraggi e, da quest’anno, anche “Smart Stories” ovvero corti realizzati direttamente con smartphone o tablet per una durata massima di 2 minuti, un sistema virtualmente a costo zero e più vicino che mai alle nuove generazioni – i candidati dovranno essere infatti tutti under 30 – che sta attirando l’attenzione dei più prestigiosi festival internazionali.

Il festival è realizzato dal Comune di Venezia, settore Cultura, centro culturale Candiani, IMG Cinemas, Cinit, Unicef – comitato regionale veneto, Lions Club Mestre Castelvecchio, Fondazione Creativamente, università popolare di Mestre e Amici delle arti.

 

IL PROGRAMMA.

MARTEDI’ 13 NOVEMBRE
sala seminariale ore 17.30, in collaborazione con UNIPOP
PERCHÉ I FESTIVAL DEL CINEMA?
Interviene Maria Roberta Noviello Direttore artistico e organizzativo del Ca’ Foscari Short Film Festival
Coordina Tiziano Graziottin Caporedattore del Gazzettino
Ingresso libero
GIOVEDI’ 15 NOVEMBRE
sala conferenze IV piano, ore 17.30
Il Mestre Film Fest incontra il regista Fabio Bobbio
Partecipano Adriano De Grandis e Beatrice Fiorentino.
A seguire proiezione del film I cormorani (Italia, 2016, 88′) di Fabio Bobbio
sala conferenze IV piano, ore 20.30
Short Stories corti in concorso (Prima Parte)
Ingresso libero
VENERDI’ 16 NOVEMBRE
sala conferenze IV piano, ore 17.30
Corti in concorso Short Stories non stop (Prima e Seconda Parte )
Ingresso libero
SABATO 17 NOVEMBRE
sala seminariale I piano, ore 16.00
Videoforkids
sala conferenze IV piano, ore 16.00
Short Storie corti in concorso (Seconda Parte)
auditorium IV piano, ore 18.45
Premiazione alla presenza dei giurati
a seguire Aperimostra
Ingresso libero fino a esaurimento posti

#Venezia75. Leone d’Oro a ‘Roma’ di Alfonso Cuarón

 Senza troppe sorprese, secondo quanto già pronosticato, la 75 mostra assegna il Leone d’Oro ad Alfonso Cuarón. “Roma” film autobiografico, prende il nome da un quartiere di città del Messico dove Cuarón è cresciuto. Il film, acclamato in modo unanime da pubblico e critica, ha messo d’accordo la giuria del festival che gli ha tributato il giusto riconoscimento.   VENEZIA 75 La Giuria di Venezia 75, presieduta da Guillermo del Toro e composta da Sylvia Chang, Trine Dyrholm, Nicole Garcia, Paolo Genovese, Malgorzata Szumowska, Taika Waititi, Christoph Waltz, Naomi Watts, dopo aver visionato tutti i 21 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi: LEONE D’ORO per il miglior film a: ROMA di Alfonso Cuarón (Messico) LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos (UK, Irlanda, USA)   LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a: Jacques Audiard per il film THE SISTERS BROTHERS (Francia, Belgio, Romania e Spagna) COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a: Olivia Colman nel film THE FAVOURITE di Yorgos Lanthimos (UK, Irlanda, USA)   COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a: Willem Dafoe nel film AT ETERNITY’S GATE di Julian Schnabel (USA, Francia) PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Joel Coen e Ethan Coen per il film THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS di Joel Coen e Ethan Coen (USA)   PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (Australia) PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Baykali Ganambarr nel film THE NIGHTINGALE di Jennifer Kent (Australia)   LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Ramin Bahrani e composta da Kaouther Ben Hania, Carolina Crescentini, Kanako Hayashi e Gastón Solnicki, assegna il: LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a: YOM ADAATOU ZOULI (THE DAY I LOST MY SHADOW) di Soudade Kaadan (Repubblica Araba Siriana, Libano, Francia, Qatar) ORIZZONTI nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore. PREMI ORIZZONTI La Giuria Orizzonti della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Athina Tsangari e composta da Michael Almereyda, Frédéric Bonnaud, Fatemeh (Simin) Motamed-Arya, Mohamed Hefzy, Alison Maclean, Andrea Pallaoro, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna: PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: KRA BEN RAHU (MANTA RAY) di Phuttiphong Aroonpheng (Thailandia, Francia, Cina) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Emir Baigazin per il film OZEN (THE RIVER) (Kazakistan, Polonia, Norvegia) PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: ANONS (THE ANNOUNCEMENT) di Mahmut Fazıl Coşkun (Turchia, Bulgaria) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a: Natalya Kudryashova nel film TCHELOVEK KOTORIJ UDIVIL VSEH (THE MAN WHO SURPRISED EVERYONE) di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov (Russia, Estonia, Francia) PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a: Kais Nashif nel film TEL AVIV ON FIRE di Sameh Zoabi (Lussemburgo, Francia, Israele, Belgio)   PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Pema Tseden per il film JINPA di Pema Tseden (Cina) PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: KAD di Aditya Ahmad (Indonesia)   VENICE VIRTUAL REALITY La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da Susanne Bier e composta da Alessandro Baricco e Clémence Poésy, assegna: PREMIO MIGLIOR VR (STORIA IMMERSIVA) a: SPHERES di Eliza McNitt (USA, Francia)   PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR (PER CONTENUTO INTERATTIVO) a: BUDDY VR di Chuck Chae (Repubblica di Corea)   PREMIO MIGLIORE STORIA VR (PER CONTENUTO LINEARE) a: L’ÎLE DES MORTS di Benjamin Nuel (Francia)   Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia75. Lady Gaga, la Stella più attesa

Lady Gaga la stella più attesa, biondo platino ed in abito bianco, conquista il lido arrivando sotto la pioggia mano nella mano con Bradley Cooper. Centinaia di fans in delirio al red carpet ed una sala stampa gremita di giornalisti, denotano sicuramente quanto interesse susciti la Lady Gaga sia come cantante, sia nella nuova veste di attrice in cui si è dimostrata capace e credibile anche senza make-up. Sicuramente l’evento più atteso della 75. Mostra del Cinema di Venezia è il film fuori concorso della Warner Bros presentato in prima mondiale “A Star is Born” che vede il quattro volte candidato al premio Oscar Bradley Cooper al suo debutto alla regia e la superstar della musica e candidata all’Oscar Lady Gaga al suo debutto in grande stile come attrice, protagonista assoluta in questo remake di una love comedy senza tempo. È già la terza trasposizione cinematografica dall’originale A star is born di William A. Wellman del 1937, il remake del 1954 con Judy Garland e l’ultimo nel 1976 con Barbra Streisand. In conferenza stampa Lady Gaga risponde perché secondo lei la storia di A Star is Born è sopravvissuta per 80 anni: “Abbiamo visto talmente tante incarnazioni su questa storia, sappiamo già che ha resistito, una storia che toccherà le persone di tutto il mondo perché parla di umanità. È stata un’esperienza fantastica per me. La più grande sfida nel ruolo di Ally era che aveva rinunciato a tutto, anche io avevo 19 anni quando volevo fare la cantante e portavo il pianoforte da un bar all’altro. Lei non crede più in lei stessa, è Jack a portarla al successo.” A Star is Born, scritto e diretto da Bradley Cooper sarà nei cinema dal 5 oobre per la Warner Bros. Pictures, in associazione con Live Nation Productions e Metro Goldwyn Mayer Pictures. In questa nuova versione di una tormentata storia d’amore, Cooper interpreta il musicista di successo Jackson Maine, che scopre la squattrinata artista Ally (Gaga) e si innamora di lei. Ally ha da poco chiuso in un cassetto il suo sogno di diventare una grande cantante, fino a quando Jack la convince a tornare sotto i riflettori. Ma mentre la carriera di Ally inizia a spiccare il volo, il lato privato della loro relazione perde colpi a causa della battaglia che Jack conduce contro i suoi demoni interiori. A Star is Born presenta canzoni originali eseguite dal vivo nel film da Cooper e Lady Gaga, da loro scritte in collaborazione con altri artisti come Lukas Nelson, Jason Isbell e Mark Ronson. Il cast include anche Andrew Dice Clay, assieme a Dave Chappelle e Sam Elliott. Lady Gaga su Bradley Cooper che nel film interpreta un cantante di successo: “… Io ero al pianoforte lui ha cantava in modo fantastico e gliel’ho detto, canta dal cuore come Jack. Lui mi ha accettato come attrice e anche io come cantante. Tutto quello che è successo dietro le quinte è stato fantastico da vedere e farne parte.” Diana Barrows

#Venezia75. Hotel Des Bains, una mostra da non perdere sulla storia della Mostra del Cinema

In occasione della 75a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la Biennale in accordo con la società Coima che gestisce l’Hotel Des Bains, ha allestito un’esposizione con i materiali dell’Archivio Storico della Biennale dal titolo ‘Il Cinema in Mostra. Volti e Immagini della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica 1932-2018’. L’esposizione, curata dal direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera, aperta in concomitanza della Mostra del Cinema, rimarrà aperta anche oltre, fino al 16 settembre. L’ingresso è libero, con orari 10-22 fino all’8 settembre e 10-18 successivamente. Per il periodo della mostra, la facciata ed il giardino dell’hotel sono valorizzati attraverso un’illuminazione appositamente studiata inoltre è a disposizione dei visitatori un servizio di bar ai tavoli posti nello storico loggiato. L’hotel inaugurato il 5 luglio del ’900, ispirò Thomas Mann nel romanzo ‘Morte a Venezia‘ ed il regista Luchino Visconti che nel 1970 ne trasse il film e vi girò molte scene. La mostra si estende per tutti i saloni del piano rialzato del Des Bains, dove si trova anche la sala Visconti ed include centinaia di foto stampate in grande formato e centinaia di foto a monitor, filmati, documenti e materiali per lo più inediti sull’intera storia della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che è il più antico festival di cinema al mondo, nato nel 1932 al Lido di Venezia come estensione della Biennale Arte e ispirato al suo modello. “Ancora una volta, nello spirito del programma avviato nel 2010 – ha dichiarato il Presidente della Biennale, Paolo Baratta – stiamo procedendo con sistematicità nel portare vita nuova negli edifici storici del Lido, in modo da sostenere la sua rinascita”. Manfredi Catella, fondatore e amministratore delegato di Coima (proprietaria di Excelsior e Des Bain), durante la vernice della mostra ha dichiarato: “La riapertura simbolica del Des Bains per la Mostra, va incontro alla volontà della Biennale di riappropriarsi di uno dei suoi luoghi identitari e al desiderio dei cittadini e delle istituzioni di vedere rinascere una parte vitale del proprio territorio”. Alberto Barbera: “L’augurio è che la ristrutturazione di Coima parta al più presto, anche se poi ci vorranno non meno di tre anni per avere l’intero Des Bains agibile. Quando ciò avverrà, però, oltre a risolverci il problema della disponibilità di camere, è nostra intenzione tornare a farne il cuore della Mostra”. Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia75. Vanessa Redgrave, Leone d’Oro alla carriera lancia un accorato appello per i rifugiati

È stato attribuito alla grande attrice britannica Vanessa Redgrave il Leone d’Oro alla carriera della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Accompagnata dal marito Franco Nero, il riconoscimento le è stato consegnato nel corso della Cerimonia di apertura. Figlia d’arte, sei volte candidata all’Oscar (vinto nel 1977 con Giulia), Coppa Volpi a Venezia nel 1994 per Little Odessa, Vanessa Redgrave è da 60 anni una delle più amate e ricercate attrici del cinema d’autore internazionale. Attiva anche in campo teatrale, ha vinto un Tony Award e un Olivier Award come migliore attrice.  Alberto Barbera, direttore della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ha dichiarato: “Unanimemente considerata tra le migliori interpreti femminili del cinema moderno, la Redgrave è un’attrice sensibile e capace di infinite sfumature, interprete ideale di personaggi complessi e non di rado controversi. Dotata di naturale eleganza, innata forza di seduzione e di uno straordinario talento, è potuta passare con disinvoltura dal cinema d’autore europeo alle fastose produzioni hollywoodiane, dalle tavole del palcoscenico alle produzioni televisive, offrendo ogni volta risultati di assoluta eccellenza. Le sue apparizioni, distribuite in sessant’anni di attività, emanano autorevolezza e piena padronanza dei ruoli, generosità senza limiti ed estrema raffinatezza, qualità non disgiunte da una buona dose di audacia e combattività che costituiscono uno dei tratti più evidenti della sua personalità umana e artistica”. Ed in conferenza stampa la Redgrave che lo scorso anno, ha firmato la sua opera prima alla regia, Sea Sorrow – Il dolore del mare, un viaggio tra Grecia, Libano, Italia, Calais e Londra sulle tracce dei profughi rifugiati in Europa, ha espresso con rabbia e dolore il suo pensiero rispetto questo argomento che le sta particolarmente a cuore perchè i bambini continuano a morire in mare: “Mi verrebbe da bestemmiare su quanto non si fa sui rifugiati. I nostri governi hanno perso il senso della realtà e l’umanità”. Questo l’accorato appello della Redgrave di fronte alla platea internazionale di giornalisti presenti, nella speranza di tenere alta l’attenzione su questo tema che è particolarmente sentito alla Mostra anche in relazione a Mohamed Chakado e Kamal Ramadan fermi in Uganda in attesa di ottenere lo status di rifugiati. I due attori sarebbero dovuti essere presenti alla proiezione del film in concorso nella Settimana della Critica di Venezia “aKasha/The Roundup”. Come riporta Variety, Il produttore Steven Markovitz, ha inviato una richiesta all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) ma non ha ancora ricevuto una risposta in merito al destino futuro dei due attori. Diana Barrows & Enrico Marotta

BIENNALE CINEMA. Apertura e chiusura della 75. mostra del cinema di Venezia

Dal 29 agosto all’8 settembre fari accesi sulla 75sima edizione della Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia. Esploriamo insieme a chi saranno affidati quest’anno i momenti salienti della rassegna di cinema tra le più importanti al mondo

L’APERTURA
“È un autentico privilegio poter presentare in prima mondiale il nuovo, attesissimo film di Damien Chazelle – ha dichiarato il direttore Alberto Barbera –. Un lavoro personale, affascinante e originale, piacevolmente sorprendente al confronto con gli altri film epici del nostri tempi, a conferma del grande talento di un regista tra i più importanti del cinema americano di oggi. Siamo grati alla Universal Pictures per aver accettato di condividere con noi l’apertura della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con First Man”.

Sarà proprio Il primo uomo (titolo inglese: First Man) l’attesissimo film di Damien Chazelle (La La Land, Whiplash) e interpretato da Ryan Gosling, Jason Clarke e Claire Foy, prodotto dalla Universal Pictures ad aprire le danze di #Venezia75 mercoledì 29 agosto nella Sala Grande del Palazzo del Cinema al Lido di Venezia.

L’annuncio della prima mondiale arriva alla vigilia del 49. anniversario dell’allunaggio dell’Apollo 11, fattore non casuale dal momento che il film racconta l’avvincente storia della missione della Nasa per far sbarcare un uomo sulla luna, concentrandosi sulla figura di Neil Armstrong negli anni dal 1961 al 1969, una delle missioni più pericolose della storia.

 

LA CHIUSURA 
“Venezia è un festival entusiasmante con un pubblico incredibile. Sono insieme onorato e felice di essere nuovamente invitato a partecipare a questa pazza e incredibile avventura”.A dichiararlo è proprio Nick Hamm  regista di Driven  proiettato in prima mondiale sabato 8 settembre, nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, a seguire la cerimonia di premiazione.

A differenza di Fist Man, film in concorso, il film di chiusura fa parte della categoria Fuori concorso. Ispirato a fatti veri, Driven è uno sguardo perfidamente comico su un’amicizia finita male. Ambientato nell’opulenta California dei primi anni ’80, il film segue la fulminea ascesa di John DeLorean, e della sua iconica DeLorean Motor Company, attraverso la sua amicizia con il simpatico ex detenuto, diventato informatore dell’FBI, Jim Hoffman.

Diretto da Nick Hamm, tratto da una sceneggiatura originale di Colin Bateman (Il viaggio – The Journey) e finanziato dalla Romulus Entertainment, Driven è prodotto da Piers Tempest di Tempo Productions, Luillo Ruiz di The Pimienta Film Company e Brad Feinstein della Romulus EntertainmentIl cast di Driven è guidato da Lee Pace (I guardiani della galassiaLo Hobbit) nel ruolo dell’ingegnere motorista e designer John DeLorean, Jason Sudeikis (Downsizing) è Jim Hoffman, l’amico di DeLorean, ex detenuto diventato informatore dell’FBI, Judy Greer (Ant-Man) interpreta Ellen, la tenace moglie di Hoffman, e Corey Stoll (House of CardsMidnight in Paris), è l’ambizioso agente FBI Benedict Tissa.

BIENNALE ARCHITETTURA 2018. Atelier creativi, percorsi e attività per famiglie e gruppi

Visitare la #BiennaleArchitettura2018 con la famiglia al completo può diventare divertente e, se possibile, ancora più stimolante.

VISITE DI GRUPPO
In visita con parenti o amici? I gruppi adulti con almeno 10 partecipanti possono usufruire di un biglietto a tariffa ridotta  che consente di visitare entrambe le sedi espositive una sola volta anche in giorni diversi e non consecutivi al costo è di 16€.

VISITE PRIVATE
Le visite prevedono una breve introduzione alla Mostra, la visita del Padiglione Centrale/Corderie e una breve introduzione al resto dei padiglioni. Inoltre, è possibile aggiungere padiglioni extra o realizzare un percorso personalizzato ma il prezzo potrebbe variare a seconda della richiesta. Per le famiglie è possibile prenotare una visita guidata Family Friendly dedicata e su misura per adulti e bambini assieme.

Le visite guidate private hanno una durata di circa 1h e 30’ per sede espositiva e il prezzo (di 90€ o 150€) si intende per guida, indipendentemente dal numero di partecipanti che comunque non può superare le 25 persone.
ATELIER CREATIVI per bambini
Per i bambini dai 4 ai 10 anni, La Biennale prevede anche degli atelier creativi, attività pratico-creative o in linea con i programmi multidisciplinari dedicati alle scuole. L’atelier prevede un tour interattivo in mostra, organizzato in maniera dinamica attraverso la selezione delle installazioni più accattivanti, interattive e in grado di stupire e destare meraviglia in un pubblico di più piccoli. A seguire i bambini saranno impegnati in una attività laboratoriale che viene realizzata con l’utilizzo di molteplici materiali messi a disposizione dal nostro Staff Educational.

L’atelier è previsto in lingua italiana da richiedere, per lingue diverse dall’italiano, via mail all’indirizzo promozione@labiennale.org.
L’atelier è disponibile la domenica dal 3 giugno al 18 novembre, alle ore 15.00 e il costo è di 5€ a bambino; gli adulti che desiderassero entrare in Mostra potranno usufruire di un biglietto speciale, valido unicamente per il giorno e la sede in cui si svolge l’attività (Giardini o Arsenale) al prezzo di 10 € per un massimo di due adulti accompagnatori per bambino.

La 75. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Dal 29 Agosto all’8 Settembre. Queste le date che i cinefili di tutto il mondo avranno certamente già segnato in agenda visto che quelli sono i giorni in cui andrà in scena la 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata dalla Biennale di Venezia e diretta da Alberto Barbera. Un anniversario importante per la rassegna cinematografica che per 75 edizioni, tra pause varie, dall’agosto 1932 ha portato in Laguna la crema del cinema mondiale. Ad aprire le danze “Il primo uomo” del regista premio Oscar Damien Chazelle con Ryan Gosling nei panni di Neil Armstrong, appunto il primo uomo sulla luna. In gara ci sono anche tre italiani: oltre all’atteso Suspiria di Luca Guadagnino, ci saranno anche Capri-Revolution di Mario Martone e What You Gonna Do When the World’s On Fire? di Roberto Minervini. Qui la lista completa dei film in Concor

THE MOUNTAIN
Regia  Rick Alverson Interpreti  Tye Sheridan, Jeff Goldblum, Hannah Gross, Denis Lavant, Udo Kier / Usa / 106’

 
DOUBLES VIES
Regia  Olivier Assayas Interpreti  Guillaume Canet, Juliette Binoche, Vincent Macaigne, Nora Hamzawi, Christa Théret, Pascal Greggory / Francia / 100’

 
 
THE SISTERS BROTHERS
Regia  Jacques Audiard Interpreti  Joaquin Phoenix, John C. Reilly, Jake Gyllenhaal, Riz Ahmed / Francia, Belgio, Romania, Spagna / 120’

 
FIRST MAN
Regia  Damien Chazelle Interpreti  Ryan Gosling, Jason Clarke, Claire Foy / Usa / 138’

 
THE BALLAD OF BUSTER SCRUGGS
Regia  Ethan Coen, Joel Coen Interpreti  Tim Blake Nelson, James Franco, Liam Neeson, Tom Waits, Bill Heck, Zoe Kazan, Tyne Daly, Brendan Gleeson / Usa / 132’
 
VOX LUX
Regia  Brady Corbet Interpreti  Natalie Portman, Jude Law, Raffey Cassidy, Stacy Martin, Jennifer Ehle / Usa / 110’

 
ROMA
Regia  Alfonso Cuarón Interpreti  Yalitza Aparicio, Marina de Tavira, Marco Graf, Daniela Demesa, Carlos Peralta, Nancy García / Messico / 135’
 
22 JULY
Regia  Paul Greengrass Interpreti  Anders Danielsen Lie, Jonas Strand Gravli, Jon Øigarden, Isak Bakli Aglen, Seda Witt, Maria Bock, Thorbjø Harr / Norvegia, Islanda / 133’

 
SUSPIRIA
Regia  Luca Guadagnino Interpreti  Dakota Johnson, Tilda Swinton, Mia Goth, Chloë Grace Moretz / Italia / 152’

 WERK OHNE AUTOR
Regia  Florian Henckel von Donnersmarck Interpreti  Tom Schilling, Paula Beer, Sebastian Koch, Saskia Rosendahl, Oliver Masucci / Germania / 188’

 
 
THE NIGHTINGALE
Regia  Jennifer Kent Interpreti  Aisling Franciosi, Sam Claflin, Baykali Ganambarr, Damon Herriman, Harry Greenwood, Ewen Leslie, Michael Sheasby, Charlie Shotwell / Australia / 136

 
 
THE FAVOURITE
Regia  Yorgos Lanthimos Interpreti  Olivia Colman, Emma Stone, Rachel Weisz, Nicholas Hoult, Joe Alwyn / Gran Bretagna, Irlanda, Usa / 120’

 
 
PETERLOO
Regia  Mike Leigh Interpreti  Rory Kinnear, Maxine Peake, Pearce Quigley, David Moorst, Rachel Finnegan, Tom Meredith / Gran Bretagna, Usa / 154’

 
 
CAPRI-REVOLUTION
Regia  Mario Martone Interpreti  Marianna Fontana, Reinout Scholten van Aschat, Antonio Folletto, Gianluca Di Gennaro, Eduardo Scarpetta, Jenna Thiam, Ludovico Girardello, Lola Klamroth, Maximilian Dirr, Donatella Finocchiaro / Italia, Francia / 122’

 
 
WHAT YOU GONNA DO WHEN THE WORLD’S ON FIRE?
Regia  Roberto Minervini Interpreti  Judy Hill, Dorothy Hill, Michael Nelson, Ronaldo King, Titus Turner, Ashley King, Kevin Goodman, The New Black Panthers Party for Self Defense / Italia, Usa, Francia / 123’

 
 
NAPSZÁLLTA (TRAMONTO)
Regia  László Nemes Interpreti  Juli Jakab, Vlad Ivanov / Ungheria, Francia / 142’

 
 
FRÈRES ENNEMIS
Regia  David Oelhoffen Interpreti  Matthias Schoenaerts, Reda Kateb, Adel Bencherif, Sofiane Zermani, Nicolas Giraud, Marc Barbe, Sabrina Ouazani, Gwendolyn Gourvenec / Francia, Belgio / 111’

 
 
NUESTRO TIEMPO
Regia  Carlos Reygadas Interpreti  Carlos Reygadas, Natalia López, Eleazar Reygadas, Rut Reygadas, Phil Burgers / Messico, Francia, Germania, Danimarca, Svezia / 173’

 
 
AT ETERNITY’S GATE
Regia  Julian Schnabel Interpreti  Willem Dafoe, Rupert Friend, Oscar Isaac, Mads Mikkelsen, Mathieu Amalric, Emmanuelle Seigner, Niels Arestrup / Usa, Francia / 110’

 
 
ACUSADA
Regia  Gonzalo Tobal Interpreti  Leonardo Sbaraglia, Lali Espósito, Inés Estevez, Daniel Fanego, Gerardo Romano / Argentina, Messico / 108’

 
ZAN (KILLING)
Regia  Shinya Tsukamoto Interpreti  Sousuke Ikematsu, Yu Aoi, Tatsuya Nakamura, Shinya Tsukamoto, Ryusei Maeda / Giappone / 80’

BORGHI OF ITALY / #NO(F)EARTHQUAKE. Evento collaterale alla 16. Biennale Architettura

In linea con il tema “Freespace” della Biennale Architettura 2018 apre il 26 Maggio anche il “BORGHI of ITALY – #NO(F)EARTHQUAKE”, progetto promosso dal CEA – Concilio Europeo dell’Arte che si dedica alla rivitalizzazione dei borghi italiani proponendo una riflessione sulla gestione del rischio sismico del patrimonio architettonico e monumentale italiano.

L’esposizione, che nasce presso l’esclusiva location InParadiso Art Gallery all’entrata dei Giardini della Biennale, racconta i casi di 5 borghi italiani divenuti luoghi-simbolo del terremoto: Venzone (terremoto in Friuli Venezia Giulia, 1976), San Felice Sul Panaro (terremoto in Emilia Romagna, 2012), Auletta (terremoto in Irpinia, 1980), Amatrice e Civita di Bagnoregio (terremoto in Centro Italia, 2016), ponendosi come obiettivo la sensibilizzazione della società sulla conservazione del patrimonio e il tema della resilienza quale rilancio e ricostruzione dei territori.
Il percorso si arricchisce di un’opera site specific all’interno dello spazio espositivo dell’artista Marco Guglielmi e nei mesi autunnali di conferenze e simposi; in conclusione al percorso espositivo il progetto inedito “BorgoAlive!” del CEA che, assumendo così un ruolo attivo in Italia, espone al pubblico le Best Practices per la rivitalizzazione e attivazione dei bei borghi del nostro Paese in collaborazione con le comunità locali e le istituzioni.

La mostra rimarrà aperta al pubblico fino a Domenica 26 Novembre 2018.
INFO UTILI.
ORARI: 10.00 – 18.00 (chiuso il lunedì)

BIENNALE ARCHITETTURA 2018

Inaugurerà sabato 26 Maggio la 16. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia dal titolo FREESPACE. Curata da Yvonne Farrell e Shelley McNamara e presieduta da Paolo Baratta, la mostra resterà visitabile tra Giardini e Arsenale fino al 25 Novembre 2018. «La volontà di creare FREESPACE può risultare in modo specifico come caratteristica propria di singoli progetti. Ma Spacefree spacepublic space possono anche rivelare la presenza o l’assenza in genere dell’architettura, se intendiamo come architettura il pensiero applicato allo spazio nel quale viviamo e abitiamo. E la Mostra ci darà esempi, insegnamenti e motivi di discussione. E noi siamo grati a Farrell e McNamara per avere accettato il nostro invito e per la loro coraggiosa scelta che arricchisce con un anello importante la catena delle Mostre tenute in questi anni.» Così spiega il Presidente Baratta sottolineando come questa edizione ponga al centro dell’attenzione la questione dello spazio, della qualità dello spazio, dello spazio libero e gratuito. LA MOSTRA. La Mostra FREESPACE si articolerà tra il Padiglione Centrale ai Giardini e l’Arsenale, includendo 71 partecipanti a cui saranno affiancati quelli raccolti in due sezioni speciali: “Close Encounter, meetings with remarkable projects” la prima con lavori che nascono da una riflessione su progetti noti del passato;”The Practice of Teaching”  la seconda che accoglierà lavori sviluppati nell’ambito dell’insegnamento. “Per noi l’architettura è la traduzione di necessità – nel significato più ampio della parola – in spazio significativo. Nel tentativo di tradurre FREESPACE in uno dei tanti splendidi linguaggi del mondo, speriamo che possa dischiudere il ‘dono’ che l’invenzione architettonica ha la potenzialità di elargire con ogni progetto. La traduzione ci permette di mappare e di rinominare il territorio intellettuale e quello vero. La nostra speranza è che la parola FREESPACE ci permetta di sondare le aspirazioni, le ambizioni e la generosità dell’architettura.» hanno dichiarato le Curatrici. PROGETTI SPECIALI. Sono due, il primo a Forte Marghera a Mestre, sempre a cura di Yvonne Farrell e Shelley McNamara, e consiste in un’installazione degli architetti Sami Rintala e Dagur Eggertsson realizzata anche per ospitare alcune manifestazioni in programma a Forte Marghera. Il secondo è il Progetto Speciale al Padiglione delle Arti Applicate presso le Sale d’Armi dell’Arsenale che si interroga sul futuro del social housing presentando un frammento del complesso di case popolari, Robin Hood Gardens, che fu progettato da Alison e Peter Smithson nell’East London e completato nel 1972. Resa possibile grazie alla collaborazione della Biennale con il Victoria and Albert Museum di Londra che si rinnova per il terzo anno consecutivo, la mostra è a cura di Christopher Turner e Olivia Horsfall Turner.       INFO UTILI. Chiuso il lunedì (escluso lunedì 28 maggio, 13 agosto, 3 settembre e 19 novembre) ORARI: 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso alle 17.45) – Venerdì e sabato fino al 29.09: 10.00 – 20.00  (ultimo ingresso alle 19.45) Biglietto: 25€ valido per un ingresso ai Giardini e un ingresso all’Arsenale, Riduzioni consultabili nel sito.  

MORE FESTIVAL 2018. Dal 7 al 10 Giugno a Venezia.

MUSIC, ART & TRAVEL Non sono ancora molte le informazioni sulla 6a edizione di #MoreFestival. Sappiamo che durerà i canonici 4 giorni, dal 7 al 10 Giugno e che occuperà quest’anno location insolite nel cuore di Venezia. Programma e Info Giovedì, 7 Giugno DOVE: Secret Palazzo COME: Ingresso riservato ai soli possessori dei pass Venerdì, 8 Giugno DOVE: Isola di San Servolo CHI: Stage : L’Impératrice (live) /Arp Frique (live) / Dekmantel Soundsystem – Club : Sven Weisemann & guests COME: intero 40€ online, 45€ alla porta – More boat shuttle incluse Sabato, 9 Giugno DOVE: Chiesetta Della Misericordia COME:  Ingresso riservato ai soli possessori dei pass Domenica, 10 Giugno DOVE: Gardens of Palazzo Ca Zenobio CHI: Marcel Vogel + Rahaan (Lumberjacks in Hells showcase) & guests COME: 0€ prima delle 16.00 (in lista online), 12€ online dopo delle 16.00, no ticket alla porta

Leone d’Oro a “The Shape of Water” di Guillermo del Toro All’Italia Coppa Volpi e Miglior Film sezione Orizzonti.

Leone d’Oro alla Mostra del Cinema di Venezia, una vittoria auspicata da molti fin dai primi giorni, si è concretizzata ieri sera con la premiazione del film di Guillermo del Toro, “The Shape of Water”. Al termine di una cerimonia piena di entusiasmo e commozione, il regista messicano ha concluso: “Dedico questo Leone d’Oro ai giovani registi latinoamericani e messicani, voglio dire loro che l’importante è avere fede in qualsiasi cosa, io ad esempio l’ho nella senape” tra le risate della Sala Grande, ha aggiunto ancora “Credo nella vita, nell’amore e nel cinema”. Il presidente della Biennale Paolo Baratta ha poi espresso, in chiusura della cerimonia, solidarietà alle vittime del terremoto in Messico e per quelle dell’uragano Irma che in queste ore sta flagellando la Florida. L’Italia riceve due importanti riconoscimenti, il film “Hannah” di Andrea Pallaoro ricevere la Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile andata a Charlotte Rampling e nella sezione Orizzonti, “Nico, 1988” di Susanna Nicchiarelli viene premiato come miglior film. Il musical “Ammore e Malavita” dei Manetti Bros non ha ricevuto riconoscimenti ma sicuramente verrà premiato con il favore del pubblico alla prossima uscita nelle sale ad ottobre. VENEZIA 74 La Giuria di Venezia 74, presieduta da Annette Bening e composta da Ildikó Enyedi, Michel Franco, Rebecca Hall, Anna Mouglalis, Jasmine Trinca, David Stratton, Edgar Wright e Yonfan, ha così deciso di assegnare i premi: LEONE D’ORO per il miglior film a: THE SHAPE OF WATER di Guillermo del Toro (USA) LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a: FOXTROT di Samuel Maoz (Israele, Germania, Francia, Svizzera) LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a: Xavier Legrand per il film JUSQU’À LA GARDE (Francia) COPPA VOLPI per la migliore attrice a: Charlotte Rampling nel film HANNAH di Andrea Pallaoro (Italia, Belgio, Francia)COPPA VOLPI per il miglior attore a: Kamel El Basha nel film THE INSULT di Ziad Doueiri (Libano, Francia)             PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Martin McDonagh per il film THREE BILLBOARDS OUTSIDE EBBING, MISSOURI di Martin McDonagh (Gran Bretagna) PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a: SWEET COUNTRY di Warwick Thornton (Australia) PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore o attrice emergente a: Charlie Plummer nel film LEAN ON PETE di Andrew Haigh (Gran Bretagna)

ORIZZONTI La Giuria Orizzonti della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Gianni Amelio e composta da Rakhshan Banietemad, Ami Canaan Mann, Mark Cousins, Andrés Duprat, Fien Troch, Rebecca Zlotowski, dopo aver visionato i 31 film in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a: NICO, 1988 di Susanna Nicchiarelli (Italia, Belgio) il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a: Vahid Jalilvand per BEDOUNE TARIKH, BEDOUNE EMZA (NO DATE, NO SIGNATURE) (Iran) il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a: CANIBA di Véréna Paravel e Lucien Castaing-Taylor (Francia, Usa) il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a: Lyna Khoudri nel film LES BIENHEUREUX di Sofia Djama (Francia, Belgio, Qatar)   il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a: Navid Mohammadzadeh nel film BEDOUNE TARIKH, BEDOUNE EMZA (NO DATE, NO SIGNATURE) di Vahid Jalilvand (Iran)               PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a: Alireza Khatami per il film LOS VERSOS DEL OLVIDO di Alireza Khatami (Francia, Germania, Paesi Bassi, Cile) PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a: GROS CHAGRIN di Céline Devaux (Francia) il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2017 a: GROS CHAGRIN di Céline Devaux (Francia)   PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Benoît Jacquot e composta da Geoff Andrew, Albert Lee, Greta Scarano e Yorgos Zois, assegna il: LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a: JUSQU’À LA GARDE di Xavier Legrand (Francia) VENEZIA 74 nonché e un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che sarà suddiviso in parti uguali tra il regista e il produttore. VENICE VIRTUAL REALITY La Giuria internazionale della sezione Venice Virtual Reality, presieduta da John Landis e composta da Céline Sciamma e Ricky Tognazzi, assegna: PREMIO MIGLIOR VR a: ARDEN’S WAKE (EXPANDED) di Eugene YK Chung (USA)PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR (PER CONTENUTO INTERATTIVO) a: LA CAMERA INSABBIATA di Laurie Anderson e Hsin-Chien Huang (USA, Taiwan) PREMIO MIGLIORE STORIA VR (PER CONTENUTO LINEARE) a: BLOODLESS di Gina Kim (Corea del Sud, USA) Diana Barrows

OPEN – 20. Edizione dell’esposizione d’arte legata alla Mostra del Cinema di Venezia. Torna Yoko Ono

OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, giunge quest’anno alla sua ventesima edizione. Le sculture dell’esposizioneda sempre animano le vie del Lido di Venezia ed alcune sale dell’Excelsior durante la mostra, inoltre anche quest’anno sono ospitate all’interno dell’Hilton Molino Stucky.

Un anno significativo che celebra il ventennio di un’idea, un’intuizione vincente, innovativa e rigenerante nel panorama delle manifestazioni di arte contemporanea. Venti anni di sculture, installazioni, happening e performance a testimonianza di quanto l’arte possa irrompere nell’ambiente esterno per attirare l’osservatore, contribuendo ad una nuova, involontaria, stupefacente fruizione dell’arte nella dinamica leggera di una passeggiata lungo i viali alberati del Lido tra il mare e le luci della Mostra del Cinema.

La mostra ideata e curata da Paolo De Grandis, co-curata da Carlotta Scarpa è organizzata da PDG Arte Communications con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Regione Veneto.

OPEN ripercorre la sua storia attraverso alcuni dei nomi più significativi dell’arte contemporanea che vi hanno partecipato, come Yoko Ono che presenta in anteprima mondiale INVISIBLE PEOPLE un progetto dalla lunga elaborazione: una visione simbolica e metaforica del viaggio dei migranti, tra immaginazione e poesia per non dimenticare. Il ritorno all’Hotel Excelsior ed il ritorno di ORLAN con un’installazione site specific basata su Le Plan du Film, una serie importante concepita nel 2001 alla ricerca di quello che Jean-Luc Godard ha chiamato “l’inverso del cinema”. E ancora Igor Mitoraj, Luigi Ontani, Federica Marangoni, Marco Nereo Rotelli, Gianfranco Meggiato, Amin Gulgee, Ferruccio Gard e Marianne Heske che in occasione di OPEN 1999 fece viaggiare un enorme sasso di 4000 anni fa dal villaggio di Tafjord e che ancora oggi staziona al Lido di Venezia.

OPEN si avvale quest’anno della collaborazione curatoriale di Jon Hendricks per la partecipazione di Yoko Ono, Philippe Daverio per Giuseppe Verri, Luca Beatrice per Gianfranco Meggiato e poi ancora Chang Tsong-zung, Niilofur Farrukh, Tamara Li, Nevia Capello, Serena Mormino, Bianca Laura Petretto, Elga Wimmer, Umberto Zampini e Flavia Vago.

In occasione dell’inaugurazione all’Hilton è stata presentata la performance della giovane artista Reverie che con PourOntani farà una dedica a occhi aperti al Maestro Luigi Ontani che non prevede alcun tipo di ricitazione/recitazione, artificio o espediente.

Parallelamente Richard Humann ha presentato Ascension che per OPEN 20 si arricchisce di nuove costellazioni che si sovrappongono a quelle già esistenti nel nostro cielo notturno. L’opera di Humann sfrutta con grande maestria la tecnologia: è sufficiente che lo spettatore rivolga lo smartphone o il tablet verso il cielo per godere di questo spettacolo di realtà aumentata.

Le foto ritraggono alcuni momenti dell’inaugurazione all’Hilton ed alcune delle opere disposte nell’albergo.

La mostra, prosegue fino al 1 ottobre.

 

ARTISTI PARTECIPANTI Nutopia – Yoko Ono Belgio – Phil Akashi Francia – ORLAN Germania – Günter Sponheuer Giappone – Kengiro Azuma Islanda / Cina – Inga Svala Thorsdottir e Wu Shanzhuan Italia – Giancarlo Bozzani, Stefano Bressani, Nando Crippa, Gillo Dorfles, Marco Fioramanti, Laura Fiume, Salvatore Fiume, Ferruccio Gard, Resi Girardello, Alessandro Manfredini, Gaspare Manos, Federica Marangoni, Davide Medri, Gianfranco Meggiato, Lucio Micheletti, Luigi Ontani, Max Papeschi, Antonio Paradiso, Gabriele Polidori, Maurizio Radici, Reverie, Marco Nereo Rotelli, Giuseppe Verri, Nanda Vigo, Laura Zeni Norvegia – Marianne Heske Pakistan – Amin Gulgee Perù – Ana Maria Reque Polonia – Igor Mitoraj Ucraina – Yana Rusnak USA – Richard Humann

Diana Barrows & Enrico Marotta

Il Presidente della Repubblica Mattarella all’inaugurazione della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica ed in visita alla Biennale Arte.

Il Presidente Mattarella All’inaugurazione della Mostra del Cinema di Venezia 

Il presidente Mattarella ha partecipato all’inaugurazione della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica al Lido di Venezia. Per l’occasione naturalmente è stato approntato un piano sicurezza eccezionale. Arrivato all’imbarcadero del Casinò è stato accolto ed accompagnato al palazzo del cinema dal presidente della Biennale Paolo Baratta, dai ministri Dario Franceschini e Pier Carlo Padoan, dal governatore del Veneto Luca Zaia. Il pubblico entusiasta lo ha applaudito a lungo; altri applausi invece ed urla per il red carpet del primo divo americano della mostra, Matt Damon con la moglie. Matt Damon apre Venezia 74 con Downsizing, diretto da Alexander Payne (Sideways, Paradiso amaro, Nebraska) con Christoph Waltz, Hong Chau e Kristen Wiig. Il protagonista del film è alle prese con una “miniaturizzazione”, ovvero la scelta di rimpicciolirsi a 12 cm per gestire una vita decisamente più economica ed avere più risorse per tutti…Il film rispecchia la sensibilità di Matt Damon per ambiente. Il premio Oscar infatti, ha una società che offre programmi di microfinanziamento al rifornimento dell’acqua pulita, presta soldi in India, Bangladesh e altrove… Oggi dopo la serata dell’inaugurazione, il Presidente Mattarella, accompagnato dal Ministro Franceschini, Paolo Baratta e dalla curatrice Christine Macel ha visitato alcuni padiglioni della 57esima Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo “Viva Arte Viva”. Da arte ed economia segnali confortanti per l’Italia”, commenta Mattarella. Il presidente ha quindi evidenziato l’importanza della Biennale tra Cinema ed Arte. Il presidente della Biennale Baratta: “Come è noto la Mostra del Cinema è nata come estensione della Biennale Arte. Negli ultimi anni sta accadendo quanto auspicato da tempo, ovvero un crescente andirivieni di cineasti e giornalisti dalla Mostra del Cinema alla Biennale Arte, che resterà aperta fino al 26 novembre ai Giardini e all’Arsenale.” Domani sarà la giornata dei Leoni d’oro alla carriera che quest’anno, sono stati assegnati all’inossidabile Robert Redford e Jane Fonda. La consegna dei premi avrà luogo nella Sala Grande del Palazzo del Cinema, prima della proiezione Fuori Concorso del film di Netflix Our Souls at Night, diretto da Ritesh Batra e interpretato da Jane Fonda e Robert Redford, pellicola che li rivede di nuovo insieme dopo quasi 40 anni dal Cavaliere elettrico. A proposito dei riconoscimenti, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato riguardo Jane Fonda: “…Il Leone d’oro alla carriera è il tributo doveroso all’impegno personale e alle brillanti qualità di un’interprete che ha saputo dar vita a personaggi indimenticabili, controversi e disparati, dando prova di un’incessante capacità di reinventarsi, pur rimanendo fedele a se stessa, ai propri valori, al proprio indiscusso talento d’artista”. Prosegue Barbera: “…Robert Redford ci ha accompagnato attraverso cinquant’anni di storia americana con una combinazione di rigore, intelligenza e grazia che resta insuperabile”… Diana Barrows & Enrico Marotta

Mostra del Cinema di Venezia 2017

30 Agosto – 9 Settembre 2017: queste le date che i cinefili e gli appassionati di tutto il mondo – possiamo dirlo – devono ricordare aspettando il calendario ufficiale della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata anche quest’anno dalla Biennale di Venezia al Lido di Venezia.

Il benvenuto in Laguna è affidato a Dunkirk, ultimo lavoro scritto e diretto da  Christopher Nolan proiettato in pre-apertura il 28 Agosto all’Arsenale ma che fa già parlare di sè con i primi 77 secondi del film lanciati su Youtube e un cast stellare che insieme a Tom Hardy e Fionn Whitehead (premio Oscar per il Ponte della Spie Mark Rylance) porta sul grande schermo per la prima volta Harry Styles degli One Direction, raccontando la storia dell’Operazione Dynamo, l’estremo tentativo di evacuare le truppe inglesi che erano state isolate dai tedeschi sulle coste della Manica

Tanti film italiani e la qualità è molto alta.
Così ha annunciato il direttore del festival Alberto Barbera alla conferenza stampa di presentazione a Roma, commentando titolo dopo titolo tutti i film in concorso:

Human Flow di Ai Weiwei
“Il documentario dell’artista cinese Ai Weiwei sui fenomeni migratori di tutto il mondo”

Mother! di Darren Aronofsky
“Il nuovo lavoro di Darren Aronofsky, con un cast straordinario. La Paramount non voleva presentare il film ai festival per paura degli spoiler, e quindi non posso dirvi nulla ora.”

Suburbicon di George Clooney
“Il nuovo film da regista di Clooney bastato su una vecchia sceneggiatura dei Coen, rivista da Clooney che gli ha aggiunto un sottotesto politico contemporaneo e molto interessante

The Shape of Water di Guillermo Del Toro
“Il più bel film di Guillermo del Toro degli ultimi 10 anni, tra La bella e la bestia e Il mostro della laguna nera.”

L’insulte di Ziad Doueiri
“Film libanese, un processuale che vede a confronto un palestinese rifugiato in Libano e un cristiano libanese di estrema destra, scritto in maniera straordinaria.”

La villa di Robert Guédiguian
“Girato alle Calanche, uno dei più belli di Guediguian, con un cast notevole.”

Charley Thompson (Lean on Pete) di Andrew Haigh
“Dopo 45 anni, Haigh firma un film americano, sulla storia del rapporto tra un adolscente e un cavallo.”

Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche
“Sapete tutti quando sia atteso il nuovo Kechiche. Nel titolo c’è Canto uno perché ce ne sarà un secondo, e forse anche un terzo.”

Sandmen No Satsujin (The Third Murder) di Hirokazu Kore’eda
“Uno dei grandi registi giapponesi contemporanei per la prima volta a Venezia con un processuale, sull’impossibilità di raggiungere la verità, con una riflessione sulla giustizia.”

Jusqu’à la garde di Xavier Legrand
“Un film durissimo, un’opera prima che parla di violenza familiare.”

Ammore e malavita di Manetti Bros.
“Uno dei quattri italiani in concorso, un musical napoletano sulla camorra e i neomelodici, divertentissimo e pieno di citazioni.”

Foxtrot di Sameul Maoz
“Un film sulla guerra, duro, ma non solo realistico e con un approccio più complesso e articolato, quasi surreale”

Three Billboards Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh
“Il terzo film di McDonagh, con un cast impressionante, largamente anticipato, sapete già di che si tratta.”

Anna di Andrea Pallaoro
“Opera seconda di Andrea Pallaoro, un film asutero che ha praticamente un soloattore, Charlotte Rampling, sempre in scena, con una grande interpretazione.”

Downsizing di Alexander Payne
“È il film di apertura, sapete tutto, una fiaba venata di fantascienza.”

Jia NIan Hua (Angels Wear White) di Vivian Qu
“Un secondo film, sulla condizione femminile in Cina e la corruzione del paese asiatico.”

Una famiglia di Sebastiano Riso
“Un salto di qualità rispetto al primo film di Riso, su un tema sensibile come quello dell’utero in affitto, trattato in maniera paricolarissima.”

First Reformed di Paul Schrader
“Paul Schrader lo considera la summa del suo cinema, è destinato a dividere e sconcertare.”

Sweet Country di Warwick Thornton
“Secondo film dopo una Camera d’oro a Cannes, diretto da un regista aborigeno che racconta una storia di aborigeni, un western politico.”

The Leisure Seeker di Paolo Virzì
“Primo film americano di Virzì, che prima è una commedia e poi alterna toni leggeri e amari, con grandi prove d’attore.”

Ex Libris – New York Public Library di Frederick Wiseman
“Wiseman per la prima volta in concorso a Venezia con un film che porta per tre ore all’interno di questa istituzione tutt’altro che legata al passato.”

La selezione ufficiale comprende, oltre ai film in concorso Venezia 74, le sezioni Fuori Concorso, Orizzonti, Cinema nel Giardino, Venice Virtual Reality, Biennale College – Cinema, Venezia Classici, Proiezioni Speciali. Le sezioni autonome e parallele comprendono le sezioni Settimana Internazionale della Critica e Giornate degli Autori.

Assegnati i Premi della 57^ Esposizione Internazionale D’arte

Si è svolta a Ca’ Giustinian, sede storica della Biennale di Venezia, la cerimonia di assegnazione dei premi della 57^ Esposizione Internazionale D’arte che ha decretato la Germania vincitrice ,con Anne Imhof, del Leone d’oro per la miglior Partecipazione Nazionale.

Inoltre la Germania si aggiudica anche il Leone d’oro per il migliore artista, assegnato a Franz Erhard Walther. La giuria internazionale presieduta da Manuel J. Borja-Villel, direttore del Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, già direttore della Fundació Antoni Tàpies di Barcelona e del Museu d’Art Contemporani de Barcelona, motiva l’assegnazione dei premi: Leone d’oro alla Germania per un’installazione potente e inquietante che pone domande urgenti sul nostro tempo e spinge lo spettatore a uno stato di ansia consapevole. Risposta originale all’architettura del padiglione, il lavoro di Imhof è caratterizzato da una scelta rigorosa di oggetti, corpi, immagini e suoni. Una menzione speciale è stata attribuita alla Partecipazione Nazionale del BRASILE con Cinthia Marcelle, con la seguente motivazione: per un’installazione che crea uno spazio enigmatico e instabile in cui non ci si può sentire sicuri. Sia la struttura dell’installazione che il video di Cinthia Marcelle realizzato in collaborazione con il cineasta Tiago Mata Machado affrontano le problematiche della società brasiliana contemporanea. Leone d’oro per il migliore artista della mostra Viva Arte Viva a: Franz Erhard Walther, per un lavoro che mette insieme forme, colore, tessuti, scultura, performance e che stimola e attiva lo spettatore in un modo coinvolgente. Per la natura radicale e complessa della sua opera che attraversa il nostro tempo e suggerisce la mutazione contemporanea di una vita in transito. Leone d’argento come giovane artista promettente a Hassan Kahn per la relazione speciale e intima che quest’opera crea con lo spettatore, a cui suggerisce una connessione tra voce, suono e orizzonte. La sua Composition for a Public Park crea un’esperienza coinvolgente che intreccia in modo splendido politica e poetica. Due sono le menzioni speciali attribuite quest’anno agli artisti: Charles Atlas, per due video di grande splendore visivo e sofisticato montaggio in cui le immagini della bellezza naturale e dell’artifizio artificiale sono accompagnate da un racconto che affronta i problemi di indigenza, frustrazione, sessualità e classe. Petrit Halilaj, per degli interventi che evidenziano il legame tra gli spazi architettonici dell’Arsenale e del Padiglione Centrale e l’opera, in una relazione tra la storia del Kosovo, i suoi ricordi d’infanzia e la creazione. Il Cda della Biennale di Venezia, presieduto da Paolo Baratta, ha attribuito inoltre, su proposta della curatrice della 57. Esposizione Christine Macel, il Leone d’oro alla carriera a Carolee Schneemann (USA). Qualche piccola delusione per l’Italia assente nei riconoscimenti ufficiali ma, il padiglione curato da Cecilia Alemani, con le notevoli opere di Roberto Cuoghi, Giorgio Andreotta Calò e Adelita Husni-Bei, non mancherà di emozionare profondamente il pubblico. Diana Barrows & Enrico Marotta 

57° Biennale d’Arte di Venezia: VIVA ARTE VIVA

Da sabato 13 maggio a domenica 26 novembre 2017 torna la 57. Esposizione Internazionale d’Arte ai Giardini e all’Arsenale.

Finalmente ci siamo. Sabato 13 maggio inaugura la 57a edizione della Biennale d’Arte di Venezia dal titolo VIVA ARTE VIVA.

L’Esposizione è curata da Christine Macel e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.
Saranno 87 le nazioni che parteciperanno alla Mostra, allestita negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia.

La curatrice del Padiglione Italia, ospitato alle Tese delle Vergini in Arsenale, è Cecilia Alemani.

La 57° Biennale d’Arte di Venezia offre un percorso espositivo che si sviluppa intorno a nove capitoli o famiglie di artisti, con due primi universi nel Padiglione Centrale ai Giardini e sette altri universi che si snodano dall’Arsenale fino al Giardino delle Vergini. Sono 120 gli artisti partecipanti provenienti da 51 paesi.

Gli eventi collaterali sparsi per l’Isola sono numerosi. Mostre, performance, esibizioni, molte saranno le occasioni di scambio.

I nove Trans-padiglioni

La Mostra si sviluppa secondo una linea organica, in una sequenza di padiglioni, di “stanze” o ambienti che propongono allo spettatore un’esperienza, come in un viaggio, dall’interiorità all’infinito.

Ognuno dei nove capitoli o famiglie di artisti della Mostra costituisce di per sé un Padiglione o un Trans-padiglione, in senso transnazionale, che riprende la storica suddivisione della Biennale in padiglioni, il cui numero non ha mai cessato di crescere dalla fine degli anni ‘90.

1) Il Padiglione degli artisti e dei libri

2) Il Padiglione delle Gioie e delle Paure

3) Il Padiglione dello Spazio Comune

4) Il Padiglione della Terra

5) Il Padiglione delle Tradizioni

6) Il Padiglione Dionisiaco

7) Il Padiglione degli Sciamani

8) Il Padiglione dei colori

9) Il Padiglione, del Tempo e dell’Infinito

Orari Biennale Arte 2017
10.00 – 18.00
10.00 – 20.00 sede Arsenale – venerdì e sabato fino al 30 settembre.
Chiuso il lunedì (escluso lunedì 15 maggio, 14 agosto, 4 settembre, 30 ottobre e 20 novembre).
Biglietterie Giardini: Orario apertura 10.00 – 17.30

Biglietti Biennale Arte 2017
Le prevendite possono essere acquistate su www.labiennale.org.

Intero: € 30

Ridotto studenti e/o under 26: € 22 (validi per 48 ore dalla prima convalida – giorni di chiusura esclusi) acquisto e utilizzo possibile previa presentazione di un documento di identità
Intero Regular: € 25 (valido per un solo ingresso per ciascuna sede utilizzabile anche in giorni non consecutivi)

Mostra del Cinema: Lav Diaz vince il Leone d’oro con un film di 4 ore

Spesso gli ultimi film in concorso vengono visti solo come “fanalini di coda” della Mostra, ma i giochi non sono mai fatti, come dimostra il penultimo film in programmazione di Venezia 73. che ha colpito profondamente la giuria. “ANG BABAENG HUMAYO” (THE WOMAN WHO LEFT), del filippino Lav Diaz vince così il Leone d’Oro con un film della durata di ben 4 ore…

Chi non è fuggito dalla proiezione è riuscito a farsi coinvolgere totalmente dalla forza di questo film in bianco e nero che è stato applaudito a lungo.

…“Nessuno di noi capisce davvero la vita. Non la conosciamo realmente. Questa è una delle verità fondamentali dell’esistenza. Alcuni di noi riescono a sentire che c’è una continuità, che le cose che facciamo possono essere collegate. Ma, più spesso, siamo succubi e travolti dalla casualità della vita.”

Queste le riflessioni del regista Lav Diaz, ispirato dal racconto di Tolstoj “Dio vede la verità ma non la rivela subito”, si chiede “Cosa ci forma come esseri umani?”

Questo lo spunto di indagine sulla protagonista del film, Horacia Somorostro, che percepisce la vita come una prigionia e una condanna dalla quale fuggire con difficoltà.

Ultimo film di Venezia 73. è stato “Na mlijecnom putu (On the Milky Road)”, premiato con il “Leoncino d’Oro Agiscuola”, diretto ed interpretato da Emir Kusturica e l’attrice italiana Monica Bellucci.

Altra (ed unica) italiana premiata la regista Federica Di Giacomo, premiata nella sezione Orizzonti come miglior film con “Liberami”, il documentario sull’esorcismo di oggi in Sicilia.

Ad Emma Stone la Coppa Volpi per l’interpretazione in LA LA LAND, il film di Damien Chazelle acclamato fin dal primo giorno della mostra.

Un emozionato Tom Ford riceve il gran premio della giuria, ringrazia l’italia dove, racconta, ha passato gli anni più belli della sua gioventù e tuttora la considera come sua seconda casa.

Andrei Konchalovsky divide il leone d’argento per la miglior regia a ex-aequo con Amat Escalante.

Anche la moglie di Konchalovsky, Julia Vysotskaya, attrice nel film “Paradise”, ha ricevuto un riconoscimento per la migliore interpretazione dal premio collaterale “Bisato d’Oro”. Il premio, assegnato da una giuria di critici indipendenti, è giunto ormai alla decima edizione e si propone di valorizzare il rapporto tra la Mostra del Cinema e la comunità del Lido.

“Jackie” vince il premio per la miglior sceneggiatura ma indipendentemente dai riconoscimenti, il film in odor di candidatura agli Academy promette successo al botteghino, in compagnia delle altre produzioni Hollywoodiane  “La La Land” ed i “I Magnifici 7”, di Antoine Fuqua, il film fuori concorso che ha chiuso la 73. edizione della Mostra. Sul red carpet protagonisti due bellissimi cavalli piuttosto impauriti dalle urla dei fan di Denzel Washington.

“I Magnifici 7” è un remake del classico di Akira Kurosawa del 1960, sarà nelle sale a fine settembre.

Questi i premi principali della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

La Giuria di Venezia 73, presieduta da Sam Mendes e composta da Laurie Anderson, Gemma Arterton, Giancarlo De Cataldo, Nina Hoss, Chiara Mastroianni, Joshua Oppenheimer, Lorenzo Vigas e Zhao Wei, dopo aver visionato tutti i 20 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:

ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT) 

di Lav Diaz (Filippine)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:

NOCTURNAL ANIMALS 

di Tom Ford (USA)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA ex-aequo a:

Andrei Konchalovsky 

per il film PARADISE (Federazione Russa, Germania)

Amat Escalante 

per il film LA REGIÓN SALVAJE (THE UNTAMED)

(Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Svizzera)

COPPA VOLPI 

per la migliore attrice a:

Emma Stone 

nel film LA LA LAND di Damien Chazelle (USA)

COPPA VOLPI 

per il miglior attore a:

Oscar Martínez 

nel film EL CIUDADANO ILUSTRE di Mariano Cohn e Gastón Duprat

(Argentina, Spagna)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:

Noah Oppenheim 

per il film JACKIE di Pablo Larraín (Regno Unito)

 

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:

THE BAD BATCH di Ana Lily Amirpour (USA)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI 

a una giovane attrice emergente a:

Paula Beer 

nel film FRANTZ di François Ozon (Francia, Germania)

LEONE DEL FUTURO PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:

AKHER WAHED FINA (THE LAST OF US) di Ala Eddine Slim

(Tunisia, Qatar, E.A.U., Libano)

SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA 

nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

by Diana Barrows & Enrico Marotta

73a Mostra del Cinema: inaugurazione all’insegna della sobrietà

La Biennale aveva già dato un segno forte del suo cordoglio annunciando giorni fa l’annullamento della cena di gala e del ricevimento sulla spiaggia che tradizionalmente tengono seguito alla cerimonia di apertura della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica. Ieri è stato annunciato l‘attivazione di un conto corrente per la raccolta fondi tramite la Fondazione la Biennale di Venezia:

Iban IT63S0200802003000104431360

Bic/swift UNCRITMMOTE

Causale: donazione a favore territori colpiti dal sisma del 24/8/2016

La destinazione delle somme sarà concordata con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo.

Come è successo per molti eventi dello spettacolo che hanno devoluto l’incasso o lo doneranno, sicuramente anche il mondo cinematografico parteciperà in modo tangibile seguendo l’iniziativa della Biennale. Alcune major hanno già assicurato la loro partecipazione. Speriamo che si sviluppi una gara di solidarietà nel mondo del cinema anche seguendo l’appello accorato di Carlo Verdone: “…Tra quelle persone ci sono chissà quanti nostri spettatori: loro ci hanno permesso di esistere come artisti e a loro dobbiamo restituire qualcosa”.

Mentre è ancora viva l’emozione dei funerali solenni ad Amatrice, oggi la terra trema nuovamente nell’Ascolano… In questo clima, un po’ sottovoce, in Sala Grande del Palazzo del Cinema inizia la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica con un cerimoniale asciutto, quindi come da programma, Jeremy Irons ha presentato il regista polacco Jerzy Skolimowski alla cerimonia di consegna del Leone d’oro alla carriera; sarà invece l’attrice francese Sophie Marceau a presentare il Leone d’oro alla carriera Jean-Paul Belmondo, giovedì 8 settembre.

Dopo la premiazione arriva l’atteso film La La Land di Damien Chazelle, interpretato da Emma Stone, Ryan Gosling, John Legend e J. K. Simmons.

Anche senza Ryan Gosling, Emma Stone si è presenta sul red carpet facendo fibrillare lo stuolo di ragazzine e molti grandicelli, tutti sempre molto indecisi se fotografare la star o farsi un selfie…

La La Land è un film piacevole, colorato e dai “buoni sentimenti di una volta”, riporta per qualche momento ai cari vecchi musical con evocazioni alla Ginger Rogers e Fred Astaire. Insomma il genere sogni, amore e speranza ritorna con successo, il film è stato accolto molto positivamente e già si parla di candidatura….. ma è veramente troppo presto per parlare, vedremo.

by Diana Barrows & Enrico Marotta

73a Mostra del Cinema di Venezia – 31 agosto 10 settembre

Lido di Venezia si prepara ad accogliere la 73a Mostra del Cinema di Venezia, quest’anno in programma dal 31 agosto al 10 settembre. Direttore: Alberto Barbera.

Già si vocifera che sarà l’edizione migliore degli ultimi 10 anni. Atteso un red carpet da sogno dove sfileranno attori e attrici internazionali. Jude Law, Kim Rossi Stuart, Paolo Sorrentino, Gabriele Muccino, Cate Blanchett, Natalie Portman, Michael Fassbender, Monica Bellucci e Natalie Portman sono solo alcuni nomi delle star attese per la kermesse.

Ad aprire la 73a Mostra del Cinema di Venezia Sarà sarà La Land, che vede come protagonisti Ryan Gosling e Emma Stone. Si tratta di un musical che parla di una storia d’amore ambientata nell’epoca d’oro dei film musicali. Prepariamoci a ballare!

Svelato anche il nome della madrina del Festival di Venezia 2016. La fortunata è l’attrice italiana Sonia Bergamasco.

Le sezioni del Festival del Cinema di Venezia:

Selezione ufficiale – 20 lungometraggi in prima mondiale in competizione per il Leone d’oro

Fuori concorso – Vengono presentate opere particolarmente significative, sono ammessi anche i documentari e vengono accettate fino a 18 opere

Orizzonti – Le opere della sezione Orizzonti, che possono raggiungere un numero massimo di 18, partecipano ad un concorso a se stante. Viene dato spazio a registi e tendenze emergenti

Venezia classici – Vengono presentati film restaurati

Settimana Internazionale della critica – 8 film in prima visione

Giornate degli Autori – Una rassegna di 12 film scelti in base al loro valore culturale

Premi del Festival del Cinema di Venezia:

Leone d’Oro per il miglior film
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria
Leone d’Argento – Premio per la migliore regia
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
Premio per la migliore sceneggiatura
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura (novità 2016)

TUTTI I FILM IN CONCORSO E FUORI CONCORSO

Festival Internazionale di Danza Contemporanea – Biennale 2016

La Danza protagonista a Venezia dal 17 al 26 giugno 2016 grazie al Festival organizzato dalla Biennale

Una rassegna di danza poliedrica e effervescente. così si presenta il Festival di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia, giunto ormai nel 2016 alla sua decima edizione, in programma in Laguna dal 17 al 26 giugno.

La manifestazione, diretta da Virgilio Sieni, si struttura quest’anno secondo una modalità che integra l’ospitalità di grandi interpreti e compagnie con i laboratori destinati alla creazione di Biennale College – Danza. La novità saranno invece gli spettacoli che si si snoderanno ciclicamente all’interno della città (dalla tarda mattinata a sera), costruendo percorsi o “mappe” tra i noti spazi della Biennale all’Arsenale (Teatro Piccolo Arsenale, Sale d’Armi, Teatro alle Tese, Tese dei Soppalchi) e luoghi sia all’aperto che al chiuso distribuiti tra i sestieri di San Marco, Dorsoduro, Castello, fino all’Isola di San Giorgio.

Il programma vede protagonisti 25 danzatori e coreografi della scena contemporanea, autori di 32 titoli, di cui 9 saranno presentati in prima mondiale e altrettanti in prima per l’Italia.

Il 10. Festival ospita figure fondanti della danza contemporanea come Maguy Marin, Leone d’oro alla carriera 2016, con il poetico Duo d’Eden, e Trisha Brown con Planes, Opal Loop, Locos, For M.G.: The Movie, opere che ripercorrono le tappe artistiche, dagli anni ’60 ai ’90, della coreografa americana. Accanto ci saranno importanti coreografi dal segno radicale, appartenenti alla generazione successiva: Anne Teresa De Keersmaeker, che firma Vortex Temporum, culmine di un lavoro incardinato sulla musica; Shobana Jeyasingh, pioniera del multiculturalismo in danza, al Festival con Outlander, un evento speciale sviluppato e ispirato dal dialogo tra arte e architettura, all’interno del Cenacolo palladiano della Fondazione G. Cini; Adriana Borriello,che presenta il secondo movimento del ciclo Col corpo capisco, fondato, come tutta la sua ricerca, su una visione antropologica del corpo; Thomas Hauert e la sua compagnia Zoo con Inaudible, giocato sul diverso concetto di interpretazione di musica e coreografia.

Espace Louis Vuitton: Frank Gehry

Il processo creativo che ha portato alla realizzazione della sede parigina di Louis Vuitton da parte di Frank Gehry in mostra a Venezia

Altro interessante evento da non perdere durante il periodo di apertura della Biennale di Architettura 2016 a Venezia: la mostra itinerante all’Espace Louis Vuitton sulla storia e i processi creativi che hanno accompagnato il design visionario di Frank Gehry per l’edifico della sede parigina della Fondation Louis Vuitton.

L’esposizione, che ha già fatto tappa a Parigi e Tokyo, “Fondation Louis Vuitton Building in Paris by Frank Gehry, con l’ intervento di Daniel Buren”  ripercorre il sogno di Frank Gehry di “progettare un magnifico vascello che simboleggi la profonda vocazione culturale della Francia”.

Il team di Frank Gehry ha appositamente riallestito per lo spazio espositivo veneziano il percorso espositivo che presenta una vertigine di modelli e disegni di progetto nei quali si legge l’approccio compositivo ad un’idea di architettura onirica ed unica. L’edificio di Gehry appare come un vascello in navigazione: le vele di vetro che lo contraddistinguono sono elementi iper-tecnologici e insieme portatori di un linguaggio poetico che da sempre contraddistingue le opere di Gehry. La scelta del materiale non è casuale: il vetro delle vele ricorda le grandi serre ottocentesche del parco storico del Bois de Boulogne, dove oggi sorge la nuova architettura.

Completa la mostra uno speciale intervento in situ che l’artista francese Daniel Buren ha realizzato sulla vetrata dell’ Espace Louis Vuitton, dal titolo “Infranti dai riflessi: i colori”. Quest’opera temporanea fa eco alla spettacolare creazione dell’ artista, “Observatory of Light”, presentata questa Primavera alla Fondation Louis Vuitton.

Ingresso Libero

15. Mostra Internazionale di Architettura

Reporting from the front è il titolo della 15. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia, diretta da Alejandro Aravena

La 15. Mostra Internazionale di Architettura aprirà i battenti a Venezia, presso i Giardini e l’Arsenale sabato 28 maggio e si chiuderà domenica 27 novembre 2016. Il titolo dell’Esposizione di quest’anno, diretta da Alejandro Aravena, REPORTING FROM THE FRONT, e si pone l’obiettivo di essere un punto di vista su quello che l’Architettura rappresenta, così come faceva Maria Reiche che si portava una scala per capire le Linee Nazca. In un viaggio attraverso l’America del Sud – racconta Alejandro Aravena – Bruce Chatwin incontrò una signora anziana che attraversava il deserto portando una scala di alluminio in spalla. Era l’archeologa tedesca Maria Reiche che studiava le linee Nazca. Viste in piedi sul terreno, le pietre non avevano alcun senso; sembravano nient’altro che pietrisco. Ma dall’alto della scala, le stesse pietre formavano un uccello, un giaguaro, un albero o un fiore.

Di fronte alla complessità e alla varietà delle sfide alle quali l’architettura deve dare risposta, REPORTING FROM THE FRONT si propone di dare ascolto a quelli che hanno potuto acquisire una prospettiva e che sono quindi in grado di condividere sapere ed esperienze con noi che stiamo in piedi sul terreno.

La 15. Mostra Internazionale di Architettura propone dunque di condividere con un pubblico più ampio, il lavoro delle persone che scrutano l’orizzonte alla ricerca di nuovi ambiti di azione in ambito architettonico e urbanistico, affrontando temi quali la segregazione, le disuguaglianze, le periferie, l’accesso a strutture igienico-sanitarie, i disastri naturali, la carenza di alloggi, la migrazione, l’informalità, la criminalità, il traffico, lo spreco, l’inquinamento e la partecipazione delle comunità. Propone altresì di presentare degli esempi di sintesi delle diverse dimensioni, dove il pragmatico si intreccia con l’esistenziale, l’attinenza con l’audacia, la creatività con il buon senso.

La Mostra sarà affiancata da 62 Partecipazioni nazionali negli storici Padiglioni ai Giardini, all’Arsenale e nel centro storico di Venezia. Sono 5 i paesi presenti per la prima volta: Filippine, Kazakistan, Nigeria, Seychelles e Yemen.

Il Padiglione Italia alle Tese delle Vergini in Arsenale, sostenuto e promosso dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Direzione Generale Arte e Architettura Contemporanee e Periferie Urbane, sarà curato quest’anno da Simone Sfriso, team curatoriale Massimo Lepore, Simone Sfriso, Raul Pantaleo TAMassociati.

Collected Landscapes – Byoung-Choon Park

Gli evocativi paesaggi del coreano  Byoung-Choon Park ‘ in mostra a Ca’ Foscari fino al 30 agosto 2015

E’ visitabile ancora fino al 30 agosto 2015 presso Ca’ Foscari la suggestiva mostra personale, a ingresso libero,  di un affermato e importante artista della Corea del Sud, Byoung-Choon Park. L’evento rientra in quelli collaterali della Biennale Arte 2015. 

Collected Landscapes – questo è il titolo dell’esposizione – raccoglie undici opere di grandi dimensioni, realizzate dall’artista nell’ultimo quinquennio, in cui si mescolano impressioni di viaggio, spettacoli naturali, aree rivisitate di Google Earth, sensibilità contemporanea e memorie ataviche, punti di vista insoliti e stranianti. Al centro del percorso una grande installazione, percorribile dai visitatori, con oltre 130 shan shui, grandi fogli di carta con motivi paesaggistici tracciati a inchiostro, appesi a ganci da macello su tubi d’acciaio: una sorta di specchio complessivo della natura e della cultura coreana, che affonda in quindici secoli di tradizione figurativa orientale.

Il visitatore si ritrova immerso in un’evocativa visione fatta di calligrafici paesaggi sconfinati. Tutta l’opera dell’artista sembra saturare gli ambienti espandendosi tutt’intorno.

La mostra è promossa da Cené International e Infinity Art & Culture Promotion, organizzazioni impegnate, anche attraverso attività culturali ed espositive, nello sviluppo di rapporti internazionali per la conoscenza, la promozione e lo sviluppo del prodotto italiano – coreano. Cené International è attiva in Corea dal 2007 e sempre grazie alla collaborazione con Infinity art & culture promotion ha realizzato diversi progetti di valorizzazione e distribuzione delle eccellenze produttive del nostro Paese. Da alcuni anni ha colto il valore e l’importanza di attività bilaterali per favorire la conoscenza in Corea dell’arte e dell’artigianato italiani e la promozione in Italia delle più aggiornate espressioni della cultura coreana.

Orari: 10-18 chiuso il martedì

entrata libera

Mostra del Cinema – Presidenti delle Giurie

Grandi personalità del Cinema presiederanno le Giurie della 72.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

Il regista Alfonso Cuarón (Y tu mamá también, I figli degli uomini, Gravity) presiederà la Giuria internazionale della Mostra del Cinema di Venezia. Mentre saranno due grandi personalità del cinema internazionale, il regista statunitense Jonathan Demme (Il silenzio degli innocenti, Philadelphia, Rachel sta per sposarsi) e il regista italiano Saverio Costanzo (Hungry Hearts, La solitudine dei numeri primi, Private), i Presidenti di due Giurie della 72. Mostra Internazionale diArte Cinematografica di Venezia,  in programma al Lido dal 2 al 12 settembre 2015. I due registi presiederanno le Giurie rispettivamente per la sezione Orizzonti e per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro.

Vincitore di due Oscar – per la miglior regia e il miglior montaggio di Gravity, film d’apertura della Mostra di Venezia 2013 che ha ottenuto in tutto 7 Oscar – Alfonso Cuarón ha avuto altre quattro nomination agli Academy Awards®, sempre per film presentati in prima mondiale a Venezia: Y tu mamá también (2001, miglior sceneggiatura), I figli degli uomini (2006, miglior sceneggiatura e miglior montaggio), Gravity (2013, miglior film).

La Giuria internazionale della sezione Orizzonti presieduta da Jonathan Demme, composta da 5 personalità, assegnerà – senza possibilità di ex-aequo – i seguenti riconoscimenti: Premio Orizzonti per il miglior film; Premio Orizzonti per la migliore regia; Premio Speciale della Giuria Orizzonti; Premio Orizzonti per la miglior interpretazione maschile o femminile; Premio Orizzonti per il miglior cortometraggio.

La Giuria internazionale del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” – Leone del Futuro presieduta da Saverio Costanzo, composta anch’essa da 5 personalità tra i quali un produttore, assegnerà senza possibilità di ex-aequo un premio di 100.000 dollari messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore, fra tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra (Selezione Ufficiale e Sezioni Autonome e Parallele).

Everest apre la 72.Mostra del Cinema

Tante star e un thriller d’eccezione aprono la 72 Mostra Internazionale di arte cinematografica

Un film pieno di suspense e avventura e un cast stellare aprono la 72. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia (2-12 settembre 2015). Sarà Everest, il film Universal Pictures diretto da Baltasar Kormákur che racconta la storia vera di due spedizioni che tentarono contemporaneamente di raggiungere la vetta la vetta della più alta montagna del mondo, aprirà la famosa kermesse veneziana il 2 settembre 2015.  Il coraggio degli scalatori viene messo a dura prova dalla forza della natura, che trasformerà la loro ossessione in una lotta per la sopravvivenza.

Everest è una produzione Working Title Films. E’ interpretato da Jason Clarke, Josh Brolin, John Hawkes, Robin Wright, Michael Kelly, Sam Worthington, Keira Knightley, Emily Watson e Jake Gyllenhaal. E’ prodotto da Tim Bevan, Eric Fellner, Baltasar Kormákur, Nicky Kentish Barnes, Brian Oliver e Tyler Thompson. Everest è presentato da Universal Pictures e Walden Media, in collaborazione con Cross Creek Pictures, ed è adattato per lo schermo da William Nicholson (Il gladiatore) e dal premio Oscar® Simon Beaufoy (The Millionaire).

Il film è stato girato in Nepal, alle pendici dell’Everest, sulle Alpi italiane (Val Senales, Trentino-Alto Adige), negli studi di Cinecittà a Roma e nei Pinewood Studios nel Regno Unito. Universal distribuirà Everest in tutto il mondo; il film sarà distribuito negli Stati Uniti a partire dal 18 settembre, inizialmente solo sugli schermi IMAX 3D e premium-large format 3D, mentre dal 25 settembre sarà diffuso in tutte le sale, anche in 2D. L’uscita italiana è prevista per il 24 settembre.

Glasstress 2015 GOTIKA

Torna a Venezia Glasstress, l’esposizione che ogni anno porta molto artisti contemporanei a confrontarsi col vetro

Palazzo Franchetti ospita fino al 22 novembre 2015 la mostra GLASSTRESS, dal 2009 evento collaterale della Biennale di Venezia, che ogni hanno ha l’obiettivo di far dialogare l’arte contemporanea con il vetro – materiale magico, straordinariamente versatile e tra i più innovativi – grazie al coinvolgimento d’importanti artisti internazionali in una città che nel vetro vanta una tradizione millenaria.

GOTIKA, il titolo scelto per l’esposizione di quest’anno, sviscera un tema affascinante come il Gotico, le sue connessioni e i suoi riflessi nella società attuale e nell’arte contemporanea, in un’edizione ancora più ambiziosa e importante.

GLASSTRESS 2015 Gotika è un progetto condiviso infatti tra il Museo Statale Ermitage di San Pietroburgo, la Fondazione Berengo e Berengo Studio di Venezia, con la collaborazione della Fondazione Musei Civici di Venezia e di Ermitage Italia.

Un centinaio d’opere d’arte medioevale in vetro e altri oggetti gotici e neo-gotici, appartenenti alle straordinarie collezioni dell’Ermitage e ai Musei Riserva Statale di Pavlovsk e di Peterhoff, in gran parte mai presentati al pubblico – ostensori, reliquari, croci in vetro, armature – sono dunque esposti a Venezia nel “gotico” Palazzo Franchetti affacciato sul Canal Grande, in dialogo con le creazioni di 50 artisti provenienti da oltre 20 nazioni, ideate per l’occasione e realizzate dai maestri vetrai nella fornace Berengo di Murano.

Agli artisti, invitati da tutto il mondo, è stato chiesto di rispondere nelle loro opere ai concetti propri del Gotico e del neo-gotico e alle condizioni “medievali“ della nostra vita. Simbologie, elementi rappresentativi, gusto e ideali rievocati in stupefacenti creazioni che affrontano anche le similitudini tra un Medioevo incerto e buio, fondato sulle macerie dei grandi imperi, e il nostro tempo.

Oltre alla mostra GOTIKA, che a Palazzo Franchetti s’inserisce perfettamente negli ambienti dell’edificio con le sue finestre e le scale neo-gotiche, viene presentato anche “Life Bank”, un progetto site-specific dell’artista belga Koen Vanmechelen che, in collaborazione con Slow Food,trasforma l’antica Banca di Venezia, ospitata al piano superiore del Palazzo, in un “giardino gotico”, mediante un’installazione realizzata con antichi semi di cereali, piante ed erbari.

Aperto tutti i giorni 10 – 18

Biglietti intero 10 euro, ridotto 8 euro per gruppi, over 65 e classi

43. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia

Ritorna a luglio 2015 l’immancabile appuntamento con il Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia, giunto alla sua 43esima edizione e diretto da Àlex Rigola

Il 43. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia si presenta quest’anno come un festival-laboratorio, trasformando così la Laguna nel luogo di una riflessione sul teatro a più voci. Parallelamente agli spettacoli – 13 in programma, di cui 9 in prima italiana – si svolgeranno 18 laboratori, con artisti, drammaturghi, registi, coreografi e compagnie di evidenza internazionale, che, nella diversità dei loro stili, sono espressione di un teatro che sente l’urgenza di raccontare il presente.

Sarà Christoph Marthaler, Leone d’oro alla carriera 2015, ad inaugurare il Festival con Das Weisse vom Ei/Une île flottante, in cui scardina le certezze del linguaggio e gli inganni della comunicazione nell’incrocio esilarante di tedesco e francese dei personaggi (il testo attinge a La polvere negli occhi di Labiche). Thomas Ostermeier porterà la versione teatrale del celebre film di Fassbinder Il matrimonio di Maria Braun, amara parabola sul presunto “miracolo tedesco” del secondo dopoguerra . Il giovane Fabrice Murgia, Leone d’argento della scorsa edizione della Biennale Teatro, considerato cantore della solitudine urbana e delle angosce generazionali, in Notre peur de n’être racconterà gli hikikomori, giovani iperconnessi che vivono reclusi da ogni contatto col mondo. Molti altri registi come, Falk Richter e la regista brasiliana Christiane Jatahy, per la prima volta in Italia, Romeo Castellucci e la Socìetas Raffaello Sanzio in Giulio Cesare, Antonio Latella con i tre monologhi, il teatro politico di Milo Rau, comporranno un articolato e complesso calendario di spettacoli per tutti i gusti.

In più ampio spazio alle giovani compagnie italiane più innovative. Il 43. Festival Internazionale del Teatro della Biennale riserva uno spazio (31 luglio e 1, 7, 8 agosto) al Teatro Fondamenta Nuove con Young Italian Brunch, che allude all’orario non canonico – le 12.00 – in cui si presenterà un assaggio del panorama nazionale, con il desiderio di renderlo visibile soprattutto a operatori e curatori stranieri. Le compagnie invitate sono: Collettivo Cinetico, Helen Cerina, Babilonia Teatri, Anagoor.

La terra trema, capolavoro neorealista di Luchino Visconti, è il titolo scelto da Àlex Rigola e che racchiudere il senso dei 7 laboratori condotti da Christiane Jatahy, Antonio Latella, Jan Lauwers, Fabrice Murgia, Milo Rau, Falk Richter, Agrupación Señor Serrano con gli attori selezionati per Biennale College. Ognuno dei 7 registi dovrà scegliere come titolo e come tema del proprio laboratorio una delle tante aree geopolitiche di crisi che sono storia dei nostri giorni. I laboratori si concluderanno con la presentazione al pubblico, l’ultimo giorno del festival domenica 9 agosto, di spettacoli in un percorso che toccherà vari luoghi della città di Venezia.

Oltre ai laboratori per La terra trema, ci saranno workshop condotti dagli altri registi presenti al festival: Oskaras Koršunovas, Christoph Marthaler, Thomas Ostermeier, Lluís Pasqual, La Zaranda e Romeo Castellucci.

Tre i laboratori dedicati alla drammaturgia con i nomi di tendenza della scena internazionale: il primo a cura di Pascal Rambert (autore del fortunatissimo spettacolo Clôture de l’amour); il secondo di Yasmina Reza (nome che circola tra Parigi, Londra e New York, autrice dell’ultimo successo di Polanski, Carnage); il terzo curato da Mark Ravenhill, uno dei campioni della drammaturgia britannica.

per maggiori info vai al sito ufficiale qui

Codice Italia – Padiglione Italia 2015

Presentato a Roma da Vincenzo Trione, il curatore, il Padiglione Italia 2015 della Biennale d’arte di Venezia

Svelati i protagonisti del Padiglione Italia 2015, che verrà allestito all’Arsenale durante la 56.Esposizione Internazionale d’arte. Oltre ai big, da Jannis Kounellis a Mimmo Paladino e Vanessa Beecroft, anche artisti giovani e meno giovani i cui nomi sono meno popolari, ma non per questo altrettanto interessanti. In tutto quindici artisti appartenenti a generazioni diverse, dal trentenne Luca Monterastelli all’ultraottantenne Aldo Tambellini, un grande che è di casa al Moma e alla Tate, ma in Italia non ha mai esposto.

Il titolo del padiglione sarà Codice Italia, e il percorso espositivo si svilupperà intorno a tre parole chiave , “codice genetico, stile e memoria”. Come spiega lo stesso Trione, “non sarà una collettiva, ma una mostra a tema”, una rassegna pensata con lo sguardo del critico per rintracciare, nell’anno di Expo e nell’epoca della crisi, delle guerre, del terrorismo internazionale, le “traiettorie prevalenti” nel mondo dell’arte italiana.

Opere assolutamente inedite comporranno un allestimento unico, pensato dall’architetto Giovanni Francesco Frascino: lo spazio del Padiglione Italia all’ Arsenale verrà reinventato immaginando una “sequenza di cattedrali, per sottolineare l’autonomia di ogni artista e insieme il dialogo tra espressione diverse. Inoltre un video firmato da Mimmo Calopresti, con la musica dei Subsonica, ricostruirà il mood del dietro le quinte di Codice Italia. E fuori dall’Arsenale, anche a Marghera, ci saranno tanti avvenimenti collaterali, tra cui whorkshop per gli allievi delle accademie d’arte di tutta Italia, coinvolti anche in un concorso con la collaborazione dell’inserto lettura del Corriere della Sera.

Gli artisti presenti : Alis/Filliol, Andrea Aquilanti, Francesco Barocco, Vanessa Beecroft, Antonio Biasiucci, Giuseppe Caccavale, Paolo Gioli, Jannis Kounellis, Nino Longobardi, Marzia Migliora, Luca Monterastelli, Mimmo Paladino, Claudio Parmeggiani, Nicola Samorì, Aldo Tambellini.

La 56. Esposizione Internazionale d’Arte, dal titolo All the World’s Futures, si terrà a Venezia nelle sedi espositive di Giardini e Arsenale in contemporanea con l’Expo dal 9 maggio al 22 novembre 2015.

56. Esposizione Internazionale d’arte

La Biennale Arte 2015, dal titolo ” All the World’s Futures ”, sarà dedicata ai possibili futuri del mondo

La 56esima Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, curata dal nigeriano americano Okwui Enwezor, si presenta come una riflessione nuova sulla relazione tra l’arte e la realtà del nostro tempo. La prima grossa novità di quest’anno sarà l’apertura anticipata rispetto alle precedenti edizioni: la Biennale Arte si aprirà il 9 maggio, in contemporanea con l’Expo 2015 di Milano.

Sarà poi, per la prima volta nella storia della kermesse veneziana, un africano a guidare la l’Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea , Okwui Enwezor, considerato il più teorico dei critici. Ha immaginato la sua Biennale come una caotica radiografia dello “stato delle cose”, che metterà insieme artisti e attivisti. Una mostra che parte dalle “fratture” del presente, che rievocano “le macerie evanescenti di precedenti catastrofi“. La Biennale d’arte – come ha chiarito Paolo Baratta, Presidente della Fondazione –  non deve essere simile a una mostra mercato ma si propone come una forma autonoma di espressione che riflette su ossessioni, ansie, utopie del nostro tempo.

La 56esima Esposizione internazionale d’Arte avrà tre fulcri teorici, anzi tre filtri sovrapposti dove “lo stesso curatore insieme agli artisti, agli attivisti, al pubblico e ai partecipanti di ogni genere saranno i protagonisti centrali nell’aperta orchestrazione di questo progetto”. Uno di questi filtri sarà Il Capitale di Karl Marx. Lo spettro del Capitalismo si aggirerà per la Biennale di quest’anno. Una parte dell’esposizione darà dedicata alla lettura dal vivo dei quattro libri di Das Kapital di Marx e gradualmente si amplierà con recitals di canti di lavoro, libretti, letture di copioni, discussioni, assemblee plenarie e proiezioni di film dedicati a diverse teorie ed esplorazioni del Capitale. Ensemble teatrali, attori, intellettuali, studenti e persone del pubblico saranno invitati a dare un contributo al programma di letture le cui voci inonderanno e pervaderanno le sale circostanti in una grandiosa esposizione di oralità.

Altro tema su cui si concentrerà il percorso espositivo della 56esima Esposizione internazionale d’Arte della Biennale di Venezia sarà la Vitalità, o durata epica, intesa come drammatizzazione dello spazio espositivo come un evento dal vivo in continuo svolgimento.

L’altro filtro, Il giardino del disordine, collocato nei Giardini e nel Padiglione Centrale nonché nelle Corderie, nel Giardino delle Vergini dell’Arsenale e in altri spazi selezionati a Venezia, utilizza lo spazio storico dei Giardini della Biennale come una metafora attraverso la quale esplorare il momento storico attuale. La Biennale Arte 2015 sarà una piattaforma da cui analizzare i cambiamenti nell’ambiente globale, per leggere i Giardini, con il suo malridotto insieme di padiglioni, come il sito ultimo di un mondo disordinato, di conflitti nazionali e di deformazioni territoriali e geopolitiche.

Per il momento è stato solo accennato il modo in cui si svilupperà l’esposizione. Per ulteriori dettagli e per conoscere poi gli artisti bisognerà aspettare febbraio 2015.

Apertura straordinaria della Biennale Architettura fino alle 19.30

Durante la Biennale Musica la 14.Mostra Internazionale di Architettura prolunga l’orario di visita

In occasione della Biennale Musica, 58.Festival Internazionale di Musica Contemporanea, che si terrà fino al 12 ottobre 2014 presso il Teatro Piccolo Arsenale e Teatro Le Tese a Venezia, la sede espositiva della 14.Mostra internazionale di Architettura, sempre della Biennale, estende l’orario di apertura dalle 18 alle 19.30. Ingresso omaggio a Monditalia, sede dell’Arsenale, (a partire dalle 18) per chi acquista i biglietti dei concerti della Biennale Musica. L’estensione dell’orario di apertura è programmata solo per i giorni 5, 8, 9, 11 e 12 ottobre.

Monditalia è una sezione della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals curata da Rem Koolhaas, che assegna alle Corderie dell’Arsenale un tema specifico – l’Italia – con 41 casi di studio che interessano l’architettura, la politica, l’economia, la religione, la tecnologia e l’industria. Gli altri settori della Biennale di Venezia – Cinema, Danza, Musica, Teatro – sono coinvolti nella mostra con le loro attività per contribuire alla rappresentazione del paese.

In programma:

8 ottobre

Indigene | Corderie dell’Arsenale ore 20.00
La musica di Giovanni Dario Manzini e del suo ensemble De Rerum Mechanica si coniuga con le coreografie di Virgilio Sieni per 4 danzatrici quattordicenni.

9 ottobre
Orquesta Sinfónica de Euskadi | Teatro alle Tese ore 20.00
Concerto eseguito per la prima volta in Italia. Compagine internazionalmente nota, l’Orquesta Sinfónica de Euskadi offre una panoramica della musica basca alternando e fondendo tradizione e modernità.

11 ottobre
Iridescent Stasis | Teatro alle Tese ore 20.00
Un ensemble portavoce per eccellenza della musica d’oggi, l’Intercontemporain presenterà, fra gli altri, una prima assoluta commissionata dalla Biennale al trentaquattrenne Amir Shpilman.

12 ottobre
Katër i Radës. Il Naufragio | Corderie dell’Arsenale ore 20.00
Opera da camera ispirata alla tragedia dell’affondamento dell’omonima motovedetta albanese nel Canale di Otranto (1997), commissionata dalla Biennale al compositore albanese Admir Shkurtaj, con la regia di Salvatore Tramacere.

58.Festival Internazionale di Musica Contemporanea

Il 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, per il quale Ivan Fedele ha scelto quest’anno il titolo LIMES, suggerendo di volgere lo sguardo verso musiche lontane nello spazio e nel tempo, parte il 20 e 21 settembre 2014 con un omaggio a Steve Reich, Leone d’oro alla carriera per la Musica, e proseguirà la sua programmazione dal 3 al 12 ottobre.

Radici etniche, folklore, tradizioni popolari, presentate nella loro versione originale o filtrate attraverso la lente della contemporaneità, percorrono la 58ma edizione del Festival in un rimando continuo tra antico e moderno.

Steve Reich è stato scelto proprio per il suo sperimentalismo colto e raffinato, di istanze provenienti da diverse tradizioni musicali, e per il suo linguaggio, fibrillante di una pulsazione ritmica di forte impatto emozionale. Si laurea in filosofia alla Cornell University nel 1957. Studia composizione con Hall Overton (1959-’60), quindi alla Juilliard School of Music (1958-’61) con William Bergsma e Vincent Persichetti e al Mills College (1963) con Darius Milhaud e Luciano Berio. Nel 1966 fonda il suo ensemble partendo da 3 musicisti: oggi lo Steve Reich and Musicains conta 18 elementi e gira tutto il mondo, dalla Carnegie Hall al Bottom Line Cabaret. Fra i tantissimi premi e le onoreficenze che ha ricevuto ricordiamo: due Grammy Award, il primo nel 1990 per Different Trains e il secondo nel 1999 per Music for 18 Musicans, mentre riceve il Pulitzer per Double Sextet nel 2009.

INCONTRO PUBBLICO CON STEVE REICH
Domenica 21 settembre alle 15.00 presso la Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian, sede della Biennale (San Marco 1364, Venezia) si svolgerà un incontro pubblico con Steve Reich condotto dal critico musicale Oreste Bossini (ingresso libero fino ad esaurimento posti).

Alle 17.00 al Teatro Piccolo Arsenale l’Eco Ensemble di Berkeley in concerto. Fra i brani eseguiti Nagoya Marimbas di Steve Reich.

CERIMONIA DI PREMIAZIONE
La cerimonia di premiazione avrà luogo alle 20.00 presso il Teatro alle Tese (Arsenale, Venezia). Seguirà il concerto con l’Orchestra Sinfonica del Teatro Petruzzelli di Bari diretta da Jonathan Stockhammer. In programma City Life e Triple Quartet di Steve Reich.

DAL 3 DI OTTOBRE
Dopo l’anticipazione di settembre, il Festival inaugura il 3 ottobre al Teatro Malibran con l’Orchestra del Teatro La Fenice di Venezia, partner storico della Biennale Musica. In programma un trittico di compositori fra i più eseguiti delle ultime generazioni: il francese Pascal Dusapin, autore del fortunato Perelà Uomo di fumo; l’americano John Adams, che ha affinato l’energia ritmica del minimalismo con le armonie e i colori orchestrali tardo-romantici, Kaija Saarihao, tra le ancora poche personalità femminili ad essere entrata prepotentemente nel mondo della creazione musicale.

71.Mostra del Cinema – il Poster

Il poster della 71.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, in partenza il 27 agosto 2014 al Lido di Venezia,  è stato disegnato da Simone Massi che quest’anno si è ispirato per la grafica all’ultima inquadratura de I 400 colpi (Les quatre cents coups, 1959) di François Truffaut, considerato uno dei più bei finali della storia del cinema.

Nel nuovo manifesto della Mostra, il ragazzo raffigurato in primo piano è Antoine Doinel, il personaggio protagonista del capolavoro d’esordio di Truffaut, I 400 colpi, e alter ego del regista in altri titoli memorabili (sempre interpretato da Jean-Pierre Léaud). Scappato dal riformatorio, il ribelle Antoine nell’ultima inquadratura guarda in macchina. Sullo sfondo, il mare che non aveva mai veduto e che ha appena raggiunto di corsa. Nel manifesto della Mostra, Simone Massi immagina il ragazzo contornato da pesci volanti: un elemento fantastico che mitiga la dimensione interrogativa del suo sguardo, prima del tuffo nel mare della vita.

La 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale presieduta da Paolo Baratta, si svolgerà al Lido dal 27 agosto al 6 settembre 2014.

Simone Massi, premiato col David di Donatello 2012 per il miglior cortometraggio, è l’autore della sigla che dal 2012 introduce le proiezioni ufficiali della Mostra del Cinema di Venezia. La sigla ha una durata di 30 secondi, ottenuti da 300 disegni realizzati a mano che citano Fellini, Anghelopulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, Truffaut. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca Badalini, mentre il sound design è di Stefano Sasso. Julia Gromskaya ha realizzato le riprese e Lola Capote-Ortiz si è occupata della post-produzione.

Alexandre Desplat Presidente Giuria Mostra del Cinema

Il celebre compositore francese di musiche da film Alexandre Desplat nominato Presidente della Giuria della 71. Mostra del Cinema di Venezia

Per la prima volta nella storia della Mostra del Cinema di Venezia sarà un compositore di musiche da film a presiedere la Giuria della famosa kermesse veneziana. E’ stato infatti scelto come Presidente della commissione, composta da 9 personalità del cinema e della cultura di diversi Paesi, che assegnerà il Leone d’oro della 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (27 agosto – 6 settembre 2014) Alexandre Desplat, famoso ideatore delle colonne sonore di film come The Queen, Il curioso caso di Benjamin Button, Fantastic Mr. Fox, Il discorso del re, Argo, Philomena, solo per citare quelli a cui è stato candidato agli Oscar.

Alexandre Desplat è appassionato cinefilo, la cui straordinaria sensibilità artistica si somma a una profonda conoscenza del cinema, della sua storia, del suo linguaggio. Ha ricevuto inoltre un Golden Globe, tre César, due European Film Award, un Bafta, l’Orso d’argento alla Berlinale. Ha collaborato con registi quali Stephen Frears, Roman Polanski, Terrence Malick, Tom Hooper, Jacques Audiard, Kathryn Bigelow, David Fincher, George Clooney, Ang Lee, Ben Affleck, David Yates, Wes Anderson, Matteo Garrone. È la prima volta che un compositore di musiche da film presiede la Giuria del Concorso della Mostra del Cinema di Venezia.

Nella serata conclusiva della prossima 71. Mostra, la Giuria Internazionale di Venezia 71 assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:

  •   Leone d’Oro per il miglior film
  •   Leone d’Argento per la migliore regia
  •   Gran Premio della Giuria
  •   Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
  •   Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
  •   Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
  •   Premio per la migliore sceneggiatura
  •   Premio Speciale della Giuria

9.Festival Internazionale di Danza Contemporanea

Al via il 9 Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia

Parte oggi, 19 giugno 2014 il 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia. Con 42 titoli, 28 dei quali in prima assoluta, il Festival veneziano di quest’anno si presenta ricco di appuntamenti da non perdere: la sezione “Aperto” ospita grandi nomi della danza mondiale, “Aura” prevede progetti ispirati a pittori veneziani, “Prima danza” e “Invenzioni” sviluppano percorsi di creazione ad hoc.

Il Festival si svolge all’Arsenale ogni giorno: alle Corderie, all’interno della mostra d’architettura ogni giorno sono in scena nei sei palchi disseminati lungo lo spazio cinquecentesco Michele Di Stefano, Roy Assaf, Luisa Cortesi, Marina Giovannini, Giuseppe Comuniello, Kinkaleri e Virgilio Sieni, artisti impegnati in work in progress e azioni coreografiche nate in rapporto alla 14. Mostra Internazionale di Architettura.

Il 9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea si snoda poi, tutti i giorni, tra teatri, campi e campielli, in tutta la città: dal Malibran al Teatrino di Palazzo Grassi, dal Piccolo Arsenale al Teatro alle Tese. Protagonisti oltre 30 coreografi da tutto il mondo, fra cui Steve Paxton, Saburo Teshigawara, Enzo Cosimi, Christian Rizzo, Laurent Chétouane, Jérôme Bel, Raffaella Giordano e Maria Muñoz, Meg Stuart, Alessandro Sciarroni, Jonathan Burrows e Matteo Fargion, Keiin Yoshimura.

Assolutamente da non perdere l’appuntamento di domani, sabato 21 giugno 2014, con il coreografo e regista francese Laurent Chétouane, per la prima volta in Italia con Venezia Sacré sacre du printemps, una nuova interpretazione di un classico della musica e della danza. Chétouane mette in discussione l’idea stessa che sta alla base della Sagra della primavera, dove il diverso viene collocato al centro della società per esserne assimilato. Nella sua versione, invece, la Sagra della primavera diviene un rito contemporaneo dell’altro, che rimane altro e accettato nella sua differenza.

Per info su biglietti e orari vai al sito ufficiale qui 

Fantasmi e realtà – Axel Hütte

Le suggestive foto di Axel Hütte in mostra alla Galleria BLM di Piazza San Marco a Venezia

In occasione della 14.Mostra Internazionale di Architettura la Fondazione Bevilacqua La Masa presenta a Venezia fino al 5 ottobre 2014, nei suoi spazi della Galleria di Piazza San Marco e in collaborazione con la Fondazione Fotografia Modena, la mostra “Fantasmi e realtà“, il suggestivo lavoro di uno dei più interessanti fotografi tedeschi contemporanei, Axel Hütte.

In esposizione c’è un importante nucleo di nuovi lavori che l’artista, uno dei fotografi contemporanei più valutati, che nato nel 1951 a Essen vive e lavora a Düsseldorf, ha realizzato a Venezia rendendo omaggio all’austera bellezza dei nobili palazzi della città lagunare con una serie di scatti in bianco&nero e colore.

La luce e la magia sono i protagonisti della Mostra Fantasmi e Realtà, capace di guidare l’osservatore in un continuo passaggio tra reale e irreale, invitandolo a una contemplazione consapevole e non passiva, capace di perdersi nelle fantasie dell’immaginazione.

Nella serie veneziana le immagini dei palazzi sono stampate su vetro, montato a sua volta su uno specchio retrostante che arricchisce l’immagine di nuovi, inquietanti e misteriosi riflessi. La luce dorata della chiesa di Santa Maria dei Frari, così come il lampadario Palazzo Loredan, creano un’atmosfera dove il binomio con l’oscurità diviene un elemento primario.

In mostra ci sarà anche “Attonitus”, il primo lavoro video realizzato dall’artista negli ultimi quattro anni con la musica di Phlip Schulze.

Orario 10.30-17.30

Chiusura lunedì e martedì

Ingresso intero: 5€ ridotto:3€

14 Mostra Internazionale di Architettura

Rem Koolhaas propone alla Biennale uno straordinario viaggio nell’architettura, dal passato al futuro, partendo dai “Foundamentals”

La Biennale di Venezia si trasforma questanno in piattaforma di ricerca a 360 gradi. La 14.Esposizione Internazionale d’Architettura, aperta da oggi 7 giugno 2014, oltre a integrare tutti i settori della Biennale in un progetto unico, ardito e molto interessante, porta con sé anche l’ambizione di trasformarsi il laboratorio di ricerca. Quindi una Biennale di Architettura che non solo si rivolge agli addetti del settore ma anche al pubblico in generale, che viene così trasportato in un magnifico viaggio alla scoperta degli elementi fondanti degli edifici che ci circondano, in cui viviamo e che sono specchio di un’umanità complessa e variegata.

Con la mostra Fundamentals, che ha richiesto due anni di preparazione e studio da parte di uno degli architetti olandesi più osannati al mondo, Rem Koolhaas, si esplorano le basi dell’Architettura, prendendo coscienza del passato, agendo nel presente e immaginando il futuro.

Ed ecco così che il Padiglione Centrale della Biennale ai Giardini diventa uno straordinario excursus enciclopedico in cui fanno la loro comparsa pavimenti, pareti, soffitti, tetti, porte, finestre, facciate, balconi, corridoi, camini, servizi, scale, scale mobili, ascensori, rampe. In scena dunque gli Elements of Architecture, elementi di architettura, e non gli architetti, costretti a svolgere un lavoro relativo perché legati a una sorta di ABC di fondamentali da cui non possono scappare. Esempi antichi, passati, presenti e futuri dei componenti di un edificio sono messi a confronto in stanze dedicate ciascuna ad un singolo elemento. Per creare esperienze diverse, sono stati ricostruiti alcuni ambienti molto differenti tra loro – archivio, museo, fabbrica, laboratorio, modello, simulazione.

Con la stessa intenzione è stata pensata Absorbing Modernity 1914-2014 , la sezione che coinvolge i Padiglioni Nazionali: ogni Paese è stato inviato a riflettere sugli elementi del linguaggio architettonico che hanno caratterizzato i propri confini geografici ma che hanno poi dato impulso alla modernità.

Le Corderie dell’Arsenale si concentrano invece sulla situazione Italia. Qui la mostra è una vera e propria scansione del nostro paese. costituita da 82 film, 41 progetti di ricerca e la fusione dell’architettura con i settori Danza, Musica, Teatro e Cinema della Biennale. Ogni progetto di ricerca in Monditalia rappresenta delle condizioni uniche e specifiche ma tutti insieme costituiscono un ritratto complessivo del paese ospitante.

Orari:10.00 – 18.00
10.00 – 20.00 sede Arsenale: venerdì e sabato fino al 27 settembre

Biglietto:

Intero  Special 2days € 30 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le sedi)

Ridotto  Special 2days under 26 € 22 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le sedi)

Intero  Regular  € 25 (biglietto valido per un singolo ingresso per ciascuna sede anche in giorni non consecutivi)

Ridotto € 22  (per i possessori di tessere COOP, CNAPPC, CTS, ISIC, ITIC, FAI, Touring Club, Cinema Più, Venice Card -Adult/Junior/San Marco-, Rolling Venice Card, Carta Giovani, Arca–Enel, Trenitalia con biglietto Freccia Argento/Bianca con destinazione Venezia -antecedente max 3 gg.- e soci CartaFRECCIA)

Ridotto € 20 (over 65, militari, residenti Comune di Venezia, su presentazione del biglietto del  9. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, del 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea e su presentazione dell’abbonamento alla 71. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica)

Studenti / Under 26 € 15 (con tessera o libretto universitario e con carta d’identità)

Il Cinema alla Biennale di Architettura

Film e frammenti di film: la presenza del settore Cinema durante la Biennale di Architettura 2014

Anche il Settore Cinema della Biennale di Venezia partecipa alla 14.Mostra Internazionale d’Architettura di quest’anno, in programma dal 7 giugno al 23 novembre 2014. La sezione della Mostra intitolata Monditalia impegna non solo i settori danza, musica e teatro (come spiegato qui) ma impegna anche il settore Cinema con la partecipazione di 82 frammenti di film disposti lungo il percorso espositivo all’Arsenale.

Il Cinema fa da filo conduttore offrendo al pubblico del progetto Monditalia, con sede alle Corderie dell’Arsenale,  un mosaico di suggestioni a partire dalle quali riannodare una delle possibili narrazioni della suggestiva proposta fatta dalla mente creativa del direttore della 14.Mostra Internazionale d’Architettura Rem Koolhaas (Venezia, Giardini e Arsenale, 7 giugno – 23 novembre 2014).

Sequenze tratte da capolavori, ma anche da titoli poco noti del cinema italiano e internazionale (in tutto da 82 film), saranno proiettate su altrettanti schermi lungo le Corderie dell’Arsenale. Sono stati scelti 2 film per ognuno dei 41 casi di studio italiani sviluppati da architetti, fotografi, accademici, studiosi per Monditalia. I frammenti cinematografici sono stati scelti per rappresentare elementi essenziali della vita delle realtà storiche e degli spazi complessi in cui può essere pensata e immaginata l’architettura.

Inoltre a partire dal 20 giugno, per cinque venerdì (20 e 27 giugno, 4, 11, 18 luglio), dalle ore 18.00 alle ore 20.00, le Corderie dell’Arsenale ospiteranno anche proiezioni dei film scelti per Monditalia. Per l’elenco dei film vedere qui.

 

 

“L’idea del corpo” a Ca’ Giustinian

Con  “L’idea del corpo” in mostra a Ca’ Giustinian video e foto d’archivio della Biennale Danza

Viene inaugurata oggi, 3 giugno 2014, a Ca’ Giustinian, sede storica sul Canal Grande della Biennale, la mostra “L’idea del corpo. Merce Cunnigham, Steve Paxton, Julian Beck, Meredith Monk e Simone Forti dall’Archivio della Biennale ‘60/’76 “(ingresso libero). Ancora una volta, dopo “Riapparizioni. Corpi, gesti, sguardi dai palcoscenici della Biennale. Album dal ‘34 al ‘76” la Biennale di Venezia ha deciso di selezionare una serie di documenti (fotografie, video, manifesti) dal suo immenso Archivio Storico ASAC e di esporli al pubblico per offrire la straordinaria opportunità di ammirare alcuni importanti spettacoli di danza avvenuti a Venezia al di fuori dei Teatri.

L’idea del corpo. Merce Cunnigham, Steve Paxton, Julian Beck, Meredith Monk e Simone Forti dall’Archivio della Biennale ‘60/’76 ” raccoglie il materiale visivo di tutte quelle esperienze che hanno portato l’attenzione di performer e spettatori sull’urbanistica e sulla geografia dei luoghi della città. Gli artisti non solo hanno scelto uno spazio alternativo a quelli abituali, ma soprattutto hanno fatto della natura del luogo l’asse portante della loro drammaturgia, in un percorso che è ben documentato nelle foto scelte e nei video selezionati. A partire soprattutto dal memorabile Event in Piazza San Marco che la compagnia di Merce Cunningham realizzò il 14 settembre 1972, ospite nei programmi di Biennale Musica, fra lo stupore degli astanti e la quasi generale incomprensione della critica.

E poi ancora la forza politica e profetica dei corpi di Julian Beck e del Living Theatre, o la vocalità rituale di Meredith Monk, riportano alla nostra attenzione un nuovo concetto di spettacolo, che in quegli anni ha approfondito l’idea di happening e di performance, fino a una dura maturità del corpo che si è trasformata in un modo di vita.

Ingresso libero 

Orario d’apertura: 9-21

Il programma di Biennale Danza per la Mostra Internazionale di Architettura

La Biennale nella Biennale: gli spettacoli di danza durante la 14.Mostra Internazionale di Architettura

Quest’anno tutti i settori della Biennale saranno coinvolti nella 14.Mostra Internazionale di Architettura. Non si tratta di un semplice affiancamento ma di una vera e propria integrazione di Danza, Musica e Teatro negli spazi espositivi della Biennale di Architettura, in apertura dal 7 giugno 2014 a Venezia. Tutti i settori della Biennale sono infatti chiamati a rappresentare elementi essenziali della vita delle realtà storiche e degli spazi complessi in cui può essere pensata e immaginata l’architettura.

Il programma della danza è particolarmente interessante e articolato.

A partire dal 7 giugno le Corderie dell’Arsenale ospiteranno continuativamente attività di Danza, dalla momentaneità della performance ai tempi lunghi della creazione. Accanto alle installazioni architettoniche di Monditalia, sono stati dislocati 6 palcoscenici di foggia diversa, dove avvenimenti di ogni tipo e a ciclo continuo, programmati o estemporanei, cambieranno la mostra di giorno in giorno. Una situazione inedita per coreografi e danzatori, così come per il pubblico: la danza si misura e si modifica in rapporto allo spazio e al tempo della mostra.

Per questo esperimento Virgilio Sieni, direttore del Settore Danza, ha coinvolto artisti che con i loro lavori hanno programmaticamente sperimentato luoghi e tempi non convenzionali.

Come i Kinkaleri che alle Corderie saranno autori di incursioni fulminee con Found Dances & Everyone Gets Lighter/All!: la messa in opera di un’ “alfabetizzazione del movimento” che ad ogni gesto fa corrispondere una lettera dell’alfabeto coinvolgendo il pubblico della mostra.

Bolero Variazioni di Cristina Rizzo impegna un gruppo di interpreti in una scrittura coreografica contemporanea “aperta”, che trova nella musica di Ravel un campo espressivo esteso, che si amplifica come detonatore di espressione. Ci saranno anche le danze di Giuseppe Comuniello, interprete non vedente e portatore di un diverso alfabeto espressivo.

Altre azioni coreografiche di carattere estemporaneo, raccolte sotto il nome di “ballate”, saranno create dai coreografi di volta in volta presenti alle Corderie. Infine, sarà sempre alle Corderie che prenderanno corpo gli Appunti del Vangelo secondo Matteo di Virgiliio Sieni.

Padiglione di Venezia – Biennale Architettura 2014

Il Padiglione Venezia, durante la 14.Esposizione Internazionale di Architettura, sarà sede della particolarissima installazione di Daniel Libeskind, Sonnets in Babylon, che esplorerà le tensioni fondamentali tra architettura e disegno.

In mostra dal 7 Giugno al 23 Novembre 2014, Sonnets in Babylon estende l’indagine cominciata dall’architetto quasi trent’anni fa con il debutto di Three Lessons in Architecture alla Biennale di Venezia del 1985, quando vinse il Leone D’Oro.

In questo nuovo progetto Daniel Libeskind usando una combinazione di disegno a mano, vetro e metallo, esplora le domande esistenziali dell’uomo contemporaneo e le questioni fondamentali dell’architettura: la forma sta scomparendo nella tecnica oppure è un’espressione permanente dell’essere umano?

Un centinaio di disegni inediti di Libeskind, creati a mano con la china e una miscela di fondi di caffè color seppia, compongono l’elemento principale del Padiglione. La raccolta è serigrafata da Lasvit, produttore di vetri per architettura, utilizzando un processo ceramico su pannelli di vetro di grandi dimensioni, disposti lungo il muro concavo del Padiglione. Grazie a tecnologie d’avanguardia, i pannelli angolari di vetro sono fissati con piccole luci LED, a creare una parete con giochi di luce e trasparenza. I disegni raffigurano un esplosivo disgregamento di forme ambigue che alternativamente evocano favelas, città futuristiche, parti meccaniche, ma anche parti del corpo umano. Daniel Libeskind prolunga tali forme nello spazio espositivo attraverso strati di vetro traslucido, creando un ambiente percettivamente continuo.

All’ingresso del Padiglione, situato nei Giardini della Biennale di Venezia, è posta una scultura alta cinque metri e mezzo dalla forma asimmetrica, rivestita in ultracompact Dekton, materiale prodotto da Cosentino Group. La sua geometria si sviluppa lungo un asse asimmetrico, elemento fondamentale del disegno architettonico di Libeskind.

Leone alla carriera per l’Architettura a Phyllis Lambert

Sarà Phyllis Lambert il leone d’oro alla carriera della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals

Durante la cerimonia di premiazione e inaugurazione della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals, in programma quest’anno a Venezia per ben sei mesi , a partire dal 7 giugno 2014, verrà anche consegnato il Leone d’oro alla Carriera, attribuito per questa edizione a Phyllis Lambert.

Architetto, studiosa e autrice, curatore, attivista in prima linea nella protezione del patrimonio moderno, critico di architettura e urbanistica, Phyllis Lambert ha fondato nel 1979 il Canadian Centre for Architecture (CCA) a Montreal, di cui oggi è direttore emerito. Il suo costante contributo al progresso dell’architettura contemporanea e le sue preoccupazioni per gli aspetti sociali connessi al progetto di conservazione urbana e al ruolo dell’architettura nella sfera pubblica le hanno assicurato una vasta riconoscibilità internazionale.

Il Direttore della 14. Mostra Internazionale di Architettura Fundamentals, Rem Koolhaas, ha scelto Phyllis Lambert soprattutto per il lavoro svolto come committente e curatore: “Gli architetti creano architettura; Phyllis Lambert ha creato architetti…”. La creazione del Canadian Centre for Architecture di Montreal combina una rara visione con una rara generosità nel conservare episodi fondamentali del patrimonio architettonico, e permette di studiarli in condizioni ideali.

14 Biennale Architettura – Eventi Collaterali

Sono 21 gli eventi collaterali della 14.Mostra Internazionale  di Architettura

La 14. Biennale di Architettura di Venezia porterà con se anche 21 Eventi Collaterali che coinvolgeranno altrettante importanti prestigiose sedi in città e saranno promossi da importanti enti ed istituzioni senza fini di lucro. Al di fuori dei padiglioni ufficiali, ai Giardini e Arsenale, sarà così possibile esplorare ulteriori contributi provenienti da diversi paesi esteri, tra cui soprattutto la Cina, e locali, come “M9/Transforming the city” alla Fondazione di Venezia.

La Cina parteciperà con cinque progetti, più uno da Taiwan. Dal vecchio continente arriveranno invece i lavori di due scuole d’architettura svizzere e del Salon Suisse, insieme ad altri dal Liechtenstein e dalla Catalogna e da Istanbul. Mosca partecipa con la prima mostra italiana di Mikhail Roginsky, il cosiddetto “padre della pop art russa”, che si svolgerà presso Ca’ Foscari.

 Uno degli eventi collaterali più attesi e maggiormente inserito nel territorio è il Progetto “M9/Transforming the City“, che sarà esposto presso la Fondazione di Venezia.

M9 City District
La mostra alla Fondazione di Venezia presenterà il progetto esecutivo e l’avvio dei lavori di costruzione dell’M9 City District, modello nazionale e internazionale che abbina produzione culturale, attività museali e strategie di retail innovativo. M9 interessa 9.200 m2 nel cuore di Mestre e comprende: un nuovo museo, il primo in Europa interamente dedicato alla storia e alla cultura del Novecento; un convento seicentesco restaurato; un edificio amministrativo degli Anni Sessanta.

Mikhail Roginsky
La mostra di Mikhail Roginsky a Ca’ Foscari vuole offrire un quadro esauriente delle principali tendenze del modernismo, interpretate attraverso l’esperienza individuale dell’artista. Compito principale del progetto è di focalizzare l’attenzione sulla componente principale della pittura, basata sulla predominanza di concetti plastici ad essa immanenti, quali colore, forma, costruzione.

Per conoscere tutti gli eventi collaterali della 14. Mostra Internazionale di Architettura di Venezia clicca qui 

Biennale Danza, Teatro, Musica 2014

Festival Internazionale di Danza, di Musica e Teatro della Biennale in contemporanea con la 14. Mostra di Architettura

Come già anticipato durante la presentazione della Biennale Architettura 2014, quest’anno le attività di Danza, Musica e Teatro della Biennale di Venezia saranno inserite all’interno della programmazione della 14.Mostra Internazionale di Architettura. Le Corderie dell’Arsenale ospiteranno gran parte delle attività del Festival Internazionale di Danza, Musica e Teatro della Biennale, in spazi appositamente studiati e realizzati dal curatore della Mostra di Architettura, Rem Koolhaas.

Si parte a giugno con la Danza e il 9° Festival Internazionale di Danza Contemporanea diretto da Virgilio Sieni e programmato dal 19 al 29 giugno; alcuni spettacoli saranno però anticipati in forma di work in progress alle Corderie dell’Arsenale fin dal 5 giugno, in coincidenza con la 14. Mostra Internazionale di Architettura. il Leone d’oro alla carriera è stato attribuito a Steve Paxton e il Leone d’argento per l’innovazione a Michele Di Stefano. Il “Vangelo secondo Matteo”, progetto speciale di Virgilio Sieni, debutterà nei primi tre week end di luglio (4, 5, 6 luglio; 11, 12, 13 luglio; 17 e 18 luglio).

A partire dal 30 luglio fino al 10 agosto si svolgeranno i workshop e le residenze di Biennale College – Teatro, secondo il programma del direttore Àlex Rigola. Jan Lauwerse Fabrice Murgia sono rispettivamente il Leone d’oro alla carriera e il Leone d’argento per l’innovazione del Teatro.

Infine, il 58. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, diretto da Ivan Fedele,inizierà il 20 e 21 settembre per poi proseguire la programmazione dal 3 al 12 ottobre. E’ Steve Reich il Leone d’oro alla carriera per la Musica di questa edizione del Festival.

 

Padiglione Italia “Innesti”

Il Padiglione Italia presenta INNESTI la mostra curata da Cino Zucchi per la 14 Biennale di Architettura

Cino Zucchi curerà la mostra ospitata all’interno del Padiglione Italia durante la 14.Esposizione Internazionale di Architettura in programma a Venezia dal 7 giugno 2014. Il progetto espositivo, presentato a Roma qualche giorno fa, avrà come titolo “Innesti“, con chiaro riferimento alla vocazione dell’installazione: andare ad analizzare il modo in cui l’architettura italiana ha agito in contesti urbani stratificati.

Una modernità costruita sull’esistente, quella italiana, dalla Roma di Michelangelo che progettando il Campidoglio dovette fare i conti con i palazzi preesistenti, fino alla Milano di oggi con i grattacieli che ne stanno mutando lo skyline. Partendo dalla Roma antica delle incisioni di Pirro Lagorio, poi citando Michelangelo, si arriva al modernismo. L’innesto, spiega Cino Zucchi, ”è una chiave di lettura scelta per sviluppare la direzione suggerita da Koolhaas”.

Il Padiglione Italia si propone come un racconto della nostra migliore architettura da un punto di vista inedito: opere antiche, recenti e contemporanee sono rilette alla luce della loro capacità di unire e interpretare l’innovazione, la materia esistente e le forme future.

Ad aprire e chiudere la mostra due segni, due “innesti” fisici nel contesto dell’Arsenale firmati dallo stesso Cino Zucchi: il grande portale arcuato dell’ingresso adiacente le Gaggiandre e una grande panca-scultura che si snoda tra gli alberi nel Giardino delle Vergini.

14. Mostra Internazionale di Architettura

La Biennale di Architettura 2014 durerà sei mesi e coinvolgerà tutti i settori della Biennale di Venezia (Cinema, Danza, Teatro, Musica)

Tantissime le novità che accompagneranno la 14.Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, dal titolo Foundamentals, presentata oggi dal Presidente della Fondazione veneziana, Paolo Baratta, e dal Curatore dell’esposizione di quest’anno, Rem Koolhaas.

TRE ESPOSIZIONI COMPONGONO LA BIENNALE 2014
Innanzitutto si tratterà di una Biennale di ricerca sull’architettura, ripercorrendo quindi la storia della modernità dal passato al presente fino al futuro. Concorreranno a formare questo quadro di ricerca tre manifestazioni distinte ma complementari l’una all’altra: ABSORBING MODERNITY 1914-2014, che interesserà i Padiglioni nazionali; ELEMENTS OF ARCHITECTURE, al Padiglione Centrale, la mostra frutto del lavoro del curatore; le Corderie dell’Arsenale ospiteranno invece MONDITALIA, il palcoscenico ideale per la rappresentazione di un tema unico, l’Italia, con rappresentazioni teatrali ed eventi che interesseranno l’architettura, la politica, l’economia, la religione e l’industria.

LA BIENNALE D’ARCHITETTURA DURERA’ SEI MESI
La prima grande novità riguarda la durata della manifestazione di quest’anno. La 14.Mostra Internazionale di Architettura partirà infatti il 7 giugno 2014 e non più a settembre, come era abitudine, concludendosi come sempre a fine novembre. Durerà quindi 6 mesi.

COINVOLGIMENTO DI TUTTI I SETTORI DELLA BIENNALE DI VENEZIA
Questo prolungamento dell’esposizione ha fatto sì che si potesse immaginare una Biennale di Architettura in cui tutti gli altri Settori della Biennale, Cinema, Danza, Musica e Teatro, possano contribuire e integrare, e non solo affiancare, il tema affrontato dalla Mostra di quest’anno: attraverso una panoramica globale dell’evoluzione degli elementi architettonici condivisi da tutte le culture, si cercherà di estendere il discorso dell’Architettura al dil à dei suoi parametri tradizionali. I Direttori dei Settori Danza, Cinema, Teatro e Danza sono quindi chiamati a partecipare attivamente cercando di coinvolgere il pubblico nell’esplorazione di una dimensione familiare dell’architettura.

I PADIGLIONI NAZIONALI SVILUPPANO OGNUNO IL TEMA SUGGERITO DAL CURATORE
Altra importante novità è costituita dal fatto che i vari Padiglioni Nazionali, la cui presenza è una prerogativa della Biennale di Venezia (quest’anno saranno ben 65, di cui 11 presenti per la prima volta), non sono stati solo informati del tema adottato dal curatore, Rem Koolhaas, per la sua Mostra, ma sono stati chiamati a sviluppare un argomento specifico. Tutti i Padiglioni sono quindi impegnati in una parte consistente della ricerca. Ognuno di loro mostrerà il processo di annullamento delle caratteristiche nazionali, a favore dell’adozione quasi universale di un singolo linguaggio architettonico globale.

MEETINGS ON ARCHITECTURE + WEEKEND SPECIALS
Ultima importante novità è costituita dai Meetings on Architecture che per la 14.Mostra Internazionale di Architettura si arricchiscono dello speciale programma “Weekend Specials” concepito come parte integrante della sezione MONDITALIA: conferenze, workshop, spettacoli e dibattiti si terranno durante i sei messi della Mostra.

Orario: dalle 10.00 alle 18.00. Chiuso il venerdì.
Biglietto: Special 2 days €30, Intero Regular €25

 

Okwui Enwezor Direttore della Biennale Arte 2015

Okwui Enwezor, nigeriano, dirigerà la prossima Esposizione Internazionale d’Arte del 2015

Sarà il nigeriano Okwui Enwezor il nuovo Direttore del Settore arti visive della Biennale, scelto dal Cda della Biennale di Venezia, che prenderà il posto di Massimiliano Gioni, direttore dell’appena conclusasi 55.Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea,

Okwui Enwezor avrà lo specifico incarico di curare la prossima Esposizione Internazionale d’Arte che si terrà nel 2015 (Venezia, Giardini e Arsenale, 9 maggio > 22 novembre 2015).

Nato in Nigeria nel 1963, Okwui Enwezor è curatore, critico d’arte, giornalista e scrittore. Dal 2011 è Direttore della Haus der Kunst di Monaco di Baviera. È stato Direttore Artistico della 2. Johannesburg Biennale in Sudafrica (1996-1998), di documenta 11 a Kassel in Germania (1998–2002), della Bienal Internacional de Arte Contemporáneo di Siviglia in Spagna (2005-2007), della 7. Gwangju Biennale in Corea del Sud (2008) e della Triennal d’Art Contemporaine di Parigi al Palais de Tokyo (2012).

Al termine del CdA, il Presidente Paolo Baratta ha dichiarato:

Abbiamo chiuso una straordinaria mostra-ricerca dove si è cimentato con grande successo Massimiliano Gioni, che ha ottenuto il record dei visitatori, in particolare dei giovani visitatori, coinvolgendo così la più ampia fascia di pubblico di sempre nell’esperienza culturale ed emotiva che la Biennale può suscitare. Ci rivolgiamo ora, per la prossima edizione, a una persona che ha già alle spalle numerose esperienze, con un vasto bagaglio di attività e studi rivolti ai molteplici temi relativi all’arte, e che si è confrontato criticamente col complesso fenomeno della globalizzazione, a fronte delle espressioni provenienti da radici locali. La personale esperienza di Enwezor è un punto di riferimento decisivo per l’ampiezza del raggio geografico di analisi, per la profondità temporale degli sviluppi recenti nel mondo dell’arte, per la variegata ricchezza del presente.”

Ultimi weekend per visitare la Biennale 2013

Dopo lo straordinario weekend del primo Novembre 2013, che ha registrato più di 6000 visitatori in 3 giorni, la Biennale Arte 2013, 55 Esposizione Internazionale d’Arte Contemporanea, superata ormai abbondantemente la soglia dei 400.000 visitatori, continua a essere la mostra più visitata d’Italia. La Biennale, inaugurata il 1° giugno di quest’anno, rimarrà aperta al pubblico fino a domenica 24 novembre.

Ricordiamo i due prossimi appuntamenti della Biennale Arte 2013:

Secondo Convegno Internazionale “Archivi e Mostre”

organizzato dalla Biennale di Venezia – ASAC (Archivio Storico delle Arti Contemporanee) Arsenale, Teatro Piccolo

Venerdì 15 novembre, ore 10 – 18

Sabato 16 novembre, ore 9.30 – 13.30

 

“Musei e Biennali”

Arsenale, Teatro alle Tese

Domenica 24 novembre, ore 15.00

 

 

Festival di Musica della Biennale – Helicopter String Quartet

Alla Biennale Musica di Venezia si parte con Helicopter String Quartet, concerto in elicottero composto da Karlheinz Stockhausen

 Si inaugura oggi con la spettacolare composizione di Karlheinz Stockhausen, Helicopter String Quartet, il 57. Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia, diretto da Ivan Fedele. Qui un assaggio del concerto performed by the Elysian String Quartet, part of Karlheinz Stockhausen’s Mittwoch aus Licht nell’agosto 2012.

Debutto spettacolare per il Festival di Musica della Biennale, quindi, con una performance atletica oltre che musicale: in Helicopter String Quartet quattro coraggiosi interpreti dell’Arditti suoneranno ognuno nella cabina di un elicottero a 1500 metri di quota fra i rulli delle eliche, mentre il pubblico li seguirà su quattro schermi nella Sala Grande del Palazzo del Cinema (Lido di Venezia, ore 15.00).

Visionario musicista dell’eccesso (il quartetto gli è addirittura apparso in sogno), Stockhausen è maestro della ricerca elettro-acustica e della spazializzazione del suono. Con sapienza registica e una capacità uniche nel “teatralizzare” la musica, Stockhausen fa iniziare il concerto in sala con la presentazione dei quattro musicisti e lo fa concludere con il loro ritorno sulla terra, giusto in tempo per prendere gli applausi del pubblico che ha ascoltato il brano musicale e seguito la performance aerea su grande schermo. A fare da moderatore sarà il direttore Ivan Fedele.

All’inizio pirotecnico con Helicopter Quartet segue, al Teatro alle Tese (ore 20.00), l’omaggio a Sofija Gubaidulina, Leone d’oro alla carriera. Unica grande compositrice donna del secolo scorso, nata in quell’Unione Sovietica i cui eventi storici condizionavano pesantemente la vita culturale, Sofija Gubaidulina ha saputo tener fede alle sue intuizioni e ha inteso la sua arte come un magistero così alto da trasfigurare la materia musicale in simbolo, impiegando soprattutto la simbologia cristiana.

Per informazioni su biglietti e programma completo della manifestazione clicca qui

Aspern al Teatro Malibran

La prima rappresentazione italiana di Aspern, Singspiel in due atti di Salvatore Sciarrino su libretto dello stesso compositore e del regista Giorgio Marini tratto dal racconto The Aspern Papers (Il carteggio Aspern) di Henry James, verrà rappresentata al Teatro Malibran di Venezia a partire dal mercoledì 2 ottobre 2013 alle ore 19.00. Si tratta del quindicesimo appuntamento della Stagione lirica 2012-2013 per il famoso Teatro veneziano, che fa da palcoscenico al progetto di collaborazione tra Teatro La Fenice e Università IUAV: l’allestimento scenico di Aspern è frutto del lavoro degli Studenti del Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche del Teatro.

Aspern si inserisce nel filone dei lavori lirici ispirati o legati alla città lagunare (dall’Otello di Verdi a Die tote Stadt di Korngold a Death in Venice di Britten, per non citarne che alcuni tra gli ultimi andati in scena a Venezia), proseguendo al contempo l’indagine del Teatro La Fenice sul teatro musicale italiano contemporaneo. L’opera è ambientata in una Venezia di fine Ottocento ed è punteggiato da citazioni di canzoni da battello settecentesche e di testi di Lorenzo Da Ponte.

La nuova produzione del Teatro La Fenice in scena al Teatro Malibran sarà diretta da Marco Angius, apprezzato specialista del repertorio contemporaneo e sciarriniano in particolare, e vedrà nell’unico ruolo vocale, quello della cantatrice, il soprano Zuzana Marková, già applaudita al Teatro Malibran in Powder Her Face di Thomas Adès.

L’opera è prodotta in collaborazione anche con la Biennale di Venezia nell’ambito del 57. Festival Internazionale di Musica Contemporanea, rappresentando così un ritorno all’ambito teatrale della storica collaborazione tra Fenice e Biennale Musica, dopo alcuni anni di impegno sul versante della musica sinfonica.

La prima di mercoledì 2 ottobre 2013 sarà seguita da quattro repliche, sabato 5 (turno C) e domenica 6 (turno B) alle 15.30, e martedì 8(turno D) e giovedì 10 (turno E) alle 19.00.

57.Festival Internazionale di Musica Contemporanea

Il 4 ottobre 2013 prende il via il Festival Internazionale di Musica Contemporanea della Biennale di Venezia

Il 57.Festival Internazionale di Musica Contemporanea, organizzato dalla Biennale, si terrà a Venezia dal 4 al 13 ottobre 2013. Due le esecuzioni spettacolari attesissime dal pubblico: Helicopter String Quartet di Stockhausen, eseguito dall’Arditti a 1500 metri di quota fra i rulli delle eliche di 4 elicotteri, e Glorious Percussion di Sofija Gubaidulina con l’Orchestra del Teatro la Fenice e le Percussions de Strasbourg.

Il Programma prevede anche interessanti appuntamenti dedicati allo spazio e alla voce: si ascolterà il suono in 3D grazie alla tecnologia del WFS, la “musica della materia” con gli strumenti creati da Luca Congedo e le acrobazie vocali di David Moss, Le Cris de Paris, i Neue Vocalsolisten.

Attesi anche grandi solisti come Christophe Desjardins, Francesco D’Orazio e i più giovani Marco Fusi, Michele Marelli, Daniele Roccato; orchestre, ensemble di fama e di recente affermazione; tre opere di teatro musicale; concerti che integrano teatralmente elettronica voce e video con il collettivo /nu/thing che nella sua “playlist” di autori inserisce anche i corti animati di Usavich ed evidenzia come accanto ai caposaldi Berio e Stockhausen ci siano tanti nomi nuovi delle generazioni più recenti che testimoniano la vitalità della musica di oggi.

Per il calendario degli Spettacoli del Festival di Musica vai al sito ufficiale qui

BIGLIETTI
Le prevendite dei biglietti sono già aperte: li spettatori di tutta Italia potranno riservarsi un posto agli appuntamenti del Festival telefonando al call center (899.666.805 / 89.24.24) o recandosi presso uno dei punti vendita Vivaticket diffusi in tutto il territorio nazionale. Prezzi dai 5 ai 20€.

Con la formula collaudata “Arte + Musica” sarà possibile assistere ad uno dei concerti del Festival di Musica e nel contempo visitare la 55. Esposizione Internazionale d’Arte al prezzo speciale di 36 euro anziché 45 (studenti 18). Fra le molteplici formule di abbonamento è stato introdotto il giornaliero, che prevede 2 concerti nella stessa giornata al prezzo di 32 euro anziché 40 (studenti 15).

Romeo Castellucci e La Veronal – Due Spettacoli Site Specific

Venerdì all’insegna di 2 lavori Site Specific alle Tese dei Soppalchi e in Campo San Francesco della Vigna per il Festival Internazionale del Teatro di Venezia 

 Venerdì 9 agosto il 42.Festival Internazionale del Teatro di Venezia porterà in scena presso le Tese dei Soppalchi e in Campo San Francesco della Vigna due lavori site specific, nati da Biennale College – Teatro e i suoi workshop, tenuti nei 10 giorni del Festival: Natura e origine della mente di Romeo Castellucci e Picasso – Pájaros muertos della compagnia catalana La Veronal.

NATURA E ORIGINE DELLA MENTE
Leone d’oro alla carriera del 42. Festival Internazionale del Teatro, Romeo Castellucci, che ha fatto del teatro un’arte plastica, ricca di visioni, sviluppando un linguaggio comprensibile in tutto il mondo come possono esserlo la musica, la scultura e la pittura, riserverà alla Biennale una creazione ad hoc. Muovendo da Hawthorne e Hölderlin, Natura e origine della mente per 12 attori e performer è un primo allestimento e prelude a una nuova fase di lavoro di Castellucci. Lo spettacolo, in scena alle Tese dei Soppalchi, Arsenale, dati l’eccezionalità del contesto e del lavoro, replicherà tre volte: alle 19.00, alle 20.30 e alle 22.00.

PICASSO – PAJARMOS MUERTOS
Un allestimento particolare è anche Picasso – Pájaros muertos di Marcos Morau e la sua compagnia La Veronal, messo in scena in Campo San Francesco della Vigna (ore 22.00). Fondata nel 2005, La Veronal sperimenta un metodo di lavoro che modula gli spettacoli nei luoghi che li ospitano e ne plasma le linee fondamentali sulla suggestione di spazi sempre diversi, attingendo alle forze artistiche e alla storia di nuove città e nuovi paesi. Così è accaduto a Venezia, dove per Picasso – Pájaros muertos, Morau ha lavorato con un gruppo di attori e danzatori selezionati nell’ambito di Biennale College – Teatro, destinati a ricreare lo spettacolo con la compagnia originaria.

Ingresso a invito da ritirare presso Ca’ Giustinian

Biennale Teatro – Programma appuntamenti dal 6 agosto

Continuano fino a sabato a Venezia gli appuntamenti del Festival Internazionale del Teatro organizzato da La Biennale

Per gli amanti del teatro l’estate veneziana è la tappa d’obbligo. Continua infatti con il meglio della scena internazionale il Festival del Teatro de La Biennale di Venezia.

A Ca’ Giustinian è ancora possibile ammirare il teatro in valigia che David Espinosa ha portato in Italia con Mi gran Ombra: un teatro da tavolo dove succede tutto come negli spettacoli normali, dal casting, al pubblico in sala, ai colpi di scena della pièce, ma in scala 1:87 (ingresso libero).

Al Teatro Piccolo Arsenale (ore 19), va in scena, da oggi fino a giovedì, la completa rilettura delle opere shakespeariane ad opera dell’inglese Tim Crouch e portato in scena da Fabrizio Arcuri con l’Accademia degli Artefatti. Si parte con I Cinna per poi passare a I Fiordipisello e I Caliban. Protagonisti sono i personaggi minori di celebri capolavori si Shakespeare che hanno finalmente l’occasione di dire la loro.

Al Teatro alle Tese (ore 21.00) debutta oggi, dopo il successo avignonese, l’ultimo spettacolo di Jan Lauwers, Marketplace 76. Secondo un metodo caro al regista, Jan Lauwers intreccia come in un caleidoscopio le vite e le storie degli abitanti di un villaggio, colto nella commemorazione di un evento tragico: l’esplosione di gas che l’anno precedente aveva causato 24 morti, fra cui anche bambini. Su questo sfondo si innesta poi un’altra storia fatta di violenza, che innesca la ritorsione e l’ostracismo della comunità.

Da non dimenticare poi oggi e domani al Teatro alle Tese (ore 19.00) per le ultime due repliche anche El polícia del las ratas, che celebra il sodalizio tra il regista e direttore della Biennale Teatro, Àlex Rigola.

Esponente della miglior tradizione del teatro d’arte europeo, Krystian Lupa è al centro della programmazione di mercoledì 7 agosto con uno dei suoi spettacoli di maggior successo, Ritter, Dene, Voss di Thomas Bernhard, ancora oggi interpretato dallo stesso cast di attori ma mai visto in Italia (Teatro Goldoni, ore 21.00). 

Prezzi dei biglietti dai 10 ai 25€

42.Festival Internazionale del Teatro – Seconda giornata

Nel primo weekend di agosto tanti spettacoli teatrali a Venezia per la Biennale Teatro

Il 42.Festival Internazionale del Teatro di Venezia continua la sua articolata programmazione nel weekend del 3 e 4 agosto 2013 presentando alcuni dei più importanti nomi della scena internazionale.

I protagonisti della seconda giornata, 3 agosto 2013 sono il catalano David Espinosa, per la prima volta in Italia con l’ironico Mi gran obra, il belga Guy Cassiers, regista di fama europea, a Venezia con lo straordinario Sunken Red, il libanese Wajidi Mouawad, fra i massimi autori di teatro oggi, con il monologo, di cui è anche interprete e regista, Seuls; infine lo stesso direttore del settore Teatro della Biennale, Àlex Rigola, con El polícia del las ratas.

CA’ GIUSTINIAN
Sabato 3 agosto si parte a Ca’ Giustinian (ore 12.00 e ore 15.00), sede storica de La Biennale di Venezia, con il debutto del provocatorio “minimalismo” di Mi gran obra con cui il 37enne David Espinosa, attore e danzatore, fondatore con Africa Navarro della compagnia El Local, risponde alla crisi dei tempi. Non potendo godere di ricchi finanziamenti, Espinosa ha realizzato un teatro in miniatura, dove lo spettatore, come Gulliver con i lillipuziani, entra (non più di 20 persone alla volta) e si trova di fronte ad un palcoscenico poco più grande di un tavolino e osserva l’azione con il binocolo. Lo spettacolo in miniatura replicherà fino al 10 agosto. Ingresso libero

TEATRO PICCOLO ARSENALE e TEATRO ALLE TESE
In serata, al Teatro Piccolo Arsenale (ore 19.00), andrà in scena Seuls, monologo di Waidj Mouawad, che racconta di sé, del suo passato, della sua storia mentre al Teatro alle Tese (sempre alle 19.00) replica il thriller firmato da Rigola El polícia del las ratas.

La serata si conclude al Teatro alle Tese (ore 22.00) con la magia dell’attore Dirk Roofthooft, amplificata dalla scrittura tecnologica di Guy Cassiers in Sunken Red, salutato dalla critica come un capolavoro. Scritto da Jeroen Brouwers, fra i più importanti autori di lingua germanica, Sunken Red è una lucida confessione in cui i ricordi di una infanzia sofferta si intrecciano a quelli della donna amata.

Biglietti da 10 a 40€

 

42. Festival Internazionale del Teatro – Biennale di Venezia

In scena a Venezia il grande teatro grazie al 42. Festival Internazionale del Teatro della Biennale

 E’ tutto pronto per il 42. Festival Internazionale del Teatro della Biennale di Venezia, in partenza il 2 agosto 2013. Coinvolti nella fitta programmazione di spettacoli fino all’11 agosto  2013 saranno, oltre al Teatro alle Tese e al Teatro Piccolo Arsenale,  anche il Teatro Goldoni e il Teatro La Fenice. Alcuni eventi di una certa rilevanza (con ingresso a invito da ritirare sul posto fino a esaurimento dei posti disponibili), come la consegna del Leone d’oro alla carriera a Romeo Castellucci e del Leone d’argento ad Angélica Liddell, e altri spettacoli, si terranno anche presso a Ca’ Giustinian, splendido edificio affacciato sul Canal Grande vicino a Piazza San marco.

L’inaugurazione del Festival Internazionale del Teatro è affidata a Ute Lemper (alla Fenice, venerdì 2 agosto ore 21.30) e Alex Rigola (Teatro alle Tese ore 19), Direttore del settore Teatro della Biennale, che si presenta quest’anno al pubblico in veste di regista con l’adattamento teatrale del racconto El polícia del las ratas di Roberto Bolaño, autore cileno di culto.

Da non perdere anche gli altri appuntamenti che vedono coinvolti grandi registi internazionali: da Angélica Liddell, con una personale versione del Riccardo III di Shakespeare a David Espinosa e il provocatorio «minimalismo» di Mi gran obra. Dalla pungente rilettura di Un nemico del popolo di Ibsen, proposta da Thomas Ostermeier alla vitalità del teatro argentino, con Claudio Tolcachir, regista e autore di El viento en un violín. E poi ancora da la sintesi fra arti diverse declinata da Jan Lauwers che firma Marketplace 76 a Shakespeare riscritto da Tim Crouch attraverso i personaggi minori delle sue commedie nella messinscena di Fabrizio Arcuri.

Biglietti dai 10€ ai 50€

E’ possibile acquistare i biglietti on line (www.labiennale.org e www.vivaticket.it) o nei punti vendita HelloVenezia e Ca’ Giustinian, o tramite Call Center (tel. 899.666.805). Info: www.labiennale.org, tel. 041.5218828.

Per il Calendario degli Spettacoli clicca qui 

BIENNALE DANZA 2013 – Programma spettacoli e Biglietti

Biennale Danza – Abitare il Mondo : tantissimi spettacoli per tutta Venezia!

Da venerdì 14 giugno 2013 è possibile acquistare in prevendita i biglietti e gli abbonamenti per gli spettacoli che si terranno il 28, 29 e 30 giugno 2013 in numerose location (anche all’aperto) a Venezia in occasione della Biennale Danza – ABITARE IL MONDO.

PROGRAMMA BIENNALE DANZA

Il programma dell’evento prevede numerose performances di danza, nei teatri e palazzi o tra i campi, i campielli e le calli di Venezia, ideate da alcune fra le personalità più dinamiche della coreografia internazionale oggi: Franck Micheletti, Michele Di Stefano, Alessandro Sciarroni, Arkadi Zaides, Thomas Lebrun, Itamar Serussi Sahar, Ambra Senatore, Iris Erez, Nora Chipaumire, Eleanor Bauer, Simona Bertozzi, Cristina Rizzo e lo stesso Direttore Virgilio Sieni.

I tanti appuntamenti trovano un’unica regia nel Direttore Virgilio Sieni che li ha distribuiti come i diversi capitoli di un unico “racconto” intitolato Abitare il mondo: Prima Danza, Vita Nova, Atleta Donna, Visitazioni, Agorà, Invenzioni. I 6 “episodi” si snoderanno lungo due aree della città di Venezia, passando dagli spazi all’aperto a quelli al chiuso dei teatri, ogni giorno con un “racconto” diverso: il 28 giugno sarà interessata tutta l’area dell’Arsenale e dintorni, mentre il 29 e il 30 giugno spettacoli e performance si svolgeranno nell’area di San Marco, tra il Conservatorio Benedetto Marcello, il Teatro La Fenice, la sede della Biennale Ca’ Giustinian, e tutti i campi limitrofi.

BIGLIETTO/PASS GIORNALIERO 8€

Molti spettacoli sono pubblici e non necessitano di biglietto. Per alcune performance e incontri, in particolare quelle che si tengono al chiuso in teatri e palazzi, bisognerà acquistare il pass/biglietto giornaliero (costo 8€) recandosi al punto vendita attivato nella sede della Biennale di Venezia, Ca’ Giustinian, dal lunedì al sabato dalle 15.00 alle 19.00 (e solo dal 24 al 30 giugno dalle 14.30 alle 20.30) o acquistare on line al sito della Biennale (www.labiennale.org).

È comunque possibile acquistare un biglietto anche per un singolo spettacolo (costo 3€).

 

Questo l’elenco degli spettacoli per cui è necessario acquistare il biglietto:

venerdì 28 giugno

20.00 Arsenale – Teatro alle Tese Vita Nova/Puglia, coreografia VIRGILIO SIENI *

20.30 Arsenale – Teatro alle Tese Prima Danza *

21.30 Arsenale – Tese dei Soppalchi Invenzioni, coreografia ALESSANDRO SCIARRONI

a seguire Untitled_death in Venice version, coreografia Alessandro Sciarroni *

sabato 29 giugno

15.00 Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne Prima Danza *

16.00 Teatro La Fenice, Sale Apollinee Visitazione/Venezia, coreografia AMBRA SENATORE *

19.00 Conservatorio B. Marcello, Sala Prove Invenzioni, coreografia ARKADI ZAIDES *

domenica 30 giugno

15.00 Ca’ Giustinian, Sala delle Colonne Prima Danza *

16.00 Teatro La Fenice, Sale Apollinee Vita Nova/Veneto, coreografia ITAMAR SERUSSI *

19.30 Conservatorio B. Marcello, Sala Prove Visitazione/Taranto, coreografia VIRGILIO SIENI *

 

PER IL PROGRAMMA COMPLETO DELLE PERFORMANCES (sia nei teatri che all’aperto) vai al sito ufficiale qui

 

Future Generation Art Prize @ Venice 2013

Uno dei più interessanti eventi collaterali della 55. Esposizione Internazionale d’arte è sicuramente la mostra dei 21 finalisti del Future Generation Art Prize @ Venice 2013 a Palazzo Contarini Polignac.

Nato nel 2009, promosso e sostenuto dalla Fondazione Victor Pinchuk e dal PinchukArtCentre di Kiev (Ucraina), questo premio internazionale si pone l’obiettivo di riconoscere, individuare e sostenere la futura generazione di artisti a livello mondiale.

Per l’importante opportunità rappresentata dall’occasione di questa mostra, i 21 artisti sono stati chiamati a realizzare nuove opere, completamente inedite, che potessero dialogare con efficacia con gli imponenti spazi di Palazzo Contarini Polignac.

Prestigiosissima la giuria internazionale chiamata a selezionare i concorrenti, composta da Daniel Birnbaum, Okwui Enwezor, Yuko Hasegawa, Ivo Mesquita, Eckhard Schneider, Robert Storr e Ai Weiwei. Tra i mentori del premio ricordiamo Andreas Gursky, Jeff Koons, Damien Hirst e Takashi Murakami.

Artisti: vincitore Primo Premio Lynette Yiadom-Boakye (Gran Bretagna); vincitori del Premio Speciale: Jonathas de Andrade (Brasile), Micol Assael (Italia), Ahmet Ögüt (Turchia), Rayyane Tabet (Libano) e Marwa Arsanios (Libano); altri artisti: Meris Angioletti (Italia), Abigail DeVille (Stati Uniti), Aurelien Froment (Francia), Mykyta Kadan (Ucraina), Meiro Koizumi (Giappone), Andre Komatsu (Brasile), Eva Koťátková (Repubblica Ceca), Tala Madani (Iran), Basim Magdy (Egitto), Amalia Pica (Argentina), Agnieszka Polska (Polonia), Emily Roysdon (Stati Uniti), Yan Xing (Cina) e i gruppi Joao Maria Gusmao+Pedro Paiva (Portogallo) e REP (Ucraina)

Orario di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18

Entrata libera

 

“Bestiario Contemporaneo”: l’arte contemporanea al Museo di Storia Naturale

L’arte contemporanea dell’Associazione Acacacia è di scena al Museo di Storia Naturale di Venezia

Dalla sinergia tra l’Associazione ACACIA-Amici Arte Contemporanea Italiana e la Fondazione Musei Civici Veneziani nasce la mostra “Bestiario Contemporaneo. Fra arte e scienze, artisti italiani della collezione ACACIA”, in apertura il 1 giugno 2013 presso il Museo di Storia Naturale di Venezia.

L’esposizione, aperta in concomitanza con la 55.Esposizione Internazionale d’arte, mira a a essere un interessante contributo al confronto fra arte contemporanea e scienze naturali. Il percorso espositivo del Museo verrà così affiancato dalla opere di dei principali protagonisti delle ultime ricerche artistiche, a partire dalla fine degli anni ’80, che fanno parte della collezione Acacia. Il filo rosso, il comune denominatore che lega tutti gli artisti è il rifiuto a considerare l’arte come un esercizio formale, vuoto e puramente autoreferenziale.

Le 30 opere d’arte vanno ad instaurare un dialogo ironico e sorprendente con le raccolte naturalistiche del Museo veneziano di Storia Naturale: tra i temibili animali impagliati si potrà per esempio ammirare il Leopardo di Paola Piviche cheti affaccia sinuoso su un tappeto di cappuccini, mentre i Musicanti di Brema di Maurizio Cattelan daranno vita al loro concerto.

Gli altri artisti presenti, ognuno dei quali vanta riconoscimenti nazionali ed internazionali, sono: Mario Airò, Rosa Barba, Vanessa Beecroft, Gianni Caravaggio, Roberto Cuoghi, Lara Favaretto, Francesco Gennari, Sabrina Mezzaqui, Marzia Migliora, Adrian Paci, Luca Trevisani, Marcella Vanzo, Nico Vascellari e Francesco Vezzoli.

Orario
10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00)
chiuso il lunedì

BIGLIETTI
Intero: 8 €
Ridotto:5,50 €

GLASSTRESS. White Light / White Heat

Il vetro protagonista di un altro interessante evento collaterale della Biennale : GLASSTRESS

Non poteva mancare anche quest’anno, in occasione della 55.Esposizione Internazionale di Arte della Biennale di Venezia, l’appuntamento con GLASSTRESS, il grande evento collaterale che coinvolge artisti provenienti da tutto il mondo e affascina il pubblico con straordinarie opere in vetro.

Glasstress. White Light / White Heat, a cura di Adriano Berengo e James Putnam, apre al pubblico dal 1 giugno al 24 novembre 2013 in tre prestigiose sedi veneziane e vede gli artisti confrontarsi con luce e calore, aspetti intrinseci del vetro e della sua lavorazione. Per il 2013 oltre ai consueti ambienti di Palazzo Cavalli – Franchetti / Istituto Veneto di Scienze Lettere ed Arti (Campo S. Stefano) e del Berengo Centre for Contemporary Art and Glass (Murano), si affianca anche la Scuola Grande Confraternita di San Teodoro (San Marco).

La grande passione per l’arte contemporanea e per il vetro hanno portato Berengo a creare Glasstress, un imperdibile appuntamento che ha riunito nella propria fornace a lavorare con entusiasmo e con spirito di gruppo 65 artisti di fama internazionale. Molti di loro si sono confrontati per la prima volta con questo materiale duttile e luminoso e ne sono nate opere di alto valore artistico e comunicativo. Il vetro nasce dalla forza distruttrice e creativa del fuoco, che trasforma gli elementi chimici di base in un fluido modellabile, ne deriva una materia solida dotata di struttura molecolare caotica, che offre alla luce una varietà illimitata di superfici, colori, trasparenze e riflessi, che hanno appassionato gli artisti e sensibilmente contribuito alla realizzazione di opere uniche.

Biglietto di ingresso unico per le tre sedi: intero euro 10 – ridotto euro 8 per gruppi, over 65 e bambini

Tàpies. Lo sguardo dell’artista a Palazzo Fortuny

Venezia dedica una straordinaria Mostra al grande artista catalano Tàpies, da poco scomparso

Il Museo di Palazzo Fortuny, il cui restauro della splendida facciata è stato portato a termine qualche giorno fa, ospita dal 1 giugno al 24 novembre 2013, in contemporanea con la 55.Esposizione Internazionale d’ arte, un retrospettiva dedicata al geniale artista catalano Antoni Tàpies.

La Fondazione Musei Civici di Venezia e la Axel and May Vervoordt Foundation  rendono omaggio a Tàpies, come figura chiave dell’informale internazionale, con un’affascinante mostra che mira a svelare l’essenza dell’arte di questo indiscusso protagonista del Novecento.

Realizzata in stretta collaborazione con la famiglia dell’artitsa l’esposizione “Tàpies. Lo sguardo dell’artista” è allestita nell’ambientazione intima e quanto mai appropriata della casa-atelier di Mariano Fortuny, anche lui spagnolo e collezionista eclettico. La mostra curata da Daniela Ferretti, NatashaHébert, Toni Tàpies, Axel Vervoordte con la direzione scientifica di Gabriella Belli, presenta una scelta di opere chiavedell’artista rilette nel contesto della sua raccolta privata.

Accanto ai dipinti del pittore catalano, selezionati in una prospettiva intuitiva ed emozionale più che cronologica – in mostra capolavori come la grande e ambigua “Esfinx” (1989), l’ipnotico “Ulls i creus en vertical” (2008) e il recentissimo “Cossos”, dipinto su tavola del 2011 – ci saranno opere di artisti del XX secolo come Joan Miró, Pablo Picasso, Kazuo Shiraga, Franz Kline, Jackson Pollock e Jannis Kounellis e antiche sculture orientali o tribali: tutti lavori provenienti dall’abitazione privata di Tàpies ed esposti al pubblico, in molti casi, per la prima volta.

L’iniziativa si inserisce nel programma di MUVE CONTEMPORANEO, una serie di esposizioni in concomitanza con la Biennale a Venezia.

55.Esposizione Internazionale d’ arte – Biennale di Venezia

Biennale d’arte di Venezia 2013: un incredibile viaggio nell’arte contemporanea e nell’immaginario collettivo

La 55.Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea organizzata dalla Biennale di Venezia, che vede come curatore quest’anno il giovanissimo critico d’arte Massimiliano Gioni, apre i battenti il 1 giugno 2013.

L’esposizione di quest’anno, intitolata IL PALAZZO ENCICLOPEDICO, si dipana tra i Giardini e l’Arsenale e si presenta come uno straordinario labirinto di idee e di emozioni in cui fanno da padroni migliaia di opere d’arte e più di 150 artisti: un immenso museo temporaneo che sviluppa un’indagine sui modi in cui le immagini sono utilizzate per organizzare la conoscenza. Il fil rouge che unisce tutti questi artisti è l’immaginario e l’immaginazione, senza alcun confine cronologico o alcuna distinzione tra professionisti e dilettanti, tra outsider e insider.

La mostra si apre al Padiglione Centrale ai Giardini con una presentazione, all’interno di una specie di tempio, del Libro Rosso di Gustav Jung, un importante riflessione sulle immagini interiori e sui sogni che percorre poi l’intera Esposizione Internazionale di Arte Contemporanea di quest’anno. La mostra raccoglie numerosi esempi di opere ed espressioni figurative che illustrano diverse modalità di visualizzare la conoscenza attraverso rappresentazioni di concetti astratti e manifestazioni di fenomeni soprannaturali.

L’immaginazione viene esercitata anche attraverso la scrittura e il disegno, entrambi temi molto ricorrenti nel percorso espositivo: accanto alle opere di artisti contemporanei si trovano anche sperimentazioni visive di alcuni importanti autori del Novecento come Jean Louis Borges e Franz Kafka, solo per citarne alcuni. L’intera mostra è anche un tributo al libro inteso sia come strumento purtroppo in via di estinzione sia come luogo per scoprire se stessi.

All’Arsenale il percorso si fa ancora più labirintico ma è organizzato secondo una progressione che dalle forme naturali dell’arte conduce a quelle artificiali (per lo più video).

Lo spettatore della 55.Esposizione Internazionale d’arte contemporanea può scegliere di vivere un’esperienza assolutamente unica, costruendosi in realtà un percorso di lettura del tutto personale, andando avanti e indietro all’interno delle sale, senza decisamente mai annoiarsi.

Orario: 10.00 – 18.00

Chiuso il lunedì (escluso lunedì 3 giugno e lunedì 18 novembre 2013)

Biglietti d’ingresso

Intero Special 2days € 30 (pass valido per due giorni consecutivi per entrambe le sedi)

Intero Regular € 25 (biglietto valido per un singolo ingresso per ciascuna sede anche in giorni non consecutivi)

IN GRIMANI Ritsue Mishima Glass Work

Viene inaugurata oggi e rimarrà aperta fino al 29 settembre 2013, nelle sale del piano nobile del Museo di Palazzo Grimani, la mostra IN GRIMANI. Ritsue Mishima Glass Work, evento collaterale della 55. Esposizione Internazionale d’Arte – La Biennale di Venezia. Per la prima volta le porte di uno dei più bei palazzi veneziani, dotato di uno straordinario ciclo di affreschi cinquecenteschi, apre all’arte contemporanea.

 Ritsue Mishima, nata a Kyoto e dal 1989 residente a Venezia, collega la propria espressione artistica alla tecnica della lavorazione del vetro. L’artista giaponese si esprime con il vetro in un linguaggio contemporaneo, attraverso la cultura artigianale dei maestri vetrai muranesi, che “forgiano” e danno forma alle sue idee. Dall’esperienza con il vetro di Murano è nata l’esposizione di sculture di vetro dal titolo IN GRIMANI Ritsue Mishima Glass Work, ideata e realizzata appositamente per gli ambienti di Palazzo Grimani, che un tempo ospitavano le collezioni delle illustri famiglie veneziane e oggi sono fonte di suggestione e ispirazione per l’autrice.

Il percorso espositivo è costituito da  30 opere di grande formato e 5 installazioni, ideate espressamente per dialogare con il Museo e con le sue straordinarie decorazioni. Tra queste ultime, in una grande teca, progettata dall’artista, trovano posto 38 preziose opere di formato minuto.

Parte integrante di questa esposizione, è l’omaggio reso all’artista Rinko Kawauchi con 8 fotografie riunite in una sala monografica che indagano le modalità esecutive delle opere di Ritsue Mishima.

 

L’installazione TIME LAPSE al Negozio Olivetti in Piazza San Marco

Bartolomeo Pietromarchi è curatore sia del Padiglione Italia che del progetto TIME LAPSE al Negozio Olivetti in Piazza San Marco

Il Negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia ospita, in occasione della 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, dal 30 maggio al 24 novembre 2013, il progetto inedito TIME LAPSE a cura di Bartolomeo Pietromarchi, curatore del Padiglione Italia, per cui ha ideato la mostra vice versa, e Direttore del MACRO di Roma.

Il progetto presenta un’installazione sonora dei Dj Donato Dozzy e Rabih Beaini e una mostra fotografica di Armin Linke, che presentano una rilettura attraverso il suono e la fotografia dell’architettura del Negozio Olivetti progettato da Carlo Scarpa.

L’installazione di Dozzy e Beaini propone una sonorizzazione elettronica, concepita a partire dal ticchettio delle macchine Olivetti d’epoca – oggi in esposizione nello showroom veneziano – che accompagna una serie inedita di scatti del Negozio realizzati appositamente da Armin Linke.

Biglietto Intero 5€ Ridotto 2,50€

Ca’ Foscari – 3 mostre in occasione della Biennale 2013

In occasione della Biennale d’arte 2013 Ca’ Foscari si fa in tre offrendo al pubblico tre mostre

Con l’arrivo della Biennale d’arte 2013, Ca’ Foscari apre all’arte contemporanea con ben tre MOSTRE da maggio a settembre 2013.

CAPITAL OF NOWHERE
Si parte il 27 maggio presso CFZ – Ca’ Foscari Zattere, con Capital of Nowhere, collettiva di artisti russi dedicata alle esperienze di vita nel paesaggio in trasformazione della civiltà mediatica e ricca di installazioni multimedialI. Si tratta di un vero e proprio laboratorio/mostra alla cui progettazione hanno partecipato studenti, dottorandi e assegnasti universitari. La mostra CAPITAL OF NOWHERE è incentrata sulla vita immersa nelle immagini fluttuanti, sulle pareti delle nostre case che non sono più bastioni di difesa bensì uno schermo che mostra tutto quello che si desidera.

Apertura al pubblico:
27 maggio – 9 giugno: martedì-sabato h 10-20; domenica h 14-20
10 giugno – 10 luglio: martedì-sabato h 10-18; domenica h 14-18
Chiuso il lunedì

LOST IN TRANSLATION
Si continua, dal 29 maggio 2013, con Lost in Translation, mostra evento collaterale della Biennale di Venezia, in collaborazione con il moscovita MMOMA. Esposizione dedicata all’arte russa degli ultimi quaranta anni. Diverse le «lenti» utilizzate per seguirne l’evoluzione: aspetti storici, politici, sociali ed economici. Tutti elementi fondamentali del processo di «traduzione» di un’opera d’arte nell’età della globalizzazione. Sono 100 le opere esposte, realizzateda 62 artisti. È prevista un’installazione di Alexander Ponomarev nel cortile minore di Ca’ Foscari.

Apertura al pubblico: 29 maggio – 15 settembre: mercoledì – lunedì h 10-18
chiuso il martedì

THE GARBAGE PATCH STATE VENICE

Trova infine spazio nel cortile di Ca’ Foscari l’installazione performance dell’artista Maria Cristina Finucci dal titolo The Garbage Patch State Venice. Maria Cristina Finucci, per la rappresentazione a Venezia del nuovo Stato, presenta una specifica installazione fatta di tappi di plastica colorata, imbrigliati da reti, che dal padiglione trapassano verso il Gran Canal. Una metafora dello straripare della plastica e dei rifiuti in tutti i mari e gli oceani del pianeta. All’interno del padiglione, la sua video-opera “ Dentro”, proiettata a 360°, darà allo spettatore la sensazione di essere immerso in un mare di plastica.

Apertura al pubblico: 29 maggio – 24 novembre
Orari: da mercoledì 29 maggio a domenica 15 settembre – h 10 – 18
chiuso il martedì
da lunedì 16 settembre: apertura da lunedì a venerdì (con orario 10-18) sabato (con orario 10-13.45)
chiuso sabato pomeriggio e domenica

Ingresso libero

“a remote whisper” – Pedro Cabrita Reis

Evento collaterale della 55.Esposizione Internazionale d’arte – Biennale di Venezia 2013

Si inserisce tra i prestigiosi eventi collaterali della Biennale di Venezia 2013 l’esposizione/installazione “a remote whisper”, aperta al pubblico dal 30 maggio 2013, dell’artista portoghese conosciuto in tutto il mondo Pedro Cabrita Reis. L’artista presenta nei 700 metri quadri del piano nobile di Palazzo Falier sul Canal Grande, a pochi passi dal Ponte dell’Accademia, un intervento monumentale, che invade le pareti e i pavimenti invitando il visitatore a intraprendere traiettorie casuali attraverso lo spazio, costruendo così un’intricata percezione dell’opera.

La mostra “a remote whisper”, curata da Sabrina van der Ley, Direttore per l’Arte Contemporanea del National Museum of Art, Architecture and Design di Oslo, è una ricostruzione in situ, semi-precaria, artigianale, che combina alluminio, vetro, lampade fluorescenti, disegni, quadri e foto.

Cabrita Reis, la cui ricerca mira da sempre a creare una forte relazione tra opera, spazio e fruitore, nel progetto di Palazzo Falier sottolinea la propensione a sovrapporre lo spazio dell’esposizione con quello del lavoro artistico. Fin dall’inizio degli Anni ’90, il suo lavoro ruota attorno a tematiche quali la casa, l’abitare, le costruzioni e il territorio. Oltre a creare lavori con elementi della vita quotidiana come sedie, tavoli, porte e finestre, l’artista compone opere che si impossessano dello spazio espositivo con strutture complesse e altrettanto pervasive.

Orari: Martedì – Domenica, 10.00 – 18.00. Chiuso il Lunedì.

Ingresso Libero

Leone d’oro alla carriera della Biennale d’arte 2013 a Marisa Merz e Maria Lassnig

Sono Maria Lassnig, artista austriaca novantatreenne, e Marisa Merz, artista italiana di fama mondiale, le due personalità di spicco che riceveranno, in occasione della 55.Esposizione Internazionale d’arte contemporanea della Biennale di VeneziaIl Palazzo Enciclopedico (Giardini e Arsenale, 1 giugno – 24 novembre 2013), il leone d’oro alla carriera.

Ecco i motivi che hanno spinto il Cda della Biennale a scegliere queste due artiste:

  • Maria Lassnig, indagando la rappresentazione del corpo e dell’individuo in una serie di dipinti che ritraggono l’artista spesso in uno stato di irrequietezza, eccitazione e disperazione,  ha composto una personale enciclopedia dell’auto-rappresentazione e – attraverso quelli che chiama i “body-awareness paintings”, ovvero i dipinti di “auto-coscienza corporea” – ha  trasformato la pittura in strumento di auto-analisi .
  • Marisa Merz si è imposta come una delle voci più singolari dell’arte contemporanea. A partire dal suo lavoro svolto in parallelo ai protagonisti dell’arte povera, tra i quali Marisa Merz si distingueva per la riflessione sulla sfera dello spazio domestico e femminile, l’artista ha sviluppato un linguaggio personale in cui pittura, scultura e disegno si combinano per dare forma a immagini all’apparenza arcaiche e primordiali: una pittura epifanica, coltivata per anni in solitudinn che ci invita a guardare il mondo a occhi chiusi.

Padiglione Venezia – Biennale Arte – SILK MAP

Per la 55 Edizione dell’Esposizione Internazionale d’arte contemporanea, che si aprirà il primo giugno 2013 presso i Giardini e l’Arsenale, il Padiglione Venezia tornerà alla sua originaria vocazione di struttura nata per accogliere le eccellenze nelle arti decorative veneziane.

Verrà infatti presentato al suo interno il progetto artistico SILK MAP: gli artisti AES+F, Marya Kazoun, Mimmo Roselli, Marialuisa Tadei, Yiqing Yin, coordinati dal direttore artistico Ewald Stastny, si cimentano con la tradizione veneziana e con il viaggio lungo le “vie della seta”, reinventando materiali tradizionali e creando sei opere esclusive. Per il progetto ci si avvarrà della collaborazione di tre storiche aziende veneziane del tessuto: Bevilacqua, Fortuny e Rubelli.

Attraverso “Le vie della seta” si trasportavano a venezia i prodotti ricercati dalle elite europee, come la sete e le spezie. A partire dal XII sec. Venezia divenne anche un centro produttivo di tessuti preziosi che addirittura venivano esportati a Costantinopoli. Gli artisti selezionati per il progetto SILK MAP sono stati invitati a rapportarsi con le moderne produzioni delle aziende che tuttora producono a Venezia tessuti speciali e unici nel loro genere, quali la Fortuny, la Rubelli e la Bevilacqua.

 

Eventi collaterali – 55. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia

Una ricchissima offerta di contributi e partecipazioni internazionali arricchiranno la 55. Esposizione Internazionale d’Arte dal titolo Il Palazzo Enciclopedico. Il curatore del settore arte di quest’anno, Massimiliano Gioni, ha annunciato ieri che saranno ben 48 gli Eventi Collaterali della Biennale 2013 in programma a Venezia e aperta al pubblico dal 1 giugno al 24 novembre 2013.

Gli Eventi Collaterali saranno promossi da enti e istituzioni nazionali e internazionali senza fini di lucro e saranno organizzati in numerose sedi della città di Venezia.

Per vedere il programma completo degli Eventi collaterali clicca qui

 

Biennale Danza 2013 – “Abitare il mondo”

Le attività della Biennale Danza 2013, presieduta da Virgilio Sieni, prenderanno il via dal 2 maggio e si concluderanno il 28, 29 e 30 giugno con 3 giornate consecutive che vedranno dalla mattina fino a notte, in più aree diverse di Venezia – da San Marco all’ Arsenale – la presentazione al pubblico di brevi coreografie, tutte inedite, frutto dei diversi percorsi di formazione e creazione che sono oggetto di Biennale College Danza.

Abitare il mondo – trasmissione e pratiche è il titolo del programma triennale del neo direttore Virgilio Sieni. Per il 2013, prevede un ciclo di percorsi di formazione e creazione sul linguaggio della danza contemporanea che si conclude in brevi spettacoli – frammenti singoli o in forma di dittico – aperti al pubblico negli ultimi 3 giorni di giugno. Ogni giornata, dalla mattina fino a notte, vedrà protagonista un’area della città di Venezia, o polis, attraversata dalle creazioni di Biennale College Danza. Ogni area, con i suoi campi, campielli, cortili e chiostri, sale di palazzi, teatri e arsenali, diventerà un sistema articolato di luoghi, messo in relazione con il processo di creazione, ma anche percorso dal pubblico in un tragitto che dall’intimità degli spazi chiusi conduce alla coralità di quelli aperti e viceversa. Oltre 20 saranno gli spazi coinvolti nelle polis di San Marco e dell’Arsenale: da Ca’ Giustinian, sede della Biennale, il Conservatorio Benedetto Marcello, il Teatro La Fenice, l’Ateneo Veneto, a Campo San Vidal, Campo Pisani, Campo S. Stefano; dal Teatro Piccolo Arsenale, il Teatro alle Tese, le Tese dei Soppalchi a Calle del forno, Fondamenta della lana, Riva dei 7 martiri, Giardini…

Con il progetto Abitare il mondo la Biennale Danza si avvia a diventare Biennale College Danza: un’attività in cui i giovani lavorano e si esercitano con maestri allo scopo di realizzare fatti compiuti e spettacoli. Caratteristica fondante di Biennale College sarà di aiutare chi ha talento ad attraversare la strada dall’apprendimento primario verso la creazione, misurandosi, grazie alla presenza dei maestri, innanzitutto con se stesso, la propria capacità, la propria creatività e il proprio carattere”.

 

La nostra rivista “VISIT VENICE – Primavera 2013” è on line

E’ on line, e lo potete liberamente sfogliare e scaricare da qui ,il nostro Magazine trimestrale VISIT VENICE. La rivista sugli eventi che si svolgeranno a Venezia durante la primavera 2013 è anche disponibile per tutti coloro che sono iscritti alla nostra newsletter o alla nostra  Guida.

In questo numero troverete l’elenco e la descrizione dettagliata degli eventi più importanti che si svolgeranno a Venezia tra la fine dell’Inverno e la Primavera 2013.

Sono in programma numerose mostre tra cui quella dedicata a Manet che si svolgerà Palazzo Ducale, quella su Agatha Ruiz dela Prada e i suoi meravigliosi vestiti al Museo Correr, e poi ancora la Biennale d’arte (56 Mostra Internazionale di Arte Contemporanea) e l’ampliamento della collezione di Ca’ Pesaro con i pezzi raccolti da Ileana Sonnabend. Non mancherano le manifestazioni sportive, come la 35.a Edizione della SU E ZO PER I PONTI (maratona non competitiva per le calli e i campi di Venezia) e la VOGALONGA, o quelle folkloristiche come la FESTA DELLA SENSA.

 

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“Vice versa” – Padiglione Italia – progetto espositivo per la Biennale 2013

Vice versa è il titolo scelto dal curatore Bartolomeo Pietromarchi per il progetto espositivo del Padiglione Italia alla 55. Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia.

Vice versa riprende un concetto teorizzato da Giorgio Agamben nel volume Categorie italiane. Studi di Poetica (1996), in cui il filosofo sostiene che per interpretare la cultura italiana sia necessario individuare una “serie di concetti polarmente coniugati”. Binomi quali tragedia/commedia, architettura/vaghezza o velocità/leggerezza divengono così originali chiavi di lettura di opere e autori fondanti della nostra storia culturale.

Questa attitudine speculare e dialettica, e in particolare la dimensione del doppio, è uno degli aspetti che più profondamente caratterizzano l’arte contemporanea italiana. Basti citare la poetica di artisti come Alighiero BoettiGiulio PaoliniMichelangelo Pistoletto, Luigi Ontani e Gino De Dominicis che basano la propria ricerca su polarità contrapposte: ordine e disordine, immagine e riflesso, visibile e invisibile, i confini tra realtà e finzione, originale e copia, tragedia e commedia tendono a dissolversi.

La mostra diviene così un viaggio ideale nell’arte italiana di oggi e di ieri, un itinerario che racconta identità e paesaggi – reali e immaginari – esplorando la complessità e le stratificazioni della vicenda artistica e antropologica del paese.

Ispirandosi a questa visione, vice versa propone un percorso espositivo composto da sette stanze, sette ambienti ognuno dei quali ospita due artisti in dialogo tra loro, dove il senso profondo di questa vocazione dialettica è manifestato dalle opere esposte.

I quattordici artisti invitati sono:

Francesco Arena, Massimo Bartolini, Gianfranco Baruchello, Elisabetta Benassi, Flavio Favelli, Luigi Ghirri, Piero Golia, Francesca Grilli, Marcello Maloberti, Fabio Mauri, Giulio Paolini, Marco Tirelli, Luca Vitone, Sislej Xhafa.

20 anni di Maschere e Costumi – Ca’ Giustinian – La Biennale

E’ stata inaugurata venerdì 1 febbraio e rimarrà aperta fino alla fine del Carnevale, a Ca’ Giustinian, sede storica della Biennale, “20 anni di Maschere e Costumi“, la mostra che espone per la prima volta una selezione dalla collezione dei bozzetti teatrali dell’ASACArchivio Storico delle Arti Contemporanee. In più, durante le giornate clou della manifestazione carnascialesca, è attivo in una della sale del palazzo anche un atelier – laboratorio di sartoria per grandi e piccini, dove sarà possibile farsi fare un semplice vestito di Carnevale in pochi minuti.

MOSTRA

La Biennale offre al pubblico, agli studiosi e appassionati della storia dell’Istituzione un’occasione per ammirare 350 disegni di grande interesse del Fondo Artistico dell’ASAC conservati nella sezione Bozzetti di scena e costumi: opere accumulate in decenni di produzioni che la Biennale ha voluto valorizzare.

Il percorso espositivo si dipana tra l’esposizione di bozzetti originali, riproduzioni in dimensione “reale”, tableaux che raccolgono diverse interpretazioni dello stesso soggetto, riproduzioni “macro” anche sagomate e/o sospese al soffitto, oggetti “volanti”. Gli autori sono tra i più noti artisti della modernità e della contemporaneità: Felice Casorati,  Renato Guttuso, Emanuele Luzzati, Mino Maccari, Giacomo Calò Carducci, Piero Copertini, Gianna Lanza, Jacques Lecoq, Enrico Capuzzo, Jean Pierre Ponnelle, Theophanes Matsoukis, Ed Wittstein, Walter Siegfrid, Dorino Cioffi, Giancarlo Tantille, Therese Van Treek, Dafne Ciarocchi.

Alcuni schermi video riproducono in dissolvenza incrociata sequenze di immagini (scene e personaggi) associate ad opere di cui è possibile ascoltare alcuni estratti musicali attraverso cuffie appositamente predisposte.

Il Grand Atelier della Biennale

Nel Laboratorio di Sartoria allestito in una delle sale di Cà Giustinian sarà possible in pochi minuti, farsi o farsi fare un costume di Carnevale con materiali semplici o “poveri” sul modello di alcuni bozzetti della mostra. Con l’aiuto dei nostri collaboratori chiunque potrà uscire da Ca’ Giustinian con un costume nuovo e originale!
Ca’ Giustinian: sabato 2 febbraio, domenica 3, giovedì 7, sabato 9, domenica 10 e martedì 12 febbraio.

Visite guidate alla mostra tutti i giorni su prenotazione

Tel. 041 5218 828 – Fax 041 5218 732

promozione@labiennale.org

55. Esposizione Internazionale d’Arte – IL PALAZZO ENCICLOPEDICO

E’ stata ufficialmente presentata la 55. Esposizione Internazionale d’Arte. La kermesse si svolgerà dal 1° giugno al 24 novembre 2013 ai Giardini e all’Arsenale (vernice 29, 30 e 31 maggio 2013), nonché in vari luoghi di Venezia e avrà come titolo “il palazzo enciclopedico”, dal progetto di Marino Auriti del 1955 che brevettò un museo immaginario contenente tutto il sapere dell’umanità, collezionando le più grandi scoperte del genere umano, dalla ruota al (altro…)

GIARDINO SONORO al Giardino delle Vergini dell’Arsenale

E’ stato inaugurato ieri, 4 ottobre 2012, al Giardino delle Vergini dell’Arsenale, in occasione della prossima apertura del 56.Festival Internazionale di Musica Contemporanea organizzato dalla Biennale di Venezia, il GIARDINO SONORO, interessante esperimento legato al concetto di SUONO ECOLOGICO. Il giardino sonoro sarà visitabile col biglietto della Biennale Architettura e con i singoli biglietti degli spettacoli della Biennale Musica.

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56.Festival Internazionale di Musica Contemporanea de la Biennale

Per ben 8 giorni Venezia si trasformerà nel palcoscenico d’elezione per la musica contemporanea grazie al 56.Festival Internazionale di Musica Contemporanea in programma dal 6 al 13 ottobre 2012 al Teatro alle Tese e al Teatro Piccolo Arsenale. Un cartellone densissimo di appuntamenti, ben 3 al giorno, scandirà la settimana di programmazione tra concerti, installazioni sonore, atelier, performance audiovisive e opere di teatro musicale che (altro…)

“Bertil Vallien, Nine Rooms” – le opere in vetro dell’artista svedese a Palazzo Franchetti

Fino al 25 novembre 2012 rimarrà aperta a Palazzo FranchettiIstituto Veneto di Scienze Lettere e Arti,  la mostra “BERTIL VALLIEN, Nine Rooms“, evento Collaterale della 13. Mostra Internazionale di Architettura-la Biennale di Venezia.

Bertil Vallien è il più famoso artista e designer del vetro svedese a livello internazionale. Ha ricevuto numerosi (altro…)

13.Esposizione Internazionale di Architettura

Si apre oggi, con l’inaugurazione ufficiale, la 13.Esposizione Internazionale di Architettura organizzata dalla Biennale di Venezia. Attenzione puntata soprattutto su idee, pensieri e riflessioni sul “Terreno comune” dell’architettura.

La Mostra di quest’anno si concentra sulla presunta crisi di identità degli architetti: bisogna uscire dal presupposto che costruiscano edifici atti a impressionare e che attirino soprattutto per il loro effetto comunicativo, facendo da contraltare rispetto alla mediocrità dei restanti sviluppi edilizi.

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69.Mostra Arte Cinematografica: il Concorso su You Tube

Da quest’anno (2012) la Mostra del Cinema di Venezia si arricchisce anche del concorso YOUR FILM FESTIVAL. Oltre tre milioni di utenti su YouTube hanno condiviso e votato i dieci finalisti del contest organizzato da YouTube e Emirates in partnership con Scott Free Productions.

Scott Free ha operato una selezione dalle 15.000 candidature iniziali su YouTube a 50 semifinalisti. Ridley Scott e Michael Fassbender faranno parte della giuria che individuerà il vincitore finale dopo che i corti saranno proiettati alla 69. Mostra il 2 settembre.

Il vincitore dovrà usare il premio finale per creare nuovo materiale originale e Scott Free Productions e Michael Fassbender faranno da produttori esecutivi.

I dieci finalisti:

Joey Ciccoline e Sean Wilson, 88:88 (Usa)

Damien Power, Bat Eyes (Australia)

Fernando Grostein Andrade e Fernanda Fernandes, Cine Rincao (Brasile)

Kevin Slack, The Drought (Usa)

Diego Pino Zamora, El General (Bolivia)

David Victori Blaya, The Guild (Spagna)

Bernardo Nascimento, North Atlantic (Gran Bretagna)

Niam Itani, Super.Full. (Libano)

Adrian Powers, Scruples (Australia)

Ramy El-Gabry, This Time (Egitto)

La nuova Sigla della 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica

E’ stato presentata a Roma qualche giorno fa la nuova sigla della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica (29 agosto – 8 settembre 2012) di Venezia. Autore della sigla, 30 secondi di straordinari disegni a mano che citano Fellini, Angelopoulos, Wenders, Olmi, Tarkovskij, Dovženko, è Simone Massi, animatore, regista e illustratore italiano. Massi ha ideato la sigla con il contributo di Fabrizio Tassi. La musica è stata scritta ed eseguita da Francesca (altro…)

Laboratorio Internazionale del Teatro – Spettacoli, performances, incontri

C’è una grande novità quest’anno per quanto riguarda la Biennale Teatro 2012 a Venezia: per la prima volta il Laboratorio Internazionale del Teatro, un cantiere di lavoro sulla contemporaneità, offrirà, nel mese di agosto, dal 6 al 14, al pubblico italiano e internazionale presente in città, un interessante programma di spettacoli, performances, incontri coi registi e molto altro. BIGLIETTO UNICO A 1€!

Il primo appuntamento per il pubblico è in programma lunedì 6 agosto nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinian (ore 19.00), sede della Biennale di Venezia, dove Luca Ronconi riceverà il Leone d’oro alla carriera (ore 19.00). Proprio a Venezia, da direttore (altro…)

13.Mostra Internazionale di Architettura – La Giuria

E’ stata finalmente nominata, dal CdA della Biennale su suggerimento di David Chipperfield,  la Giuria che assegnerà i premi per la 13.Mostra Internazionale di Architettura (29 agosto – 25 novembre 2012). Il Leone d’Oro per la miglior partecipazione nazionale, quello per il miglior progetto e il Leone d’Argento per un promettente architetto, verranno attribuiti da:

Wiel Arets (Olanda),architetto, teorico dell’architettura, urbanista, designer e docente presso la Universität der Künste Berlin, (altro…)

Biennale Architettura – Leone alla Carriera – Álvaro Siza Vieira

Il Leone alla carriera della 13.Mostra Internazionale di ArchitetturaCommon Ground (Venezia, Giardini e Arsenale, 29 agosto – 25 novembre 2012) è stato attribuito all’architetto portoghese Álvaro Siza Vieira.

Il riconoscimento ad Álvaro Siza Vieira sarà consegnato ai Giardini della Biennale mercoledì 29 agosto 2012 alle ore 11, nel corso della cerimonia di premiazione e inaugurazione della Biennale di Architettura.

Così cita la motivazione: “Sin dall’epoca dei primi consensi ricevuti per il ristorante di Boa Nova e le piscine di Leca de (altro…)

“Roma ore 11” alla serata di pre-apertura della Mostra in Campo San Polo

Anche quest’anno la Mostra del Cinema di Venezia avrà una serata di pre-apertura con la tradizionale proiezione, all’Arena di Campo San Polo, di un film italiano che ha segnato la storia del cinema. Il 28 agosto 2012 verrà presentato al pubblico “Roma ore 11”, capolavoro di Giuseppe De Santis, uno dei padri del Neorealismo, in occasione del Sessantesimo anniversario della prima proiezione del film, in una nuova copia messa a disposizione dal Centro (altro…)

“Vignette e Sex of humour” Incontro in Querini con Pat Carra

Fondazione Querini Stampalia, Venezia
19 giugno 2012, ore 18

La Fondazione Querini Stampalia di Venezia organizza per domani un interessante incontro con la nota fumettista italiana Pat Carra, dal titolo Vignette e Sex of humour. L’incontro di martedì alle ore 18 sarà introdotto da Tiziana Plebani mentre (altro…)

Festival Internazionale di Danza Contemporanea – Koffi Koko, Sylvie Guillem, etc..

L’8. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia entra nell’ultima settimana di programmazione con una proposta di nomi di grande richiamo Koffi Kôkô, Sylvie Guillem, William Forsythe, Wim Vandekeybus.

Domani 19 giugno è di scena al Teatro Piccolo Arsenale (ore 20.00) in prima nazionale La Beauté du Diable di Koffi Kôkô. Danzatore e coreografo beninese, Koffi Kôkô è considerato l’apripista della scena moderna della danza africana in Europa, una danza che trova (altro…)

William Forsythe, poliedrico artista/coreografo, da stasera alla Biennale Danza

Sbarca stasera a Venezia (ore 21), negli spazi della Biennale danza 2012 all’Artiglierie dell’Arsenale, la nuova installazione coreografica di William Forsythe, dal titolo “Nowhere and everywhere at the Same Time“.

William Forsythe è un’artista a tutto tondo: leone d’oro alla carriera all’ultimo Festival Internazionale di Danza Contemporanea dell’anno scorso,  si interroga da sempre sui processi della danza, la sua struttura e la sua dinamica anche (altro…)

Festival Internazionale di Danza: spettacoli, incontri con gli artisti, conferenze

Si inaugura oggi, 8 giugno 2012, con due prime assolute, “Awekenings“, l’8.Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia. Vanno infatti in scena stasera, Biblioteca del corpo (Teatro alle Tese, ore 20.00), la nuova coreografia di Ismael Ivo che completa il percorso di formazione dei 25 danzatori dell’Arsenale della Danza, e De anima (Teatro Piccolo Arsenale, ore 22.00), la nuova creazione di uno dei maggiori coreografi italiani, Virgilio Sieni. (altro…)

Pierfrancesco Favino e Shekhar Kapur Presidenti della Giuria Orizzonti e Premio Venezia

Saranno l’attore Pierfrancesco Favino, uno degli interpreti italiani di maggior spicco, e il regista e produttore Shekhar Kapur (Elizabeth, Le quattro piume), il cineasta indiano di maggior prestigio internazionale, a presiedere le Giurie della sezione Orizzonti e del Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2012).

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Michael Mann Presidente della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Sarà Michael Mann, regista, sceneggiatore e produttore statunitense, nonché una delle figure più influenti e rappresentative del cinema americano contemporaneo, a presiedere la Giuria della 69. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica della Biennale di Venezia (29 agosto – 8 settembre 2012).

Michael Mann è famoso per aver realizzato alcune serie televisive di gran successo (Miami Vice, Crime Story), diventate (altro…)

8. Festival Internazionale di Danza Contemporanea – Awakenings

Dall’8 al 24 giugno 2012 a Venezia sarà protagonista la danza con l’8. Festival Internazionale di Danza Contemporanea della Biennale di Venezia dal titolo Awekenings, per celebrare e invitare al risveglio della vita e della creatività.

Per due settimane, nelle varie sedi della manifestazione (all’Arsenale, Teatro Malibran, Teatro La Fenice, Chiesa di San Salvador..etc..) ci sarà l’imbarazzo della scelta tra spettacoli, performance, installazioni – fra cui 5 prime (altro…)

MOVING THE CITY – Performance di danza sui vaporetti

A partire dalle 14 di oggi, e per tutta la giornata di domani, 23 maggio 2012, sui vaporetti di linea ACTV che solcano il Canal Grande, e sui pontili, i viaggiatori saranno sorpresi dalle performance artistiche e dalle brevi azioni coreografiche, di numerosi ballerini dell’Arsenale della Danza.

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Assegnati i Leoni alla Carriera per il Teatro e la Musica

Pierre Boulez Leone d’oro alla carriera per la Musica
Luca Ronconi Leone d’oro alla carriera per il Teatro

E’ tempo di Leoni d’oro alla carriera. E dopo Sylvie Gullem per la Danza, il consiglio di amministrazione della Biennale di Venezia ha deciso anche a chi assegnare quello per il Settore Musica e il Settore Teatro. Si tratta del regista Luca Ronconi, che riceverà il premio in occasione del Laboratorio Internazionale delle Arti (4 > 12 agosto), e di Pierre Boulez cui verrà consegnata l’onorificenza durante il 56. Festival Internazionale di Musica Contemporanea (6 > 13 (altro…)

Sylvie Guillem è il leone alla carriera del Festival Internazionale di Danza Contemporanea

La Biennale di Venezia ha attribuito alla ballerina Sylvie Guillem, una delle più grandi del nostro tempo, il Leone d’oro alla carriera dell’8. Festival Internazionale di Danza Contemporanea, che si svolgerà in Laguna dall’8 al 24 giugno 2012. Il premio verrà consegnato nel corso del Festival, il 20 giugno nella Sala delle Colonne di Ca’ Giustinan, sede della Biennale, alle ore 17.00. In passato il (altro…)

Francesco Rosi Leone alla Carriera della 69.Mostra del Cinema

31 agosto 2012
Palazzo del Cinema, Lido di Venezia 

Il Leone alla Carriera della 69.Mostra Internazionale di Arte Cinematografica, che si svolgerà al Lido di Venezia dal 29 agosto all’8 settembre 2012, verrà attribuito quest’anno a Francesco Rosi. Il premio verrà consegnato nelle mani del regista novantenne, che ha influenzato generazioni di cineasti in tutto il mondo per il metodo, lo stile, il rigore morale e la (altro…)

OPEN DOOR: appuntamento con i ballerini dell’Arsenale della Danza

24 marzo 2012
Teatro Piccolo Arsenale
Ingresso libero

Proseguono anche questo weekend gli appuntamenti con OPEN DOOR,  il programma di manifestazioni pubbliche che la Biennale di Venezia – presieduta da Paolo Baratta – dedica con crescente successo agli appassionati e curiosi della coreografia nelle sue molteplici declinazioni contemporanee.

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Primo appuntamento con OPEN DOORS: Francesca Harper

11 febbraio 2012
Teatro Piccolo Arsenale, ore 18
Ingresso gratuito

Il primo appuntamento con Open Doors e i 25 danzatori dell’Arsenale della Danza si terrà sabato 11 febbraio 2012 al Teatro Piccolo Arsenale (ore 18.00, ingresso gratuito). Dopo il successo della scorsa stagione, l’Arsenale della Danza apre alla città e a tutti gli appassionati il lavoro di (altro…)

Nuovi Direttori dei Settori Arte e Musica della Biennale

31 gennaio 2012

Sono stati nominati oggi, dal Consiglio Amministrativo della Biennale di Venezia, i nuovi Direttori per i Settori Arti Visive, Musica, Teatro e Danza.

Massimiliano Gioni è stato nominato a maggioranza Direttore del Settore Arti Visive con lo specifico incarico di curare la 55. Esposizione Internazionale d’Arte che si terrà (altro…)

13. Mostra Internazionale di Architettura “COMMON GROUND”

Dal 29 agosto al 25 novembre 2012
Giardini e Arsenale

E’ stato annunciato qualche giorno fa da David Chipperfiled in persona, nuovo Direttore della Sezione Architettura, in occasione dell’incontro a Ca’ Giustinian con i rappresentanti di 41 Paesi partecipanti alla 13. Mostra Internazionale di Architettura, il tema scelto per la Biennale di quest’anno, che si svolgerà dal 29 agosto al 25 novembre 2012 ai Giardini e all’Arsenale (vernice 27 e 28 agosto 2012), nonché in vari luoghi di Venezia.

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Carnevale Internazionale dei ragazzi 2012: Favole e pensieri

Dall’11 al 21 febbraio 2012
Giardini della Biennale

Anche per quest’anno La Biennale ha organizzato in occasione della kermesse carnascialesca veneziana il Carnevale Internazionale dei Ragazzi. La manifestazione, che si svolgerà dall’11 al 21 febbraio 2012 presso il Padiglione centrale dei Giardini a Venezia, è giunta ormai alla sua terza edizione, forte del
successo dell’anno scorso in cui aveva registrato in 11 giorni di apertura ben 24.500 presenze.

Al 3. Carnevale Internazionale dei Ragazzi della Biennale, intitolato Favole e Pensieri / Tales and Thoughts, hanno già aderito diversi Paesi: Australia, Austria, Germania, Gran Bretagna, Olanda e Romania. Altri Paesi (Corea, Israele, Serbia, Stati Uniti, Danimarca, Spagna e Polonia) hanno dimostrato interesse a prendere parte al Carnevale dei Ragazzi e i relativi accordi sono in via di definizione, confermando la crescente attenzione internazionale nei confronti di questa iniziativa Educational della Biennale di Venezia.

L’edizione 2012 del Carnevale Internazionale dei Ragazzi della Biennale di Venezia sarà sempre più caratterizzata da attività di laboratorio e iniziative rivolte al “Fare creativo” destinate alle Scuole di ogni ordine e grado, e a un pubblico di bambini, ragazzi, famiglie e adulti, che animeranno il Padiglione Centrale e i Padiglioni nazionali aderenti. I laboratori saranno svolti con la guida degli operatori didattici della Biennale, a cui si affiancheranno i volontari delle Scuole a orientamento artistico.

Le varie sezioni del Padiglione Centrale ai Giardini comprenderanno:

  • La sezione “internazionale” con i Paesi che esporranno i loro progetti legandosi al tema
  • La sezione “giovani creativi” con la partecipazione diretta di giovani e Scuole dove gli studenti potranno sperimentare e presentare le loro idee attraverso dimostrazioni dirette
  • La sezione “performances dal vivo” organizzate dai settori Danza, Musica e Teatro della Biennale che animeranno le aree con attività che coinvolgeranno il pubblico.PB

Nuovi Direttori per il Settore Cinema e Architettura della Biennale!

Antonio Barbera, Direttore Settore Cinema
David Chipperfield, Direttore Settore Architettura

Il nuovo Consiglio di Amministrazione della Biennale di Venezia , presieduto da Paolo Baratta e composto da Giorgio Orsoni (Vicepresidente), Luca Zaia, Francesca Zaccariotto ed Emmanuele Francesco Maria Emanuele, ha nominato ieri i due nuovi Direttori per i Settori Architettura e Cinema.

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Tutti gli eventi dell’Inverno 2011/2012 nella nostra rivista on line!

E’ on line la nostra rivista Visit Venice Inverno 2011/2012.

La potete sfogliare on line, scaricare, e leggere comodamente a casa vostra. E naturalmente potete anche stamparla e portarvela dietro durante la vostra vacanza.

Al suo interno troverete, raggruppati insieme, tutti gli articoli che riguardano le principali manifestazione culturali veneziane per il periodo fine dicembre 2011, gennaio e febbraio 2012: mostre, eventi artistici, Natale 2011, Capodanno e Carnevale 2012.PB

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