#Venezia80. Leone d’oro a “POOR THINGS” di Yorgos Lanthimos L’Italia vince con “IO CAPITANO“ di Matteo Garrone, miglior regia e Premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr

Grande soddisfazione italiana per il film IO CAPITANO, Leone d’argento per la regia e pluripremiato da molti riconoscimenti collaterali che in modo unanime consacrano la storia e l’umanità di questo film che per la prima volta racconta con il punto di vista dalla loro parte, l’epopea di queste persone disperate che dall’Africa giungono sulle nostre coste.

Un discorso profondo di Matteo Garrone che bussa alle nostre coscienze e pone l’attenzione su una storia che riguarda tutti noi, la nostra civiltà che politicamente deve porsi diversamente verso queste popolazioni disperate.

Seydou Sarr, sale sul palco emozionatissimo e piangente a ricevere il premio Marcello Mastroianni. Seydou, il volto magnifico di questa storia, esprime nei suoi occhi tutta la sofferenza della sua popolazione.

 

VENEZIA 80

La Giuria di VENEZIA 80, presieduta da Damien Chazelle e composta da Saleh Bakri, Jane Campion, Mia Hansen-Løve, Gabriele Mainetti, Martin McDonagh, Santiago Mitre, Laura Poitras e Shu Qi dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
POOR THINGS di Yorgos Lanthimos (Regno Unito)

LEONE D’ARGENTO – Gran Premio della Giuria a:
Aku Wa Sonzai Shinai (Il male non esiste) di Ryusuke Hamaguchi (Giappone)

LEONE D’ARGENTO Premio per la migliore regia a:
MATTEO GARRONE per il film IO CAPITANO  (Italia, Belgio)

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione femminile a:
Cailee Spaeny nel film PRISCILLA di Sofia Coppola (Stati Uniti, Italia)

 

 

COPPA VOLPI per la migliore interpretazione maschile a:
Peter Sarsgaard nel film MEMORY di Michel Franco (Messico, Stati Uniti)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Guillermo Calderón e PABLO LARRAÍN per il film EL CONDE di Pablo Larraín (Cile)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
Zielona granica (Il confine verde) di Agnieszka Holland (Polonia, Rep. Ceca, Francia, Belgio)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI a un giovane attore emergente a:
SEYDOU SARR nel film IO CAPITANO di Matteo Garrone (Italia)

 

ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Jonas Carpignano e composta da Kaouther Ben Hania, Kahlil Joseph, Jean-Paul Salomé e Tricia Truttle dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 13 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
Magyarázat mindenre (Explanation for Everything) di Gábor Reisz (Ungheria)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
MIKA GUSTAFSON per il film PARADISET BRINNER (Paradise is Burning) (Svezia, Italia, Danimarca, Finlandia)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
UNA STERMINATA DOMENICA di Alain Parroni (Italia; Germania, Irlanda)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Margarita Rosa De Francisco nel film El Paraíso di Enrico Maria Artale  (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Tergel Bold-Erdene nel film Ser Ser Salhi (City of Wind) di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia,Portogallo, Olanda, Germania, Qatar)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
ENRICO MARIA ARTALE per il film El Paraíso di Enrico Maria Artale (Italia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2023 a:
A SHORT TRIP di Erenik Beqiri (Francia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
FELICITÀ di Micaela Ramazzotti (Italia)

 

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta Alice Diop e composta da Faouzi Bensaïdi, Laura Citarella, Andrea de Sica e Chloe Domont assegna il

LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA (LUIGI DE LAURENTIIS) a:
Ai Shi Yi Ba Qiang (LOVE IS A GUN) di LEE Hong-Chi (Hong Kong/Taiwan)

 

VENEZIA CLASSICI

La Giuria presieduta da Andrea Pallaoro e composta da 24 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
THANK YOU VERY MUCH di Alex Braverman (Stati Uniti)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
OHIKKOSHI (In movimento) di  Shinji Sōmai (Giappone, 1993)

 

VENICE IMMERSIVE

La Giuria presieduta da Singing Chen e composta da Pedro Harres e German Heller dopo aver visionato i 28 progetti in concorso, assegna:

Il GRAN PREMIO VENICE IMMERSIVE a:
SONGS FOR A PASSERBY di CELINE DAEMEN (Olanda)

Il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FLOW di ADRIAAN LOKMAN (Olanda, Francia)

Il PREMIO PER LA REALIZZAZIONE VENICE IMMERSIVE a:
EMPEREUR di MARION BURGER e ILAN COHEN (Francia, Germania)

 

Premi Collaterali della 80. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

PRIZE OF THE INTERNATIONAL CRITICS (Premio FIPRESCI) | FIPRESCI – International Federation of Film Critics
Miglior film di Orizzonti o delle sezioni parallele: UNA STERMINATA DOMENICA (AN ENDLESS SUNDAY) di Alain Parroni
Miglior film di Venezia 80: AKU WA SONZAI SHINAI (EVIL DOES NOT EXIST) di Ryusuke Hamaguchi

Premio Francesco Pasinetti | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone

PREMIO GIORNATE DEGLI AUTORI (GDA Director’s Award) | Giornate degli Autori
Vincitore: VAMPIRE HUMANISTE CHERCHE SUICIDANT CONSENTANT di Ariane Louis-Seize

GREEN DROP AWARD | Green Cross Italia
Vincitore: ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland e IO CAPITANO di Matteo Garrone
Premio Speciale: MATERIA VIVA di Stefania Vialetto, Marco Falorni, Andrea Frassoni

IMPACT AWARD | Think-impact Production
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone

PREMIO LEONCINO D’ORO | Agiscuola/UNICEF
Vincitore: IO CAPITANO di Matteo Garrone
Segnalazione Cinema for UNICEF:
ZIELONA GRANICA (GREEN BORDER) di Agnieszka Holland

PREMIO LIZZANI | ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
Vincitore: INVELLE di Simone Massi

PREMIO ROBERT BRESSON 2023 | Fondazione Ente dello Spettacolo e la Rivista del Cinematografo, con il Patrocinio del Dicastero per la Cultura e l’Educazione e del Dicastero per la Comunicazione della Santa Sede
Vincitore: Mario Martone

Gran Premio IWONDERFULL Settimana Internazionale della Critica | Settimana Internazionale della Critica
Vincitore: MALQUERIDAS di Tana Gilbert
Gran Premio IWONDERFULL Menzione speciale | Settimana della Critica
SAURA LIGHTFOOT LEON per il suo ruolo nel film Hoard di Luna Carmoon e ad ARIANE LABED, tra i protagonisti del film Le Vourdalak di Adrien Beau

PREMIO SOUNDTRACK STARS | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani e Free Event
Migliore colonna sonora: IO CAPITANO per le musiche di ANDREA FARRI
Menzione speciale: THE KILLER per le musiche di TRENT REZNOR E ATTICUS ROSS
Premio speciale soundtrack Stars Award: ADAGIO per le musiche dei SUBSONICA
Premio dell’anno: LEVANTE con il brano “Leggera” per il film ROMANTICHE di Pilar Fogliati

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia80. “Priscilla” Sofia Coppola racconta la storia d’amore tra Priscilla ed Elvis. Cailee Spaeny, interpretazione sorprendente, vince la Coppa Volpi

Cailee Spaeny, giovane ma grande interprete, restituisce sullo schermo con grazia, tutte le fasi dell’amore, la passione e la delusione.
Per la sua interpretazione di Priscilla Presley, vince la ambita Coppa Volpi come miglior attrice.

Priscilla Presley, presente a venezia, in sala stampa ha raccontato alcuni aneddoti:
“Sofia ha svolto un lavoro incredibile, ha fatto i compiti. Abbiamo parlato un paio di volte e le ho dato tutto ciò che potevo. […]
È stato molto difficile per i miei genitori capire che Elvis fosse così interessato a me e perché. Ero un’ascoltatrice, Elvis mi apriva il cuore, condivideva le sue paure, le speranze, la morte di sua madre che non riuscì mai a superare.”

Quando l’adolescente Priscilla Beaulieu incontra a una festa Elvis Presley, l’uomo, che è già una superstar del rock’n’roll, nel privato le si rivela come qualcuno di completamente diverso: un amore travolgente, un alleato nella solitudine e un amico vulnerabile.
Attraverso gli occhi di Priscilla, Sofia Coppola ci racconta il lato nascosto di un grande mito americano, nel lungo corteggiamento e nel matrimonio turbolento con Elvis. Una storia iniziata in una base dell’esercito tedesco e proseguita nella sua tenuta da sogno a Graceland. Una storia fatta di amore, sogni e fama.

 

 

Sofia Coppola commenta: “Sono rimasta colpita dall’autobiografia di Priscilla Presley, sugli anni che ha vissuto da giovane donna, a Graceland. Ho cercato di cogliere cosa provasse nell’immergersi nel mondo di Elvis, per poi alla fine riemergerne e scoprire la sua identità.
Come artista per me è importante mostrare il mondo attraverso gli occhi dei miei personaggi, senza giudicare. Mi hanno sempre interessato i concetti riguardanti l’identità, il vissuto e la trasformazione degli individui. Questo film indaga il modo in cui Priscilla è diventata quello che è, e cosa significa e ha significato essere donna per lei e per le generazioni successive. Ha vissuto esperienze comuni a molte giovani donne, con la differenza che le ha affrontate in un contesto inusuale. Ed è per questo che nella storia di Priscilla, pur essendo unica, ci possiamo incredibilmente identificare tutte.

Priscilla all’età di 21 anni, era una delle donne più famose e invidiate al mondo, la regina simbolica del rock and roll americano. Tuttavia, Priscilla Presley, il grande amore e unica moglie di Elvis, era appena conosciuta. La sua storia è stata a lungo eclissata dal calore travolgente e dalla luce dei riflettori puntati solo su di lui, ma al suo interno si cela un racconto alternativo e privato. Se da una parte la storia rispecchia la società di allora, dall’altra è quella di una ragazza piena di sogni, che desidera crescere all’interno di una fiaba splendidamente costruita, e che alla fine si risveglia con desideri personali molto reali e con le stratificazioni e le complessità del potere. Sofia Coppola presenta uno scorcio del periodo che Priscilla ha trascorso con Elvis, dai contorni misteriosi.
La narrazione si svolge come un ricordo intimo, da un punto di vista infantile e sognatore, che si espande, a mano a mano che Priscilla realizza un sogno al contempo seducente, soffocante e mutevole, raggiungendo la maggiore età in un modo straordinario tipicamente americano. La storia inizia quando, a 14 anni conosce Elvis, ragazzino annoiato e solitario, arruolato in Aviazione e di stanza in Germania, fino ai 24 anni, quando lascia la terra dei sogni colorati di Graceland come giovane madre affamata di esplorare il proprio futuro non scritto.
Di questo decennio, Sofia Coppola dipinge un’esistenza immersiva, deliziosamente affascinante, ma anche una visione delicata e dettagliata di una giovane donna che scalpita per definire se stessa in un mondo dove è costantemente definita da altri. Coppola ha un approccio radicalmente opposto alla biografia.

Sofia Coppola: “Quando ho letto per la prima volta la storia di Priscilla, mi ha colpito quanto fosse verosimile, anche in un contesto così inusuale e quanto tutti noi considerassimo lei una figura straordinaria accanto a Elvis, pur non essendo percepita al di là di lui. Priscilla veniva dipinta nel mondo dei tabloid dello spettacolo principalmente come la ‘sposa bambina di Elvis’, ma io ho percepito che c’era un vissuto molto più interessante da raccontare: il sogno di una ragazza che si avvera, ma non quello che lei si era immaginato, ovvero il raggiungere la maggiore età circondata da una fama incredibile, ma anche da una grande solitudine; come una persona impara a vivere in una bolla, pur sentendo la necessità di farla scoppiare; la forza necessaria per rendersi conto che, per quanto Priscilla amasse Elvis, dovesse andare via. Elvis è stato un elemento essenziale della storia culturale americana, ma la vita di Priscilla ne fa altrettanto parte”.

Diana Barrows 

#Venezia80. Woody Allen, il grande ritorno a Venezia. “Coup De Chance” il suo 50° film

Torna a Venezia dopo 16 anni, accolto con grande affetto e da una schiera di fan entusiasti.
In sala una lunga ovazione ha salutato “Coupe de Chance“, il film che Woody Allen ha portato a Venezia fuori concorso, girato a Parigi e interamente in lingua francese.

“È stato un grande privilegio averlo realizzato a Parigi ed è un grande onore presentarlo a Venezia.”
88 anni ma rimane inarrestabile, pronto a fare altri film anche in italiano se troverà finanziatori…

In conferenza stampa il regista ha fatto alcune considerazioni nel suo personale stile sarcastico. “Non possiamo lottare contro la morte. Quello che possiamo fare è non pensare troppo alla morte, non c’è una via di fuga. Non dobbiamo pensarci troppo, dobbiamo distrarci”.

“Io sono stato sempre molto fortunato . Ho avuto due genitori che mi amavano, tanti amici, una vita bellissima, un matrimonio meraviglioso, figli, compirò 88 anni tra breve, non sono mai stato in ospedale, nulla di terribile mi è mai successo e quindi sono stato sempre molto fortunato”.

 

Coup de Chance parla dell’importante ruolo che il caso e la fortuna giocano nelle nostre vite. Fanny e Jean sembrano la coppia di sposi ideale: sono entrambi realizzati professionalmente, vivono in un meraviglioso appartamento in un quartiere esclusivo di Parigi, e sembrano innamorati come la prima volta che si sono incontrati.
Ma quando Fanny s’imbatte accidentalmente in Alain, un ex compagno di liceo, perde la testa. Presto si rivedono e diventano sempre più intimi…

Diana Barrows

#Venezia80. “Dogman” Tragicamente intenso e poetico. Besson, unico e coinvolgente

Ovunque ci sia un infelice, Dio invia un cane”, questa la frase di Alphonse de Lamartine utilizzata nella promozione del film.

Un’ovazione accoglie Luc Besson e Caleb Landry Jones alla conferenza stampa per Dogman, il nuovo film del regista francese che, si presenta al Lido in concorso per la prima volta. Uno straordinario debutto applaudito dalla stampa e dal pubblico con il protagonista che si pone subito in lizza per la Coppa Volpi.

Straziante e commuovente. La coinvolgente storia di un bambino, segnato dalla vita, che troverà la salvezza attraverso l’amore dei suoi cani.

Besson racconta “L’ispirazione per questo film è scaturita, in parte, da un articolo che ho letto su una famiglia francese che ha rinchiuso il proprio figlio in una gabbia quando aveva cinque anni.
Questa storia mi ha fatto interrogare sull’impatto che un’esperienza del genere può avere su una persona a livello psicologico. Come riesce una persona a sopravvivere e a gestire la propria sofferenza?

Con Dogman ho voluto esplorare questa tematica.
La sofferenza è uno stato che accomuna tutti noi e il solo antidoto per contrastarla è l’amore. La società non ti aiuterà, ma l’amore può aiutare a guarire.

 

 

È l’amore della comunità di cani che Dogman ha fondato a fungere da guaritore e da catalizzatore. Dogman non sarebbe il film che è senza Caleb Landry Jones. Questo complesso personaggio aveva bisogno di qualcuno che potesse incarnarne le sfide, la tristezza, il desiderio, la forza, la complessità.

Le persone guardano i film per cogliere una sorta di verità dalla storia, anche se sanno che si tratta di finzione. Volevo essere il più onesto possibile nella realizzazione del film.

Voglio che proviate dei sentimenti nei confronti del protagonista, di ciò che fa, delle azioni che compie come reazione alla sofferenza che ha patito. Vorrete fare il tifo per lui.

Spero che il pubblico possa elaborare nella propria mente ciò che Dogman ha subito, il dolore che è davvero difficile da ingoiare. Ha sofferto più di quanto la maggior parte delle persone potrà mai soffrire, eppure possiede ancora una dignità.”

Diana Barrows

#Venezia80. “Ferrari” Il film su Enzo Ferrari negli anni della crisi.

Sul red carpet, acclamatissimo dai fans Adam Driver e Patrick Dempsey.

Nella proiezione ufficiale l’applauso a fine proiezione è stato lungo e intenso.

Ferrari è un inciso di alcuni anni della vita di Enzo Ferrari, gli anni che riguardano la sua crisi profonda, sia personale che lavorativa.

In conferenza stampa è stato chiesto al regista Michael Mann perché abbia scelto di raccontare proprio quegli anni di Enzo Ferrari, risponde “Quegli anni sono pieni di conflitti personali e universali, questo mi ha permesso di raccontare il personaggio in modo molto drammatico, allontanando lo stile documentaristico e impregnando di dramma intenso la vicenda. Quei conflitti vissuti in quegli anni da Ferrari sono importanti perché ognuno di noi si è sentito così almeno una volta nella vita e questo rende il film universale”.

Adam Driver, protagonista del film, riguardo gli scioperi promossi da SAG-AFTRA si pronuncia assolutamente a favore e dichiara “Il film Ferrari non è sostenuto da grandi major né da sindacati, questo ci permette di essere qui oggi a presentarlo. È importante per me dimostrare che ancora i film si possono fare in questo momento storico, mentre si cerca un accordo. È quasi un miracolo poter essere qui oggi a parlare di questo film”.

 

 

La storia racconta dell’estate del 1957. Dietro lo spettacolo della Formula 1, l’ex pilota Enzo Ferrari è in crisi. Il fallimento incombe sull’azienda che lui e sua moglie Laura (Penelope Cruz, non presente a venezia) hanno costruito da zero dieci anni prima. Il loro matrimonio si incrina con la perdita del loro unico figlio Dino. Ferrari lotta per riconoscerne un altro, avuto con Lina Lardi. Nel frattempo la passione dei suoi piloti per la vittoria li spinge al limite quando si lanciano nella pericolosa corsa che attraversa tutta l’Italia: la Mille Miglia.

 

 

Il regista Michael Mann racconta “Molto tempo prima di girare Ferrari, ho avuto l’opportunità di camminare nelle stanze della casa di Enzo, vedere i suoi diari, conoscere le sue abitudini, meravigliarmi della carta da parati nella camera da letto in cui Laura ha trascorso gli ultimi anni della sua vita, fare delle domande al loro medico, incontrare la nipote di Lina, capire il suo modo di fare e la sua modernità, sedermi sulla poltrona da barbiere di Enzo, camminare sui marciapiedi del suo quartiere e abitarci, esplorare le luccicanti parti meccaniche di un motore Lampredi V12 e le sculture dei modelli da corsa degli anni Cinquanta e, cosa più importante, interagire con il figlio di Enzo, Piero, da cui ho imparato e assorbito così tanto. Ho cercato di far rivivere le passioni e il fascino di Enzo, la sua arguzia pungente, la devastante perdita del figlio, le sfuriate teatrali, il bisogno di un rifugio emotivo, la tragedia, la monumentale scommessa su una singola gara e la lotta per la sopravvivenza: tutti elementi che sono entrati in collisione in quattro mesi del 1957.”

Diana Barrows

La 80. Mostra Internazionale del Cinema di Venezia

Nel pittoresco scenario del Lido di Venezia, si è aperta la nuova edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, un evento che da ben 80 anni incanta il pubblico veneziano e offre un’anteprima delle migliori opere del cinema contemporaneo provenienti da ogni angolo del mondo.

Questa edizione del festival si propone come un ritorno alle radici della Mostra veneziana, un autentico omaggio all’amore per il cinema. Una serie di pellicole appassionanti che raccontano una vasta gamma di storie, alcune veritiere e altre frutto di pura fantasia, e non mancano le opere che abbracciano il genere fantasy e la fantascienza, arricchendo ulteriormente la selezione.

Tra le proposte in concorso nella selezione ufficiale, troviamo 23 film scelti tra le migliori produzioni italiane e internazionali, film che saranno affiancati da un gruppo eclettico di ospiti e che daranno lustro a questa 80esima edizione guidata con maestria da Alberto Barbera.
Tra i titoli più attesi Maestro di Bradey Cooper e Ferrari di Michael Mann, ma anche film fuori concorso come Coup de Chance di Woody Allen, The Palace di Roman Polanski, e L’ordine del tempo di Liliana Cavani, che riceverà anche il Leone d’Oro alla Carriera.

Iniziata il 30 agosto con la cerimonia di apertura condotta dalla madrina del Festival Caterina Murino e con l’anteprima mondiale del film italiano Comandante del regista Edoardo De Angelis con Pierfrancesco Favino, fino al 9 settembre la Mostra darà vita al meglio del panorama cinematografico internazionale odierno.

Tra le star attese sul red carpet tanti volti italiani da Pierfrancesco Favino a Pietro Castellitto, da Micaela Ramazzotti a Benedetta Porcaroli, fino a passare per Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Saverio Costanzo e Matteo Garrone.
Sofia Coppola, Roman Polanski, Woody Allen, Wes Anderson, Luc Besson, David Fincher, Adam Driver, Penelope Cruz e Jacob Elordi sono le altre star attese sul red carpet.

Presidente della giuria del concorso ufficiale il regista statunitense Damien Chazelle, mentre sono previste anche giurie per la sezione Orizzonti e per il Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”- Leone del Futuro che assegneranno tutte diversi premi.

 

ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED vince il leone d’oro L’ITALIA VINCE CON GUADAGNINO

La Giuria di VENEZIA 79, presieduta da Julianne Moore e composta da Mariano Cohn, Leonardo Di Costanzo, Audrey Diwan, Leila Hatami, Kazuo Ishiguro e Rodrigo Sorogoyen, dopo aver visionato i 23 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
ALL THE BEAUTY AND THE BLOODSHED
di Laura Poitras (USA)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Luca Guadagnino
per il film BONES AND ALL (USA, Italia)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Cate Blanchett
nel film TAR di Todd Field (USA)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Colin Farrell
nel film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Martin McDonagh
per il film THE BANSHEES OF INISHERIN di Martin McDonagh (Irlanda, UK, USA)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
KHERS NIST (NO BEARS)
di Jafar Panahi (Iran)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Taylor Russell
nel film BONES AND ALL di Luca Guadagnino (USA, Italia)

ORIZZONTI

La Giuria ORIZZONTI della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Isabel Coixet e composta da Laura Bispuri, Antonio Campos, Sofia Djama e Edouard Waintrop dopo aver visionato i 18 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III)
di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Tizza Covi e Rainer Frimmel
per il film VERA (Austria)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
CHLEB I SOL (BREAD AND SALT)
di Damian Kocur (Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE ATTRICE a:
Vera Gemma
nel film VERA di Tizza Covi e Rainer Frimmel (Austria)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR ATTORE a:
Mohsen Tanabandeh
nel film JANG-E JAHANI SEVOM (WORLD WAR III) di Houman Seyedi (Iran)

PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Fernando Guzzoni
per il film BLANQUITA di Fernando Guzzoni (Cile, Messico, Lussemburgo, Francia, Polonia)

PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE
EUROPEAN FILM AWARDS 2022 a:
SNOW IN SEPTEMBER
di Lkhagvadulam Purev-Ochir (Francia, Mongolia)

 

ORIZZONTI EXTRA

PREMIO DEGLI SPETTATORI – ARMANI BEAUTY a:
NEZOUH
di Soudade Kaadan (UK, Siria, Francia)

 

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS”

La Giuria LEONE DEL FUTURO – PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” della 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Michelangelo Frammartino e composta da Jan Matuszyński, Ana Rocha de Sousa, Tessa Thompson e Rosalie Varda assegna il

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
SAINT OMER
di Alice Diop (Francia)

VENEZIA CLASSICI

La Giuria di VENEZIA CLASSICI presieduta da Giulio Base e composta da 21 studenti – indicati dai docenti – dei corsi di cinema delle università italiane, assegna:

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR DOCUMENTARIO SUL CINEMA a:
FRAGMENTS OF PARADISE
di KD Davison (USA)

il PREMIO VENEZIA CLASSICI PER IL MIGLIOR FILM RESTAURATO a:
KOROSHI NO RAKUIN (BRANDED TO KILL)
di Suzuki Seijun (Giappone, 1967)

VENICE IMMERSIVE

La Giuria VENICE IMMERSIVE presieduta da May Abdalla e composta da David Adler e Blanca Li dopo aver visionato i 30 progetti in concorso, assegna:

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VENICE IMMERSIVE a:
THE MAN WHO COULDN’T LEAVE
di Singing Chen (Taipei)

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
FROM THE MAIN SQUARE
di Pedro Harres (Germania)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA VENICE IMMERSIVE a:
EGGSCAPE
di German Heller (Argentina)

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2022 a:
CATHERINE DENEUVE
PAUL SCHRADER

CARTIER GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2022 a:
WALTER HILL
PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM 2022 a:
ARIANNE PHILLIPS

 

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia79. Il grande ritorno del pubblico al red carpet.

Harry Styles sbarca a Venezia. Fan appostati dal mattino sotto il sole cocente

“Abbattuto il muro” innalzato davanti al Palazzo del Cinema come dovuta misura di sicurezza nei due anni scorsi, torna il vero contatto fisico del pubblico e dei fan con i loro beniamini. Un piacere condiviso tra il pubblico e gli attori di questa grande festa dello spettacolo. Un bagno di folla per i protagonisti e grande emozione per il pubblico che torna a vivere pienamente la Mostra. Centinaia di giovanissimi fan con “attrezzatura tattica”, ombrelli per il sole, cibo ed acqua, penne e fogli o fotografie per gli autografi, appostati senza muoversi per non perdere la posizione acquisita, affrontano l’attesa in una gara di resistenza con volontà indomita fino alla sera.

Harry Styles scalza Timothée Chalamet dal trono del più acclamato al Lido. Harry Styles si presenta alla mostra con un film psicologico audace e visivamente sbalorditivo “Don’t Worry Darling” della regista Olivia Wilde, che sarà al cinema dal 22 settembre prossimo.

Questo thriller psicologico, spiega la Wilde, è la mia ‘lettera d’amore’ ai film che vanno oltre i confini della nostra immaginazione. Immaginate una vita in cui avete tutto ciò che avreste sempre voluto. E non solo le cose materiali o tangibili, come una bella casa, macchine meravigliose, cibo delizioso, feste infinite… ma le cose che contano davvero. Come il vero amore con il partner perfetto, gli amici migliori e un futuro sicuro. Sareste disposti a rinunciare a tutto questo? Cosa sacrifichereste in nome di ciò che è giusto? Sareste disposti a mandare all’aria tutto un sistema progettato per soddisfare ogni vostro bisogno? E se la vostra unica scelta fosse davvero nessuna scelta? Questo è il mondo, e l’interrogativo, di “Don’t Worry Darling”.

HARRY STYLES

Negli ultimi anni è diventato una delle forze più influenti della cultura moderna nel mondo della musica, della moda e del cinema. Ciò nonostante, sta passando il 2022 raggiungendo sempre nuovi picchi, sia in termini di creatività che di successo. Dopo un decennio passato a superare i limiti e a prendersi rischi audaci, Harry sta consolidando la sua fama.

Styles ha pubblicato uno degli album più venduti dell’anno, “Harry’s House”, il suo terzo album solista, uscito questa primavera con il plauso da parte della critica di tutto il mondo, e una popolarità da record tra i fan. “Harry’s House” è al vertice delle classifiche, quel tipo di successo che si trasforma in vero e proprio fenomeno culturale. “As It Was” è un successo mondiale arrivando al numero uno in 33 paesi, ed è stato per dieci settimane al primo posto della classifica statunitense. Ma è una star che continua a rifiutarsi di stare fermo; oltre a “Don’t Worry Darling”, reciterà anche in un altro attesissimo film del 2022, “My Policeman”.

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia79. “Bones and All”

Guadagnino con un Road Movie profondo e toccante.
Il cast con Timothée Chalamet, Taylor Russell, Chloë Sevigny, Michael Stuhlbarg e Mark Rylance infiamma il red carpet.

 

Bones and All ha conquistato il pubblico, 8 minuti di standing ovation. Già in corsa per il Leone d’Oro, Luca Guadagnino ci propone una storia d’amore di una dolcezza tanto sublime quanto oscura e inquietante, un viaggio on the road di due giovani statunitensi disadattati alla ricerca della propria identità, che condividono un appetito feroce e devastante che li allontana dal resto del mondo e, per quanto anelino a trovare un luogo nel quale sentirsi davvero a casa, li porta a fuggire.

Il loro viaggio da disertori della società ha inizio negli anni ‘80 con la giovane Maren, la quale cela un segreto sin dalla nascita, spinta da una voracità inspiegabile che va oltre ogni limite umano. Incapace di comportarsi come gli altri e in costante peregrinazione di città in città, ha sempre avuto la sensazione di essere un’emarginata senza possibilità di appello. Quando il padre, affranto, si rende conto di non poterla più aiutare, a Maren non resta che andarsene e arrangiarsi da sola. Ed è lì che scopre di non essere l’unica. Al mondo esistono altri come lei. Altri che provano quello stesso bisogno impellente. Altri come Lee, un ribelle di paese che la aiuta a sopravvivere, le si affeziona sempre di più e riesce a vedere al di là dei suoi desideri proibiti, anche quando i due diventano pericolosamente vulnerabili l’uno per l’altra.

Nonostante la loro sia una patologia raccapricciante, Guadagnino porta la storia di Maren e Lee ben oltre i confini del genere. Le loro voglie implacabili non sono trattate come un qualcosa di cupo o mostruoso, quanto, semplicemente, come un destino ineluttabile. E a mano a mano che la vicenda si dipana, il racconto – magistralmente interpretato dall’ormai famosissimo Timothée Chalamet e dall’astro nascente Taylor Russell, le performance dei quali sono di una potenza emotiva disarmante – si trasforma in qualcosa di diverso: una liberatoria odissea on the road di due giovani che tentano di trovare il proprio posto nel mondo, alla continua ricerca di identità e bellezza in un contesto irto di pericoli, che non riesce a tollerare il loro modo di essere.

Guadagnino non ha mai inteso la fame di carne umana dei personaggi, per quanto improvvisa e minacciosa, come un modo per rompere i tabù al mero fine di scioccare il pubblico, bensì l’esatto contrario, ovvero mettersi nei panni di chi si sente perso, di chi non riesce a trovare il proprio posto e si ritrova a vagabondare ai margini, di chi viene costantemente respinto dalla società eppure accettato dai propri pari. Bones and All, afferma il regista, è un film “sugli amori impossibili, sui reietti e sul sogno di trovare un luogo in cui sentirsi a casa”.

E prosegue: “È la storia di due giovani che scoprono che, per loro, non esiste un posto da poter chiamare casa, per cui devono reinventarselo. Maren e Lee vanno alla ricerca della loro identità in situazioni estreme, ma le domande che si pongono sono universali: chi sono, cosa voglio? Come posso sfuggire a questo senso di ineluttabilità che mi trascino dietro? Come possono entrare in sintonia con qualcun altro?”

I film profondamente umani di Luca Guadagnino, che sembrano in grado di carpire i più indescrivibili e viscerali sentimenti dell’animo, hanno affrontato svariate tematiche, sebbene, forse, il regista sia amato soprattutto per quel luminoso racconto di un lussureggiante amore estivo qual è Chiamami col tuo nome. Anche Bones and All è una travolgente storia d’amore tra due giovani, ma è ambientata in un mondo agli antipodi rispetto all’altro. Si tratta del primo lungometraggio di Guadagnino realizzato negli Stati Uniti e rappresenta un tuffo nella più classica tradizione americana dei “viaggi di transizione” on the road. Ma questa è un’America dai tratti quasi mitici in cui due persone senza un futuro definito, e condannate a essere “altro”, inseguono un glorioso sogno di fuga e accettazione.

Fan in delirio per Timothée Chalamet

Timothée Chalamet ha raggiunto la notorietà mondiale in men che non si dica grazie al ruolo di Elio, l’adolescente perdutamente innamorato e dall’intelligenza sopraffina del lungometraggio di Guadagnino Chiamami col tuo nome, la cui interpretazione ha contribuito a trasformare il film in un vero e proprio fenomeno culturale.

Definito come un talento di quelli che “ne nasce uno a generazione”, si è guadagnato una candidatura agli Oscar, uno stuolo di fan a livello mondiale, e ha iniziato ad accaparrarsi alcuni dei ruoli più accattivanti e iconici della sua generazione, tra cui quelli nei film di Greta Gerwig, Lady Bird e Piccole donne, in Interstellar di Christopher Nolan, nonchè il ruolo da protagonista nella saga di fantascienza Dune.

Da allora, Guadagnino ha sempre sperato di poter incrociare nuovamente il suo cammino. “Timothée ha la rara abilità di vedere le cose non solo dal punto di vista del suo personaggio, ma da una prospettiva cinematografica più ampia”, afferma il regista. “È un attore estremamente curioso, aperto e umano ma, oltre a ciò, riesce a toccare delle corde contemporanee, il che era un aspetto fondamentale per questo film.

Diana Barrows

#Venezia77. L’Italia vince la Coppa Volpi con Pierfrancesco Favino

L’Italia vince la Coppa Volpi con Pierfrancesco Favino

Leone d’oro a Nomadland, ma il vero vincitore di questa edizione è il festival stesso

Grande gioia ed emozione di Pierfrancesco Favino, all’assegnazione della Coppa Volpi come miglior attore per per la sua interpretazione nel film Padrenostro di Claudio Noce sugli anni di piombo. Durante la cerimonia di premiazione tenutasi al Palazzo del Cinema ha dichiarato … “Mi avete fatto la più bella sorpresa della mia vita”, ha detto stringendo a sé la Coppa visibilmente emozionato.

NOMADLAND. Il film racconta di Fern (Frances McDormand) che dopo il crollo economico della sua città rurale in Nevada, carica i bagagli nel suo furgone e si mette sulla strada alla ricerca di una vita al di fuori della società convenzionale, come una nomade dei tempi moderni.
L’assegnazione del Leone d’oro a Chloé Zhao (cineasta cino-americana, scoperta a Cannes nel 2017 e passata rapidamente da film indipendenti alla MARVELL), è stato tema di discussioni critiche in quanto il tema trattato sembra non aggiungere nulla di particolare rispetto a quanto è già stato esplorato più volte in modo magistrale in numerosi film.

Sconcerto ha suscitato la mancata giusta considerazione del più grande regista russo vivente, Andrej Končalovskij, che dopo due leoni d’argento, quest’anno poteva ambire al Leone d’Oro con la sua opera, Dorogie Tovarišči che rimane uno dei film più belli di questo festival.

Ci sono altri film importanti ma “non considerati”, o autori italiani che probabilmente avrebbero potuto vincere, molti film con molte donne, però anche questi disattesi ma, sappiamo che ogni festival ha la sua giuria con la propria personalità, nessun risultato è mai scontato, come abbiamo imparato negli anni…
L’importante è che La Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica rimanga come sempre vivace terreno di discussione culturale che rende il cinema vivo e stimolante.

Un’edizione davvero straordinaria, fortemente voluta dalla Biennale di Venezia per lanciare un messaggio di ripartenza e speranza a tutto il mondo, non solo all’industria dello spettacolo e dell’intrattenimento.

Per questo l’associazione culturale MostraLido di Venezia e la Fondazione Ente dello Spettacolo hanno deciso di premiare La BIENNALE, consegnando uno speciale Leone d’oro a Roberto Cicutto (presidente della Biennale di Venezia), Andrea Del Mercato (direttore generale della Biennale) e Alberto Barbera (direttore artistico della sezione Cinema):
Il premio intende riconoscere una scelta valorosa, che in principio poteva apparire temeraria e avventata: “Per aver voluto tracciare – si legge nella motivazione – una strada anziché limitarsi a seguirla. Nel 125esimo anniversario della sua Fondazione (1895-2020), la Biennale di Venezia ha saputo essere un esempio di cultura capace di dimostrare al mondo il volto dell’Italia migliore. Segno di un nuovo inizio, anche dopo 145 anni di storia”.

Di seguito i premi ufficiali ed alcuni dei premi collaterali che segnaliamo.

PREMI UFFICIALI – 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

VENEZIA 77

La Giuria di VENEZIA 77, presieduta da Cate Blanchett e composta da Matt Dillon, Veronika Franz, Joanna Hogg, Nicola Lagioia, Christian Petzold e Ludivine Sagnier, dopo aver visionato i 18 film in competizione ha deciso di assegnare i seguenti premi:

LEONE D’ORO per il miglior film a:
NOMADLAND
di Chloé Zhao (USA)

LEONE D’ARGENTO – GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
NUEVO ORDEN (NEW ORDER)
di Michel Franco (Messico, Francia)

LEONE D’ARGENTO – PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA a:
Kiyoshi Kurosawa
per il film SPY NO TSUMA (WIFE OF A SPY) (Giappone)

PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
DOROGIE TOVARISCHI! (DEAR COMRADES!)
di Andrei Konchalovsky (Russia)

PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Chaitanya Tamhane
per il film THE DISCIPLE (India)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione femminile a:
Vanessa Kirby
nel film PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó (Canada, Ungheria)

COPPA VOLPI
per la migliore interpretazione maschile a:
Pierfrancesco Favino
nel film PADRENOSTRO di Claudio Noce (Italia)

PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a un giovane attore o attrice emergente a:
Rouhollah Zamani
nel film KHORSHID (SUN CHILDREN) di Majid Majidi (Iran)

PREMI ORIZZONTI

La Giuria Orizzonti, presieduta da Claire Denis e composta da Oskar Alegria, Francesca Comencini, Katriel Schory e Christine Vachon, dopo aver visionato i 19 lungometraggi e i 12 cortometraggi in concorso, assegna:

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR FILM a:
DASHTE KHAMOUSH (THE WASTELAND)
di Ahmad Bahrami (Iran)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE REGIA a:
Lav Diaz
per il film LAHI, HAYOP (GENUS PAN) (Filippine)

il PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA ORIZZONTI a:
LISTEN
di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Pietro Castellitto
per il film I PREDATORI (Italia)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIORE INTERPRETAZIONE FEMMINILE a:
Khansa Batma
nel film ZANKA CONTACT di Ismaël El Iraki (Francia, Marocco, Belgio)

il PREMIO ORIZZONTI PER LA MIGLIOR INTERPRETAZIONE MASCHILE a:
Yahya Mahayni
nel film THE MAN WHO SOLD HIS SKIN di Kaouther Ben Hania (Tunisia, Francia, Germania, Belgio, Svezia)

il PREMIO ORIZZONTI PER IL MIGLIOR CORTOMETRAGGIO a:
ENTRE TÚ Y MILAGROS
di Mariana Saffon (Colombia, USA)

il VENICE SHORT FILM NOMINATION FOR THE EUROPEAN FILM AWARDS 2020 a:
THE SHIFT
di Laura Carreira (Regno Unito, Portogallo)

PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA

La Giuria Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, presieduta da Claudio Giovannesi e composta da Rémi Bonhomme e Dora Bouchoucha, assegna il:

LEONE DEL FUTURO
PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
LISTEN
di Ana Rocha de Sousa (Regno Unito, Portogallo)
ORIZZONTI
nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.

VENICE VR EXPANDED

La Giuria Venice VR Expanded, presieduta da Céline Tricart e composta da Asif Kapadia e Hideo Kojima, dopo aver visionato i 31 progetti in concorso, assegna:

il GRAN PREMIO DELLA GIURIA PER LA MIGLIORE OPERA VR IMMERSIVA a:
THE HANGMAN AT HOME – AN IMMERSIVE SINGLE USER EXPERIENCE
di Michelle e Uri Kranot (Danimarca, Francia, Canada)

il PREMIO MIGLIORE ESPERIENZA VR IMMERSIVA a:
FINDING PANDORA X
di Kiira Benzing (USA)

il PREMIO MIGLIORE STORIA VR IMMERSIVA a:
SHA SI DA MING XING (KILLING A SUPERSTAR)
di Fan Fan (Cina)

ALTRI PREMI UFFICIALI GIÀ ASSEGNATI DURANTE LA MOSTRA

LEONE D’ORO ALLA CARRIERA 2020 a:
Ann Hui
Tilda Swinton

JAEGER-LECOULTRE GLORY TO THE FILMMAKER AWARD 2020 a:
Abel Ferrara

PREMIO CAMPARI PASSION FOR FILM a:
Terence Blanchard

Premi Collaterali della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica

Tra i numerosi premi collaterali, segnaliamo:

PREMIO BISATO D’ORO 2020
Della Critica Indipendente presente alla 77° Mostra di Arte Cinematografica di Venezia XIV edizione. Il premio “Bisato d’Oro” ha come scopo il valorizzare il rapporto tra la Mostra del
Cinema e la comunità del Lido

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Film – Best Picture
Listen by Ana Rocha de Sousa

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Regia – Best Director
Yulene Olaizola For the film SELVA TRÁGICA

PREMIO BISATO D’ORO Miglior attrice – Best Actress
Mala Emde For UND MORGEN DIE GANZE WELT (E DOMANI UN ALTRO MONDO) by Julia von Heinz

PREMIO BISATO D’ORO Miglior sceneggiatura – Best Original Screenplay
Shahram Mokris & Nasim Ahmadpour For JENAYAT-E BI DEGHAT (UN CRIMINE SCONSIDERATO) by Shahram Mokris

PREMIO BISATO D’ORO Miglior Fotografia – Best Cinematography
Eric Koretz For MOSQUITO STATE by Filip Jan Rymsza

PREMIO BISATO D’ORO Al più bel personaggio del LidoSantina Parolin

Il Premio collaterale della Biennale “Sorriso Diverso Venezia Award” dedicato a Willy Monteiro Duarte

“Sorriso Diverso Venezia Award” MIGLIOR FILM ITALIANO
ExAequo: Non Odiare di Mauro Mancini e Notturno di Gianfranco Rosi
“Sorriso Diverso Venezia Award” MIGLIOR FILM STRANIERO
Exaequo Listen di Ana Rocha de Sousa e Selva Tragica di Yulen Olaizola

Arca CinemaGiovani – Miglior Film | Arca CinemaGiovani
miglior film in concorso Venezia 77: PIECES OF A WOMAN di Kornél Mundruczó
miglior film italiano a Venezia: NOTTURNO di Gianfranco Rosi

Premio Francesco Pasinetti | Sindacato Nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani
miglior film: LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante
miglior interpretazione maschile: ALESSANDRO GASSMAN per il film Non odiare di Mauro Mancini
miglior interpretazione femminile: cast de LE SORELLE MACALUSO

Premio Leoncino d’Oro | Agiscuola/UNICEF
NUEVO ORDEN di Michel Franco
segnalazione Cinema for UNICEF: NOTTURNO di Gianfranco Rosi

Premio Lizzani | ANAC – Associazione Nazionale Autori Cinematografici
LE SORELLE MACALUSO di Emma Dante

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia77. Andrei Konchalovsky riconquista Venezia

Grande cinema russo, verità storica ed onestà intellettuale

Andrei Konchalovsky torna a Venezia dopo aver vinto un leone d’argento nel 2016, ancora una volta conquista il pubblico e si candida tra i possibili vincitori di quest’anno.

«Cari Compagni!» è il nuovo film dedicato agli eventi legati al massacro che si è consumato nel corso di una dimostrazione pacifica di lavoratori a Novocherkassk nel 1962 in URSS. Il bilancio finale fu di 87 feriti e 26 morti, i corpi delle vittime furono seppelliti sotto falso nome per cancellare ogni prova dell’accaduto. Una vicenda che è arrivata all’attenzione del pubblico solo agli inizi degli anni ’90 grazie alla Glasnost di Gorbaciov e all’inchiesta affidata all’investigatore Yuri Bagraev (oggi Maggiore Generale della Giustizia, chiamato a fare da consulente alla sceneggiatura). A quel tempo i dettagli avevano sconvolto tanta gente, e ancor oggi quei fatti non possono che essere considerati una vera tragedia.

È molto significativa la prospettiva che il regista Konchalovsky. ha scelto per affrontare questo racconto così tragico. Egli lo osserva attraverso lo sguardo di una persona che, per uno scherzo del destino, si trova esattamente nel luogo e nel momento in cui deve affrontare il rullo compressore della storia e porre a se stesso drammatici interrogativi. Un individuo con un fortissimo desiderio di trovare un significato a quello che sta succedendo. Ed è questo onesto e sincero dialogo interiore che conduce una persona a risposte che abbiano un senso.

Già durante il lavoro di sceneggiatura Andrei Konchalovsky aveva in mente la precisa sensazione che il film doveva trasmettere e per questo ha cercato di avvicinarsi il più possibile all’atmosfera dei film sovietici di quel periodo. Così, fin dall’inizio, è stato deciso che l’immagine sarebbe stata in bianco e nero e il formato dell’inquadratura avrebbe riprodotto quello dei film dell’epoca cioè 1:33.
Anche per questo fin dall’inizio del lavoro sul progetto, tranne Lyudmila interpretata da Julia Vysotskaya, per i ruoli principali Andrei Konchalovsky non ha preso in considerazione famosi attori russi poiché questo avrebbe violato l’dea principale del film e cioè ricreare con la massima precisione storica l’era sovietica degli anni ’60. Secondo il regista, questo è possibile solo a condizione che i volti degli attori non vengano immediatamente associati dal pubblico a progetti contemporanei. Andrei Konchalovsky quindi ha cercato quindi attori praticamente sconosciuti.

La storia racconta di Lyudmila (interpretata dalla moglie del regista Julia Vysotskaya), membro del partito comunista locale, una convinta militante che nutre un’incrollabile fiducia negli ideali comunisti e un profondo disprezzo per ogni forma di dissidenza. A Novocherkassk, nel 1962, durante una manifestazione operaia in una fabbrica di locomotive, Lyudmila ( assiste a una sparatoria sui dimostranti ordinata dal governo per reprimere lo sciopero: un evento che cambierà per sempre la sua visione del mondo. Molti i feriti e numerosi i dispersi, la città è sconvolta dagli arresti, da condanne sommarie e dal coprifuoco.
E in quei giorni la figlia di Lyudmila scompare nel nulla. Per la donna inizia così un’affannosa, quanto rischiosa, ricerca senza sosta e senza quartiere – a dispetto del blocco della città, degli arresti e dei tentativi di insabbiamento da parte delle autorità.

Andrei Konchalovsky commenta: Con “Cari Compagni!” volevo fare un film sulla generazione dei miei genitori, quella che ha combattuto ed è sopravvissuta alla Seconda Guerra Mondiale con la certezza che si potesse morire “per la Patria, per Stalin” e con una fiducia incondizionata negli ideali del comunismo: milioni di persone che cercavano di fondare una nuova società. Ho voluto ricostruire con la massima accuratezza un fatto realmente accaduto e un’epoca in cui la storia rivela l’incolmabile divario fra gli ideali del comunismo e la drammatica realtà dei fatti. Questo film è un tributo alla purezza di questa generazione, ai suoi sacrifici e alla tragedia che ha vissuto nel veder crollare i propri miti e traditi i propri ideali.

Yuri Bagraev / consulente del film, maggiore generale della giustizia, ha così commentato: inizialmente, ho reagito con una certa diffidenza alla proposta di Andrei Konchalovsky di diventare consulente per un film sugli eventi di Novocherkassk del 1962. Tuttavia, conversando, ho subito sentito il suo sincero interesse a scoprire cosa è realmente accaduto a Novocherkassk, così come il suo desiderio di capire le vere ragioni delle azioni di coloro che avevano preso parte a quegli eventi.
Nella sceneggiatura ho visto il senso di quello che volevo trasmettere al regista nel corso del mio lavoro di consulenza: l’impotenza dei vertici del partito locale, la paura delle
persone di fronte alla macchina statale della repressione e, ovviamente, la tragedia dei militari, di fronte a una scelta drammatica: eseguire ordini illegali dei vertici del partito o rifiutarsi di farlo.
Il film non solo solleva tutti questi temi importanti, ma rispetta anche la verità storica, quindi, nei titoli di coda del film “Cari Compagni!” si può scrivere senza dubbio: “Il film è basato su eventi reali”.

Diana Barrows & Enrico Marotta

#Venezia77. Ad Abel Ferrara il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker

Presentato il suo nuovo film documentario “Sportin’ Life”

La Biennale di Venezia e Jaeger-LeCoultre annunciano che è stato attribuito al regista statunitense Abel Ferrara (Pasolini, Il cattivo tenente, King of New York) il premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker della 77. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.
La consegna del premio Jaeger-LeCoultre Glory to the Filmmaker ad Abel Ferrara è avvenuta al (Palazzo del Cinema, prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo film, il documentario Sportin’ Life (Italia, 65’) con Abel Ferrara, Willem Dafoe, Cristina Chiriac, Anna Ferrara, Paul Hipp, Joe Delia.

Jaeger-LeCoultre è per il sedicesimo anno sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, e per il tredicesimo del premio Glory to the Filmmaker. Il premio è stato assegnato negli anni precedenti a Takeshi Kitano (2007), Abbas Kiarostami (2008), Agnès Varda (2008), Sylvester Stallone (2009), Mani Ratnam (2010), Al Pacino (2011), Spike Lee (2012), Ettore Scola (2013), James Franco (2014), Brian De Palma (2015), Amir Naderi (2016), Stephen Frears (2017), Zhang Yimou (2018) e Costa-Gavras (2019).

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “Tra i molti meriti di Abel Ferrara, apprezzato da tutti a dispetto della fama di regista tra i più controversi del cinema contemporaneo, è la sua indiscussa coerenza e fedeltà a un tragitto personale, ispirato ai principi del cinema indipendente anche quando il regista ebbe l’occasione di confrontarsi con produzione più tradizionali e consolidate. Dai primi film a basso budget, direttamente influenzato dalla scena newyorkese popolata da immigrati, artisti, musicisti, poliziotti e tossicodipendenti, passando per i suoi capolavori universalmente riconosciuti – The King of New York (1990), Bad Lieutenant (1992), e Body Snatchers (1994) – sino agli ultimi lavori, progressivamente più introspettivi e autobiografici, Ferrara ha dato vita un universo personale ed esclusivo. Dai conflitti originali tra colpa ed innocenza, redenzione e religione, peccato e tradimento che prevalgono al lungo nel suo cinema, insieme con la rappresentazione della violenza urbana, notturna e degradata delle metropoli, Ferrara è approdato a riflessioni originali sulla fine del mondo e l’impossibilità di attribuire un senso alle relazioni fra gli individui e la collettività, che lo confermano tra i registi non riconciliati più interessanti del momento”.

SPORTIN’ LIFE
Lo sguardo profondo ed esuberante di Abel Ferrara sulla propria vita, il suo mondo riflesso attraverso la sua arte: la musica, il cinema, i suoi collaboratori, le ispirazioni… la sua compagna Cristina Chiriac e la loro figlia Anna, la loro vita nella città eterna, Roma… quando il coronavirus arriva e paralizza il mondo. Sportin’ Life è la sesta incarnazione del progetto artistico internazionale Self, curato dal direttore creativo di Saint Laurent, Anthony Vaccarello. Il progetto vuole essere una testimonianza artistica sulla società, ma anche evidenziare la complessità di vari individui attraverso gli occhi di artisti che evocano l’allure unica e personale di Saint Laurent.
Il documentario è un’esplorazione delle origini e della storia personale della creatività, della vita stessa di un artista. Crudo e acuto: si ha la sensazione di vivere un momento
che sta ancora accadendo. Abel Ferrara rivolge uno sguardo intimo e intenso alla propria vita e al proprio mondo rifratto attraverso la propria arte: la musica, il cinema, i suoi collaboratori e le sue fonti d’ispirazione, le prime opere e i sodalizi creativi con Willem Dafoe, Joe Delia, Paul Hipp e i musicisti che lo hanno ispirato.

“Negli ultimi dieci anni, ho girato soprattutto documentari. A prescindere dall’argomento – Piazza Vittorio, Padre Pio – ho filmato anche il processo di realizzazione… quindi io e la mia squadra ne siamo parte. L’argomento del mio nuovo documentario è la relazione che ho con il mio lavoro, con Willem Dafoe, con la mia musica e la mia arte. Queste relazioni costituiscono il punto di partenza dell’opera e non ho potuto fare a meno di confrontarmi anche con ciò che il mondo ha vissuto quest’anno con la pandemia”.

Diana Barrows

#Venezia77. Palazzo del cinema blindato

Sobrietà e prudenza ma grande amore per il cinema.
Accessi web liberi per seguire la mostra a distanza.

Un Palazzo del cinema così blindato non c’è mai stato in precedenza. Un muro che si erge lungo tutto il perimetro esterno della sala grande ed impedisce di fatto la visione da parte del pubblico sul red carpet. Il pubblico ed i fan che solitamente gremiscono il piazzale ed acclamano ogni entrata dei loro divi, sono tagliati fuori ed ovviamente non è possibile neanche mezzo selfie. I personaggi stessi che normalmente si aspettano ed apprezzano l’incontro dal vivo con il loro pubblico, in questa edizione del festival, attraversano sobriamente questo corridoio rosso solo per le telecamere e pochi fotografi. Esternamente il pubblico si “consola” seguendo sul mega schermo le immagini riprese in diretta e facendo sentire la propria voce e la propria presenza aldilà di “the wall”.

Le ragioni di tante misure di divisione e sicurezza sono note, quindi al festival si respira un aria di accettazione e compostezza da parte di tutti, abituati ormai da mesi di limitazioni e code di ogni tipo. Si attendono i controlli ad ogni varco, le misurazioni di temperatura o assegnazioni dei posti limitati su prenotazione etc… Pur tralasciando tutte le esteriorità che non sono possibili in questa edizione, c’è un’aria di pacatezza che in qualche modo riporta l’attenzione del festival ai contenuti essenziali, cioè
riassaporare la magica aggregazione sociale delle sale cinematografiche, i film e gli autori.

Un grande plauso a tutta la Biennale, dal presidente Roberto Cicutto al direttore Alberto Barbera, a tutti i dirigenti ed impiegati fino alle maestranze che hanno reso possibile questa edizione. Un segnale importantissimo di riapertura per l’industria del cinema che ha sofferto enormemente in questi mesi, uno sguardo oltre, verso il futuro, come da sempre ci ha abituato questa nostra importante istituzione.

Per iniziativa di Alberto Barbera e Thierry Frémaux, rispettivamente Direttore della Mostra del Cinema di Venezia e del Festival di Cannes, i Direttori Artistici di alcuni
importanti festival europei si sono riuniti a Venezia in occasione dell’apertura della 77. Mostra del Cinema, per esprimere solidarietà nei confronti dei colleghi costretti ad
annullare o a posticipare la loro manifestazione a causa della pandemia, e per manifestare pieno sostegno all’industria del cinema, colpita dalla più grave crisi della sua lunga storia.

Gli otto Direttori, Alberto Barbera (Venice International Film Festival), Carlo Chatrian (Berlin International Film Festival), Thierry Frémaux (Cannes Film Festival), Lili Hinstin (Locarno Film Festival), Vanja Kaludjerčić (International Rotterdam Film Festival), Karel Och (International Film Festival Karlovy Vary), José Luis Rebordinos (San Sebastian International Film Festival), Tricia Tuttle (BFI London Film Festival), in simbolica rappresentanza di tutti i festival del mondo, hanno condiviso un toccante documento presentato in occasione di una conferenza stampa nel giorno d’apertura dal quale ecco un piccolo estratto:

…Per la prima volta, nel 2020, è successo quello che neppure due guerre mondiali erano riuscite a fare: chiudere la sale cinematografiche, interrompere le riprese dei film, costringere numerosi festival a cancellare la loro edizione. Gli amanti del cinema non hanno potuto dar sfogo alla propria passione. Abbiamo patito l’assenza del cinema, la mancanza di nuovi film, non abbiamo potuto discutere di cinema litigando attorno ai film. È stato triste. Tuttavia, ci siamo resi conto di una cosa importante: se mai il cinema era stato così assente, mai era stato così presente. Presente nei nostri cuori certo, ma presente anche in tutti i mezzi domestici a nostra disposizione, nelle storie che ci si raccontava in famiglia. Il cinema viveva grazie ai ricordi, all’emozione e alla gioia che ci aveva offerto prima. Come i libri e la musica, anche il cinema ha fatto parte della storia del virus e del confinamento a cui siamo stati costretti…

ACCESSI WEB PER SEGUIRE LA MOSTRA LIBERAMENTE

Per quanto molti accessi “in persona” a sale ed eventi sono stati limitati anche agli addetti ai lavori, per conservare la massima sicurezza sanitaria, la Biennale ha studiato una serie di nuove aperture con libero accesso per rendere partecipe pubblico ed appassionati.
Si potranno seguire a distanza:

→ ACCESSO LIBERO ALLA DIRETTA STREAMING DELLE CONFERENZE STAMPA
www.labiennale.org/it/cinema/2020/streaming

→ ACCESSO LIBERO A VENICE VR EXPANDED
Dal 2016, la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia è stato uno dei primi festival cinematografici ad aver dimostrato interesse verso il mondo del Virtual Reality. Per l’edizione del Venice VR 2020, il concorso ufficiale della sezione Virtual Reality della Mostra Internazionale dell’Arte Cinematografica sarà disponibile interamente online. Rinominato Venice VR Expanded, a riflettere lo spostamento del progetto ora esclusivamente virtuale, sarà accessibile esclusivamente online, su una piattaforma dedicata realizzata da VRrOOm, con il sostegno di HTC Viveport, Facebook’s Oculus, e VRChat.

→ ACCESSO LIBERO (per spettatori maggiori di 14 anni):
FORMULARIO DI REGISTRAZIONE web9.labiennale.org/vr-expanded
– Accesso ai 23 progetti in Concorso
– Accesso alla sezione “Best Of” (9 progetti)
– Accesso alla sezione Biennale College Cinema VR (4 progetti)

→ SALA WEB – FILM DELLA MOSTRA ONLINE A PREZZI ACCESSIBILI
Selezione di film di Orizzonti, Fuori Concorso e Biennale College – Cinema
Le proiezioni si terranno in streaming, in contemporanea con le presentazioni ufficiali dei film al Lido, poi on demand per 5 giorni. Si tratta di un’opportunità speciale per il pubblico di tutto il mondo per scoprire autori e film della Mostra rappresentativi delle più innovative tendenze estetiche ed espressive del cinema mondiale.
Per il territorio italiano:
www.mymovies.it/ondemand/biennalecinema
per il territorio internazionale:
www.festivalscope.com/page/venice-sala-web

Sicuramente fedele alla sua mission, la Mostra ancora una volta, vuole favorire la conoscenza e la diffusione del cinema internazionale in tutte le sue forme di arte, di spettacolo e di industria, in uno spirito di libertà e di dialogo.

Diana Barrows

77^ Mostra Internazionale d’Arte cinematografica di Venezia

La 77^ Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia si terrà al Lido di Venezia dal 2 al 12 settembre 2020.

I film in concorso →

SƏPƏLƏNMIŞ ÖLÜMLƏR ARASINDA (TRA UNA MORTE E L’ALTRA)
Regia  Hilal Baydarov

LE SORELLE MACALUSO
Regia  Emma Dante

THE WORLD TO COME
Regia  Mona Fastvold 

NUEVO ORDEN
Regia  Michel Franco

AMANTS
Regia  Nicole Garcia

LAILA IN HAIFA
Regia  Amos Gitai

UND MORGEN DIE GANZE WELT (E DOMANI UN ALTRO MONDO)
Regia  Julia von Heinz

DOROGIE TOVARISCHI! (CARI COMPAGNI!)
Regia  Andrei Konchalovsky

SPY NO TSUMA (MOGLIE DI UNA SPIA)
Regia  Kiyoshi Kurosawa

KHORSHID (SOLE)
Regia  Majid Majidi

PIECES OF A WOMAN
Regia  Kornél Mundruczó

MISS MARX
Regia  Susanna Nicchiarelli

PADRENOSTRO
Regia  Claudio Noce

NOTTURNO
Regia  Gianfranco Rosi

ŚNIEGU JUŻ NIGDY NIE BĘDZIE (NON CI SARÀ MAI PIÙ LA NEVE)
Regia  Małgorzata Szumowska, Michał Englert

THE DISCIPLE
Regia  Chaitanya Tamhane

QUO VADIS, AIDA?
Regia  Jasmila Zbanic

NOMADLAND
Regia  Chloé Zhao

#Venezia76. Ritratti (Opere uniche). 300 Polaroid giganti raccontano i protagonisti della Biennale Cinema (1996-2004) all’Hotel Des Bains e al T Fondaco dei Tedeschi fino al 15 settembre

Per il secondo anno consecutivo all’Hotel Des Bains del Lido, grazie alla disponibilità della Società Coima Sgr, fondo gestore degli spazi e a Venezia al T Fondaco dei Tedeschi, sponsor dell’esposizione, con sponsor tecnico Imex, è stata allestita la mostra intitolata Ritratti (Opere uniche). La mostra curata dal direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera, racconta attraverso 300 Polaroid giganti, i protagonisti della Biennale Cinema dal 1996 al 2004. La mostra ad ingresso libero fino al 15 settembre, si suddivide tra Hotel Des Bains ed in piccola parte prosegue al Fondaco dei Tedeschi a due passi da Rialto.

L’Hotel Des Bains raccoglie 300 Polaroid giganti che raffigurano i protagonisti delle edizioni della Mostra del Cinema di Venezia dal 1996 al 2004: i vincitori dei Leoni d’Oro e degli altri premi, i componenti delle giurie, i maestri del cinema e le star internazionali che hanno sfilato sul red carpet del Lido. Ordinate cronologicamente nei nove anni di riferimento, e arricchite dai video sul backstage dei vari set fotografici, le Polaroid giganti ripercorrono la presenza a Venezia di grandi personalità che hanno fatto la storia del cinema mondiale a cavallo del millennio, da Bernardo Bertolucci a Zhang Yimou, da Johnny Depp a Julianne Moore.

L’esposizione è realizzata in collaborazione con l’agenzia Photomovie, che dal 1996 al 2004 ha documentato ufficialmente gli autori e i divi della Mostra del Cinema attraverso la Giant Camera prodotta da Polaroid in pochissimi esemplari, del peso di 100 chili che realizzava fotografie 50 x 60 cm. che si sviluppavano in 80 secondi, dopo i quali il negativo moriva, lasciando solo positivi “unici”, non riproducibili, esposti in quegli anni al Palazzo del Cinema.

Paolo Baratta, Presidente de La Biennale scrive: […] L’opera unica fotografica sembra contraddire una premessa del nostro lavoro: la riproducibilità dell’immagine.

L’unicità delle opere rende indispensabile un’ “esposizione” […] Ci fa quindi piacere ospitarla nell’ambito della Mostra Internazionale d’arte Cinematografica del 2019 all’interno dei Saloni del des Bains, altra Opera Unica ma tutt’ora in attesa di miglior futuro.

Nei nove anni della storia veneziana della Giant Polaroid di Photomovie, dietro la macchina si sono alternati vari ritrattisti italiani: Fabrizio Marchesi, Stefano C. Montesi, Jacek P. Soltan, Fabio Lovino, Chico De Luigi, Maurizio Galimberti, hanno reso possibile la mostra. Accanto alle Giant Polaroid scattate da Maurizio Galimberti, saranno esposti anche alcuni dei più bei “mosaici fotografici” dell’artista, realizzati nelle edizioni della Mostra 2003 e 2004.

Alberto Barbera, direttore della 76. Mostra Internazionale d’arte Cinematografica scrive: […] Le 300 immagini selezionate per l’occasione sono pezzi unici di grande valore. Non essendo riproducibili né ristampabili, accedono al privilegio che Walter Benjamin descriveva con il termine di aura, riservato all’unicità delle opere d’artista prima dell’avvento della riproducibilità tecnica.

Come dice Claudio Canova, responsabile dell’agenzia Photomovie, queste Polaroid sono “fragili testimonianze di una presenza documentata anche dalle firme che il soggetto ritratto e il fotografo apponevano in calce alla foto, quasi a suggellare e confermare il proprio essere stati la matrice dell’immagine fotografica, e a garantirne l’unicità”.

 

 

Diana Barrows e Enrico Marotta

Hotel Villa Stella

Una passione che è continuata negli anni, trasformando la villa in un piccolo Boutique Hotel di sole 12 stanze, ognuna con un nome di STELLA e ognuna arredata in modo diverso, proprio per esaltare i piccoli dettagli. Un piccolo giardino fiorito accoglie i nostri clienti durante i mesi estivi, per gustare la nostra ricca colazione a buffet oppure alla sera per rilassarsi dopo una giornata tra le calli veneziane. Abbiamo a disposizione un parcheggio auto, limitato a sette posti auto, ideale anche per chi desidera parcheggiare motobike oppure biciclette. Ogni mattina i nostri ospiti saranno deliziati da molti prodotti fatti in casa, come le nostre marmellate di Arancia, Kiwi, Fragole, mandarini e limoni, i nostri Dolci, i biscotti e lo Yogurt naturale. Per i più golosi ci sono le Crepes alla cioccolata o alla frutta fresca, i piatti d frutta fresca varie brioches. Un angolo salato di salumi e formaggi completa il nostro buffet. Villa Stella inoltre, per viziare i suoi ospiti, offre un servizio di Pillow Menu al momento della riservazione e una buona scelta di prodotti Gluten free a colazione.

Hotel Sorriso

L’Hotel Sorriso sorge in una zona tranquilla, immersa nel verde, a 300 m dalla spiaggia. L’hotel è posizionato tra il mare Adriatico e la laguna di Venezia, dispone di una spiaggia privata disponibile su richiesta ed è raggiungibile anche in auto con il servizio di trasporto Ferry Boat. Ideale per coppie e famiglie con bambini offre numerose attrazioni nelle vicinanze quali: impianti sportivi (golf, tennis, equitazione, piscina olimpionica, tiro con l’arco, vela), Piazza S. Marco, Palazzo Ducale, Ponte di Rialto, Museo Guggenheim, Palazzo Grassi, Gallerie dell’Accademia, Teatro La Fenice, Arsenale e La Biennale di Venezia. Numerosi bar e ristoranti sono inoltre disponibili nelle vicinanze dell’Hotel e su richiesta è possibile noleggiare biciclette per un piacevole tour dell’isola. L’hotel dispone di 40 camere (singole, matrimoniali e triple) ed un appartamento…la soluzione ideale per soggiornare a Venezia, coccolati tra comfort e relax.

Hotel Cristallo

L’Hotel Cristallo, 2 stelle al Lido di Venezia, in pieno centro, a 200 metri dalla spiaggia e a 5 minuti a piedi dalla fermata del Vaporetto per Venezia centro storico, vi accoglie in un ambiente familiare, amichevole e caloroso; le sue moderne stanze sono dotate di ogni confort, il servizio è particolarmente attento e premuroso, la posizione è centralissima per permettervi di godere appieno la vostra vacanza a Venezia, circondati da tutte le comodità e dai principali servizi che una località balneare e residenziale può offrire.

Hotel Villa Albertina

L’aristocratico edificio che risale a 100 anni fa, é stato completamente ristrutturato ed offre 10 camere confortevoli ed un’ampia Suite. Una luminosissima sala colazioni ed un’accogliente sala bar allieteranno la vostra vacanza. Potrete godere di momenti di riposo e relax nella quiete del nostro giardino e sistemare la vostra auto al sicuro nel parcheggio gratuito. Per rendere ancora più piacevole il vostro soggiorno, Villa Albertina vi offre le seguenti sistemazioni: 10 camere estremamente confortevoli, tutte dotate di bagno privato, telefono diretto, aria condizionata e TV, alcune anche con balcone. Per una vacanza speciale e romantica, scegliete la nostra Suite Casanova, composta da 2 stanze separate, una grande terrazza solarium ed un bagno in marmo con doccia e vasca da bagno. (Ideale per la luna di miele o per famiglie). Grazie all’atmosfera romantica ed alla posizione tranquilla, Villa Albertina é il luogo ideale per un soggiorno indimenticabile!

Hotel Riviera 3*S

L’Hotel Riviera del Lido di Venezia vi aspetta in un accogliente palazzo con camere con vista sulla Laguna di Venezia, dotato dei più moderni comfort, comodo ascensore, wi-fi. L’albergo vi offre ambienti accoglienti e arredati con gusto, la soluzione ideale per godersi una splendida vacanza al Lido di Venezia, a pochi minuti dal centro storico di Venezia. Dotate di tutti i più moderni comfort, le camere dell’Hotel Riviera 3 stelle superior del Lido di Venezia vi offrono ambienti arredati con gusto, rifiniti da pregiati tendaggi e delicati punti luce, avvolte da un’atmosfera rilassata e gradevole. L’atmosfera romantica e la bella vista sulla laguna di Venezia della quale godono la maggior parte delle camere, le rendono perfette per una romantica vacanza a due o per un rilassante e suggestivo soggiorno a pochi minuti da Piazza San Marco.

Hotel New Reiter

L’Hotel New Reiter sorge in una posizione centrale a Venezia-Lido, a 200 metri dalla fermata del traghetto. Piazza San Marco è raggiungibile in soli 10 minuti di barca e le imbarcazioni partono ogni 10 minuti, tutti i giorni 24 ore su 24. Dotato di giardino, area giochi per bambini, ristorante e bar, l’hotel si trova a 1,2 km dal Venice Convention, dove si svolge il Festival del Cinema di Venezia. Il WiFi è fruibile gratuitamente in tutto l’edificio. Tutte le camere del New Reiter sono dotate di scrivania e bagno privato con set di cortesia e asciugacapelli per vostra comodità.

Al mattino vi attende una colazione a buffet con opzioni dolci e salate. Il ristorante propone specialità a base di pesce e carne.

Hotel Venezia 2000 3*S

Hotel Residence Venezia 2000 dispone di camere doppie, camere triple, junior Suite e family Room tutte dotate di telefono, TV satellitare, cassaforte in camera, impianto di climatizzazione, asciugacapelli; in alcune di esse è presente una bella e ampia terrazza. La posizione tranquilla, la vicinanza con il mare, la luminosità delle nostre stanze, l’ambiente sereno e rilassante, contribuiranno a rendere il vostro soggiorno ancor più confortevole e gradito.

Hotel Rigel

L’Hotel Rigel 3 stelle è una delle dimore più eleganti e confortevoli del prestigioso Lido di Venezia, immersa in uno scenario di grande effetto, tra case liberty, la riviera di Santa Maria Elisabetta e la spiaggia sul mare Adriatico. La via dove si trova l’albergo è alberata e lontana dal traffico, una vera oasi di pace per un soggiorno di grande relax, all’interno di una struttura a tre piani con ascensore e giardino, un angolo verde con gazebo apprezzato da tutti i nostri ospiti. Le 42 camere dell’Hotel Rigel del Lido di Venezia sono uniche per la scelta degli arredi e per le atmosfere che le pervadono, ispirate sempre a temi diversi ed affascinanti legati a un periodo storico, ai luoghi del mondo od a qualche celebre personaggio. Dotate di ogni moderno comfort come aria condizionata, cassaforte, tv satellitare; le camere dell’Hotel Rigel offrono un soggiorno esclusivo a pochi minuti da Venezia, in ambienti curati e rilassanti, che un gradevole tocco vintage rende irresistibili, aggiungendo particolarità e calore alla vostra permanenza.

Hotel Belvedere

L’Hotel Belvedere si trova in posizione strategica, nel centro dell’isola del Lido di Venezia, proprio di fronte al bacino di San Marco. Il nostro Hotel Vi offre una vacanza tranquilla e rilassante, ma in pochi minuti potrete tuffarvi nella splendida Venezia, raggiungibile in 10 minuti di vaporetto, o nel mare Adriatico, dopo 10 minuti di passeggiata. Aperto tutto l’anno, l’hotel dispone di 30 camere dotade di ogni comfort.

Il bar, la tavola calda e il ristorante, tra i più famosi di Venezia, sono a Vostra disposizione. L’Hotel è dotato di un comodo parcheggio, completamente gratuito, adatto a ospitate anche cicli e motocicli. Dalle nostre stanze e dalle sale si gode di un panorama stupendo, e di sera i colori regalano tramonti indimenticabili.

Hotel La Meridiana

L’hotel Meridiana è uno degli alberghi al Lido di  Venezia con tutti i comfort. I servizi offerti dall’albergo al Lido infatti sono i migliori forniti da un albergo a 3 stelle. L’albergo La meridiana offre stanze a basso costo con bagno personale, prima colazione, giardino per il relax, parcheggio gratuito, accettazione di animali di piccola taglia, informazioni per la visita della città, svago per il tempo libero,  tutte le informazioni per la pratica degli sport disponibili al Lido di Venezia e spiaggia privata. Tutto il panorama del Lido e la vicinanza di Venezia ti permetteranno di trascorrere una vacanza all’insegna del relax, dello sport e della cultura in unico viaggio!Ricordiamo che è possibile raggiungere L’Hotel La Meridiana e il Lido di Venezia, tranquillamente con la vostra auto!

Hotel Excelsior Venice

Affacciato sullo scintillante mare Adriatico, l’Hotel Excelsior – con le sue cinque stelle – è ubicato in posizione eccezionale per offrire agli ospiti un paradiso tranquillo ad appena 15 minuti in water taxi dai vivaci vicoli di Venezia. Ubicato sull’elegante spiaggia del Lido di Venezia, l’Excelsior fu costruito nel 1908 divenendo presto la destinazione più amata da personaggi ricchi e famosi. Oggi l’Hotel Excelsior, con la sua regale architettura lussuosa e l’incantevole posizione sulla spiaggia, continua a offrire agli ospiti la stessa eleganza e lo stesso splendore a cinque stelle di oltre 100 anni fa.

Mostra del Cinema di Venezia 2017

30 Agosto – 9 Settembre 2017: queste le date che i cinefili e gli appassionati di tutto il mondo – possiamo dirlo – devono ricordare aspettando il calendario ufficiale della 74. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica organizzata anche quest’anno dalla Biennale di Venezia al Lido di Venezia.

Il benvenuto in Laguna è affidato a Dunkirk, ultimo lavoro scritto e diretto da  Christopher Nolan proiettato in pre-apertura il 28 Agosto all’Arsenale ma che fa già parlare di sè con i primi 77 secondi del film lanciati su Youtube e un cast stellare che insieme a Tom Hardy e Fionn Whitehead (premio Oscar per il Ponte della Spie Mark Rylance) porta sul grande schermo per la prima volta Harry Styles degli One Direction, raccontando la storia dell’Operazione Dynamo, l’estremo tentativo di evacuare le truppe inglesi che erano state isolate dai tedeschi sulle coste della Manica

Tanti film italiani e la qualità è molto alta.
Così ha annunciato il direttore del festival Alberto Barbera alla conferenza stampa di presentazione a Roma, commentando titolo dopo titolo tutti i film in concorso:

Human Flow di Ai Weiwei
“Il documentario dell’artista cinese Ai Weiwei sui fenomeni migratori di tutto il mondo”

Mother! di Darren Aronofsky
“Il nuovo lavoro di Darren Aronofsky, con un cast straordinario. La Paramount non voleva presentare il film ai festival per paura degli spoiler, e quindi non posso dirvi nulla ora.”

Suburbicon di George Clooney
“Il nuovo film da regista di Clooney bastato su una vecchia sceneggiatura dei Coen, rivista da Clooney che gli ha aggiunto un sottotesto politico contemporaneo e molto interessante

The Shape of Water di Guillermo Del Toro
“Il più bel film di Guillermo del Toro degli ultimi 10 anni, tra La bella e la bestia e Il mostro della laguna nera.”

L’insulte di Ziad Doueiri
“Film libanese, un processuale che vede a confronto un palestinese rifugiato in Libano e un cristiano libanese di estrema destra, scritto in maniera straordinaria.”

La villa di Robert Guédiguian
“Girato alle Calanche, uno dei più belli di Guediguian, con un cast notevole.”

Charley Thompson (Lean on Pete) di Andrew Haigh
“Dopo 45 anni, Haigh firma un film americano, sulla storia del rapporto tra un adolscente e un cavallo.”

Mektoub, My Love: Canto Uno di Abdellatif Kechiche
“Sapete tutti quando sia atteso il nuovo Kechiche. Nel titolo c’è Canto uno perché ce ne sarà un secondo, e forse anche un terzo.”

Sandmen No Satsujin (The Third Murder) di Hirokazu Kore’eda
“Uno dei grandi registi giapponesi contemporanei per la prima volta a Venezia con un processuale, sull’impossibilità di raggiungere la verità, con una riflessione sulla giustizia.”

Jusqu’à la garde di Xavier Legrand
“Un film durissimo, un’opera prima che parla di violenza familiare.”

Ammore e malavita di Manetti Bros.
“Uno dei quattri italiani in concorso, un musical napoletano sulla camorra e i neomelodici, divertentissimo e pieno di citazioni.”

Foxtrot di Sameul Maoz
“Un film sulla guerra, duro, ma non solo realistico e con un approccio più complesso e articolato, quasi surreale”

Three Billboards Outside Ebbing, Missouri di Martin McDonagh
“Il terzo film di McDonagh, con un cast impressionante, largamente anticipato, sapete già di che si tratta.”

Anna di Andrea Pallaoro
“Opera seconda di Andrea Pallaoro, un film asutero che ha praticamente un soloattore, Charlotte Rampling, sempre in scena, con una grande interpretazione.”

Downsizing di Alexander Payne
“È il film di apertura, sapete tutto, una fiaba venata di fantascienza.”

Jia NIan Hua (Angels Wear White) di Vivian Qu
“Un secondo film, sulla condizione femminile in Cina e la corruzione del paese asiatico.”

Una famiglia di Sebastiano Riso
“Un salto di qualità rispetto al primo film di Riso, su un tema sensibile come quello dell’utero in affitto, trattato in maniera paricolarissima.”

First Reformed di Paul Schrader
“Paul Schrader lo considera la summa del suo cinema, è destinato a dividere e sconcertare.”

Sweet Country di Warwick Thornton
“Secondo film dopo una Camera d’oro a Cannes, diretto da un regista aborigeno che racconta una storia di aborigeni, un western politico.”

The Leisure Seeker di Paolo Virzì
“Primo film americano di Virzì, che prima è una commedia e poi alterna toni leggeri e amari, con grandi prove d’attore.”

Ex Libris – New York Public Library di Frederick Wiseman
“Wiseman per la prima volta in concorso a Venezia con un film che porta per tre ore all’interno di questa istituzione tutt’altro che legata al passato.”

La selezione ufficiale comprende, oltre ai film in concorso Venezia 74, le sezioni Fuori Concorso, Orizzonti, Cinema nel Giardino, Venice Virtual Reality, Biennale College – Cinema, Venezia Classici, Proiezioni Speciali. Le sezioni autonome e parallele comprendono le sezioni Settimana Internazionale della Critica e Giornate degli Autori.

Ferragosto alternativo: in bici fino alla Sagra di Portosecco

Venezia è una città turistica.
Se questo è indubbio, lo è anche il fatto che è una città fortemente ancorata alle sue tradizioni, aspetto che durante la stagione estiva prende la forma, i sapori e i profumi goderecci e genuini delle sagre. Si inizia presto, a Giugno con quella di San Piero in Volta e avanti così, sestiere dopo sestiere, fino ad arrivare a quelle “isolane”, le meno frequentate dai turisti forse ma le più vissute dai locals.

IN BICI

Se l’occasione fa l’uomo ladro, il consiglio è di approfittare per organizzare il tuo Ferragosto “alternativo” perché la Sagra di Santo Stefano Portosecco cade a pennello dall’11 al 15 Agosto. Per goderti a pieno lo spirito isolano e guadagnarti il gran piatto di frittura che facilmente vorrai inserire inserirai tra le 100 cose da mangiare prima di morire, potresti organizzare una bella biciclettata partendo dalla terraferma.

Il primo step sarà attraversare il Ponte della Libertà lungo la pista ciclabile per arrivare al Tronchetto dove per forza di cose devi salire sul ferry e goderti una mezz’oretta di navigazione fino ad arrivare al Lido. Lì si inizia a pedalare costeggiando tutta l’isola, passando per Malamocco e gli Alberoni, dove volendo ci si può rinfrescare con un bagno veloce in mare, fino ad arrivare al secondo passaggio in mare che dal Lido ti porta nell’isola di Pellestrina.

Una volta toccata l’altra sponda, si pedala ancora fino al primo paese, Portosecco appunto, che per l’occasione sarà agghindato a festa con filari di bandierine colorate lungo tutto il centro e un grande stand gastronomico proprio nella graziosa piazzetta centrale.
Menu consigliato: pasta coi peoci (le cozze, per intenderci), frittura di pesce, bussolà e prosecco.

NON SOLO CIBO

La tradizionale Sagra di Santo Stefano richiama ogni anno veneziani, lidensi, e turisti in cerca di emozioni anche per i molti appuntamenti religiosi, i concerti, le regate di “Voga alla Veneta”, gli spettacoli teatrali, le serate danzanti e la tradizionale tombola, avvenimenti che tradizionalmente avvengono per onorare il  Santo Patrono della comunità.

E se vuoi anticipare il tuo Ferragosto a inizio mese, puoi farlo cambiando di pochissimo i piani e, dopo esserti fermato un attimo a Portosecco per goderti la pace della sua piazzetta, continui a pedalare fino a Piazzale Ognissanti a Pellestrina dove dal 28 Luglio al 5 Agosto prende vita la Festa della Madonna dell’Apparizione.

73a Mostra del cinema: James Franco e le star del weekend

Nel primo week end della mostra del cinema, notoriamente si concetra un alto tasso di celebrità per la gioia dei fan assiepati come sempre a ridosso del palazzo del cinema. Finalmente si cominciano a vedere alcune delle star più attese.

La prima stella cometa sul red carpet del fine settimana. 

Dopo la prima presenza al Lido nel 2009, come una cometa, ritorna lo stilista, regista e sceneggiatore Tom Ford con “NOCTURNAL ANIMALS”, un inquietante thriller romantico, che esplora il sottile confine tra amore e crudeltà, vendetta e redenzione.

Sabato, altra stella cometa luminosissima.

Pelato come nel 2014 o no, James Franco piace sempre molto… Appena si intravede sul red carpet, i decibel degli urli delle ragazzine salgono a livelli ultrasonici, è assordante però è divertente vedere tanto entusiasmo collettivo.

James Franco figura poliedrica, attore, regista ma anche autore e pittore, è ormai “di casa” al Lido. “In Dubious Battle”, il film che dirige ed interpreta è stato proiettato nella sezione Cinema Giardino, nella nuova sala “Cubo Rosso” apparsa miracolosamente quest’anno a copertura dell’orrendo buco contaminato che si trovava vicino al Casinò.

Prodotto dalla italiana Ambi Pictures il film ha un cast notevole: Vincent D’Onofrio, Robert Duvall, Ed Harris, Selena Gomez, Danny McBride e Bryan Cranston.

“In Dubious Battle”, ambientato all’epoca della grande depressione americana, racconta di 900 lavoratori stagionali che insorgono contro i proprietari terrieri dopo essere stati pagati solo una frazione dei compensi concordati. Il gruppo si anima di una vita propria, più potente dei suoi singoli membri, e più spaventosa. Capeggiati dallo sventurato Jim Nolan, lo sciopero si basa sul suo tragico idealismo, sul “coraggio di non sottomettersi mai, di non cedere”.

Mentre al Cinema nel Giardino si proiettava “In Dubious Battle”, in Sala Grande è stato presentato il film “Brimstone” dell’olandese Martin Koolhoven, Una trionfale epopea di sopravvivenza, ambientata nelle terre selvagge del vecchio West americano. Un racconto di potente femminilità e resistenza contro la spietata crudeltà in un inferno terrestre. il film con un cast di alto livello e con l’attesa Dakota Fanning protagonista, Guy Pearce, Kit Harington e Carice Van Houten, ha però deluso il pubblico veneziano per il livello di violenza quasi inspiegabile che in un crescendo continuo si rende quasi splatter. …qualche fiscio in sala….

Domenica ancora una grandissima cometa….

Dopo Mad Max, moltissimi anni dopo… ricompare al lido Mel Gibson con il film “Hacksaw Ridge”. Per la gioia dei fan, simpatico e disponibile come ci si aspetta, Mel è accompagnato da Andrew Garfield sul red carpet di, Hugo Weaving, Vince Vaughn, Teresa Palmer e Luke Bracey.

L’attore che torna alla regia dopo lungo tempo, racconta è la storia vera di Desmond Doss (interpretato da Andrew Garfield) che, a Okinawa, durante una delle più cruente battaglie della seconda guerra mondiale, salvò 75 uomini senza sparare un solo colpo.

Mel Gibson commenta: “…Quando ho sentito la storia di Desmond Doss, il primo obiettore di coscienza a meritare la Medaglia d’Onore del Congresso, sono rimasto sbalordito dall’entità del suo sacrificio. Ecco un uomo che nel modo più puro e altruistico, ha, quasi d’istinto, messo ripetutamente a rischio la propria vita per salvare quella dei suoi fratelli.

In uno scenario cinematografico traboccante di “supereroi” inventati ho pensato che fosse ora di celebrarne uno vero. “

By Diana Barrows & Enrico Marotta

73. Mostra Del Cinema Di Venezia: tutte le feste e gli eventi

L’Hotel Excelsior, insieme a vip e film di concorso, sarà il protagonista della 73a Mostra del Cinema. Il lussuoso albergo, ogni anno ospita personaggi illustri, conferenze stampa, interviste e feste blindatissime!

Ma il fulcro del pre e post Venezia73 non è solo l’Ecxclesior. PalazzinaG, a lato di Palazzo Grassi e Villa Laguna sono altre due location da tenere sotto mirino.

Pur essendo su invito non è impossibile intrufolarsi. Preparate buone storie convincenti, look studiati e, qualora le aveste, sfoderate le giuste conoscenze. Ne varrà la pena!

Se non dovessi andarvi bene niente paura, ci sono sempre party accessibili o il lungomare, dove si ha quasi sempre la fortuna di trovare qualche vip in relax!

Per tutta la durata della manifestazione un’iniziativa di raccolta fondi. Saltano la tradizionale cena di gala e il ricevimento sulla spiaggia.

EVENTI E FESTE DELLA 73A MOSTRA DEL CINEMA:

• Giovedì 1 Settembre
Cena inaugurale. Presenzieranno Naomi Watts e il marito, protagonisti del film The Bleeder.

• Venerdì 2 Settembre
La Piscina dell’Hotel Excelsior ospita un party esclusivo dalle, 22.30 – 2.30, Tommy Vee Dj Set.

• Sabato 3 Settembre
Cena speciale Premio Mimmo Rotella.

• Mercoledì 7 Settembre
L’Hotel Centurion Palace sarà cornice del consueto party “11 anni di Diva e Donna per il Cinema”.

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73. Mostra del Cinema di Venezia: i lungometraggi

La 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre, diretta da Alberto Barbera e organizzata dalla Biennale di Venezia presieduta da Paolo Baratta.

La Giuria internazionale di Venezia 73, presieduta da Sam Mendes, assegnerà ai lungometraggi in Concorso i seguenti premi ufficiali:

 − Leone d’Oro per il miglior film
 − Gran Premio della Giuria
 − Premio per la migliore regia
 − Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
 − Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
 − Premio per la migliore sceneggiatura
 − Premio Speciale della Giuria
 − Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente

SELEZIONE UFFICIALE – LUNGOMETRAGGI IN CONCORSO

ANA LILY AMIRPOUR – THE BAD BATCH
Usa, 115’
Suki Waterhouse, Jason Momoa, Keanu Reeves, Jim Carrey, Giovanni Ribisi

STÉPHANE BRIZÉ – UNE VIE
Francia, Belgio, 119’
Judith Chemla, Jean-Pierre Darroussin, Swann Arlaud, Yolande Moreau

DAMIEN CHAZELLE – LA LA LAND
Usa, 127’
Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons, Finn Wittrock

DEREK CIANFRANCE – THE LIGHT BETWEEN OCEANS
Usa, Australia, Nuova Zelanda, 133’
Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Emily Barclay

MARIANO COHN, GASTÓN DUPRAT – EL CIUDADANO ILUSTRE
Argentina, Spagna, 118’
Oscar Martínez, Dady Brieva, Andrea Frigerio, Nora Navas, Gustavo Garzón

MASSIMO D’ANOLFI, MARTINA PARENTI – SPIRA MIRABILIS
Italia, Svizzera, 121’
(documentario)

LAV DIAZ – ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT)
Filippine, 226’
Charo Santos-Concio, John Lloyd Cruz

AMAT ESCALANTE – LA REGIÓN SALVAJE
Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, 100’
Ruth Ramos, Simone Bucio, Jesús Meza, Edén Villavicencio

TOM FORD – NOCTURNAL ANIMALS
Usa, 115’
Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Laura Linney

ROAN JOHNSON – PIUMA
Italia, 98’
Luigi Fedele, Blu Yoshimi Di Martino, Sergio Pierattini, Michela Cescon, Francesco Colella

Info e bigliettilabiennale.org/it/cinema

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Gli attori presenti alla Mostra del Cinema di Venezia 2016

Ormai ci siamo. La 73a Mostra del Cinema di Venezia sta per iniziare e insieme a lei il duello a ritmo di abiti sfavillanti che popoleranno il red carpet per tutta la durata della kermesse.

Una pioggia di stelle hollywoodiane sbarcherà al Lido. Tra i più attesi Michael Fassbender, Alicia Vikander, Natalie Portman e Amy Adams.

La cerimonia di apertura si terrà mercoledì 31 agosto alle 19.00, quando gli occhi del red carpet saranno puntati su di lei, Sonia Bergamasco, madrina della 73esima edizione del Festival del Cinema di Venezia. Si accettando scommesse sullo stilista che vestirà la nuova madrina anche se girano già delle voci che il fortunato sia Giorgio Armani, icona della moda!
Ryan Gosling e Emma Stone saranno le prime star a calcare il famigerato tappeto rosso, protagonisti del film d’apertura “La la land”.

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Michael Fassbender e Alicia Vikander presenzieranno per “The Light Between Oceans di Derek Cianfrance”, lungometraggio in concorso.

Al Lido, come a Venezia, Jude Law vestirà i panni di “The Young Pope”, la serie TV diretta da Paolo Sorrentino che parla di un giovane papa anticonformista. Il regista premio Oscar e l’attore hanno già confermato la loro presenza per presentare i primi due episodi.

La 73a Mostra del Cinema di Venezia farà felici anche i numerosissimi fan di Game of Thrones; confermate le presenze di Carice Van Houten, Kit Harington e Jason Momoa.

L’Italia sarà rappresentata da stelle meravigliose: Monica Bellucci (nel cast del nuovo film di Emir Kusturica e due giurate, Chiara Mastroianni e Valentina Lodovini. Anche Gemma Arterton, dopo il passaggio a Locarno 69, sarà in giuria per decretare il film vincitore del Leone d’Oro.

Presenteranno i film italiani delle varie sezioni Margherita Buy, Kim Rossi Stuart (che presenterà anche il suo nuovo film) Jasmine Trinca e Filippo Timi.

“I magnifici sette”, film di chiusura porterà al Lido di Venezia star del calibro di Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio e Peter Sarsgaard.

Tra i possibili colpi di scena di vociferano diversi vips tra i quali: Kaenu Reeves, protagonista insieme a Jim Carrey e Giovanni Ribisi, di The Bad Batch o quello di Jake Gyllenhaal che vedremo insieme a Amy Adams, Aaron Taylor-Johnson e Isla Fisher in Nocturnal Animals.

73a Mostra del Cinema di Venezia – 31 agosto 10 settembre

Lido di Venezia si prepara ad accogliere la 73a Mostra del Cinema di Venezia, quest’anno in programma dal 31 agosto al 10 settembre. Direttore: Alberto Barbera.

Già si vocifera che sarà l’edizione migliore degli ultimi 10 anni. Atteso un red carpet da sogno dove sfileranno attori e attrici internazionali. Jude Law, Kim Rossi Stuart, Paolo Sorrentino, Gabriele Muccino, Cate Blanchett, Natalie Portman, Michael Fassbender, Monica Bellucci e Natalie Portman sono solo alcuni nomi delle star attese per la kermesse.

Ad aprire la 73a Mostra del Cinema di Venezia Sarà sarà La Land, che vede come protagonisti Ryan Gosling e Emma Stone. Si tratta di un musical che parla di una storia d’amore ambientata nell’epoca d’oro dei film musicali. Prepariamoci a ballare!

Svelato anche il nome della madrina del Festival di Venezia 2016. La fortunata è l’attrice italiana Sonia Bergamasco.

Le sezioni del Festival del Cinema di Venezia:

Selezione ufficiale – 20 lungometraggi in prima mondiale in competizione per il Leone d’oro

Fuori concorso – Vengono presentate opere particolarmente significative, sono ammessi anche i documentari e vengono accettate fino a 18 opere

Orizzonti – Le opere della sezione Orizzonti, che possono raggiungere un numero massimo di 18, partecipano ad un concorso a se stante. Viene dato spazio a registi e tendenze emergenti

Venezia classici – Vengono presentati film restaurati

Settimana Internazionale della critica – 8 film in prima visione

Giornate degli Autori – Una rassegna di 12 film scelti in base al loro valore culturale

Premi del Festival del Cinema di Venezia:

Leone d’Oro per il miglior film
Leone d’Argento – Gran Premio della Giuria
Leone d’Argento – Premio per la migliore regia
Coppa Volpi per la migliore interpretazione maschile
Coppa Volpi per la migliore interpretazione femminile
Premio per la migliore sceneggiatura
Premio Marcello Mastroianni a un giovane attore o attrice emergente
Premio Orizzonti per la miglior sceneggiatura (novità 2016)

TUTTI I FILM IN CONCORSO E FUORI CONCORSO

73. Mostra del Cinema di Venezia 2016: film in concorso e fuori concorso

Un programma ricco di spettacolo tra stelle del cinema e party esclusivi ma i veri protagonisti sono i film. Chi vincerà il Leone d’Oro 2016?

Sono 20 i film in lizza per vincere il Leone d’Oro, il premio di una delle più illustri kermesse del settore.
La Mostra del Cinema di Venezia, in programma al Lido di Venezia dal 31 agosto al 10 settembre, prevede un calendario fitto di proiezioni. Oltre ai Film in concorso vi saranno altre sezioni: e Orizzonti, rivolta alle nuove tendenze ed ai registi emergenti, Film fuori concorso, pellicole di autori già affermati o che hanno già partecipato a Venezia.

Atteso a Venezia il regista italiano Paolo Sorrentino che torna nel grande schermo con The Young Pope, la miniserie dedicata, girata in parte in laguna. Durante la mostra verranno proiettate le prime due puntate.

La giuria del 2016 è presieduta dal regista Sam Menders; come volti italiani troviamo Chiara Mastroianni e Giancarlo De Cataldo.

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2016: FILM IN CONCORSO

ANA LILY AMIRPOUR – THE BAD BATCH
Usa, 115’
Suki Waterhouse, Jason Momoa, Keanu Reeves, Jim Carrey, Giovanni Ribisi

STÉPHANE BRIZÉ – UNE VIE
Francia, Belgio, 119’
Judith Chemla, Jean-Pierre Darroussin, Swann Arlaud, Yolande Moreau

DAMIEN CHAZELLE – LA LA LAND
Usa, 127’
Ryan Gosling, Emma Stone, John Legend, J.K. Simmons, Finn Wittrock

DEREK CIANFRANCE – THE LIGHT BETWEEN OCEANS
Usa, Australia, Nuova Zelanda, 133’
Michael Fassbender, Alicia Vikander, Rachel Weisz, Emily Barclay

MARIANO COHN, GASTÓN DUPRAT – EL CIUDADANO ILUSTRE
Argentina, Spagna, 118’
Oscar Martínez, Dady Brieva, Andrea Frigerio, Nora Navas, Gustavo Garzón

MASSIMO D’ANOLFI, MARTINA PARENTI – SPIRA MIRABILIS
Italia, Svizzera, 121’ (documentario)

LAV DIAZ – ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT)
Filippine, 226’
Charo Santos-Concio, John Lloyd Cruz

AMAT ESCALANTE – LA REGIÓN SALVAJE
Messico, 100’
Ruth Ramos, Simone Bucio, Jesús Meza, Edén Villavicencio

TOM FORD – NOCTURNAL ANIMALS
Usa, 115’
Jake Gyllenhaal, Amy Adams, Michael Shannon, Aaron Taylor-Johnson, Isla Fisher, Laura Linney

ROAN JOHNSON – PIUMA
Italia, 98’
Luigi Fedele, Blu Yoshimi Di Martino, Sergio Pierattini, Michela Cescon, Francesco Colella

ANDREI KONCHALOVSKY – RAI (PARADISE)
Russia, Germania, 130’
Julia Vysotskaya, Christian Clauss, Philippe Duquesne, Victor Sukhorukov, Peter Kurt

MARTIN KOOLHOVEN – BRIMSTONE
Paesi Bassi, Germania, Belgio, Francia, Gran Bretagna, Svezia, 148’
Dakota Fanning, Guy Pearce, Emilia Jones, Kit Harington, Carice Van Houten

EMIR KUSTURICA – NA MLIJECNOM PUTU (ON THE MILKY ROAD)
Serbia, Gran Bretagna, Usa, 125’
Monica Bellucci, Emir Kusturica, Sloboda Micalovic, Predrag Manojlovic

PABLO LARRAÍN – JACKIE
Usa, Cile, 95’
Natalie Portman, Peter Sarsgaard, Greta Gerwig, John Hurt

TERRENCE MALICK – VOYAGE OF TIME
Usa, Germania, 90’ (documentario)
Cate Blanchett

CHRISTOPHER MURRAY – EL CRISTO CIEGO
Cile, Francia, 85’
Michael Silva, Bastian Inostroza, Ana Maria Henriquez, Mauricio Pinto

FRANÇOIS OZON – FRANTZ
Francia, Germania, 113’
Pierre Niney, Paula Beer, Marie Gruber, Ernst Stötzner, Cyrielle Claire

GIUSEPPE PICCIONI – QUESTI GIORNI
Italia, 120’
Margherita Buy, Marta Gastini, Laura Adriani, Maria Roveran, Caterina Le Caselle, Filippo Timi

DENIS VILLENEUVE – ARRIVAL
Usa, 116’
Amy Adams, Jeremy Renner, Forest Whitaker, Michael Stuhlbarg

WIM WENDERS – LES BEAUX JOURS D’ARANJUEZ (3D)
Francia, Germania, 97’
Reda Kateb, Sophie Semin, Jens Harzer, Nick Cave
EVENTI SPECIALI

“The Young Pope” Episode 1 & 2 – dir. Paolo Sorrentino
“Planetarium” – dir. Rebecca Zlotowski
PROGRAMMI SPECIALI

AMBROGIO CRESPI – SPES CONTRA SPEM – LIBERI DENTRO
Italia, 70’ (documentario)

THOMAS KOOLHAAS – REM
Usa, 75’ (documentario)

LORENZO VIGAS – EL VENDEDOR DE ORQUÍDEAS
Venezuela, Messico, 75’ (documentario)

MOSTRA DEL CINEMA DI VENEZIA 2016: FILM FUORI CONCORSO

BRUNO CHIARAVALLOTI, CLAUDIO JAMPAGLIA, BENEDETTA ARGENTIERI – OUR WAR
Italia, Usa, 68′ (documentario)

KASPER COLLIN – I CALLED HIM MORGAN
Svezia, Usa, 91′ (documentario)

ANDREW DOMINIK – ONE MORE TIME WITH FEELING (3D)
Gran Bretagna, 112′
Nick Cave

PHILIPPE FALARDEAU – THE BLEEDER
Usa, Canada, 93′
Liev Schreiber, Naomi Watts, Elisabeth Moss, Ron Perlman, Jim Gaffigan, Pooch Hall

ANTOINE FUQUA – THE MAGNIFICENT SEVEN
Usa, 130’
Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke, Vincent D’Onofrio, Byung-Hun Lee, Peter Sarsgaard

MEL GIBSON – HACKSAW RIDGE
Usa, Australia, 131′
Andrew Garfield, Vince Vaughn, Teresa Palmer, Sam Worthington, Luke Bracey

NICK HAMM – THE JOURNEY
Gran Bretagna, 94′
Timothy Spall, Colm Meaney, Freddie Highmore, John Hurt, Toby Stephens

BENOÎT JACQUOT – À JAMAIS
Francia, Portogallo, 86′
Mathieu Amalric, Julia Roy, Jeanne Balibar

YASUSHI KAWAMURA – GANTZ:O
Giappone, 95′ (film d’animazione)

JEE WOON KIM – MILJEONG (THE AGE OF SHADOWS)
Corea del Sud, 114′
Song Kang-ho, Gong Yoo, Han Ji-Min
ORIZZONTI

DORIA ACHOUR – LE RESTE EST L’OEUVRE DE L’HOMME
Francia, Tunisia, 14′
Houssin Benwarda, Anissa Daoud

RAÚL ARÉVALO – TARDE PARA LA IRA
Spagna, 92′
Antonio de la Torre, Luis Callejo, Ruth Díaz

BIBHUSAN BASNET, POOJA GURUNG – DADYAA
Nepal, Francia, 17′
Parimal Damai, Lachhima Damai

MAURIZIO BRAUCCI – STANZA 52
Italia, 13′
Vincenza Modica

PETER BROSENS, JESSICA WOODWORTH – KING OF THE BELGIANS
Belgio, Paesi Bassi, Bulgaria, 94′
Peter Van den Begin, Lucie Debay, Titus De Voogdt, Bruno Georis

RAMA BURSHTEIN – LAAVOR ET HAKIM (THROUGH THE WALL)
Israele, 110′
Noa Koler, Amos Tamam, Oz Zehavi

CHIARA CASELLI – MOLLY BLOOM
Italia, 20′
Chiara Caselli, Enrico Carotenuto, Elisabetta de Vito, Lilian Sassanelli, Nicole Guerzoni, Lorenzo Ciambrelli

FEDERICA DI GIACOMO – LIBERAMI
Italia, Francia, 89′
(documentario)

MAMADOU DIA – SAMEDI CINEMA
Senegal, 11′
Fallou Keita, Assane Lo, Saikou Lo, Penda Daly Sy

REHA ERDEM – KOCA DÜNYA (BIG BIG WORLD)
Turchia, 100′
Ecem Uzun, Berke Karaer

LUCA FERRI – COLOMBI
Italia, 20′
Giovanni Colombi, Annunciata Decò, Dario Bacis

BAYU PRIHANTORO FILEMON – ON THE ORIGIN OF FEAR
Indonesia, 12′
Pritt Timothy

GIOVANNI FUMU – GOOD NEWS
Corea del Sud, Italia, 17′
Eun U, Soonwoo Kwak

FLURIN GIGER – RUAH
Svizzera, 18′
Fabian Villiger, Christina Brandenberg, Annina Walt, Mona Petri, Jürg Plüss

WEI HU – CE QUI NOUS ÉLOIGNE
Francia, 18′
Camille Debray, Isabelle Huppert, Nai An, André Wilms, Zhang Xianmin

KEI ISHIKAWA – GUKOROKU
Giappone, 120′
Tsumabuki Satoshi, Mitsushima Hikari

SARA KERN – SRECNO, ORLO! (GOOD LUCK, ORLO!)
Slovenia, Croazia, Austria, 14′
Tin Vulovic, Primož Pirnat, Nina Ivanišin, Tin Marn

KARL LEMIEUX – MAUDITE POUTINE
Canada, 91′
Jean-Simon Leduc, Martin Dubreuil

JUAN PABLO LIBOSSART – AMALIMBO
Svezia, Estonia, 15′
Margaretha Ulfendahl, Anna Odell

JAKE MAHAFFY – MIDWINTER
Usa, Nuova Zelanda, 17′
Jill Larson, Eleanor Hutchins

MARCELO MARTINESSI – LA VOZ PERDIDA
Paraguay, Venezuela, Cuba, 11′
Librada Martinez, Cinthia Quiñonez, Raulito Cáceres

MARCO MARTINS – SÃO JORGE
Portogallo, Francia, 112’
Nuno Lopes, Mariana Nunes, David Semedo

BILL MORRISON – DAWSON CITY: FROZEN TIME
Usa, Francia, 112’
(documentario)

KATELL QUILLÉVÉRÉ – RÉPARER LES VIVANTS
Francia, Belgio, 103′
Tahar Rahim, Emmanuelle Seigner, Anne Dorval, Bouli Lanners, Kool Shen

DEEPAK RAUNIYAR – WHITE SUN
Nepal, Usa, Qatar, Paesi Bassi, 87′
Dayahang Rai, Asha Magrati, Rabindra Singh Baniya, Sumi Malla, Amrit Pariyar

PARVIZ SHAHBAZI – MALARIA
Iran, 100′
Saghar Ghanaat, Saed Soheili, Azarakhsh Farahani, Azadeh Namdari

CHAI SIRIS – 500,000 PEE (500,000 YEARS)
Tailandia, 15′
Montree Reun-ngeun

GASTÓN SOLNICKI – KÉKSZAKÁLLÚ
Argentina, 72′
Laila Maltz, Katia Szechtman, Lara Tarlowski, Natali Maltz, Maria Soldi, Pedro Trocca, Denise Groesman

TIM SUTTON – DARK NIGHT
Usa, 85′
Robert Jumper, Anna Rose Hopkins, Eddie Cacciol, Rosie Rodriguez, Karina Macias, Aaron Purvis

ANDREI TANASE – PRIMA NOAPTE (FIRST NIGHT)
Romania, Germania, 17′
Alfredo Minea, Cristiana Luca, Mimi Branescu, Elvira Deatcu

FIEN TROCH – HOME
Belgio, 103′
Sebastian Van Dun, Mistral Guidotti, Loïc Batog, Lena Suijkerbuijk, Karlijn Sileghem, Els Deceukelier, Robby Cleiren

RONNY TROCKER – DIE EINSIEDLER
Germania, Austria, 110′
Andreas Lust, Ingrid Burkhard, Orsi Toth

MICHELE VANNUCCI – IL PIÙ GRANDE SOGNO
Italia, 97′
Mirko Frezza, Alessandro Borghi, Vittorio Viviani, Milena Mancini, Ivana Lotito, Ginevra De Carolis

NICHOLAS VERSO – BOYS IN THE TREES
Australia, 112’
Toby Wallace, Gulliver McGrath, Mitzi Ruhlmann, Justin Holborow

BING WANG – KU QIAN (BITTER MONEY)
Hong Kong, Francia, 120′
(documentario)
BIENNALE COLLEGE

ALESSANDRO ARONADIO – ORECCHIE
Italia, 90’
Daniele Parisi, Silvana Bosi, Masaria Colucci, Sonia Gessner, Francesca Antonelli, Re Salvador

SHUBHASHISH BHUTIANI – MUKTI BHAWAN (HOTEL SALVATION)
India, 103’
Adil Hussain, Lalit Behl, Geetanjali Kulkarni, Palomi Ghosh, Navnindra Behl, Anil K Rastogi

SOFIA BROCKENSHIRE – UNA HERMANA (ONE SISTER)
Argentina, 68’
Sofía Palomino, Adriana Ferrer, Saúl Simonet, Sebastián Carbone, Mateo Giménez

JORGE THIELEN ARMAND – LA SOLEDAD
Venezuela, 85’
José Dolores López, Marley Alvillaes López, Adrializ López Jorge, Thielen Hedderich, Maria del Carmen, Agamez Palomino
FUORI CONCORSO ORIZZONTI

“Dark Night” – dir. Tim Sutton
CINEMA NEL GIARDINO

MARCOS CARNEVALE – INSEPARABLES
Argentina, 108’
Oscar Martínez, Rodrigo de la Serna

FRANCESCO CARROZZINI – FRANCA: CHAOS AND CREATION
Italia, Usa, 80’
(documentario)

JAMES FRANCO – IN DUBIOUS BATTLE
Usa, 110’
Bryan Cranston, Ed Harris, James Franco, Josh Hutcherson, Nat Wolff, Robert Duvall, Sam Shepard, Selena Gomez

KIM KI-DUK – GEUMUL (THE NET)
Corea del Sud, 114’
Ryuu Seung-bum, Lee Won-gun, Kim Young-min

GABRIELE MUCCINO – L’ESTATE ADDOSSO
Italia, 103’
Brando Pacitto, Matilda Lutz, Taylor Frey, Joseph Haro

CHRIS RENAUD, YARROW CHENEY – THE SECRET LIFE OF PETS (3D)
Usa, 90’
(film d’animazione)

MICHELE SANTORO – ROBINÙ
Italia, 91’
(documentario)

LAURIE SIMMONS – MY ART
Usa, 86’
Laurie Simmons, Lena Dunham, Parker Posey
VENEZIA CLASSICI – Selezione di film classici restaurati e di documentari sul cinema

ASHIM AHLUWALIA – EVENTS IN A CLOUD CHAMBER [DOCUMENTARI]
India, 20’ (documentario)

WOODY ALLEN – MANHATTAN (1979)
Usa, 97’
Woody Allen, Diane Keaton, Mariel Hemingway

ALESSANDRO BIGNAMI – E VENNE L’UOMO – UN DIALOGO CON ERMANNO OLMI [DOCUMENTARI]
Italia, 47’ (documentario)

NOEL BLACK – PRETTY POISON (DOLCE VELENO, 1968)
Usa, 89’
Anthony Perkins, Tuesday Weld, Beverly Garland

MARCO BONFANTI – BOZZETTO NON TROPPO [DOCUMENTARI]
Italia, 75’ (documentario)

ROBERT BRESSON – L’ARGENT (IL DENARO, 1983)
Francia, Svizzera, 83’
Christian Patey, Sylvie Van den Elsen, Michel Briguet

LUIGI COMENCINI – TUTTI A CASA (1960)
Italia, Francia, 115’
Alberto Sordi, Serge Reggiani, Carla Gravina

STEFANO DELLA CASA, FRANCESCO FRISARI – PERCHÉ SONO UN GENIO! LORENZA MAZZETTI [DOCUMENTARI]
Italia, 61’ (documentario)

NICK EBELING – ALONG FOR THE RIDE [DOCUMENTARI]
Usa, 90’ (documentario)

MARCO FERRERI – BREAK UP. L’UOMO DEI CINQUE PALLONI (1965)
Italia, Francia, 85’
Marcello Mastroianni, Catherine Spaak, Ugo Tognazzi

SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA – Rassegna di 7 film – opere prime – autonomamente organizzata da una commissione nominata dal SNCCI

MARCO BELLOCCHIO – PAGLIACCI [EVENTO SPECIALE – CORTOMETRAGGIO D’APERTURA]
Italia, 18’
Lucia Ragni, Luca Micheletti, Federica Fracassi, Rebecca Liberati, Corrado Invernizzi, Mino Manni

FATIMA BIANCHI – NOTTURNO
Italia, 15’
Claudia Consonni, Rosaria Girotti, Giovanna Gossi, Laura Morelli, Carmen La Corte, Elisabetta Sisti, Florinda Trombetta

VINCENT BIRON – PRANK
Canada, 78’
Etienne Galloy, Constance Massicotte, Simon Pigeon, Alexandre Lavigne

RICCARDO CARUSO, ROBERTO TENACE, LUIGI LOMBARDI, ELISABETTA FALANGA – DODICI PAGINE
Italia, 13’
Vittoria Araldi, Claudio Guain, Davide Bellofiore, Michele Galasso

MARIA GIOVANNA CICCIARI – ATLANTE 1783
Italia, 20’

IRENE DIONISIO – LE ULTIME COSE
Italia, Svizzera, Francia, 85’
Fabrizio Falco, Roberto De Francesco, Christina Rosamilia, Alfonso Santagata, Salvatore Cantalupo, Anna Ferruzzo, Nicole De Leo, Maria Eugenia D’Aquino, Margherita Coldesina, Matteo Polidoro

EDOARDO FERRARO – COLAZIONE SULL’ERBA
Italia, 14’
Riccardo Pandolfi, Giacomo Bottoni, Francesco Melchiorri, Giorgia Torregrossa, Davide Dentamaro

ROSSELLA INGLESE – VANILLA
Italia, 13’
Carolina Dovera, Eriberto Peruzzo, Mariangela Di Paolo, Antonio Iurino, Oscar Genovese

KEYWAN KARIMI – DRUM
Francia, Iran, 95’
Amirreza Naderi, Sara Gholizade, Akbar Zanjanian, Elyas Rasouli, Honaramooz, Ardalan Haji Rahim, Ahmad Ghoorchi, Ali Farschchi, Mohammad Safajouyi

CHIARA LEONARDI – ALICE
Italia, 14’
Francesca Leonardi, Sofia Leonardi, Chiara Leonardi, Massimo Leonardi, Elena Bonati

APPARTAMENTO ALBERONI 30

L’appartamento si trova in zona Alberoni a 10 minuti dal rinomato Lido di Venezia, facilmente raggiungibile con gli autobus che passano ogni 15 minuti. Disposto su un solo livello, disponde di due camere, una matrimoniale e una individuale, in più dispone di un divano letto. Totale capienza: 4 persone. L’appartamento è dotato di ferro e asse da stiro e di tutto il necessario per effettuare le pulizie giornaliere. I nostri ospiti avranno avranno parcheggio privato all’aperto, un piccolo giardinetto davanti all’entrata indipendente e l’accesso alla piscina che si trova all’interno del residence. Ottimo e ideale per una vacanza rilassante.

APPARTAMENTO ALBERONI 7

L’appartamento si trova in zona Alberoni a 10 minuti dal rinomato Lido di Venezia, facilmente raggiungibile con gli autobus che passano ogni 15 minuti. Disegnato con un design stile openspace su 75 m2, disposto su due livelli, è dotato di due camere matrimoniali (uno per ogni piano), ha un comodissimo divano letto che può ospitare 2 persone, due bagni e una ampia cucina dotata di tutti gli elettrodomestici. Si può usufruire di un ulteriore divano letto per una persona che si trova nella camera matrimoniale al livello superiore. Totale capienza: 6 persone L’appartamento è dotato di ferro e asse da stiro e di tutto il necessario per effettuare le pulizie giornaliere. I nostri ospiti avranno avranno parcheggio privato all’aperto, un piccolo giardinetto davanti all’entrata indipendente e l’accesso alla piscina che si trova all’interno del residence. Ottimo e ideale per una vacanza rilassante.

APPARTAMENTO ALBERONI 6

L’appartamento si trova in zona Alberoni a 10 minuti dal rinomato Lido di Venezia, facilmente raggiungibile con gli autobus che passano ogni 15 minuti. Disegnato con un design stile openspace, disposto su due livelli, è dotato di due camere matrimoniali (uno per ogni piano), ha un comodissimo divano letto che può ospitare 2 persone, due bagni e una ampia cucina dotata di tutti gli elettrodomestici. Totale capienza: 6 persone I nostri ospiti avranno avranno parcheggio privato all’aperto, un piccolo giardinetto davanti all’entrata indipendente e l’accesso alla piscina che si trova all’interno del residence. Ottimo e ideale per una vacanza rilassante.

Villa Venice Movie

Villa Venice Movie, B&B a Venezia, situato a due passi dal Palazzo della Mostra del Cinema e dal mare, affacciato sul canale in una tranquilla zona residenziale,  è il luogo ideale per chi desidera coniugare “Venezia” città d’arte, al mare, per un soggiorno di assoluto relax. Villa Venice “Movie” perchè al Lido di Venezia si svolge il festival cinematografico più antico del mondo (nel 1932 si tenne la prima edizione) e l’Hotel è situato a 200 mt dal Palazzo del Cinema. Totalmente ristrutturata di recente, il B&B Villa Venice Movie dispone di sei camere, tutte con bagno privato e climatizzate, di cui cinque doppie/matrimoniali e una singola con letto alla francese. Il filo conduttore che caratterizza il progetto degli interni, è il cinema, scelta che attribuisce carattere all’insieme e accoglie l’ospite in un ambiente nuovo, piacevole, in un’atmosfera da set cinematografico. La famosa spiaggia del Lido di Venezia è a soli 150 mt, l’ideale per chi volesse trascorrere qualche momento in completo relax facendo un bagno o semplicemente per abbronzarsi.

Hotel Villa Albertina

L’Hotel Villa Albertina è situata a dieci minuti dall’imbarcadero per Venezia, a pochi passi dal Casinò e non lontana dalla splendida spiaggia del Lido di Venezia.

Questo Hotel a Venezia mette a disposizione 10 camere, tutte con bagno e telefono, tra cui una suite con balcone. Vi offre anche la possibilità di usufruire di un’ampia sala colazione e un’accogliente bar con televisore. Dispone inoltre nel giardino di un parcheggio gratuito per la Vostra auto.

Hotel Villa Albertina, tra tutti gli Hotel 2 stelle, grazie alla sua ubicazione tranquilla e alla sua romantica atmosfera, garantisce ai suoi ospiti un soggiorno gradevole e riposante nella splendida città lagunare.

Hotel Villa Stella

Hotel Villa Stella è un grazioso piccolo albergo situato al Lido di Venezia. Tra tutti gli Hotel a Venezia è assolutamente perfetto per un soggiorno di relax: il centro storico si raggiunge in 10 minuti di vaporetto e Hotel Villa Stella è a soli 200 meteri dal Palazzo del Cinema, dalla spiaggia e a 5 km dal Circolo Golf Venezia, uno splendido campo a 18 buche.

Se arrivate con la macchina potrete raggiungere questo Hotel a Venezia con il ferry-boat: l’Hotel Villa Stella mette a disposizione anche un comodo parcheggio. All’interno dell’ troverete vari servizi a vostra disposizione : il Bar, la lavanderia, il servizio fax WIFI .

Presso questo Hotel a Venezia, ogni mattina viene servita, in una graziosa sala da pranzo, una ricca colazione a buffet. Durante i mesi estivi viene servita nel giardino della villa.

Villa Angelica

Villa Angelica è uno splendido edificio risalente ai primi del Novecento immerso nell’incantevole isola del Lido di Venezia, a pochi passi dal famoso Palazzo del Cinema e dalle spiaggie. Un breve tratto a piedi separa l’albergo, completamente restaurato di recente, dalla fermata dei principali mezzi di trasporto acqueo con cui raggiungere il centro storico di Venezia (Piazza San Marco, Rialto, Biennale)e le sue Isole (Murano, Burano, Torcello). Il Lido si caratterizza proprio per la presenza di bellissimi edifici del primo Novecento circondati daampie zone di verde. A differenza di altre locande, pensioni e alberghi di Venezia, Villa Angelica offre tutti i comfort di un elegante hotel con in più un grande e lussureggiante giardino. Villa Angelica è una piccola fortezza merlata che con il suo arredamento raffinato vuole richiamare il legame tra Venezia e l’Oriente. L’edificio è circondato da un parco privato dove, durante la bella stagione, potrete iniziare la vostra giornata con una ricca colazione o, di ritorno dalle escursioni giornaliere, assaporare un fantastico momento di relax all’ombra di allori, palme e bambù. L’accogliente e professionale gestione familiare di Amedeo, Nicole e del loro staff esaudiranno ogni vostra esigenza in modo da farvi sentire come a casa Vostra e rendere confortevole il vostro soggiorno in questo romantico Hotel.

Hotel Villa Tiziana

Hotel Villa Tiziana è un accogliente albergo completamente ristrutturato sito nell’elegante Isola del Lido di Venezia, sede di importanti eventi internazionali, come la Mostra del Cinema. L’ Hotel si trova a soli 10 minuti dalla fermata dei vaporetti che collegano 24 ore su 24 l’isola alla centralissima Piazza San Marco a Venezia. La posizione e il piccolo giardino fiorito che lo circonda, rende il nostro grazioso Hotel a Venezia un’oasi di pace e tranquillità a due passi dalle spiagge più esclusive dell’Alto Adriatico e dal Festival del Cinema. Il vostro soggiorno si trasformerà in un’esperienza indimenticabile tra arte, relax e divertimento. La nostro piccolo Hotel a Venezia Lido, classificato come tre stelle, offre moderni comfort, fondendo eleganza e charme alla tradizionale ospitalità garantita dal nostro staff.

Hotel Panorama

L’Hotel Panorama è situato in posizione centrale sulla tranquilla isola del  Lido di Venezia e gode di una vista mozzafiato sul Bacino di San Marco e sulla romantica Laguna veneziana. La location d’eccezione, a pochi passi dal terminal delle linee di navigazione, rende l’hotel Panorama il luogo ideale per partire alla scoperta di Venezia e delle sue incantevoli isole. Inoltre, durante la stagione estiva, i nostri ospiti avranno anche la possibilita’ di rilassarsi nella meravigliosa spiaggia attrezzata che si trova a soli 500 metri dall’Hotel. Il nostro qualificato staff è ha disposizione 24 ore su 24 per farvi trascorrere un piacevole soggiorno, e sarà felice di consigliarvi sia i luoghi tipici da visitare sia quelli più ameni, di prenotare ristoranti,  visite ed escursioni e di soddisfare qualsiasi altra vostra richiesta. L’ambiente confortevole ed elegante, la cortesia e la professionalita’  che ci contraddistingue, renderanno la vostra vacanza indimenticabile. L’Hotel Panorama è ospitato in un edificio storico che risale ai primi del Novecento ed è stato completamente ristrutturato nel 2000. L’ambiente è elegante e confortevole, grazie a camere arredate con gusto e stile e alla presenza di tutti quei moderni comfort che renderanno la vostra vacanza a Venezia assolutamente indimenticabile. Un’ accogliente sala colazioni al piano terra, affacciata sulla laguna, offrirà ogni mattina un ricco ed elegante buffet con selezionati prodotti di qualita’. Un’ampia terrazza panoramica si apre al primo piano: un luogo magico dove godere dell’incredibile ed impareggiabile vista sulla Laguna e sul Bacino di San Marco, magari sorseggiando un drink proposto dal nostro bar o assaporando, durante la bella stagione, la colazione al mattino.

Hotel Villa Casanova

Hotel Villa Casanova è una villa tipica degli anni ’30, situata nella tranquilla zona residenziale di Venezia Lido, a soli 200 mt dalla stazione dei motoscafi da e per Piazza San marco.

Questo Hotel a Venezia Lido, c ompletamente rinnovato, ispirandosi ad alcuni principi della bio-architettura, offre a tutti gli ospiti un’atmosfera romantica e rilassante.

L’ Hotel dispone di camere luminose, eleganti e tranquille alcune con vista giardino, altre in piano MANSARDA, restaurate secondo alcuni criteri della bio-architettura e dotate dei più moderni conforts, come Tv satellitare, aria condizionata, telefono in presa diretta, asciugacapelli, minibar.

In considerazione della tipologia e dello standard dei servizi offerti, Venezia.net ritiene la struttura paragonabile alla categoria Hotel 3*.