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Jacomo Robusti detto Tintoretto (1519-1594), lo chiamavano anche Tintore, El Tentoretto, Jacobus Tentorectus o Jacomo Tentor...molti nomi per un solo genio della pittura. Uno dei più grandi artisti veneziani del XVI secolo. Il grande pittore abitava sulla Fondamenta dei Mori a Cannaregio, al numero anagrafico 3399, e quando mori venne sepolto alla chiesa della Madonna dell'Orto dove, sopra la porta della sagrestia, vi è il quadro “La Presentazione di Maria al Tempio”, uno dei suoi massimi capolavori. Una vita felice, dedicata all'arte fin all'ultimo giorno, cosi come lo vediamo nel suo autoritratto presente al Louvre, un quadro che lo rappresenta al tramonto della sua vita, cosi suggestivo che lo stesso Edouard Manet ne dipinse una copia, estasiato da quell'immagine. Un pittore al quale sono stati dedicati decine di libri, non ultimo un saggio di oltre mille pagine di Melania Mazzucco dal titolo semplice ma efficace: “Jacomo Tintoretto e i suoi figli”. Si fece conoscere grazie anche ai ritratti, tra i quali ricordiamo quello del Doge Girolamo Priuli (1486-1567) e quello di Veronica Franco (1546-1591), famosa cortigiana dell'epoca. Ma fu dopo la ricostruzione di Palazzo Ducale a causa di un incendio del 1577 che Tintoretto ebbe numerosi incarichi, tra i quali l'immenso dipinto di 7,45 x 24,65 metri raffigurante il Paradiso nella Sala del Maggior Consiglio. Le sue ultime opere le dipinse per il monastero di San Giorgio Maggiore. A fianco del grande maestro non si può non ricordare sua figlia: Marietta. Un insieme di notizie confuse ci ricordano la sua vita e la sua prematura dipartita a soli trent'anni. Il primo a narrare di lei fu Carlo Ridolfi: “Servirà questa eccellente donna nell'avvenire per un tipo di donnesca virtù, e far conoscere al mondo che le gemme, gli ori e le vesti di pregio non sono i veri ornamenti femminili, ma quelle virtù, che splendono nell'animo, e che rimangono eterne dopo la vita”. E cosi accadde, padre e figlia eterni nell'arte e nei valori. Testo a cura di Davide Busato di Venezia Criminale