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Spesso gli ultimi film in concorso vengono visti solo come “fanalini di coda” della Mostra, ma i giochi non sono mai fatti, come dimostra il penultimo film in programmazione di Venezia 73. che ha colpito profondamente la giuria. “ANG BABAENG HUMAYO” (THE WOMAN WHO LEFT), del filippino Lav Diaz vince così il Leone d’Oro con un film della durata di ben 4 ore…
Chi non è fuggito dalla proiezione è riuscito a farsi coinvolgere totalmente dalla forza di questo film in bianco e nero che è stato applaudito a lungo.
…“Nessuno di noi capisce davvero la vita. Non la conosciamo realmente. Questa è una delle verità fondamentali dell’esistenza. Alcuni di noi riescono a sentire che c’è una continuità, che le cose che facciamo possono essere collegate. Ma, più spesso, siamo succubi e travolti dalla casualità della vita.”
Queste le riflessioni del regista Lav Diaz, ispirato dal racconto di Tolstoj “Dio vede la verità ma non la rivela subito”, si chiede “Cosa ci forma come esseri umani?”
Questo lo spunto di indagine sulla protagonista del film, Horacia Somorostro, che percepisce la vita come una prigionia e una condanna dalla quale fuggire con difficoltà.
Ultimo film di Venezia 73. è stato “Na mlijecnom putu (On the Milky Road)", premiato con il “Leoncino d’Oro Agiscuola”, diretto ed interpretato da Emir Kusturica e l'attrice italiana Monica Bellucci.
Altra (ed unica) italiana premiata la regista Federica Di Giacomo, premiata nella sezione Orizzonti come miglior film con “Liberami”, il documentario sull’esorcismo di oggi in Sicilia.
Ad Emma Stone la Coppa Volpi per l’interpretazione in LA LA LAND, il film di Damien Chazelle acclamato fin dal primo giorno della mostra.
Un emozionato Tom Ford riceve il gran premio della giuria, ringrazia l’italia dove, racconta, ha passato gli anni più belli della sua gioventù e tuttora la considera come sua seconda casa.
Andrei Konchalovsky divide il leone d’argento per la miglior regia a ex-aequo con Amat Escalante.
Anche la moglie di Konchalovsky, Julia Vysotskaya, attrice nel film “Paradise”, ha ricevuto un riconoscimento per la migliore interpretazione dal premio collaterale “Bisato d’Oro”. Il premio, assegnato da una giuria di critici indipendenti, è giunto ormai alla decima edizione e si propone di valorizzare il rapporto tra la Mostra del Cinema e la comunità del Lido.
“Jackie” vince il premio per la miglior sceneggiatura ma indipendentemente dai riconoscimenti, il film in odor di candidatura agli Academy promette successo al botteghino, in compagnia delle altre produzioni Hollywoodiane “La La Land” ed i “I Magnifici 7”, di Antoine Fuqua, il film fuori concorso che ha chiuso la 73. edizione della Mostra. Sul red carpet protagonisti due bellissimi cavalli piuttosto impauriti dalle urla dei fan di Denzel Washington.
“I Magnifici 7” è un remake del classico di Akira Kurosawa del 1960, sarà nelle sale a fine settembre.
Questi i premi principali della 73. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica
La Giuria di Venezia 73, presieduta da Sam Mendes e composta da Laurie Anderson, Gemma Arterton, Giancarlo De Cataldo, Nina Hoss, Chiara Mastroianni, Joshua Oppenheimer, Lorenzo Vigas e Zhao Wei, dopo aver visionato tutti i 20 film in concorso, ha deciso di assegnare i seguenti premi:
LEONE D’ORO per il miglior film a:
ANG BABAENG HUMAYO (THE WOMAN WHO LEFT)
di Lav Diaz (Filippine)
LEONE D’ARGENTO - GRAN PREMIO DELLA GIURIA a:
NOCTURNAL ANIMALS
di Tom Ford (USA)
LEONE D’ARGENTO - PREMIO PER LA MIGLIORE REGIA ex-aequo a:
Andrei Konchalovsky
per il film PARADISE (Federazione Russa, Germania)
Amat Escalante
per il film LA REGIÓN SALVAJE (THE UNTAMED)
(Messico, Danimarca, Francia, Germania, Norvegia, Svizzera)
COPPA VOLPI
per la migliore attrice a:
Emma Stone
nel film LA LA LAND di Damien Chazelle (USA)
COPPA VOLPI
per il miglior attore a:
Oscar Martínez
nel film EL CIUDADANO ILUSTRE di Mariano Cohn e Gastón Duprat
(Argentina, Spagna)
PREMIO PER LA MIGLIORE SCENEGGIATURA a:
Noah Oppenheim
per il film JACKIE di Pablo Larraín (Regno Unito)
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA a:
THE BAD BATCH di Ana Lily Amirpour (USA)
PREMIO MARCELLO MASTROIANNI
a una giovane attrice emergente a:
Paula Beer
nel film FRANTZ di François Ozon (Francia, Germania)
LEONE DEL FUTURO - PREMIO VENEZIA OPERA PRIMA “LUIGI DE LAURENTIIS” a:
AKHER WAHED FINA (THE LAST OF US) di Ala Eddine Slim
(Tunisia, Qatar, E.A.U., Libano)
SETTIMANA INTERNAZIONALE DELLA CRITICA
nonché un premio di 100.000 USD, messi a disposizione da Filmauro di Aurelio e Luigi De Laurentiis, che saranno suddivisi in parti uguali tra il regista e il produttore.
by Diana Barrows & Enrico Marotta