Autunno a Palazzo Fortuny – Mostre ?>

Autunno a Palazzo Fortuny - Mostre

Dal: 10-09-2012 Al: 10-09-2012
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Fino al 19 novembre 2012 Palazzo Fortuny, splendido edificio un po' fuori dai percorsi più turistici di Venezia, affascina da anni i visitatori per i suoi suggestivi e accoglienti ambienti, che un tempo erano la casa - atelier di Mariano Fortuny. In occasione della nuova stagione espositiva, Autunno a Palazzo Fortuny, fino al 19 novembre 2012, vi sono esposte le opere di quattro artisti contemporanei: Franco Vimercati, Annamaria Zanella, Maurizio Donzelli, Béatrice Helg. Ogni “spazio” assume, all’interno del palazzo, una propria specifica identità, che esalta linguaggi e tecniche espressive tra loro diversissime: é nella medesima tensione artistica che si crea il legame fra gli autori, l'architettura e le ineguagliabili atmosfere del palazzo. Le fotografie di Franco Vimercati La mostra rappresenta l’occasione per vedere riuniti alcuni dei celebri lavori fotografici di Franco Vimercati: dalle serie di bottiglie di acqua minerale, al parquet, a una brocca, un bicchiere, una bottiglia, al ciclo della zuppiera, alla sveglia rovesciata, dove l’oggetto è capovolto come lo “vede” la macchina: nei lavori dell’artista protagonista è un unico soggetto che è, però, all'origine di una riflessione profonda sul senso della visione e della percezione e sul significato del gesto fotografico. L’oggetto è sempre lo stesso, ciò che cambia è il modo di riprenderlo, ovvero la fotografia. Annamaria Zanella. Oltre l’ornamento Annamaria Zanella (Padova, 1966), designer di gioielli di Padova, dove ha studiato Arte dei Metalli presso il famoso Istituto Statale Pietro Selvatico, espone la sua ultima collezione. Come Mariano Fortuny, non soddisfatto dai consolidati metodi di stampa e tintoria, fu innovatore, così Annamaria Zanella va oltre le usuali tecniche dell’oreficeria e le sue opere incarnano una poetica sottile. I metalli preziosi, troppo lucidi e brillanti, non sono per lei rappresentativi della vita reale: Zanella da sempre cerca nuove strade per creare gioielli che vanno oltre al valore, attraverso l’uso di materiali poveri quali ferro arrugginito, reti metalliche, vetri rotti, smalto a fuoco graffiato e opaco, agli antipodi rispetto a quello smalto lucido applicato comunemente in gioielleria. Maurizio Donzelli. Metamorfosi La mostra a Palazzo Fortuny consente un approccio esaustivo anche agli elementi poetici del lavoro di Maurizio Donzelli (Brescia, 1958). Su una prima linea d’indagine troviamo i grandi tappeti in lana e seta, annodati in Nepal, che trasferiscono la tematica del disegno, suo principale nucleo di speculazione estetica, nella dimensione orizzontale e sviluppano il concetto di specchio e il problema della relazione tra colore e luce nella dimensione della luminescenza. Parallelamente, in mostra possiamo ammirare alcuni degli arazzi Jacquard, realizzati nelle Fiandre, appositamente realizzati per questo progetto, che mettono in atto una ricerca epifanica dell'immagine con una grazia stupefacente Béatrice Helg. Risonanze (fotografie) Béatrice Helg (Ginevra, CH, 1956) fotografa svizzera, da trent’anni concentra la sua ricerca artistica sullo spazio, la materia, la luce, la nozione del tempo e del divenire. Architetto dell’impalpabile, mette in scena le sue fotografie creando spazi monumentali, universi di una bellezza singolare, dove scultura, pittura, scenografia e soprattutto il contrasto tra luce e oscurità si fondono e compongono visioni di silenziosa meditazione.

Autunno a Palazzo Fortuny – Mostre
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