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Fino al 31 dicembre 2011
Ca' Rezzonico
Rimarrà in mostra fino al 31 dicembre 2012, presso la Biblioteca al primo piano di Ca'Rezzonico, straordinario Museo del Settecento Veneziano, una selezione della raccolta di bozzetti scultorei che formavano il fondo di bottega dello scultore Giovanni Maria Morlaiter (Venezia, 1699-1781).
Il nucleo, di un centinaio di pezzi di terracruda e terracotta, rimasto intatto dopo la morte dello scultore, fu venduto in blocco dagli eredi al patrizio Marcantonio Michiel, per poi passare attraverso via ereditaria alla collezione Donà delle Rose, dove fu acquistato dal comune di Venezia nel 1935.
In esposizione troverete un campionario unico per la sua varietà: bozzetti preparatori per opere da porre sugli altari delle chiese, ma anche figure allegoriche per statue da giardino, ritratti e modelli per segnali processionali. Non manca uno studio elaborato per un rilievo d'altare completo, mentre erano forse destinati ad essere tradotti in porcellana alcuni deliziosi putti in terracruda. Uno straordinario mascherone raffigurante un uomo barbuto è invece il modelletto per la chiave d’arco visibile nel portelo terreno di Ca’ Rezzonico, vicino alla porta d’acqua. Ha quasi del miracoloso trovarsi di fronte a oggetti di semplice argilla seccata ancora intatti nonostante la loro estrema fragilità.
Giovanni Maria Morlaiter (Venezia, 1699-1781), una delle personalità di spicco dell’ambiente artistico veneziano del Settecento, un protagonista della scultura rococò che più di altri seppe tradurre in forma tridimensionale i vibranti effetti luministici della pittura contemporanea, tanto da essere spesso paragonato per la freschezza esecutiva delle sue opere a Sebastiano Ricci di cui, peraltro, fu intimo amico.PB