Grande successo per la Norma messa in scena dall’artista americana Kara Walker al Teatro La Fenice di Venezia
Dal 20 maggio è in scena al
Teatro La Fenice di Venezia un nuovo allestimento di grande interesse, progetto speciale della
56. Esposizione Internazionale d’Arte della
Biennale, della
Norma di Vincenzo Bellini, tragedia lirica in due atti su libretto di Felice Romani tratto dalla tragedia omonima di Alexandre Soumet. Questa nuova e originale messa in scena ha già ottenuto non poco successo, comprovato dalle lunghe code al botteghino.
Regia, scene e costumi sono stati affidati all’
artista americana Kara Walker, che si cimenterà con le forti tematiche dell’opera alla luce della sua esperienza artistica, da sempre incentrata sulle contraddizioni insite nelle dinamiche di dominazione e di potere, sulle conseguenze politiche e psicologiche dei pregiudizi razziali e di genere, e sui traumi che accompagnano la formazione dell’identità in contesti di oppressione e violenza. E' infatti centrale in
Norma il concetto di dominazione: il proconsole romano Pollione seduce e ama una sacerdotessa delle Gallie, da Roma conquistate. Questo è un tema molto vicino alla poetica di
Kara Walker, scelta anche per la distanza e l’alterità della sua arte rispetto alla nostra tradizione lirica.
La lacerazione di
Norma, divisa tra il suo ruolo di sacerdotessa e l’amore tradito per il nemico Pollione, la speranza infranta di riuscire a comporre un’identità minata da un ineludibile rapporto di subordinazione, il tentativo di infanticidio e infine il suicidio come sola via d’uscita da un conflitto identitario insostenibile sono i temi principali dell’
opera di Bellini, con cui
Kara Walker si confronta mettendo in rilievo le complesse dinamiche del desiderio che animano i protagonisti. Il lavoro di questa grande artista, alla sua prima messa in scena di un’opera lirica, ha approfondito con passione e vitalità gli incanti e le seduzioni del capolavoro belliniano mettendo in risalto tematiche presenti nella struttura narrativa in cui tuttora ci vediamo coinvolti: conflitti razziali e religiosi, condizionamenti e sottomissioni sessuali.
La prima di mercoledì 20 maggio (turnoA), è seguita da tre repliche in maggio, domenica 24 (turno B) alle 15.30, mercoledì 27 (turno D) alle 19.00 e sabato 30 (turno C) alle 15.30, e due repliche in giugno, mercoledì 3 (turno E) e sabato 6 (fuori abbonamento) alle 19.00. L’opera si alternerà sul palcoscenico della Fenice con
La traviata e con
Madama Butterfly, proposta nell’allestimento di Àlex Rigola (regia) e Mariko Mori (scene e costumi) che fu nel 2013 progetto speciale della precedente Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale.