Inserita nel contesto dei Meetings on Art, e dopo il grande successo ottenuto a maggio con le performance inaugurali, la settimana di chiusura della Biennale Arte 2019 darà vita a una serie di nuove performance con programma giornaliero travolgente.
Il programma amplia il tema della 58. Esposizione Internazionale d’Arte, dal titolo May You Live In Interesting Times, e include artisti che stanno segnando ‘la performance’ di ultima generazione.
«La Mostra May You Live In Interesting Times dà risalto all’arte che esiste tra categorie e generi convenzionalmente accettati – spiega Ralph Rugoff – e mette in discussione le ragioni che stanno dietro il nostro modo di pensare per categorie. Il programma di performance rappresenta questo tipo di approccio, testando le convenzioni estetiche, comportamentali e sociali in un’ampia gamma di eventi.»
Domenica 24 novembre il Presidente della Biennale Paolo Baratta e il curatore Ralph Rugoff incontreranno i visitatori in una conversazione sulla Biennale Arte 2019.
Al termine del dibattito Paolo Baratta presenterà il volume Esposizione Internazionale d’Arte, La Biennale di Venezia, 1895-2019, che raccoglie informazioni dettagliate su tutte le edizioni dell’Esposizione Internazionale d’Arte dal 1895, anno della sua fondazione, ad oggi. Il volume, edito dalla Biennale di Venezia, è a cura dell’Archivio Storico della Biennale.
PROGRAMMA
PERFORMANCE
Domenica 17 novembre
Arsenale, Teatro alle Tese 2, ore 15.00
Tarek Atoui - Mirror Reverse (2019, 50’/60’)
Con Mirror Reverse, Tarek Atoui presenta un brano di 20 minuti che si ripete due volte e sul quale due interpreti/improvvisatori cambiano ruoli e strumenti a ogni ciclo. Il punto di partenza di questo pezzo è Quote from the Reverse Collection, il progetto di Atoui attualmente in mostra della Biennale Arte 2019. Prune Bécheau e Adrian Smith improvviseranno insieme alle registrazioni audio della Reverse Collection e suoneranno l’Hybrid Violin, uno strumento di Leo Maurel, parte del progetto di Atoui.