Il secondo piano del Museo Mariano Fortuny y Madrazo riapre al pubblico

Il secondo piano del Museo Mariano Fortuny y Madrazo riapre al pubblico

Per la prima volta nella storia la Fondazione Musei civici di Venezia ha deciso di presentare al pubblico internazionale oggetti che erano conservati nei depositi: volumi straordinari di arte, scienza, tecnica, chimica, ottica, fisica, ingegneria che compongono la biblioteca privata di Mariano Fortuny y Madrazo; più di 150 album fotografici rilegati con le stoffe Fortuny che contengono le fotografie collezionate, divise per soggetto e che hanno costituito le fonti di ispirazione di Fortuny; le incisioni e i torchi utilizzati per la loro realizzazione.

Il cuore pulsante del palazzo – hanno sottolineato i conservatori - perché restituisce il background estetico e culturale di Mariano Fortuny, artista eclettico e poliedrico, nato a Granada nel 1841, che fece di Venezia la sua città di adozione. Una personalità affascinante che verrà fatta conoscere anche agli studenti attraverso un itinerario guidato dal titolo ‘Nella casa Atelier di Mariano Fortuny’ promosso da Muve Educational e presto disponibile anche attraverso attività laboratoriali e activity book.

Chiara Squarcina, responsabile della sede museale, all'inaugurazione ha descritto Mariano Fortuny "Una straordinaria figura che ha vissuto 50 vite in un arco temporale relativamente breve. Ridare questo artista alla città di Venezia e al mondo voleva dire focalizzare l’anima di un imprenditore incredibile: un uomo che è riuscito a innovare e a realizzare brevetti, come nessun altro. Mariano Fortuny viveva, lavorava e creava in ogni stanza di questo palazzo. Abbiamo colto la necessità di andare a fondo dei suoi talenti. Il secondo piano costituisce un affondo di quello che Fortuny ha donato al mondo”.