THE ITALIAN GLASS WEEK 2022

THE ITALIAN GLASS WEEK 2022

Con un ricco calendario di eventi proposto anche quest'anno da “The italian Glass week”,  si è conclusa la manifestazione organizzata per la sesta volta dal Comune di Venezia, in collaborazione con la fondazione Musei civici.

Il “Premio Glass in Venice”, organizzato dall’Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti e dalla Fondazione Musei Civici di Venezia (che viene dato a maestri del vetro che si siano particolarmente distinti con la loro opera lavorando nel grande solco della tradizione muranese, oppure, nel mondo, attraverso scuole e tecniche diverse) è stato assegnato agli artisti Michele Burato e Marcela Cernadas e all’artigiano Roberto Donà.

Il “Premio Fondazione di Venezia”, per il miglior progetto del festival, è stato invece assegnato alle Gallerie dell’Accademia di Venezia e all’artista Ritsue Mishima per la mostra “Ritsue Mishima – Glass Works”, curata da Michele Tavola.

La Giuria del Premio Fondazione di Venezia ha indicato fra le motivazioni: “l’attenzione nei confronti dello spazio che ospita i suoi capolavori e il dialogo incessante tra la magia del vetro e la città imperiale da cui proviene, Kyoto. Inoltre, la perfetta sintonia con il maestro Andrea Zilio dà vita a una straordinaria collaborazione che perdura negli anni e contribuisce alla bellezza delle sue creazioni”.

Aperta al pubblico fino al 30 ottobre 2022, la mostra Ritsue Mishima – Glass Works, che cade nel bicentenario dalla morte di Antonio Canova, propone un dialogo con le opere del maestro di Possagno. Il percorso, curato da Michele Tavola, ha inizio con nove vetri che riposano sotto i bassorilievi di Canova, e prosegue con la composizione Lottatori, ispirata all’omonima terracotta dello scultore, che nel linguaggio di Mishima simboleggia la quotidiana lotta creativa degli artigiani nella lavorazione del vetro. L’artista giapponese sfrutta la viscosità del vetro veneziano per dare forma a sculture caratterizzate dalla trasparenza, i cui contorni sono definiti dalla luce e si fondono con l’ambiente circostante.

Credit photo: Andrea Martiradonna