#Venezia78. A Ridley Scott il premio Cartier Glory to the Filmmaker 2021

#Venezia78. A Ridley Scott il premio Cartier Glory to the Filmmaker 2021

Arriva al lido con il suo nuovo film The Last Duel con un cast stellare ed una inaspettata Jennifer Lopez

Cast stellare

Per presentare il film The Last Duel, sbarcano al Lido Ridley Scott, Matt Damon, Jodie Comer, Ben Affleck e a distanza di qualche minuto arriva anche Jennifer Lopez. La coppia Ben Affleck e Jennifer Lopez in serata poi, hanno fatto il loro primo Red Carpet insieme. Grande festa e pubblico impazzito per questo fine festival dei tempi migliori che ha veramente accontentato i fan e gli operatori. Il film avvincente come tutti i film di Ridley Scott e sarà un sicuro successo al cinema (in uscita il 14 ottobre).

Cartier Glory to the Filmmaker

È stato attribuito al grande regista britannico Ridley Scott (Il gladiatore, Blade Runner, Alien) il premio Cartier Glory to the Filmmaker della 78. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, dedicato a una personalità che abbia segnato in modo particolarmente originale il cinema contemporaneo.

La consegna del premio ha avuto luogo al Palazzo del Cinema, prima della proiezione Fuori Concorso del suo nuovo film, The Last Duel con Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer, Ben Affleck. Il premio Cartier Glory to the Filmmaker che Ridley Scott ha ricevuto in questa occasione, è disegnato appositamente da Maison Cartier.

Cartier è diventato main sponsor della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica.

Nell’ambito di questa collaborazione, da quest’anno in poi la Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica e Cartier renderanno omaggio a registi d’eccezione, attraverso il Cartier Glory to the Filmmaker Award.

L’arte e la cultura sono sempre state intimamente legate alla storia di Cartier. Questa nuova collaborazione con uno dei più rinomati eventi culturali a livello internazionale si basa sugli impegni duraturi della Maison, volti a preservare l’eredità culturale e a sostenere la produzione artistica contemporanea.

”Per la prima edizione del premio Cartier Glory to the Filmmaker, Cartier è orgogliosa di unirsi alla Biennale di Venezia nell’onorare Ridley Scott per il suo straordinario lavoro, per il talento e per l’eccezionale contributo al cinema contemporaneo”, ha dichiarato Arnaud Carrez, Chief Marketing Officer di Cartier. “Ridley Scott dagli anni ’70 arricchisce con le sue opere il mondo del cinema e rappresenta un vero pilastro della creatività artistica dei nostri tempi”.

A proposito di questo riconoscimento, il Direttore della Mostra Alberto Barbera ha dichiarato: “L’approccio personale al cinema di genere, in grado di conciliare esigenze dello spettacolo, aspettative del grande pubblico e pretese dei critici, costituisce l’elemento che maggiormente caratterizza il cinema di Ridley Scott. Se anche avesse diretto un solo film, il regista inglese - che aveva esordito nel cinema a 40 anni con I duellanti, per poi imporsi all’attenzione generale con il successo planetario di Alien - sarebbe comunque entrato di diritto nell’olimpo dei grandi cineasti del cinema contemporaneo grazie a Blade Runner, il film che ha maggiormente influenzato la fantascienza moderna facendo scuola nei decenni a venire. In una carriera strepitosa e prolifica, che conta poco meno di trenta titoli realizzati con una frequenza impressionate, Scott ha dimostrato di poter attraversare con naturalezza i generi più disparati, innestando nuova linfa vitale in ciascuno di essi.

Con Thelma & Louise è sembrato anticipare di molti anni il dibattito odierno sulla condizione femminile e l’ansia di affermazione che la contraddistingue. Con Il Gladiatore ha riportato in vita un genere, il peplum, abbandonato per esaurimento alla fine degli anni ’60, mentre con Black Hawk Down ha imposto un nuovo, impressionante standard nel realismo partecipativo dei film di guerra. Con The Martian, poi, ha saputo contaminare con toni da commedia leggera il racconto di una situazione tipicamente distopica.

Tra i suoi meriti indiscutibili, lo straordinario talento visivo e il gusto pittorico di cui ha dato prova, al servizio della creazione di sontuose immagini barocche e graficamente maestose, accompagnate da una rara e preziosa abilità nel dirigere gli attori”.

Diana Barrows