OPEN – 20. Edizione dell’esposizione d’arte legata alla Mostra del Cinema di Venezia. Torna Yoko Ono

OPEN – 20. Edizione dell’esposizione d’arte legata alla Mostra del Cinema di Venezia. Torna Yoko Ono

OPEN, Esposizione Internazionale di Sculture ed Installazioni, giunge quest’anno alla sua ventesima edizione. Le sculture dell’esposizioneda sempre animano le vie del Lido di Venezia ed alcune sale dell’Excelsior durante la mostra, inoltre anche quest’anno sono ospitate all’interno dell’Hilton Molino Stucky.

Un anno significativo che celebra il ventennio di un’idea, un’intuizione vincente, innovativa e rigenerante nel panorama delle manifestazioni di arte contemporanea. Venti anni di sculture, installazioni, happening e performance a testimonianza di quanto l’arte possa irrompere nell’ambiente esterno per attirare l’osservatore, contribuendo ad una nuova, involontaria, stupefacente fruizione dell’arte nella dinamica leggera di una passeggiata lungo i viali alberati del Lido tra il mare e le luci della Mostra del Cinema.

La mostra ideata e curata da Paolo De Grandis, co-curata da Carlotta Scarpa è organizzata da PDG Arte Communications con il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e della Regione Veneto.

OPEN ripercorre la sua storia attraverso alcuni dei nomi più significativi dell’arte contemporanea che vi hanno partecipato, come Yoko Ono che presenta in anteprima mondiale INVISIBLE PEOPLE un progetto dalla lunga elaborazione: una visione simbolica e metaforica del viaggio dei migranti, tra immaginazione e poesia per non dimenticare. Il ritorno all’Hotel Excelsior ed il ritorno di ORLAN con un’installazione site specific basata su Le Plan du Film, una serie importante concepita nel 2001 alla ricerca di quello che Jean-Luc Godard ha chiamato “l’inverso del cinema”. E ancora Igor Mitoraj, Luigi Ontani, Federica Marangoni, Marco Nereo Rotelli, Gianfranco Meggiato, Amin Gulgee, Ferruccio Gard e Marianne Heske che in occasione di OPEN 1999 fece viaggiare un enorme sasso di 4000 anni fa dal villaggio di Tafjord e che ancora oggi staziona al Lido di Venezia.

OPEN si avvale quest’anno della collaborazione curatoriale di Jon Hendricks per la partecipazione di Yoko Ono, Philippe Daverio per Giuseppe Verri, Luca Beatrice per Gianfranco Meggiato e poi ancora Chang Tsong-zung, Niilofur Farrukh, Tamara Li, Nevia Capello, Serena Mormino, Bianca Laura Petretto, Elga Wimmer, Umberto Zampini e Flavia Vago.

In occasione dell’inaugurazione all’Hilton è stata presentata la performance della giovane artista Reverie che con PourOntani farà una dedica a occhi aperti al Maestro Luigi Ontani che non prevede alcun tipo di ricitazione/recitazione, artificio o espediente.

Parallelamente Richard Humann ha presentato Ascension che per OPEN 20 si arricchisce di nuove costellazioni che si sovrappongono a quelle già esistenti nel nostro cielo notturno. L’opera di Humann sfrutta con grande maestria la tecnologia: è sufficiente che lo spettatore rivolga lo smartphone o il tablet verso il cielo per godere di questo spettacolo di realtà aumentata.

Le foto ritraggono alcuni momenti dell’inaugurazione all’Hilton ed alcune delle opere disposte nell’albergo.

La mostra, prosegue fino al 1 ottobre.

 

ARTISTI PARTECIPANTI Nutopia - Yoko Ono Belgio - Phil Akashi Francia - ORLAN Germania - Günter Sponheuer Giappone - Kengiro Azuma Islanda / Cina - Inga Svala Thorsdottir e Wu Shanzhuan Italia - Giancarlo Bozzani, Stefano Bressani, Nando Crippa, Gillo Dorfles, Marco Fioramanti, Laura Fiume, Salvatore Fiume, Ferruccio Gard, Resi Girardello, Alessandro Manfredini, Gaspare Manos, Federica Marangoni, Davide Medri, Gianfranco Meggiato, Lucio Micheletti, Luigi Ontani, Max Papeschi, Antonio Paradiso, Gabriele Polidori, Maurizio Radici, Reverie, Marco Nereo Rotelli, Giuseppe Verri, Nanda Vigo, Laura Zeni Norvegia - Marianne Heske Pakistan - Amin Gulgee Perù - Ana Maria Reque Polonia - Igor Mitoraj Ucraina - Yana Rusnak USA - Richard Humann

Diana Barrows & Enrico Marotta