Mario Merz – Città irreale ?>

Mario Merz - Città irreale

Dal: 08-05-2015 Al: 20-09-2015
Gallerie dell'Accademia
  • WEBSITE: www.gallerieaccademia.org

  • LOCATION: Gallerie dell'Accademia

Una grande mostra omaggio a Mario Merz a Venezia, Gallerie dell'Accademia

La mostra Mario Merz – Città Irreale si svolge dall’8 maggio fino al 20 settembre 2015, in concomitanza con la 56. Esposizione Internazionale d’Arte di Venezia e con Expo 2015 Milano. L'esposizione, la prima realizzata in un'istituzione pubblica dalla scomparsa del di una grande personalità dell'arte italiana, porta l’arte contemporanea all’interno dei nuovi spazi delle grandi Gallerie dell’Accademia. Città irreale si presenta anche come omaggio ideale del maestro a Venezia, città irreale per eccellenza, luogo metafisico e surreale dove natura e cultura trovano una sintesi perfetta. I lavori in mostra evidenziano una tensione etica e poetica che suggerisce un’idea di società condivisa e partecipata, nella quale l’equilibrio tra natura e cultura, tradizione e innovazione, trova una sintesi nell’energia e nel confronto costante tra gli elementi. Nelle installazioni di Mario Merz, capaci di scavalcare le categorie tradizionali per occupare l’ambiente e avvalersi degli oggetti che provengono dalla realtà quotidiana, materiali naturali ed effimeri si combinano con elementi urbani e industriali, integrando riferimenti del contesto contemporaneo e accogliendo i richiami del paesaggio naturale e delle dinamiche di crescita organica. Forti sono le affinità tra i temi indagati dall’artista e quelli proposti nell’edizione EXPO Milano 2015, “Nutrire il pianeta – Energia per la Vita”, che diventa cornice ideale per rilanciare la straordinaria attualità del messaggio poetico di Merz. LE OPERE Il neon — che l’artista inizia a impiegare dalla metà degli anni Sessanta — è al centro di alcune delle sue opere più iconiche, commissionate spesso come interventi urbani nel tessuto di molte città europee: dalle installazioni permanenti, con la serie di Fibonacci, sulla cupola della Mole Antonelliana e l’Igloo Fontana di Torino, alla grande spirale nella metropolitana di Napoli, alle installazioni luminose della stazione centrale di Zurigo e dell’aeroporto Schiphol di Amsterdam. Allestita in due sale che ne risaltano la dimensione personale e intima, una selezione di opere su carta introduce la ricerca di Merz sul disegno, solido caposaldo del suo lavoro e più volte accostato alla tradizione rinascimentale che lo intende come proiezione intellettuale all’origine della composizione. Nella sala seguente sono esposte Senza titolo (Luoghi senza strada) (1994), un igloo in ardesia che testimonia la conquista di una scala più ampia e di un nuovo repertorio di materiali, e Spirale di cera (1970‐1981), in cui è ripreso il tema fondamentale della serie di Fibonacci — una sequenza matematica basata sulle leggi della riproduzione naturale, nella quale ogni numero è dato dalla somma dei due precedenti — applicato alle dinamiche espansive dello spazio organico e della creazione artistica. Il percorso prosegue con Fulmine in tazzina (1990), La natura è l’equilibrio della spirale (1976) e Un albero occupa soprattutto tempo, due alberi occupano il medesimo tempo ma uno spazio maggiore (1976) — opere di grandidimensioni che esprimono la centralità della natura e dell’universo fisico e biologico nell’ambito della poetica di Merz— per concludersi nel cortile delle Gallerie con gli otto grandi igloo di 74 gradini riappaiono in una crescita di geometria concentrica (1992). Orari: Lunedì: 8.15 ‐ 14.00 dal Martedì alla Domenica: 8.15 ‐ 19.15 chiusura della biglietteria ore 18.30 Ingresso (mostra + museo): intero € 15,00 ridotto € 12,00 – Gallerie dell’Accademia e Museo di Palazzo Grimani

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Mario Merz – Città irreale
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Mario Merz – Città irreale

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