Isola del Lazzaretto Novo

  • WEBSITE: www.lazzarettiveneziani.it

  • LOCATION: Isola del Lazzaretto Nuovo

Una gita in Laguna alla scoperta del Lazzaretto Novo

Usata prima come luogo di quarantena durante le epidemie di peste, poi dall'esercito napoleonico e infine dall’esercito italiano fino al 1975, il Lazzaretto Nuovo è una delle poche isole abbandonate della Laguna di Venezia ad aver conosciuto una perfetta azione di recupero.

Oggi il Lazzaretto Nuovo fa ormai parte del circuito museale cittadino: è inserito nel Sistema Bibliotecario Museale della Provincia di Venezia (SBMP), negli Itinerari storico-naturalistici (Progetto UE – O.2) e negli Itinerari Educativi del Comune di Venezia. Accoglie migliaia di visitatori ogni anno, tra cui molte scuole di ogni ordine e grado.

LE ORIGINI DEL LAZZARETTO Nel 1468 con decreto del Senato della Serenissima fu istituito nell’isola della Vigna Murata un Lazzaretto con compiti di prevenzione dei contagi, detto “Novo” per distinguerlo dall’altro già esistente vicino al Lido (detto “Vecchio”), dove invece erano ricoverati i casi manifesti di peste. L’isola divenne luogo di “contumacia” (quarantena) per le navi che arrivavano dai vari porti del Mediterraneo, sospette di essere portatrici del morbo.

Il principale edificio dell’isola, il cinquecentesco Tezon Grande , lungo più di 100 metri (il più grande edificio pubblico di Venezia dopo le Corderie dell’Arsenale), conserva ancora molte scritte e disegni originali, documenti straordinari sulle pareti che, attestando la presenza dei mercanti, dei “bastazi” (facchini) e dei guardiani del Magistrato alla Sanità, descrivono arrivi di navi e commerci (da Costantinopoli, Nauplia nel Peloponneso, Alessandria d’Egitto, Cipro …), sigilli e simboli, nomi di dogi e di marinai.

L'isola è visitabile unicamente su prenotazione. Per tutte le informazioni:
www.lazzarettiveneziani.it
Email: info@lazzarettiveneziani.it

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